ALTO BRADANO: 8000 MASCHERINE PER LE FAMIGLIE
Scattone: «Un laboratorio artigianale di sarte casalinghe; saranno distribuite a casa dai volontari»
Un kit di due mascherine di tessuto non tessuto per ogni nucleo familiare dell’Unione dei Comuni ” Alto Bradano”.
È l’iniziativa del Presidente e dei Sindaci ( Acerenza, Banzi, Cancellara, Genzano di Lucania, Palazzo San Gervasio, Forenza, San Chirico, ) che ha voluto dotare i cittadini dei dispositivi di sicurezza, così che li indossino quando devono uscire per andare a fare la spesa, all’edicola o in farmacia.
A produrre le mascherine un laboratorio artigianale che ha saputo coinvolgere il lavoro di diverse sarte casalinghe che da metà Marzo hanno prodotto circa 8.000 mascherine convertendo la propria attività e con l’obiettivo di distribuirle alla cittadinanza gratis, grazie alla rete del volontariato territoriale della Croce Rossa e della Protezione Civile, già in moto le consegne casa per casa.
“Questa è una storia di solidarietà e ingegno, commenta il Presidente, Fernando Scattone. Una storia che riguarda tanti soggetti, da subito in prima linea per confezionare e preparare mascherine, che abbiamo già distribuito, da inizio emergenza, ai medici di medicina generale e ai volontari del terzo settore che ne erano sprovvisti e a tutti i commercianti che sono in prima linea per garantire i servizi essenziali.
Inoltre le abbiamo consegnate alle forze dell’ordine, ai dipendenti comunali, ai lavoratori delle case di riposo e alle famiglie.
Le uscite, è bene ricordarlo, sono consentite solo per tre motivi: lavoro, salute e necessità urgenti (fare la spesa, andare in farmacia). Quindi la mascherina serve per quando si deve andare a fare la spesa o ci si deve recare in farmacia, per tutelare meglio se stessi e gli altri. Non è un incentivo a uscire di casa, sia chiaro”.
“Abbiamo deciso di partire con un kit di 2 mascherine a famiglia così da arrivare nel minor tempo possibile in tutte le case, conclude il Presidente Scattone.
Poi, se ci saranno bisogno e possibilità, faremo un secondo giro. Stiamo vivendo una delle pagine più tristi della storia del nostro Paese. Ogni giorno vediamo immagini che sarà difficile dimenticare, ci sono perdite che sarà impossibile accantonare.
L’emergenza non è terminata, non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia e l’unica arma che abbiamo è l’ambiente domestico, #restiamoacasa”