FOCOLAIO MOLITERNO: TEST SU OPERATORI SANITARI
Coronavirus, pneumologo infetto: Corleto chiude ai moliternesi della Total
Moliterno sempre più focolaio lucano del Coronavirus. Con l’aumentare dei casi positivi, saliti a 4, burocrazie a lavoro per grandi misure di sicurezza e prevenzione. L’obiettivo è contrastare il contagio dalla paziente 0 della Val d’Agri, l’ultra 50enne di Moliterno, ad altri cittadini. Positivi anche suoi familiari, tra cui lo pneumologo all’ospedale di Villa d’Agri nel Comune di Marsicovetere. Due gli interventi primari: la sanificazione dell’ospedale e una sorta di cordone sanitario intorno a Moliterno. Come annunciato dal Comune di Sarconi: l’ospedale di Villa d’Agri verrà sanificato «in settimana e riprenderà le attività di solo urgenza-emergenza ad inizio settimana prossima». «I tamponi – ha aggiunto l’amministrazione comunale – sono indicati da protocollo solo e esclusivamente a pazienti e operatori sanitari che hanno avuto stretti rapporti col paziente 0».
«Per chi si fosse recato in ospedale nelle scorse due settimane per prestazioni diverse e non ha avuto rapporti con il paziente 0 – ha concluso il Comune di Sarconi – deve semplicemente attenersi alle prescrizioni già in vigore». C’è chi, invece, come il Comune di Corleto Perticara ha deciso di attuare un particolare isolamento. Il sindaco Antonio Massari ha sottolineato, nella sua ordinanza, che «moltissimi cittadini di Moliterno lavorano presso il Centro Oli di Tempa Rossa della Total e che l’ingresso nel territorio comunale di individui provenienti da zone a rischio epidemiologico potrebbe comportare il rischio di trasmissione del virus». Per cui, il sindaco Massari, ha ordinato il divieto di ingresso a Croleto Perticara, fino al 3 aprile 2020, «a tutti i soggetti provenienti dai comuni di Moliterno e Villa D’Agri di Marsicovetere», dove esercita la professione di medico il marito, che ha contratto il virus, della signora positiva al Coronavirus