IL PRANZO DEI CONTROLLATI COL CONTROLLORE
Fondi Ue: a tavola dal Dg Bernardo al socio di Colangelo (Geocart), De Gregorio (Consedin)
L’usanza natalizia è stata rispettata anche quest’anno: pubblica amministrazione e imprenditoria privata si spartiscono il pranzo natalizio. E anche se invece che la torta, si sia trattato del panettone, o del pandoro a seconda dei gusti, poco cambia. Perchè in Basilicata, alle porte del capoluogo Potenza, gli estremi di una sorta di “Scilla e Cariddi”, hanno realmente mangiato assieme. È successo, ieri, al Park Hotel: l’Autorità regionale di Gestione dei Programmi Operativi Fesr, il Dg pittelliano Antonio Bernando, che è anche responsabile unico del procedimento (Rup) dell’appalto inerente il “servizio di consulenza e assistenza tecnica” sui fondi europei, è stato al pranzo proprio con Guglielmo Maria Francesco De Gregorio che siede al vertice della Consedin. Società che l’appalto citato, lo ha, per l’appunto, vinto. Il paradosso, non l’unico, ma questo in particolare risuona come una specie di excusatio non petita, accusatio manifesta, è che De Gregorio ha organizzato il banchetto conviviale per i suoi dipendenti. I suoi interni che lavorano come esterni in Regione Basilicata, dove durante la legislatura del governatore Pittella, è stato deciso che la gestione dei fondi inviati dall’Europa in Lucania andasse affidata non a personale alle dirette dipendenze di via Verrastro. Per efficienza e risparmio di costi, cantava la reclame, in realtà in merito al primo estremo riscontri concreti li si possono trovare nelle stilettate della Corte dei Conti di Basilicata, «scarsa capacità di spesa» dei fondi Ue, e riguardo al secondo, secondo alcuni calcoli, l’appalto, che è entrato da poco nel secondo anno di vita, alla fine, la durata complessiva è di 4 anni, con l’uso di risorse esterne risulterà più caro di qualche milioncino di euro rispetto a quando la Regione gestiva il tutto in proprio. Di contra, di raggiunto c’è la flessibilità, soprattutto quella applicata ai lavoratori. Flessibità: parola chiave da tenere in tasca fino all’ultimo passo, perchè la porta finale potrebbe aprirsi solo con questo termine. Ad ogni modo De Gregorio, vertice della Consedin che è la mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese (Rti), composto da Pa Advice, Fleurs International è Deloitte Consulting , ha, formalmente, il dettaglio va rimarcato, organizzato il pranzo dello “scambio di auguri natalizi” per i suoi dipendenti. Allo stesso pranzo, però, è arrivato, a bordo della Peugeot 3008 grigio perla anche il Dg Bernardo. Che, avendo lo stipendio pagato con i soldi pubblici dei lucani, dipendente della Consedin non è. Anzi. Bernardo è il controllore, in rappresentanza della Regione Basilicata, e la Consedin, il privato, è il controllato. L’incompatibilità della presenza di Bernardo, che il governatore Bardi temporeggia a sostituire, al pranzo aziendale della Consedin è di una evidenza lapalissiana che lo scandalo traspare in tutta la sua forza dai fotogrammi catturati dall’occhio-obiettivo di Cronache Lucane opportunamente presente, ma non visibile agli interessati, al banchetto pre-festivo. Tra privati si usa anche festeggiare un buon accordo con un bicchiere di vino, ma che il pubblico Bernardo celebri l’appalto da oltre 20 milioni di euro con il privato De Gregorio che lo ha vinto è una circostanza alla quale, per la sua portata di imbarazzo, non viene da crederci se non la si vede direttamente. Con Bernardo, inoltre, c’era anche l’establishment amministrativo regionale dei fondi europei, come Vittorio Sroi, project manager, e , per esempio, Giuseppe D’Eboli, coordinatore Po Fesr.
GALASSIA COLANGELO Così il viaggio nella galassia societaria Colangelo, fondatore della Geocart, iniziato da Roma per latitudini lontane sulla rotta della Sudgest, in cui Colangelo, con il suo 5%, è socio assieme alla Link University del ministro democristiano Scotti, via Elisabetta Trenta, ministro pentastellato, già presidente della Sudgest, e la partecipazione, tramite la stessa società, nella creatura di Spinelli, “Consortium intelligence and security services”, che tra le altre cose assolda contractor per gli scenari di guerra in medio Oriente. Senza dimenticare gli scambi di quote, all’interno della Sudgest, con Formez P.A. Che è l’associazione in house alla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Funzione Pubblica. Seguendo le orme del 5% di Colangelo nella Sudgest, ad un certo punto, la rotta è stata invertita. E accettando il passaggio della Consedin, di cui Colangelo è socio assieme all’Ateneo privato maltese di Scotti, pian piano i confini lucani.
QUEL CONTRATTO FIRMATO SOTTO PITTELLA E così da quel contratto d’appalto per l’assistenza sui fondi europei, firmato, nel 2017, alla presenza di Bernardo in una stanza del Dipartimento Presidenza della Giunta, che era nello specifico Giunta Pittella, si è giunti al pranzo aziendale di ieri pomeriggio al Park Hotel. Colangelo della Geocart, oltre che flirtare con i 5stelle e inviare denaro alla Fondazione Eyu, nata per tutelare i marchi Europa, Youdem tv e l’Unità, è storicamente stato un grande elettore dell’ex governatore Pittella. Simbolico che il pranzo del suo socio Consedin, che gestisce l’appalto regionale, finanziato con fondi europei, festeggi, e lo stesso pare abbia fatto anche a legistratura del lauriota in corso, proprio al Park Hotel. In quanto il Park Hotel è di proprietà dell’ex presidente regionale del Partito democratico, Vito Giuzio. Giuzio, inoltre, fino al marzo del 2019, e pertanto durante lo svolgimento della gestione Consedin, ha ricoperto la carica di consigliere regionale. Le testimonianze dirette raccolte in loco riportano poi come quello di ieri non sia stato il primo pranzo pre-natalizio di Consendin al Park Hotel. Alla precedente edizione, oltre il Dg Bernardo, avrebbero partecipato anche politici del centrosinistra. Colangelo-Pittella, Consedin-Regione Basilicata, e altre accoppiate ancora, tutti gli elementi sembrano formare una sola triade: Pubblica amministrazione, la Regione, privato, Colangelo-Consedin, centrosinistra, Pittella e affini. L’essenziale è invisibile agli occhi. Ma la parola chiave potrebbe consentire l’osservazione. Flessibilità, al primo giro di mandata, e filiera clientelare al secondo. La porta è aperta. Perchè c’è quel contratto collettivo nazionale del lavoro applicato a quelli dell’assistenza tecnica che è del Commercio e non degli Enti locali. Il conseguente guadagno per le ditte dell’outsourching ha un certo rilievo e la retribuzione del personale impiegato, non più equa come quando il servizio era invece interno alla Regione. Personale che la lavora in Regione, ma che non ha vinto concorsi pubblici, è di Consedin. Società che facendo due conti ha molto da guadagnare e pochi costi da sobbarcarsi. Strutture e strumentazione viene fornita dalla Regione Basilicata, mentre gli stipendi sono pagati dall’Europa. Come se fosse un intermediario il cui intervento, però, ha consentito di aggirare norme sulle procedure d’assunzione. Il personale, una platea da contratto di almeno 121 unità, poi diventata anche flotta di 170 addetti, con aumenti, raccontano le testimonianze dirette nel periodo pre regionali dello scorso marzo. La politica e l’imprenditoria privata hanno una prateria per guadagnare in vantaggi di qualsiasi utilità, non obbligatoriamente economica. Almeno in astratto, non si può escludere che il modus operandi non possa alimentare, se usato in un certo modo, alcuni fini quali la formazione di filiere anche di tipo clientelari, legali o meno che siano. Che la Regione vada pure a festeggiare con Consedin, socio di Colangelo, già grande elettore dell’ex governatore Pittella, nel Park Hotel dell’ex consigliere regionale del Pd, Vito Giuzio, sembra fantascienza da “colletti bianchi”. E invece no. È tutto vero. Basta scorrere le foto di Cronache lucane