“NUOVE PROFESSIONALITÀ AL SAN CARLO”
Bardi nel solco della linea tracciata oggi da Cronache Lucane: adesso unità, passata l’emergenza si potrà tornare a marcare le differenze. E attacca chi fa polemiche sulla sanità: “Provengono da chi ha provocato le carenze”
Pare aver colto nel segno l’editoriale di Cronache Lucane. Dello stesso tenore di quanto scritto dal quotidiano, infatti, sono le dichiarazioni del governatore circa là necessaria unità in questo momento per poi tornare a marcare le differenze a emergenza finita.
Ecco il testo integrale del video messaggio del presidente.
“Care amiche e cari amici,
voglio, in questo che ormai è diventato un appuntamento consueto, informarvi di quello che in queste giornate che, appaiono interminabili, stiamo facendo perché, sia pure nelle ristrettezze del momento, le possiate vivere in serenità.
La prima buona notizia è che le squadre Covid19 – composte da tre/quattro medici ed un infermiere prendo in carico i casi sospetti assicurando la dovuta assistenza in attesa di tampone. Esse sono totalmente operative. Sono 6 per la provincia di Potenza e 4 per la provincia di Matera. Tutte addestrate e munite di ogni dispositivo di sicurezza.
E anche su questo vi terrò aggiornati nelle prossime ore.
Così come pure, è operativa la piattaforma informatica a cui accedono medici di medicina generale, i medici dell’igiene e sanità pubblica, insieme ai medici di continuità assistenziale e agli operatori delle unità speciali.
Nella piattaforma vengono sin d’ora riportati oltre I dati anagrafici di ogni caso anche la sua eventuale sintomatologia. Sarà possibile inoltre richiedere, da parte degli operatori, l’esecuzione del tampone e l’approccio terapeutico precoce. Il tampone – una volta richiesto – sarà eseguito nelle 48 ore successive e l’esito sarà comunicato al paziente entro le 48 ore successive alla sua esecuzione. Questo processo metterà a riparo il sistema da tutte le polemiche strumentali di questi giorni e garantirà la tracciabilità del dato a tutti gli operatori autorizzati.
Vi debbo poi dire che abbiamo potenziato il reparto terapia intensiva dell’ospedale San Carlo di Potenza con ulteriori professionalità.
Nel frattempo, l’andamento della pandemia qui in Basilicata sta avendo un percorso che è al di sotto della media nazionale. Questo grazie alla vostra collaborazione, alla collaborazione dei sindaci, delle forze dell’ordine e di tutti quelli che sono impiegati in queste ore a far rispettare le ordinanze. Perchè, purtroppo, l’unico vero antidoto al Coronavirus, per ora, è la permanenza nelle nostre abitazioni.
Ad oggi, e vi dò il dato di questa mattina, sono stati effettuati altri 143 test, di questi solo 3 sono risultati positivi.
Dall’inizio della pandemia in Basilicata sono stati effettuati 2765 tamponi – di questi sono risultati negativi 2499 – ci sono 9 guariti, e, attualmente, I ricoverati presso le strutture ospedaliere lucane sono in tutto 63. Però ci sono anche i morti: 12. Dodici famiglie che piangono un loro caro scomparso. Dietro ogni scomparsa c’è un dolore incolmabile , me ne rendo conto, e su alcune di esse, rimbalzate alla cronaca, ho fatto aprire immediatamente un’indagine interna. E aspettando l’inchiesta della magistratura – a cui si è rivolta una delle famiglie delle vittime – vi voglio dire che ho disposto un’immediata indagine amministrativa per capire se qualcosa non ha funzionato nelle procedure. Quello che mi sento di dire con assoluta onestà è che, nel caso vi fossero inadempienze, queste saranno valutate con la massima severità.
Da parte mia in, questi giorni, vi ho più volte raccontato – senza nascondervi nulla – le difficoltà che abbiamo avuto e stiamo avendo nel reperire, sui mercati secondari, quanto ci occorre per dare sicurezza ai nostri operatori sanitari. Lo ribadisco qui per l’ennesima volta.
La Regione Basilicata ha acquistato con fondi propri tutti ciò che occorreva, dai dispositivi di protezione personale, mascherine, tute, ventilatori e quant’altro. Poco o nulla è venuto dai vertici nazionali. E ci siamo anche trovati davanti alla sgradita sorpresa di un blocco generale delle esportazioni – tamponi compresi – fermati all’aeroporto francese Charles de Gaulle.
Come voi sapete, le nostre difficoltà sono quelle anche di altri sistemi sanitari regionali e posso ben capire che di fronte ad un’emergenza conclamata come quella della Lombardia e del Veneto, la Protezione Civile Nazionale voglia privilegiare quelle regioni.
Ma noi non siamo stati certo con le mani in mano.
Leggo in queste ore di polemiche aperte sulla sanità lucana. A volte fatte da chi è stato responsabile di queste carenze. Però, vi devo dire con franchezza che a me il teatrino della politica di chi cerca visibilità anche in questa sciagura, non interessa.
La strategia che ho messo in campo è duplice, da una parte il contenimento del virus e dall’altra abbiamo pensato a strumenti economici a sotegno delle famiglie e delle imprese. Perchè non solo è importante uscirne vivi ma è necessario che, una volta finita l’emergenza, ci siano le condizioni economiche per una rapida ripresa. Ora è il momento dell’unità e, pur nella distinzione dei ruoli, dobbiamo traghettare, tutti insieme, la nostra comunità fuori da questo terribile nemico sconosciuto.
Ci sarà poi tempo e modo per specificare le nostre differenze.
A tutti voi chiedo un altro poco di pazienza. Evitiamo che comportamenti avventati buttino a mare i sacrifici che abbiamo fatto in questi mesi.
Ed anche se in Basilicata siamo messi meglio di altre regioni, non dobbiamo in nessun modo abbassare la guardia.
Coraggio insieme ce la faremo”.