FIOM CGIL: INCONTRO SU AUTOMOTIVE LUCANO
I sindacati: «Il premier Conte non incontri solo l’azienda ma anche le delegazioni dei lavoratori»
«Il premier Conte non faccia come tutti i suoi predecessori. Non incontri solo l’azienda ma tutte le delegazioni dei lavoratori per conoscere il punto di vista di chi in quelle fabbriche lavora». È l’appello lanciato al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte dalla Fiom Cgil e dalla Cgil Basilicata all’attivo Fiom che si è svolto oggi a Potenza in vista dell’annunciata visita del premier lunedì 25 novembre allo stabilimento Fca di Melfi.
L’attivo è stato convocato per discutere della situazione politico economica dell’automotive in Basilicata, la situazione produttiva e occupazionale di Fca e delle aziende della componentistica e della logistica, lo stato del confronto sul contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici e la situazione contrattuale dell’autocomponentistica. Ai lavori hanno partecipato il segretario generale della Cgil Basilicata Angelo Summa, Michele De Palma (automotive) e Mariano Carboni (componentistica) della segreteria nazionale Fiom Cgil, il segretario della Fiom Cgil Basilicata Gaetano Ricotta e Giorgia Calamita della segreteria Fiom Cgil Basilicata. Per Angelo Summa «il governo regionale deve essere protagonista delle scelte che riguardano il comparto dell’automobile», mentre De Palma sostiene la necessità del «governo nazionale di aprire un tavolo affinché Fca, prima della fusione Psa, garantisca gli investimenti necessari a lanciare i nuovi modelli e l’occupazione». Sulle condizioni dei lavoratori dell’indotto è intervenuto Mariano Carboni, della segreteria nazionale Fiom Cgil, che oltre a sottolineare l’azione della Fiom per fermare i casi “tutti lucani” in cui, nella logistica, lavoratori storici vengono licenziati per essere riassunti con contratti di apprendistato.