BasilicataPolitica

CORECOM, I CHIARIMENTI DI MARRA

Il presidente ritira la querela a Cronache e spiega ciò che i documenti non possono dire

Dal caso del primo convegno Corecom dell’era Marra ad Acerenza alla vicenda afferente i rimborsi spese, Cronache Lucane, dopo i vari articoli nei quali ha posto dubbi e perplessità, ha raccolto direttamente la versione del presidente del Comitato regionale della Basilicata per le comunicazioni, attraverso un’ampia intervista che spazia dalla scelta della location sino ai dettagli del capitolato d’appalto per affidare la gestione dell’evento e ad altro ancora.

Presidente Marra, lei è di Acerenza dove si svolgerà, è stato rinviato per l’allerta Coronavirus, il primo convegno del suo mandato. Casualità o causalità?

«La scelta di Acerenza per il Convegno del Corecom, “ Nuove frontiere tecnologiche e tutela del consumatore”, è stata decisa collegialmente con gli altri componenti del Comitato. A me piace dare una svolta e, nel solco di tale intenzione, portare, di conseguenza, questo tipo di informazioni e dibattiti nelle “periferie”. Fare il Convegno a Potenza o Matera è quasi un’ovvietà. Ritengo, invece, importante informare i cittadini delle aree periferiche che certamente non frequentano i convegni fatti nelle città. Acerenza, inoltre, non è solo il mio paese natìo, ma è anche , ed è acclarato, uno dei borghi più belli d’Italia. Far venire i dirigenti Agcom o i componenti degli altri Corecom regionali ad Acerenza è un vanto per tutti i lucani. I dirigenti Agcom sono stati entusiasti anche perchè hanno visionato il video spot mandato in onda durante il Capodanno Rai e sono rimasti colpiti dalla “Città Cattedrale”, peraltro normanna, quale è Acerenza»

Perchè, però, il sospetto dell’inopportunità politica sarebbe infondato?

«Non c’è nessuna opportunità politica. Contestualmente all’accettazione della carica, il 31 ottobre scorso, mi sono dimesso da consigliere comunale di Acerenza. Un atto di coerenza e rappresentando un Organo di terzietà, per tutto il mio mandato sarò distante dalla politica e super partes. In più non ho nessuna intenzione di candidarmi alle prossime amministrative comunali di Acerenza. Non si può fare politica ed anche il presidente del Corecom»

Riguardo l’appalto per la gestione del Convegno Corecom ad Acerenza, qual è la fonte di finanziamento? Perchè non sarebbero soldi dei lucani…

«La fonte di finanziamento del Convegno è totalmente a carico della Agcom che come ogni anno destina fondi vincolanti e destinati a questo tipo di attività convegnistiche e formative. Quindi non verranno messe le mani nelle tasche dei lucani. Sono finanziamenti dell’Agcom che dobbiamo “forzatamente” spendere e, inoltre, abbiamo trovato somme residuali avanzate dalla precendente gestione del Corecom Basilicata. Dobbiamo spendere questi finanziamenti che altrimenti andrebbero persi e ho ricevuto , in tal senso, sollecitazioni anche dall’Ufficio ispettivo».

Una delle voci di costo che più ha incuriosito Cronache Lucane è quella che riguarda il pagamento, per la location, alla Curia Arcivescovile. Nel Capitolato non veniva, però, specificato il quantum…

«Dal momento che abbiamo individuato Acerenza, data la tipologia del Convegno bisognava individuare una location adatta e in grado di ospitare circa 250 persone. È stato invitato sia l’Ordine dei Giornalisti, che l’Ordine degli Avvocati, oltre che le scuole di ogni ordine e grado in quanto si discuterà di comunicazione e tutela non solo dei consumatori, ma anche dei minori. Verrà, in proposito, un esperto dell’Università Federico II, il professor Pasquino. L’unica struttura disponibile ad Acerenza con determinate caratteristiche è quella che è stata messa a disposizione dall’Arcivescovo Sirufo. Alla Curia si dovranno pagare solo le spese vive che sono quelle della pulizia iniziale e finale dei luoghi. Non ci sono compensi ulteriori. Il costo sarà una sciocchezza»

E della prevista «cena di benvenuto» con tanto di selezione di vini?

«Si può chiarire facilmente. Prima, però, vorrei precisare che per ospitare i dirigenti Agcom e i capi struttura, nonchè i presidenti degli altri Corecom regionali, noi spenderemo 1 euro. Perchè vitto e alloggio, lo pagheranno loro essendo in Basilicata in missione. Noi offriremo solo una cena di benvenuto. Il capitolato d’appalto è un capitolato standard e riporta di una selezione di vini. Ma essendo io un produttore di vino Aglianico ad Acerenza, offrirò, gratuitamente, e farò degustare, anche per promuovere i prodotti enogastronomici della regione, il “mio vino”»

La cena, però, si presenta a leggere il capitolato di una certa opulenza. «Due primi», «due secondi»…

«Si, ma non è così. Ho chiesto alla segreteria e così sarà fatto un menù povero che proponga le portate dei primi del ‘900 e cioè verdura, ortaggi, legumi e via discorrendo. Non sarà una spesa eccessiva. E certamente, come ho detto, non ci sarà nessuna selezioni di vini, perchè lo offrirò, gratuitamente, io personalmente»

Altra voce di costo sono le hostess. Di che si tratta?

«Siamo, tra virgolette, obbligati a prevedere le hostess perchè, in riferimento all’Ordine dei Giornalisti e a quello degli Avvocati, bisognerà registrare e attestare le presenze ai fini del riconoscimento dei crediti formativi.Certificheremo in entrata e in uscita la presenza dei partecipanti per rispettare l’iter burocratico»

Dal Convegno del Corecom, passiamo alla pratica rimborsi spese. Il budget per il Comitato lucano è stato aumentato di 3mila e 100 euro. Perchè?

«Il capitolo dei rimborsi spese è stato rimpinguato perchè era quasi a zero. Personalmente ritengo che l’aumento potrebbe anche non bastare. Ciò in quanto non riguarda solo il presidente del Corecom, ma tutti e 5 i componenti e per trasferte quali, per esempio, la Conferenza dei presidenti Corecom a Roma. O ancora per convocazione dell’Agcom sempre a Roma oppure a Napoli dove c’è una sede distaccata.Siamo e saremo obbligati a partecipare perché è un nostro dovere e quindi questi soldi sono stati messi a disposizione, ma servono per pagare i viaggi, andata e ritorno, in treno, o per pranzare o cenare o ancora, laddove sia prevista una permanenza di due giorni, per pernottare. Sono rimborsi spese che non vanno nelle tasche del presidente, ma servono per pagare le spese dal presidente, o dagli altri componenti del Corecom, anticipate e relative a missioni approvate da parte del presidente del Consiglio regionale o dagli uffici competenti»

Per gli articoli di Cronache Lucane sulle vicende Corecom lei ha querelato il quotidiano. Può spiegarci meglio le motivazioni di quest’atto estremo?

«Certamente. Sono ricorso alla querela come forma di tutela perchè mi sono visto “braccato”. In neanche non più di 20 giorni, Cronache Lucane mi ha dedicato 4 prime pagine. L’intento della querela è stato quello di tutelare me e la mia famiglia. Constatando, però, il raccolto invito a voler discutere con me punto per punto sia sul Convegno che sul caso rimborsi spese, dandomi la possibilità di esporre le mie motivazioni, non solo ritirerò la querela, ma spero anche che questo dialogo di confronto rimanga anche in futuro».

 

Ferdinando Moliterni

3807454583

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti