BANDIERE A MEZZ’ASTA, MOMENTO STORICO UNICO
Le immagini da molti comuni lucani: in silenzio amministrazioni, forze dell’ordine, volontari e cittadini
Sindaci in fascia, dalle Case comunali bandiere a mezz’asta. Un minuto di silenzio squarciato solo dall’Inno Nazionale o dalle sirene delle forze dell’ordine. Dal lavoro frenetico di questi giorni che vedono le Amministrazioni impegnate sino a tarda ora, tra burocrazia e controlli, c’è stato un momento in cui tutto si è fermato: amministratori, Forze di polizia, Carabinieri, Volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa e cittadini. In tutta Italia ed in Basilicata, il messaggio fatto pervenire ai sindaci dal presidente dell’Anci Antonio Decaro, è stato forte e sentito: «è il nostro modo per ricordare le vittime del coronavirus, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro, come sappiamo fare noi sindaci». E così, i comuni della Basilicata, come Muro Lucano, Baragiano, Pescopagano, Ruoti, Genzano, Calvello e molti altri, si sono fermati, in silenzio, per dovere, uniti nella iniziativa lanciata in primis dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli. Da Muro Lucano, Setaro scrive «Distanti ma uniti, un solo pensiero, ce la faremo!», Leonardo Sabato, da Bella: «un minuto di silenzio per darci reciproco sostegno e guardare al futuro con speranza», da Calvello, Maria Anna Falvella: «Per chi ci ha lasciati, per chi soffre, per chi combatte. Oggi sotto la pioggia triste il silenzio», Antonio Colucci da Baragiano: «un minuto per onorare gli Operatori Sanitari e quanti stanno rischiando la propria vita per combattere questo mostro invisibile! Guardiamo avanti con fiducia e speranza», ed ancora il sindaco di Tito, Graziano Scavone: «Un pensiero commosso e profondo a tutte le vittime del Covid-19. Resistiamo e torneremo ad essere il meraviglioso paese che siamo!», nella vicina Vietri, Christian Giordano: «Un periodo terribile che possiamo affrontare rimanendo uniti»; da Pignola Gerardo Ferretti: «L’ho fatto personalmente, col groppo alla gola, in onore di chi ha perso la vita e per rispetto di quanti, personale sanitario, Forze dell’ordine, Protezione Civile e volontari, non si sono sottratti ai loro impegni rischiando la propria vita. Non finirò mai di ringraziarvi», e poi Acerenza, con il sindaco Scattone, avvolta nelle note del lutto nazionale, mentre da Ruoti il Sindaco Scalise asserisce: «dobbiamo restare a casa, è la nostra protezione», da Tricarico la sindaca Rossella Baldassare: «Uniti nel pensiero e nella solidarietà, per essere comunità vera nello spirito e nel cuore», da Banzi, Pasquale Caffio: «in silenzio per darci reciproco sostegno e guardare al futuro con speranza».