BRAIA E POLESE SU AVVISO PUBBLICO START UP
“Si dovevano prevedere tempi di partecipazione più ampi”
Cinque giorni di tempo, con il weekend nel mezzo, per manifestare interesse su un’attività di attenzione rilevante al mondo scolastico. Un Avviso pubblico con finalità così positive doveva essere dotato di tempi di partecipazione più ampi. A sottolinearlo il consigliere Braia e il vicepresidente del Consiglio Polese che intervengono in merito all’avviso rivolto alle Associazioni di promozione sociale e/o di volontariato, impegnate in attività sul tema della nuova imprenditorialità e Start Up, una delle iniziative del Percorso di cittadinanza attiva 2019 – 2020’, promosso dal Consiglio regionale della Basilicata, e pubblicato sul sito istituzionale.
Presenterò la richiesta di revoca immediata della procedura, precisa Braia, affinché con trasparenza si possa diffondere l’avviso a tutte le Associazioni e non solamente a chi lo scopre, magari per caso, sul sito web regionale. Molti potrebbero essere titolati a partecipare ma non è certo un programma che si mette in piedi in soli cinque giorni. Non si comprende l’urgenza di procedere in tal modo, anche perché tali attività dovranno svolgersi nel periodo dell’anno scolastico che va da dicembre ad aprile 2020.
Anche per Polese il progetto, una conferma dell’iniziativa messa in campo negli scorsi anni dalle Presidenze del Consiglio regionale a guida di centrosinistra, è buona azione e che meritava di essere approvata”. “Questo è solo quello che io ho votato nella riunione dell’Ufficio di presidenza del 29 ottobre scorso – afferma Polese – non ero a conoscenza della delibera dirigenziale rispetto alle modalità di attuazione dell’iniziativa.