POTENZA: TRAFFICO IN TILT

Non c’è pace per Potenza, specialmente per i suoi cittadini condannati ad un eterno imbottigliamento nel traffico urbano divenuto “tentacolare”, enormemente rallentato da un piano non esattamente armonico e funzionale che ha costellato di rotonde a perdifiato una città che fatica ancora ad abituarcisi completamente.
Ma, se alcuni giorni fa era stata approntata una modifica sostanziale al succitato piano traffico, in uno dei punti nevralgici della città (la rotonda di Rione Risorgimento), in un “ripensamento strutturale” voluto dall’assessore alla viabilità Pernice, ieri c’è stato il primo banco di prova.
Ma andiamo con ordine: la modificazione, in sostanza, ha riguardato come detto l’angustiata rotonda di Rione Risorgimento, nei pressi di piazza Don Bosco: in sostanza, chi scende da via Sabbioneta arrivando proprio nei pressi della succitata piazza, dovrà ora per forza svoltare a destra e dirigersi verso piazza Bologna e la Fondovalle, invece di praticare la rotonda. La decisione, in base a quanto dichiarato dall’assessore, serve per evitare uno dei problemi verificatisi negli ultimi mesi nel quartiere, ovvero ingorghi complicati alla rotonda.
Sebbene, sulla carta, la modificazione era un razionale “ritorno al passato” parziale per cercare di non far collidere due linee di traffico “pesanti” soprattutto all’ora di punta, il primo banco di prova non è stato dei migliori: alle tre il traffico era ingestibile, colpa in parte anche di una sistemazione non esattamente adeguata della nuova segnaletica e in parte di una certa, endemica difficoltà interpretativa delle linee di traffico da parte di taluni. Ma, in realtà, tra una giusta lamentela, macchine in coda per dozzine di minuti e annessi e furia dei cittadini sui social, il banco di prova non è stato però, il migliore possibile: infatti, al centro del complicato congestionamento, un incidente piuttosto pesante sulla fondovalle, che ha posto in serio pericolo la vita delle persone coinvolte ed ha richiesto una delicata e particolarmente complessa operazione di rimozione di detriti e carcasse delle auto coinvolte.
Situazione che, con ottima probabilità, avrebbe in ogni caso creato un serio imbottigliamento qualsiasi fosse il concreto piano traffico attivo al momento.
Nei prossimi giorni, l’assessore alla viabilità Pernice andrà in sopralluogo nei punti “critici” del traffico cittadino. Traffico che, comunque, resta il problema del capoluogo della regione.
Che dire quindi della questione? Non è andata benissimo ma è stato un collaudo eccessivamente severo. Agli (automobilisti) posteri l’ardua sentenza.