Non eravamo a conoscenza inoltre che il Zullino fosse stato nel suo passato un Sindacalista al punto da poter determinare che le nostre azioni sono strumentali, anche perché vorremmo capire cosa ha di strumentale il manifestare contro una serie di difficoltà determinatesi all’interno dei complessi processi di gestione del TpL, a nostro avviso, assolutamente oggettivi altro che strumentali.
Ci è molto dispiaciuto leggere le farneticanti e disarticolate dichiarazioni del Consigliere Regionale Zullino
– dichiara la Segreteria Regionale della FIT-CISL di Basilicata –
Ci chiediamo in quale Consiglio Regionale e in quale Regione vive lo stesso, dato che non si è accorto che nell’ultimo anno i lavoratori hanno ricevuto già un preavviso di licenziamento e l’avvio in questi giorni, delle procedure per il licenziamento collettivo da parte delle Aziende che svolgono i servizi pubblici regionali.
Non eravamo a conoscenza inoltre che il Zullino fosse stato nel suo passato un Sindacalista al punto da poter determinare che le nostre azioni sono strumentali, anche perché vorremmo capire cosa ha di strumentale il manifestare contro una serie di difficoltà determinatesi all’interno dei complessi processi di gestione del TpL, a nostro avviso, assolutamente oggettivi altro che strumentali.
Se quest’ultimo voleva parlare con i lavoratori – prosegue la Segreteria della FIT – bastava ascoltarli durante le 36 ore di sciopero che gli stessi sono stati costretti a mettere in campo contro le scelte sbagliate di questo Governo del Cambiamento, scioperi, consumati peraltro proprio dinnanzi la sala dove si svolge il Consiglio Regionale, se lo avesse fatto magari avrebbe appreso che i lavoratori hanno sofferto per mesi il mancato pagamento delle mensilità per il mancato trasferimento dei fondi regionali per il settore, oltre al fatto che se non viene approvato nel più breve tempo possibile il Bilancio Regionale purtroppo saranno costretti a dover soffrire per chissà quanti altri mesi, ma questo sembra non importa affatto a chi seduto su una comoda sedia non potrà mai comprendere il sacrifico che fanno i nostri autoferrotranvieri per far si che il trasporto regionale non si interrompa.
Il Consigliere Regionale, ci spiace inoltre constatare, che confonde l’avvio della gara Europea per l’assegnazione dei servizi storici svolti nella Regione BASILICATA con il risultato della semplice riunione di maggioranza della quale nessuno sa cosa si è deciso ma lui pensa addirittura sia il metodo per l’avvio delle procedure.
Caro Consigliere – conclude il comunicato – la difesa d’ufficio delle scelte sbagliate non porterà ad una risoluzione positiva delle tantissime problematiche sui trasporti, e questo si che si può definire “strumentale”
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