BRIENZA: COMUNE DISTRIBUISCE PRESIDI
Una sarta, con l’aiuto della cittadinanza, ha cucito diverse mascherine donate gratuitamente alla città
Nelle difficoltà, l’animo crudo e profondo della lucanità esce sempre allo scoperto, mostrando sempre le caratteristiche che meglio rappresentano la storia e l’identità stessa della regione: resilienza e spirito di comunità. Ed è proprio questo il caso di una sarta di Brienza che, nei giorni scorsi, si è messa all’opera ed ha realizzato decine e decine di mascherine di stoffa, lavabili e riutilizzabili all’infinito almeno in via teorica, per donarle alla città in modo completamente gratuito. Ma non è solo il lavoro encomiabile di una persona: la sarta è stata infatti coadiuvata dalle decine di donazioni della stessa città, che ha prontamente accolto con entusiasmo la proposta della ricamatrice professionista donando decine e decine di metri di stoffa da utilizzare e occorrente di varia natura per realizzare gli utilissimi presidi. E proprio ieri è cominciata la distribuzione, annunciata sui social dalla pagina ufficiale del Comune di Brienza, in cui l’Ente ha annunciata che sarebbe stata «data precedenza agli operatori sanitari che lavorano in ospedale e ne sono sprovvisti, ai volontari, alle forze dell’ordine, ai commessi dei supermercati e a tutti quelli che stanno giornalmente a contatto con le persone». Dopo i casi prioritari, è stata consegnata una mascherina a famiglia e mano mano una ad ogni abitante di Brienza dando precedenza a chi ne ha più bisogno tipo gli ammalati, distribuite grazie ai volontari della Protezione Civile». Il Comune ha poi esternato «un infinito grazie a tutti quelli che hanno contribuito a donare il tessuto, gli elastici e altro materiale occorrente». Naturalmente, il post ha scatenato reazioni di entusiasmo sui social, che si sono riempiti di frasi di ringraziamento sia per l’opera della sarta, sia anche per tutti coloro che hanno donato materiali e permesso, quindi, la realizzazione delle mascherine.