UNICEF “ALLA RISCOSSA” CONTRO BULLISMO
Incontri a Picerno e Potenza: «Più del 50% degli intervistati 11-17enni vittima di episodio offensivo»
Continuano ad essere quanto mai attuali le tematiche del bullismo, che oggi aggravate anche dall’uso scorretto dei social network, sfocia anche nel cyberbullismo. Per celebrare il 30° anniversario della firma della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il Comitato Unicef di Potenza ha organizzato tre incontri con alunni, genitori e docenti dal titolo “Bullismo e Cyberbullismo, docenti e genitori alla riscossa”. Serrato il programma che vede il coordinamento di Mario Coviello, Presidente Unicef Potenza con l’intervento del professor Giammaria de Paulis, Presidente Unicef Teramo, titolare della Cykel Software web agency, Ict Consulting e docente universitario. Gli incontri si svolgeranno nella scuola media di Picerno alle 9:30 nella sede centrale dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” a Potenza alle 11:30 e nel pomeriggio, sempre a Potenza, nell’aula magna della sede centrale dell’Istituto Comprensivo Giacomo Leopardi. I dirigenti scolastici Vincenzo Vasti, Marcella Marsico e Cinzia Pucci accoglieranno De Paulis. Online 7 giovani su 10, ma aumentano le minacce. L’Istat in audizione presso la Commissione per l’infanzia e l’adolescenza del nostro Parlamento il 27 marzo 2019 ha elaborato nella sua relazione che «più del 50% degli intervistati 11-17enni riferisce di essere rimasto vittima, nei 12 mesi precedenti l’intervista, di un qualche episodio offensivo, non rispettoso e/o violento. Le ragazze presentano una percentuale di vittimizzazione superiore rispetto ai ragazzi. Oltre il 55% delle giovani 11-17enni è stata oggetto di prepotenze qualche volta nell’anno. Indipendentemente dal contesto sociale di provenienza: nel 2018, l’85,8% dei ragazzi tra 11 e 17 anni di età utilizza quotidianamente il telefono cellulare. Il 72% dei ragazzi in quella stessa fascia di età naviga in Internet tutti i giorni. Il cyberbullismo ha colpito il 22,2% di tutte le vittime di bullismo. Nel 5,9% dei casi si è trattato di azioni ripetute (più volte al mese). La maggior propensione delle ragazze/adolescenti a utilizzare il telefono cellulare e a connettersi Internet probabilmente le espone di più ai rischi della rete e dei nuovi strumenti di comunicazione». L’Unicef di Potenza con la proposta educativa «Non perdiamoci di vista” per il secondo anno consecutivo, inoltre, incontra alunni, docenti e genitori nelle scuole di Potenza, Bella, Muro Lucano, Castelgrande, Pescopagano, Baragiano, Balvano, Ruoti,Picerno, Vietri, Barile, Ripacandida, Aceranza, Laurenzana, Oppido, Tolve, San Chirico, San Fele, Ruvo, Rapone, Atella, Tito» rende noto il presidente Coviello.