LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE CACCIATORE
Le ragioni sono ascrivibili ad una mancanza di collegialità nelle scelte politiche
Il 31 dicembre l’Assessore Titti Cacciatore, pluridelegata alle Attività produttive, Aree protette e Verde Pubblico, Sport e Spettacolo, Rapporti con le Associazioni e Volontariato oltre che Pubblica istruzione e internazionalizzazione, ha protocollato le sue dimissioni.
Le ragioni sono ascrivibili ad una mancanza di collegialità nelle scelte politiche,relative soprattutto alla delibera sulla proroga delle concessioni del Demanio marittimo, che avrebbero in qualche modo anche aiutato i proprietari dei lidi della nostra città, che hanno subito molti danni dopo l’ultima tromba d’aria riversatasi nella zona.
In questi giorni, il Consigliere di riferimento della Cacciatore, Carmine Agresti, ha incontrato il Sindaco Mascia per discutere e chiarire le motivazioni che hanno portato l’Assessore alle dimissioni. Questo episodio ha alimentato false voci riguardo un possibile ritiro delle dimissioni da parte della Cacciatore, che in realtà non avverranno soprattutto perché non verrà ritirata la delibera che ha stabilito la durata delle concessioni a un anno contro i quindici anni proposti da lei. Tuttavia questa situazione non produrrà cambiamenti nella compagine politica di riferimento e la nomina di un altro assessore potrebbe lasciare tracce abbastanza pesanti a livello politico dato il precario equilibrio in cui si trova attualmente la maggioranza e di cui l’Amministrazione risulta essere l’esempio più rilevante.
Vi sono infatti, nella realtà cittadina, molte questioni da risolvere, azioni da svolgere in maniera immediata perché non si può continuare ad andare avanti in questa maniera. Troppi scontri si stanno consumando all’interno dei Consigli Comunali e soprattutto le discussioni affrontate non portano a delle conclusioni, lasciando la città nella confusione più totale, visto che non si riescono a trovare adeguate soluzioni non essendovi accordo fra i componenti della Giunta.