TRE MORTI E 2 DISPERSI IN ESPLOSIONE DEPOSITO FUOCHI D’ARTIFICIO NEL MESSINESE
Grosso incendio a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) fiamme in un deposito di fuochi d’artificio, almeno quattro persone morte nell’esplosione (bilancio proffisorio)
Un’esplosione si è verificata per cause ancora da accertare in deposito di fuochi d’artificio e polveri piriche a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. L’incidente è avvenuto a Femmina Morta. Una donna è morta: si tratta di Venera Mazzeo, 71 anni, moglie del titolare Vito Costa. Ma ci sono alcuni dispersi, persone che si trovavano all’interno della casamatta che si trova in contrada Cavalieri. Almeno altre 4 persone sono rimaste ferite in modo grave per le ustioni. Ma mancano all’appello diverse altre persone che lavorano nella fabbrica. Nella zona si è sentito un boato e subito dopo uno più forte che si sono uditi fino a Milazzo e che hanno causato panico. Dalle prime notizie ci sarebbero almeno quattro feriti gravi con parti del corpo ustionate.
Grosso incendio a Barcellona Pozzo di Gotto: fiamme in un deposito di fuochi d’artificio, quattro persone morte nell’esplosione
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Enorme incendio a Barcellona Pozzo di Gotto: esplosione in un deposito di fuochi d’artificio.
Bilancio drammatico: almeno 4 morti
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Paura questo pomeriggio a Barcellona Pozzo di Gotto per un grosso incendio divampato in un’area di campagna. Un fortissimo boato è stato avvertito dai residenti. Secondo le primissime informazioni si è verificata un’esplosione all’interno del deposito di fuochi d’artificio della ditta Costa tra, Cavalieri e Femminamorta.
Secondo quanto si apprende ci sarebbe un ferito, trasportato in codice rosso in ospedale.
Sul posto sono già al lavoro i vigili del fuoco.
Aggiornamento ore 17:41: quattro morti nell’esplosione
È di almeno quattro morti il drammatico bilancio dell’esplosione avvenuta questo pomeriggio in un deposito di fuochi d’artificio e polveri piriche a Barcellona Pozzo di Gotto. Potrebbe esserci anche una quinta vittima. In questo momento sul posto stanno convergendo i vigili del fuoco di tutta la provincia di Messina.
20 novembre 2019
Barcellona Pozzo di Gotto, esplosione in deposito fuochi d’artificio.
Un testimone: “Sembrava un terremoto”
L’incendio avrebbe avuto cause accidentali, secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare, una ditta esterna stava effettuando lavori di messa in sicurezza della fabbrica, durante il posizionamento di alcuni cancelli una disattenzione nella saldatura avrebbe fatto partire delle scintille arrivate su un casotto che custodiva fuochi d’artificio. Una vera e propria onda d’urto si è propagata dal primo casotto a quelli circostanti. Immediato l’intervento dei Vigili del fuoco di Messina che sono ancora al lavoro per spegnere del tutto l’incendio. Si cerca ancora un disperso.
La ditta di Fuochi d’artificio aveva già subito una vasta esplosione una ventina d’anni fa, in quell’occasione non c’erano stati morti. La procura di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata da Emanuele Crescenti, ha aperto un’inchiesta, e stanno già sentendo le prime testimonianze.
Secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco, sarebbe stato trovato un altro corpo senza vita pochi minuti fa in quel che resta della fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto.
Il bilancio diventa così di cinque morti nell’esplosione scatenata da una scintilla, come conferma il capitano dei carabinieri Giancarmine Carusone che comanda la compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto.
“Dai primissimi accertamenti – dice Carusone – sembra ci siano state due esplosioni partite dall’interno della fabbrica dove c’erano a lavoro degli operai che utilizzavano delle saldatrici: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni”
Uno dei dispersi era stato individuato ed estratto vivo dalle macerie dai vigili del fuoco. L’uomo è stato trasferito in ospedale. La tragedia si è verificata a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese, oggi pomeriggio attorno alle 16,45, a seguito dell’esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici della famiglia Costa. Tra le vittime anche la moglie del titolare della ditta, Venera Mazzeo di 71 anni, e un figlio di 37, mentre sembra che il proprietario in quel momento non fosse sul posto. Uno dei feriti è stato trovato vivo dopo circa due ore dall’esplosione, sotto le macerie. Le numerose squadre dei vigili del fuoco intervenute sul posto si sono trovate di fronte a un inferno di fiamme e fumo. Nella fabbrica di articoli pirotecnici di Vito Costa e figli, in contrada Cavalieri-Femmina Morta a Barcellona Pozzo di Gotto c’erano diverse persone impegnate a lavorare per soddisfare un ordinativo. Nell’intera zona si sono chiaramente sentite due distinte esplosioni. Lo scoppio più forte è stato percepito fino a Milazzo. La famiglia Costa da dieci anni produce fuochi d’artificio di prima, seconda e terza categoria e organizza anche spettacoli pirotecnici per privati o enti pubblici. La fabbrica ha un punto vendita in via salita 1 del Carmine a Barcellona Pdg. Si indaga su lavori di saldatura di ditta esterna C’erano dei lavori di saldatura in corso poco prima della esplosione del deposito di giochi pirotecnici a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). E’ quanto emerge dalle prime indagini coordinate dal Procuratore capo di Barcellona, Emanuele Crescenti. “C’erano degli operai di una ditta esterna che stavano facendo lavori di saldatura”, si limita a dire Crescenti. Ma sono diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti. Il Procuratore Crescenti segue l’evolversi della situazione istante dopo istante. La procura di Barcellona ha aperto una inchiesta per strage colposa. Sul posto ha inviato il pm De Micheli per un primo sopralluogo. La zona è stata transennata. In arrivo i Ris Sul luogo della tragedia sono in arrivo i Ris dei Carabinieri. Gli uomini del Reparto di investigazioni scientifiche faranno degli accertamenti e delle attività tecnico-scientifiche per comprendere meglio dinamiche e cause dell’incidente costato la vita a quattro persone
Il sindaco, è tragedia “Siamo rammaricati, è una tragedia enorme per la nostra comunità, sono persone che conoscevo e grandi lavoratori”. Lo dice il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia, commentando l’esplosione che ha causato vittime e dispersi.
“La famiglia Costa – prosegue – diverse volte ha partecipato alla vita cittadina organizzando feste con fuochi d’artificio per il Comune o per le parrocchie. La loro era una fabbrica molto conosciuta in città. Gli inquirenti stanno indagando, e forze dell’ordine e i vigili del fuoco stanno cercando di capire bene chi sono e quante sono le vittime, ancora ci sono notizie molto frammentarie”. Miccichè, vicino a famiglie vittime “Esprimo il mio cordoglio personale alle famiglie delle vittime dell’esplosione avvenuta oggi pomeriggio a Barcellona Pozzo di Gotto. Esplosione in cui hanno perso la vita tre persone che lavoravano nel deposito di fuochi d’artificio. Un altro lavoratore è stato trovato vivo dai vigili del fuoco, mentre un altro risulta ancora disperso”.
Lo dice il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, che aggiunge: “Un ringraziamento ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine che stanno operando sul luogo dell’incidente alla ricerca di eventuali feriti e per ricostruire la dinamica dello scoppio”.
Catalfo, (cordoglio e tristezza) così su Twitter Nunzia Catalfo, ministra del Lavoro:
“Seguo con dolore e apprensione le notizie che arrivano da Barcellona Pozzo di Gotto. Esprimo vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime. Potenziare la sicurezza sul lavoro è un mio obiettivo primario: presto sarà operativa la patente a punti che premia le aziende virtuose”
Cinque morti accertati e due feriti di cui uno in gravi condizioni
È questo al momento il bilancio dell’esplosione nella ditta di fuochi d’artificio di Barcellona Pozzo di Gotto. Un bilancio che potrebbe mutare.
A morire per l’esplosione due impiegati della “Bagnato”, una ditta esterna che stava svolgendo lavori di manutenzione all’interno dell’azienda Costa, e la moglie del proprietario di quest’ultima impresa, Venera Mazzeo di 71 anni.
Tra i feriti gravi anche il figlio del proprietario, Bartolomeo Costa, 37 anni, trasferito d’urgenza a Palermo: nonostante fosse gravemente ustionato su tutto il corpo, ha provato a salvare la madre, ma senza riuscirci.
La donna è morta per le ustioni riportate. Il figlio è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto grandi ustionati. Ricoverato in gravi condizioni nel reparto grandi ustionati di Catania, anche un operaio della ditta: Antonio Bagnato.
“Dai primissimi accertamenti – dice Giancarmine Carusone comandante della compagnia dei carabinieri di Barcellona – sembra ci siano state due esplosioni perché all’interno della fabbrica c’erano degli operai con delle saldatrici: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni”