“CORAGGIO”, PAROLE DELLA VICESINDACO DI RUOTI
Dopo le ultime vicende di Consiglio, Troiano invita ad andare avanti con grinta
«Esprimo la mia vicinanza al sindaco Anna Maria Scalise e vorrei dedicarle la parola: “CORAGGIO!”» Esordisce così la Vicesindaco di Ruoti Maria Troiano, nel comunicato sugli ultimi avvenimenti riguardanti il Consiglio comunale e prosegue: «Le dedico coraggio di affrontare con serenità i rischi, i pericoli, l’intimidazione. Coraggio per realizzare le proprie idee e credere in un futuro migliore, nonostante tutto ciò che si vede, si legge o si ascolta! Coraggio come donna! È degradante assistere a situazioni per nulla costruttive -prosegue Troiano- ma solo azioni ed atteggiamenti individuali ed offensivi da parte dell’attuale minoranza del Consiglio Comunale. Privi di rispetto per le Istituzioni, e soprattutto, noncuranti della comunità e dei valori propri e collettivi. “Coraggio” che dedico -sottolinea la Vicesindaco- anche all’assessore Gentilesca, oggetto delle stesse offese, e a tutti gli altri consiglieri, anch’essi colpiti da attacchi personali che nulla hanno a che vedere con gli interessi della comunità. Sono comportamenti noti alla cittadinanza ruotese che ha vissuto per anni nella bruttezza di una vita politica che, con fatica, dobbiamo lasciarci alle spalle. È inutile meravigliarsi oggi solamente perché qualcuno ha avuto il coraggio di renderli manifesti – scrive Troiano- Io, invece, sono fiera di essere una ruotese, perché, nonostante le difficoltà, Ruoti ha tanto da offrire, bisogna solo uscire dallo stato della critica e sfociare in quello dell’agire, costruire positivamente e attivamente, come noi dell’amministrazione stiamo facendo quotidianamente. Ci sono tanti cittadini che da sempre si impegnano per fare in modo che il nostro paese risplenda, affinché anche Ruoti abbia il proprio riscatto. Tutte queste circostanze richiedono una riflessione profonda, sul rispetto delle persone, donne e uomini, e sui modi e forme del confronto -conclude il comunicato del Vicesindaco-che non può mai trascendere nell’aggressione violenta, prendendo, a volte, come bersaglio preferito le donne. Dobbiamo liberarci da determinati modelli comportamentali se vogliamo aprire la dimensione al futuro e ottenere risultati concreti!»