Politica

LA GIUNTA: «ENI PAGHERÀ TUTTO E PURE DI PIÙ»

Rinnovo concessione Val D’Agri, l’assessore Rosa si difende e provoca la Shell


Eni pagherà, pagherà tutto e pure di più: è solo questione di tempo. Le favolette dell’Ad De Scalzi non ci interessano. Così l’intera Giunta regionale unitamente ai consiglieri della maggioranza ha fatto scudo intorno all’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa. Sul rinnovo della concessione Eni in Val d’Agri non c’è solo la vicenda della mancate compensazioni ambientali nonostante le trivelle del Cane a sei zampe continuino a pompare greggio dal Cova di Viggiano. Concordando con l’ipotesi prospettata da Cronache Lucane, l’assessore Rosa ha sottolineato che quello delle compensazioni ambientali è un falso problema. Stando al passato si tratta di circa 9milioni di euro annui da corrispondere alla Regione. Una mini fetta di un accordo che prevede ben più ampie voci di costo. Sempre su domanda di Cronache, Rosa ha lanciato una provocazione: ma non è che Shell che è socio di Eni, ha rivelato a Eni qualche termine dell’accordo con Total, facendo intendere così  a De Scalzi che ormai il vento in Regione è cambiato e le condizioni sono diverse?  Perchè la Total, che estrarrà la metà di barili rispetto ad Eni, come fatto intendere da Rosa corrisponderà compensazioni ambientali superiori a quelle ottenute finora dall’Eni per i giacimenti della Val d’Agri.

Con atti e delibere, Rosa ha messo in luce la sudditanza, a suo dire, nei confronti di Eni da parte delle passate legislature di centrosinistra. Lo scopo dell’attuale governance non è quello di ottenere oboli, è stato ribadito, per coprire buchi di bilancio, ma di raggiungere un serio accordo sia sotto il profilo della tutela ambientale che dello sviluppo economico.  Così come, è stato ulteriormente rimarcato, nel passato il centrosinistra si è perso milioni e milioni di euro ancora non incassati dalla Regione. In sintesi tre i dati cardine che la Giunta regionale ha inteso evidenziare: le compensazioni ambientali verranno corrisposte in futuro a partire dal 27 ottobre, sicuramente la Giunta le sta trattando al rialzo rispetto ai 9milioni annui del passato e, infine, il potere negoziale della Regione nei confronti

Ferdinando Moliterni

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