SETARO: «L’OSPEDALE NON È UN CIECO PRINCIPIO»
«Per scelte politiche, non è mai entrato in funzione completamente, ecco cosa vedo nel suo utilizzo»
«La mia, sull’Ospedale San Gerardo di Muro Lucano, non vuole essere una battaglia di “cieco principio”, ma un invito ad usare il buon senso. Per questo, stavolta, voglio entrare nel tecnicismo, e spiegarvi perché abbiamo tanto insistito su questo nosocomio in una fase eccezionale di emergenza sanitaria, ma anche in futuro», asserisce ancora il sindaco Giovanni Setaro: «L’ubicazione è baricentrica per tutta l’area del Marmo-Platano-Melandro e per le vicine province di Avellino e Salerno, l struttura è dotata di eliporto, si trova a circa 49 km dal primo ospedale dotato di Pronto Soccorso e cioè l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza, e per scelte politiche, non è mai entrata in funzione completamente».
Ma prosegue Setaro: «Oggi, vista l’emergenza sanitaria, visto il protrarsi dei tempi di emergenza Covid-19, vista la sempre più incessante richiesta di salute e rassicurazioni da parte di tutte le comunità dell’area e vista la nota congiunta del 17 marzo u.s. di “Periplo”, “Cittadinanzattiva” e “Fondazione per la medicina personalizzata a tutela dei pazienti oncologici”, chiedo che vengano interpretati tutti questi bisogni con l’accreditamento e l’apertura dell’ospedale di Muro Lucano. Detta struttura potrebbe garantire le cure dei pazienti oncologici e di tutti quei pazienti cosiddetti “fragili”, al di fuori delle strutture dedicate al Covid-19 e ai trattamenti per acuti. La posizione strategica consentirebbe un agevole trasporto delle preparazioni antiblastiche dall’U.Ma.C.A-Unità Manipolazione Chemioterapici Antiblastici dell’Ospedale San Carlo fino ai locali dell’ospedale di Muro Lucano, dove si allestirebbero DAY H dedicati e supportati da personale specializzato del San Carlo e punti di ascolto e orientamento per tutti i pazienti, consentendo loro di non posticipare e rinviare visite di controllo e follow-up. Tali modalità consentirebbero ai pazienti a maggior rischio di poter accedere con maggiore sicurezza alle cure, riducendo il rischio di contagio».
Nella struttura di Muro Lucano, incalza il Sindaco, «si potrebbero allestire anche reparti di lungodegenza che consentirebbero di trasferire dall’HUB regionale San Carlo e da altri ospedali dedicati agli acuti e al covid-19, pazienti non gravi che hanno bisogno di cure e terapie riabilitative, motorie e neurologiche, post acuzie e di ambulatori dedicati per i controlli. Visti tutti i punti sopracitati e viste le eccezionali necessità di cura e tutela della salute chiedo che l’ospedale di Muro Lucano venga urgentemente abilitato come presidio in aree considerate geograficamente e meteorologicamente ostili o disagiate, tipicamente in ambiente montano o premontano con collegamenti di rete viaria complessi e conseguente dilatazione dei tempi così come previsto dal decreto n. 70 del 2 aprile 2015 al paragrafo 9, comma 9.2.2. Oggi l’Ospedale San Gerardo ospita il centro dialisi funzionante, ambulatori, ambienti per prelievi ematici, consultorio familiare, sala operatoria, ecografi e apparecchiature per RX, impianti per l’ossigenoterapia, palestra attrezzata per la riabilitazione fisica, cucina, lavanderia, stireria, ampi e confortevoli spazi in eccellenti condizioni. Da non sottovalutare, inoltre, che potrebbe ospitare fino a 80 posti letto con servizi igienici in camera. Infine, a completamento di una già così ampia offerta, è dotata di spazi esterni e di una struttura che ospita una postazione non medicalizzata di 118 con ingresso separato che potrebbe garantire, con adeguato supporto medico, un triage per gli abitanti del posto».
Destinatari del documento sono il Presidente Bardi, l’Assessore Leone, il Direttore Esposito del Dipartimento politiche della Persona, e per conoscenza il Ministro Speranza, il Viceministro Sileri, il presidente AIFA, Mantoan, il Segretario Generale di Cittadinanza attiva, Gaudioso, il Presidente di Periplo, Conte, il Presidente di Fondazione per la medicina personalizzata, Marchetti.