A MURO È FESTA CON LA BEFANA
Tra folklore, tradizione e fede, il 6 gennaio si conclude il periodo delle festività
C’è un detto per eccellenza che segna la fine del periodo festivo natalizio: “l’epifania tutte le feste si porta via”, ed a Muro Lucano la Befana è arrivata, presso il teatrino comunale portando con sé un’ultima ventata di festa ed allegria. Tanti i bambini accorsi con i genitori per giocare, fotografarsi e divertirsi con la vecchina arrivata con tanto di scopa magica. L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione comunale con Educando, Centro Ludico Creativo di Senise. Ma come nasce questa festa? Il 6 gennaio i cristiani festeggiano la rivelazione del figlio di Dio all’umanità. In questo giorno vi è la visita, l’offerta dei doni e l’adorazione dei Re Magi, che giungono a Betlemme seguendo la stella cometa. Nel corso dei secoli la tradizione cristiana si è unita a quella folklorica e nell’immaginario collettivo si è dato vita ad una donna anziana che ogni 6 gennaio porta i doni e i dolciumi ai bambini di tutto il mondo, ricordando così l’offerta dei Re Magi a Gesù Bambino, ma lei distribuisce leccornie scendendo giù per i camini lasciando i suoi regali nelle calze appese dai bimbi. Dolci sì, ma anche carbone, perché? La Befana nella tradizione incarna anche l’anno vecchio che se ne va per lasciare posto al nuovo. In molte Regioni italiane, c’è l’usanza di bruciare un fantoccio, per salutare l’anno passato. Il carbone è una reminiscenza del falò di fine anno fatto come rito propiziatorio: quello dolce è quindi stato associato nel tempo a una sorta di punizione per i bambini cattivi. Oggi la Befana è una figura tipica delle regioni italiane, amata da piccoli e grandi seppur sia la somma di tantissime leggende, tradizioni e cerimonie folkloristiche e religiose che si sono sovrapposte nel tempo ma alla quale i bambini sono ormai affezionati, e pensare che invece sia meno conosciuta nel resto del mondo.