BasilicataEventi e Cultura

VENOSA, SECOLI DI ARTE E CULTURA

Crocevia di differenti etnie, dai sanniti ai romani, dagli ebrei ai normanni

Hic terror mundi Guiscardus hic espulit urbe quem ligures regem roma alemmannus habet pathus arabs macedumquephalanx non texit alexin at fuga sed venetos nec fuga nec palagus.

(Questi è Il Guiscardo, terrore del mondo. Egli ha cacciato dall’Urbe colui che i Liguri, i Romani e gli Alemanni ritengono re (Arrigo IV). Il Parto, l’Arabo e la falange dei Macedoni non hanno protetto Alessio (Commeno), ma che nè la fuga nè il mare (hanno protetto) i veneziani).

Era una scritta su una lapide, che ricordava il figlio cadetto dell’erculeo Tancredi D’Altavilla, scelse quella straordinaria chiesa per far riposare le spoglie sue e dei fratelli guerrieri e conquistatori, colui che fece tremare Papato, il sacro Romano impero e Costantinopoli, che cacciò gli arabi dalla Sicilia, riposa lì assieme ai fratelli Guglielmo Braccio di Ferro, Drogone, Umfredo, Guglielmo del Principato e forse Malgerio, lì nacque un suo discendente diretto, principe sì ma dei musici, Carlo Gesualdo da Venosa.

La città del mito, fondata da Diomede in onore di Afrodite, la Venus dei Romani. Venosa crocevia di differenti etnie e culture, millenaria culla di civiltà merita di essere sostenuta per diventare Capitale Italiana della Cultura 2021.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti