La regione Basilicata ha già speso ingenti soldi pubblici, e quindi dei cittadini, per una bonifica dell’area, e non certo per regalarli a chi vuole fare business, sia esso Tizi, Caio o Sempronio
#perfortunanonmioccupodipolitica #maunacosaècerta PRESO ATTO, da conferenza stampa, che hanno #50milioniEURO per realizzare intera struttura, #LIONS_ARENA mi domando e chiedo i #60milioniEURO per #COMPRARE i terreni chi li caccia ?
atteso che la #REGIONE_BASILICATA non può #REGALARE nulla e neanche dare l’#AREA in concessione poiché ci ha già SPESO SOLDI per una #BONIFICA parziale #sapevatelo2020 resto in attesa di #RISposte con #RIScontri senza polemiche e/o #GOSSIProsa #sapevatelo2020Staff
Dopo la mia sintesi ecco l’estensione legale della questione con il valido contributo Avv. Luca Lorenzo :
Il glorioso stadio Alfredo Viviani, dedicato al fondatore della prima squadra di calcio del capoluogo lucano, non è solo uno stadio di calcio, non è solo casa del Potenza calcio, ma bene architettonico sottoposto a vincolo storico monumentale.
È un pezzo di storia e di cuore di questa città, tuttavia non v’è dubbio che è necessaria la dislocazione dello stadio, per motivi logistici e di ordine pubblico sotto gli occhi di tutti.
Sinceramente la polemica di questi giorni tra favorevoli e contrari alla realizzazione del Lione Arena non mi appassiona, mi limito perciò solo a considerare dei dati oggettivi.
1. Lo stadio Viviani ha 5.500 posti, non mi risulta che flotte di spettatori rimangano fuori dallo stadio privi di biglietto;
2. Il nuovo stadio dovrebbe avere una capienza di 12 mila posti. L’Alleanz stadium (Juventus Stadium) ne ha “solo” 41 mila posti. L’Anfield del Liverpool “solo” 54.074. Stamford Bridge del Chelsea “solo”41.631. Molti stadi di serie A e serie B sono mezzi vuoti. Al San Paolo la media spettatori è di 30.000 e il bacino di utenza di Napoli e interland è esponenzialmente maggiore di quello del Potenza, atteso che il nostro capoluogo non è neanche un quartiere di Napoli, e i tifosi del Potenza dell’interland del capoluogo non raggiungono neanche lo 0,01% del tifoso. Stessi numeri all’Olimpico di Roma, dove al netto degli abbonamenti i biglietti venduti non superano e 9/10 mila 9.
3. Il monte ingaggi del Potenza calcio è di 3,25 milioni, per realizzare lo stadio ne servirebbero 50 milioni!!!! Con meno della metà fai la serie A, e se capisci qualcosa vai pure i champions (il monte ingaggio dell’Atalanta è 17 milioni).
4. Il valore dei terreni dove dovrebbe realizzarsi il nuovo stadio è di 60 milioni, è ager pubblicum che non è dato comprendere perché dovrebbe essere regalato, atteso che i soldi incassati andrebbero alla collettività, e quindi a tutti noi, per realizzare strade, scuole e infrastrutture! Sono tutti bravi a fare gli imprenditori in questo modo.
5. La regione Basilicata ha già speso ingenti soldi pubblici, e quindi dei cittadini, per una bonifica dell’area, e non certo per regalarli a chi vuole fare business, sia esso Tizi, Caio o Sempronio.
6. Centri commerciali nell’area del Sele, con bacino di utenza enorme e franchising hanno oggettive difficoltà a tenere botta, specie in questo momento di contrazione dei consumi.
7. Non da ultimo la Città di Potenza, già più volte “violentata” nel corso degli anni da sconsiderate colate di cemento non può consentirai di sacrificare un’area potenzialmente destinata ad un parco integrato con il Basentum sull’altare della speculazione edilizia!
8. Chiunque voglia fare impresa nel nostro Paese da sempre si assume i rischi della stessa, e non ricorre alle donazioni, per altro non dovute, ed allora, cemento per cemento, ed è una provocazione, perché questi terreni non vengono destinati alla realizzazione di alloggi popolari?
Nulla di personale, è solo business (Al Pacino)
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