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Gela un passato di certo glorioso e un presente nell’oblio!

Nuove scoperte archeologiche a Gela, in via Di Bartolo: un lembo di necropoli di età arcaica databile al VII-VI secolo a.C.

LAURA SCOLLO
dalla Ns INVIATA speciale Laura Scollo a Gela
Nuove scoperte archeologiche a Gela, in via Di Bartolo: un lembo di necropoli di età arcaica databile al VII-VI secolo a.C.
Ad essere intercettate, durante gli scavi, due sepolture, la più antica rappresentata dall’utilizzo di una hydria, defunzionalizzata dal suo ruolo originario di vaso che conteneva acqua e qui utilizzato come urna cineraria decorata con una fine decorazione ad onda continua sull’orlo e appunto divenuta dimora eterna per accogliere le piccole ossa di un neonato.
Ancora testimonianze preziose provengono da circa venti reperti ceramici appartenenti allo stile di Fikellura, di produzione corinzia e databili tra il 560 e il 495 a.C.
Il reperto più antico sembra essere una coppa su piede proto-corinzia collocabile tra il 700 e il 651 a.C. e probabilmente deposta durante il rito funebre mentre si svolgevano altri rituali quali la macellazione e la cottura di animali di grossa taglia dei quali sono stati ritrovati alcuni resti.
#Gela un passato di certo glorioso e un presente nell’oblio!
 
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