XYLELLA: MACCHINARIO DISTRUGGE LE UOVA
Presentato il progetto dell’Università di Bari e di Dyrecta Lab
Un macchinario, ideato dall’Università di Bari e dall’istituto di ricerca privato Dyrecta Lab di Conversano (Bari), promette di eliminare dal terreno, con un getto di vapore, le uova di sputacchina, l’insetto vettore del batterio Xylella che uccide gli ulivi. Il progetto è stato presentato questa mattina in conferenza stampa dal gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, dal prof.Alessandro Massaro dell’Università di Bari che fa parte del gruppo di lavoro coordinato da Francesco Porcelli, docente di Entomologia del Dipartimento di Scienze del Suolo, della pianta e degli alimenti (DiSSPA), e da Angelo Maurizio Galiano, amministratore di Dyrecta Lab. Il macchinario, il cui costo varia dai 50 a 100mila euro, è in grado – secondo quanto riferito dai ricercatori – di ridurre sino al 99% le popolazioni dei vettori di Xylella fastidiosa pauca “in maniera sostenibile dal punto di vista economico e ambientale”.