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ENDOMETRIOSI ~ ATTIVISTA DEL TEAM ITALY, CRISTINA BIANCHET : SI RACCONTA

Endometriosi, quella parola sconosciuta allora, è diventata la mia battaglia personale contro chi non crede che questa malattia sia invalidante

ENDOMETRIOSI #unaSTORIAallaVOLTA delle ragazze BRACCIALETTI GIALLI 1 su 10
CRISTINA BIANCHET

Cristina è una su dieci

“Sono Cristina, ho 40 anni, sono di Belluno e da 12 sto entrando e uscendo dalla sala operatoria di diverse città in giro per l’Italia.
Come molte, sono stata presa per pazza, hanno sempre minimizzato il mio disagio.
Continuavo ad avere dolori lancinanti ad ogni ciclo, anche solo ad andare al bagno.
Ho cambiato non so quanti medici prima di diagnosticarmi L’ENDOMETRIOSI.
Ci hanno impiegato 6 anni.
Ora sono totalmente isterectomizzata, ho un idronefrosi al rene intermittente, e l’uretere é stato più volte a rischio reimpianto.
Dopo il secondo intervento nel 2011 non sento più nessuno stimolo.
Faccio la pipi con il catetere e vado in bagno facendo a giorni alterni l’irrigazione transanale con un dispositivo.
Ho conosciuto il dolore neuropatico del pudendo, un terribile compagno di viaggio, che supera di gran lunga il dolore del travaglio.
Si, proprio così, io nonostante tutto ho avuto la fortuna di avere 2 meravigliosi figli quando ero ancora ragazzina. (destino? Chi lo sa…)
E grazie al loro sostegno e a quello di mio marito che mi è sempre stato accanto, l’anno scorso alla soglia dei 40 ho tentato di cambiare radicalmente vita.
Ho impiantato il neurostimolatore sacrale, ho cambiato il mio vecchio lavoro(ormai non ce la facevo più fisicamente)e sono entrata, grazie alle “categorie protette” in una nuova azienda con orario part time.
Dopo aver fatto più volte ricorso negli anni ora ho una percentuale di invalidità del 74%, ma non percepisco nessun tipo di sostegno economico.
Diciamo che ora lotto giornalmente con i danni che ha fatto l’endometriosi.
Sono appena uscita dall’ospedale per una paralisi intestinale. Ho schivato il sacchetto in extremis…
É vero, viaggio a rallentatore, ma consapevole che ogni giorno ha una nuova alba”

E ricordate che la voce di una è la voce di tutte
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