A POTENZA LA GIORNATA DELLA LEGALITÀ
Istituzioni, inquirenti e invetigatori: la res pubblica non è «cosa loro»
«Sostituire al puzzo del compromesso, il fresco profumo di libertà»: le parole del magistrato Paolo Borsellino ucciso dalla mafia sono state il collante invisibile, ma palpabile, degli interventi che si sono susseguiti sul palco del Teatro Stabile di Potenza durante la “Giornata della legalità”. Nell’occasione Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale ha ricevuto la Laurea Honoris Causa. Con la mafia che uccide, con la criminalità che distrugge tessuti sociali ed economici di interi territori nessun patto è possibile. Cosa loro, come è stata definita, va contrastata con ogni mezzo e senza soluzione di continuità. E anche la Basilicata è terra di mafia e di malaffare come le inchieste degli ultimi anni hanno fatto emergere. Contro i nemici dello Stato e dei cittadini, contro le deviate collusioni, non c’è che una sola soluzione: combattere senza mai accettare che la res pubblica sia cosa loro.