ASM: 4 UNITÀ SPECIALI PER IL COVID-19
Le equipe saranno disposte a Matera, Tinchi, Tricarico e Stigliano e saranno composte da una ventina di medici
L’Asm ha attuazione in tempi record alla direttiva della Regione Basilicata sulla istituzione delle unità speciali Covid 2019.
Con una apposita delibera, ha istituito 4 unità speciali a Matera, Tinchi, Tricarico e Stigliano, in cui opereranno una ventina di medici della continuità assistenziale sette giorni su sette dalle 8 alle 20.
Il Compito di queste unità e’quello di potenziare la lotta alla diffusione del Covid sul territorio.
I medici reclutati effettueranno l’assistenza e il monitoraggio di pazienti affetti da Covid-19 che non hanno bisogno di ricovero ospedaliero, dei pazienti con sintomatologia respiratoria sospetta in attesa dell’effettuazione del tampone nasofaringeo già segnalati e presi in carico dal servizio di Sanità Pubblica e di conviventi di pazienti affetti da Covid- 19 in isolamento domiciliare obbligatorio.
Questo per assicurare la gestione a domicilio dei casi ed evitare che i pazienti con sintomi influenzali o sospetti di Covid- 19 si rechino presso gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale, dei pediatri, dei Medici di continuità assistenziale o nei Pronto soccorso.
Il medico dell’unità speciale potrà richiamare al paziente Covid- 19 ed i suoi conviventi tutte le modalità di isolamento previste dal documento dell’IS; acquisire tutti i contatti avuti negli ultimo 15 giorni ed effettuare anamnesi patologica remota e prossima, oltre che rilevare la necessità di approvvigionamenti e segnalarli ai servizi sociali del comune di appartenenza; provvedere oltre alla visita a domicilio, al contatto telefonico del paziente quotidianamente nei giorni prefestivi e festivi.
Attraverso l’istituzione delle unità speciali, l’Asm nel solco delle indicazioni regionali e dell’azione di impulso e coordinamento svolto dall’Assessore Regionale alla Salute Rocco Leone attraverso il Direttore del Dipartimento Salute Ernesto Esposito, allarga l’azione di contrasto al Coronavirus, rafforzando il fronte territoriale in una logica di vicinanza ai cittadini che non possono o non devono recarsi in ospedale.
