SANTA MESSA PER I 900 ANNI DI SAN GERARDO
Il patrono di Potenza, morì il 30 ottobre 1119
Una solenne messa, per ricordare i 900 anni dalla morte del Santo Patrono, in una delle due date in cui si festeggia San, Gerardo Laporta, che nella tradizione popolare della città lucana è ricordato per l’episodio della cacciata dei Turchi: secondo la leggenda Potenza fu attaccata, durante il medioevo, da un esercito di turchi, che fu scacciato grazie all’intercessione miracolosa del vescovo Gerardo. San Gerardo onorato il 30 maggio, ossia il giorno della traslazione delle sue reliquie, fatta dal Vescovo Oberto nel 1250ma anche il 30 ottobre, giorno della sua morte avvenuta nel 1119.
Nato a Piacenza da una famiglia di nobili origini (i marchesi Della Porta), Gerardo si diresse verso l’Italia meridionale forse alla volta dei luoghi santi, ma giunto a Potenza decise di dedicarsi alla vita apostolica. Fu tale il suo impegno che andò a svolgere il ruolo di vescovo della città, carica vacante dal 1099, data della morte del precedente vescovo, anche lui di nome Gerardo. Fu proclamato vescovo ad Acerenza nel 1111 e portò la Chiesa avanti per otto anni. Le sue reliquie sono riposte in un sarcofago nel Duomo di Potenza. . Manfredi, suo biografo e poi successore nella catte-dra episcopale, cosi descrive questo periodo della sua vita: “Onorato della gloria pontificale, apparve più umile, più mansueto, più piò, più benigno, più diligen-te nell’esercizio delle virtù. Era di tanta sobrietà da sembrare un monaco”.
A solo un anno dalla morte, nel 1120, papa Callisto II lo proclamò santo viva voce immediatamente la popolazione potentina iniziò a venerare il santo. L’arciprete Francesco Giambrocono ricorda nel 1887, in occasione del Giubileo indetto da Leone XIII, che Gerardo diffuse fra tutta la popolazione la conoscenza e la sapienza e contribuì ad aumentare l’istruzione a tutto il popolo, spalancando le porte della conoscenza custodite dal clero a tutti i potentini.