PRIMO PAZIENTE SOTTOPOSTO AL “GALLIO 68”
L’innovativo radiofarmaco per la diagnostica è stato adoperato al Crob di Rionero
Un nuovo radiofarmaco all’Irccs Crob per la diagnosi dei tumori neuroendocrini. Si tratta del Ga68-Dotatoc, comunemente noto come “Gallio”. Questo nuovo radiofarmaco viene utilizzato nell’unità operativa di medicina nucleare mediante l’esame diagnostico Pet-Tc per i pazienti affetti da tumori neuroendocrini. Nella mattinata di ieri, 26 novembre, l’equipe della medicina nucleare del Crob, guidata dal dottor Giovanni Storto, ha effettuato l’esame al primo paziente, una donna lucana di 40 anni. L’Irccs Crob è l’unico ospedale della Regione Basilicata ad offrire questa metodica innovativa per i tumori neuroendocrini e il radiofarmaco, grazie ad un generatore, viene radio marcato direttamente in loco. Un importante tassello per la lotta a questo tipo di tumori, che si aggiunge all’uso dell’innovativo radiofarmaco terapeutico Lutathera disponibile al Crob dall’ottobre scorso. «L’uso del radiofarmaco Gallio-Dotatoc dà la possibilità di una diagnosi più precisa e veloce” spiega Storto che prosegue “il Ga68-Dotatoc, analogo della somatostatina, si lega ai recettori della somatostatina ed emette il segnale radioattivo che viene successivamente captato dalla macchina Pet-Tc permettendo, in questo modo, uno studio preciso delle neoplasie neuroendocrine. Tale metodica acquista un ulteriore valore in quanto presso la nostra unità operativa è possibile, da pochi mesi, trattare i pazienti affetti da tale patologia con il nuovo farmaco terapeutico Lutathera nell’ottica di una completa presa in carico del paziente, diagnostica e terapeutica».