LUNGA LA LISTA A DIFESA DEL TERRITORIO
Italia Nostra, FAI, WWF, Isde, e molti altri, tutti a difesa del territorio
Il Comitato Regionale Antieolico Selvaggio, che ha preso vita a Muro Lucano, raccoglie consensi geograficamente ampi sia a livello regionale che nazionale. Il documento realizzato in seno al Comitato, sarà sottoposto ai Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico, dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo, ed ai vertici Regionali competenti, Presidente Bardi, assessori Rosa e Fanelli. Hanno firmato -ed alcune hanno aderito e sono prossime alla firma le Associazioni -Altura, Associazione di «volontari che ha come obiettivo la salvaguardia delle specie di uccelli rapaci ancora presenti nel nostro paese, e la protezione dei loro habitat naturali»; l’Associazione Italia Nostra, sezione Vulture-Alto Bradano, tramite il Presidente e Consigliere Nazionale Vitantonio Iacoviello e la sezione di Senise con l’ingegnere Domenico Totaro, la sezione Tursi-Rabatana con il Presidente Paolo Popìa, la quale associazione «persegue un nuovo modello di sviluppo, fondato sulla valorizzazione dell’inestimabile patrimonio culturale e naturale italiano, capace di fornire risposte in termini di qualità del vivere e di occupazione»; “Paesaggi Meridiani”, «una realtà che nasce in Basilicata e guarda prima di tutto al Mediterraneo e ad un sud che non è soltanto un dato geografico, ma è un insieme di valori, relazioni e ritmi di vita»; FAI Basilicata, tramite la Presidente Maria Xenia Doria, il Fondo Ambiente Italiano che agisce per la tutela, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale; ISDE Medici dell’ambiente di Potenza, il cui referente è il dottor Giambattista Mele, medici che non solo si occupano della salute umana e dell’ambiente, ma «promuovono l’energia pulita, l’economia circolare, l’agricoltura di qualità, mobilità e stili di vita eco-sostenibili. Lavorano al fianco di istituzioni e imprese virtuose per cambiare leggi e modelli di produzione e di valorizzazione del territorio»; Lipu Basilicata tramite il referente Vincenzo Cripezi, associazione a difesa «degli animali, degli habitat, combattendo il bracconaggio e parlando di natura ai ragazzi»; WWF Potenza con la Referente Nicola Magnella, associazione che «persegue la conservazione delle specie e degli ecosistemi, la lotta all’inquinamento, allo spreco, consulenze tecnico scientifiche e attività nel campo della tutela e della gestione dell’ambiente anche inerenti all’uso sostenibile delle risorse, della lotta all’inquinamento, tutela giuridica e giudiziaria dell’ambiente» e molto altro. Fianco a fianco, nello stesso elenco anche “Associazione Amici Monte Li Foj” e “Agepi” di Picerno, “Balvano Libera”, “Epha Basilicata” e “Antigone 2” di Oppido, “Associazione Venosa Pensa” e “Comitato per la tutela della salute e dell’ambiente” venosa, “Azienda Agricola San Germano” di Acerenza “Comitato Piani del Mattino” e “Associazione Aria Silvana” di Potenza, “Comitato Montocchino”, “Comitato Ruoti Terra Nostra”, “Comitato Botte Torretta”, “Basilicata Sport & Adventure” di Castelgrande “Ci Provo” di Bella, “Associazione CIF” di Muro Lucano ed ovviamente Pro Loco Murese, “Un Muro D’Amare” nucleo fondante del Comitato Regionale subito supportato dall’ “Associazione Mus.Amb.A Onlus” di Muro Lucano. La lista degli aderenti si allunga di ora in ora, ed altre associazioni e comitati sono pronti ad unirsi, insieme a molti sindaci che pure stanno sottoscrivendo il documento, per fermare quella che è definita una vera e propria “invasione eolica”. Stando ai dati della “Gestione Anagrafica Unica degli Impianti e Unità di Produzione” per la dimensione dell’eolico e come è distribuito nello stivale fino a novembre 2018, emerge che «sono stati superati i 10 GW. Quasi il 91% della potenza è presente nelle sei regioni meridionali» solo in Basilicata sono presenti circa 1500 aerogeneratori.