BARI, PIZZO AD IMPRENDITORE: QUATTRO ARRESTI
15mila euro al mese in cambio di protezione
I carabinieri di Bari, insieme a quelli delle compagnie di Molfetta e Modugno, hanno dato esecuzione a 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 30enne di Bitonto, Giuseppe Digiacomantonio, un 43enne di Sannicandro di Bari, Roberto Marchello, e due baresi, Michele Parisi, 52 anni, fratello di Savino Parisi, noto capoclan del quartiere Japigia di Bari, e Fabio Fiore, 37. Tutti sono ritenuti responsabili a vario titolo di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Le indagini sono scattate dopo la denuncia di un imprenditore della provincia, titolare di un centro scommesse a Grumo Appula (Ba), lo scorso dicembre. L’uomo infatti ha raccontato di aver ricevuto una prima visita da Digiacomantonio e Marchello, che gli hanno chiesto 15mila euro mensili per garantirgli protezione. Il primo, elemento di spicco del clan Cipriano di Bitonto, si è presentato all’imprenditore come referente della delinquenza di quel territorio. L’intervento del clan Parisi, grazie all’intercessione di Fabio Fiore, aveva fatto sì che la somma scendesse a 3mila euro al mese. Quindi l’imprenditore ha deciso di denunciare. I quattro si trovano in carcere.