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Per cui, buon #è02022020è «È corta e non è sadica e non è acida se non è atroce»

Cos’hanno in comune «i bar arabi», «i cibi libici» e «i due feudi»? Sono tre frasi palindrome, che possono essere lette da sinistra a destra e viceversa

Le frasi che possono essere lette da sinistra a destra e viceversa sono uno dei giochi linguistici più antichi del mondo. Le cifre invece sono più rare: 366 in 10.000 anni

Per cui, buon #è02022020è «È corta e non è sadica e non è acida se non è atroce»

#sapevatelo2020

Cos’hanno in comune «i bar arabi», «i cibi libici» e «i due feudi»?
Sono tre frasi palindrome, che possono essere lette da sinistra a destra e viceversa.
? Sono tre frasi palindrome, che possono essere lette da sinistra a destra e viceversa.

È uno dei giochi linguistici più antichi del mondo, se si pensa che il primo virtuoso sarebbe stato il poeta greco Sotade, III secolo a.C. Ma se con le parole il gioco è pressoché infinito (George Perec ne ha scritto uno di 5.556 lettere, Gabriele De Simon è arrivato a 6.093), con le date è più raro. Ce ne toccherà una domani 02 02 2020. In 10.000 anni i giorni palindromi sono 366. E negli anni bisestili solo 108. Aspettando il 29 02 2092 (non prendete impegni) conviene consolarsi con le parole. Guido Pistorio ha pubblicato l’anno scorso Ogni mare è ramingo. 484 palindromi ad uso quotidiano. Ne ha scelti 484 perché è un numero palindromo, anzi essendo il risultato di 22 per 22 è palindromo al quadrato. Per non sbagliarsi l’ha fatto con la casa editrice siciliana «Il Palindromo». Prima di lui Marco Buratti, docente di geometria all’università di Perugia, ne aveva selezionati 222 in E poi Martina lavava l’anitra miope (Liberilibri). Se vi piace l’enigmistica li conoscete bene. Non risulta che nelle date palindrome sia successo niente di particolare, ma d’altronde anche la paura dell’anno mille ha creato una quantità di leggende false nei posteri; nel 999 non ci pensavano proprio. Per cui, buon 02 02 2020: «È corta e non è sadica e non è acida se non è atroce».

Il palindromo più lungo del mondo: nuovo record
Un nuovo record per il palindromo più lungo del mondo. Se prima il palindromo più lungo del mondo in lingua italiana apparteneva a Giuseppe Varaldo con 4587 lettere, e quello in lingua straniera (francese) apparteneva a Georges Perec (5556 lettere) ora possiamo sicuramente parlare del testo palindromo più lungo del mondo con l’opera di Gabriele de Simon. L’opera di Gabriele de Simon è infatti di 6093 caratteri, escludendo i segni di interpunzione, e ha come titolo “Vangelo palindromo”. Gabriele de Simon è un personaggio curioso e speciale; nato a Trieste il 13 giugno 1972 e laureato in matematica, insegna matematica e fisica al liceo e la sua storia è particolare e avvincente.

Gabriele concepì l’idea di quello che allora non sapeva poi sarebbe diventato il Vangelo Palindromo già nel lontano 1984, ma avendo solo 12 anni e un “vocabolario” non ancora così sviluppato e completo, dopo qualche settimana decide di desistere. In realtà Gabriele de Simon componeva palindromi già dal 1979, anno in cui frequentava la prima elementare; aveva infatti notato che un suo (ignaro) compagno di classe possedeva un cognome bifronte, cosa divertente, e ne era rimasto affascinato a tal punto che in due giorni aveva trovato sul vocabolario tutte le parole bifronti della lingua italiana.

Negli anni questa sua passione è diventata quasi una meravigliosa e invidiabile deformazione mentale, una capacità rara di giocare con le parole; questa capacità e creatività è sviluppata anche in altre forme d’arte che hanno a che fare con l’uso delle parole e i giochi di parole stessi (ad esempio i rapper stessi attraverso il freestyle hanno una creatività simile e una struttura cerebrale inconsueta come dimostrato da uno studio pubblicato e di cui vi abbiamo già dato conto).

Gabriele de Simone amava leggere tutto al contrario, dalle insegne pubblicitarie, ai giornali, ai libri, ai sottotitoli dei telegiornali con una tendenza a “palindromizzare” praticamente tutto. Dopo aver composto centinaia di palindromi brevi, alcuni dei quali anche in latino e presenti sul web qualche anno fa ritentò l’impresa e riprendendo il progetto del Vangelo palindromo abbandonato in giovane età. Un giorno, all’improvviso, così come quando accade che una soluzione di un rebus che avevi abbandonato viene a farti visita, una piccola frase cominciò a ingrandirsi nella sua testa in maniera meravigliosa. L’argomento era religioso; ma si trattava di un caso. Insistette con tutta la cocciutaggine che contraddistingue l’uomo de Simon, riempiendo risme e risme di carta.
A lungo andare era provato dalla fatica ma tuttavia si sentiva preso da una smania indicibile che non gli permetteva di fermarsi. Cominciò a vedere uno spiraglio per chiudere e, constatò che l’occasione propizia fosse stata proprio il 21.02.2012 (guarda caso una data palindroma), giorno in cui posò definitivamente la penna e terminò di scrivere il “Vangelo palindromo”. Nel frattempo avevo già comunicato il suo tentativo ad alcuni esponenti dell’OPLEPO (L’Opificio di letteratura potenziale che è una sorta di palestra di scrittura creativa). La particolarità di questa opera di de Simon è data da alcuni vincoli estremamente rigidi che l’autore stesso si è auto imposto: gradevolezza e attinenza al tema, scarso uso di astrusità e rigoroso ordine temporale degli eventi. Inoltre ha posto attenzione ad un aspetto basilare: il crescendo; è infatti normale che se un palindromo è bellissimo nella prima parte lo sia quasi sempre molto meno nella seconda, fin quasi a perdere là ogni significato. Il tentativo (riuscito) di de Simon invece è stato quello di partire bene e finire meglio.

Pubblichiamo la frase centrale del palindromo e che pertanto si auto inverte; siamo nel punto in cui Gesù incontra Simon Pietro che non ha pescato nulla (leggeri ami meri sollevi là), prima della sua conversione. Indovinate un po’ qual è la parola centrale di tutto il racconto? Geniale no?


Da ore Simone rasa mare.
È capace e va!
Nauta laido,
a ira leggeri ami meri sollevi là!
E là è Dio! Suol ridarti amore!
Pietro con Gesù segnò cortei.
Però mai tradirlo! (uso ideale!)
A livello sì remi:
mai regge l’aria; odia la tua nave!
E capace era, ma s’arenò! Misero!
Ad…

Per gli appassionati del genere ma anche solo per i curiosi il testo è disponibile in formato leggibile dagli e-book o dai tablet.

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