BasilicataCronaca

È UNA CARNEFICINA: MORTO 38ENNE

#Coronavirus bastardo! Non ce l’ha fatta Pino Larotonda vigile urbano a Melfi, ma di Rapolla. Un destino crudele se lo è portato via. Era giovane e in salute

È un destino crudele quello che si è accanito sulla 11esima morte da Covid-19 in Basilicata.
A perdere la vita stavolta è Giuseppe Larotonda, più affettuosamente conosciuto come Pino, vigile urbano in sevizio a Melfi, dove lavorava da quando ha preso l’incarico, ma originario di Rapolla. Si abbassa così sempre di più l’età media delle persone che in Basilicata stanno morendo con Coronavirus. La storia di Pino però al momento appare la più drammatica, ammesso che vi possa essere una classifica del dolore, che certamente non c’è. Pino aveva 38 anni, giovanissimo. Persona atletica e senza patologie pregresse. Ragazzo colpito già da un altro dramma, aveva difatti recentemente perso il fratello di soli 26 anni. Negli ultimi mesi si era dedicato completamente al fratello seguendolo nella fase terminale di una terribile fibrosi cistica. Lascia una bimba di soli due mesi. Anche il papà 66enne è in terapia intensiva, positivo al Coronavirus. E’ giallo sul come abbia contratto il virus. Il fratello è morto a Parma circa un mese fa e Pino con la sorella è salito in Emilia Romagna, lei però pare non abbia contratto il virus, mentre il padre si. Anche per questi motivi non è chiaro se il contagio sia venuto a Rapolla o a Parma.

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