LIGORIO SPIEGA LA “STAFFETTA EUCARISTICA”
Le attività, i giorni e gli orari delle iniziative attive in Basilicata
Monsignor Salvatore Ligorio, Arcivescovo metropolita di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo ha reso nota la “staffetta eucaristica” attivata in questo particolare momento che vive la Basilicata, così come tutta Italia. «Carissimi, stiamo vivendo giorni segnati da un forte senso di precarietà. Mai come in questo momento constatiamo quanto la nostra esistenza è sempre un bene a rischio. Mai come ora sentiamo di appartenere gli uni agli altri. Confidiamo che la medicina possa fare il suo corso aiutata dalla scienza così da trovare presto un antidoto che sconfigga il virus. Tuttavia, come credenti, sappiamo che “il nostro aiuto viene dal Signore” (Sal 123): è solo Lui, infatti, che può far conoscere anche ai ricercatori il vero e il bene come splende ai suoi occhi. È per questo motivo -prosegue Monsignor Ligorio- che vorrei invitare la nostra Chiesa diocesana e tutti coloro che vorranno unirsi a noi, a una serie di iniziative volte a non smarrire il senso della presenza del Signore in mezzo a noi e la comunione nell’unica Chiesa».
-Ecco pertanto le iniziative proposte dall’Arcivescovo Metropolita: «chiedo che ogni giorno alle ore 19:00, suonino le campane di tutte le nostre chiese e ci si ritrovi per la preghiera dell’Angelus e la “Preghiera in questo tempo di prova”. Sul sito della Diocesi è possibile per ogni giorno un sussidio di preghiera più articolato, a cura della nostra Segreteria Pastorale Diocesana».
-Inoltre, prosegue, «dalla notte di domenica 15 e lunedì 16, dalle ore 22:00 alle ore 7:00, fino alla fine di questa crisi sanitaria, invito tutti i sacerdoti che lo desiderano, a celebrare la Santa Messa a un orario tra quelli sopra indicati. Proprio mentre tutti riposano, vogliamo assicurare una sorta di staffetta eucaristica nella certezza che “non si addormenta, non prende sonno il custode d’Israele” (Sal 120). Come già in antico i grandi Patriarchi, come già i nostri Santi Patroni, come la Vergine Maria nel Sabato Santo, sentiamo come primo impegno di carità pastorale l’intercessione per tutti i nostri fratelli. L’iniziativa è estesa anche a tutti i sacerdoti della nostra nazione che vorranno unirsi a noi».
-«Il 19 marzo, solennità di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria, custode della Santa Famiglia e Patrono della Chiesa universale, accogliendo le indicazioni della presidenza della CEI, alle ore 21:00 ci uniremo con tutta la Chiesa che è in Italia per la preghiera del Rosario. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa. Al termine del Rosario chiedo che i sacerdoti che ne hanno la possibilità, celebrino per esprimere maggiormente la comunione ecclesiale, la Santa Messa portando davanti al Signore tutte le intenzioni di preghiera dei propri fedeli».
-«Infine, venerdì 20 marzo, vivremo a livello diocesano la “Giornata di preghiera e di digiuno”, per impetrare dal Signore la cessazione di questa epidemia, meditando personalmente la Via Crucis».