CAPORASO E OLIVOTTI: TRA LIBRI E CANTINE
Lo Scrittore e l’illustratore, insieme: «Perché qualunque cosa accada, la parola è una festa della vita»
«Avremmo dovuto festeggiare la fine della Quarantena – ha dichiarato Gianluca Caporaso – Festeggeremo la sua prosecuzione. Perché qualunque cosa accada, la parola è una festa della vita, è la vita che scatena le radici, solleva la terra, cambia l’orientamento dei pianeti»
Così è andato on line sulla pagina facebook di 38° Parallelo – tra libri e cantine – «uno scanzonato e giocoso appuntamento dedicato a genitori e insegnanti per ragionare sugli strumenti e sulle tecniche del fantastico e per immaginare la possibilità di percorsi che consentano ai bambini di scoprire nuovi tragitti espressivi», con lo scrittore Caporaso e Sergio Olivotti, che hanno dialogato di Fantastica, di storie, filastrocche e disegni.
Gianluca Caporaso, vive a Potenza, città in cui è nato. È laureato in Scienze della comunicazione a Salerno e specializzato in Comunicazione e Marketing al Master “UPA-Cà Foscari” di Venezia. Si occupa di solidarietà, progettazione culturale e di scrittura. Collabora da anni con diverse associazioni culturali. Tra queste, con l’Associazione Identità Lucana, realizza progetti di promozione del territorio. Con il collettivo artistico La luna al guinzaglio, di cui cura i testi e le progettazioni, oltre a laboratori, performance e progetti culturali, ha anche realizzato due installazioni che si intitolano Le Patamacchine – ovvero come telefonando a Gigi gli toccai un brufolo e la Tavola Celeste – ovvero lo spazio che offrì bivacco al tempo.
Sergio Olivotti, designer e illustratore, ha insegnato Comunicazioni Visive presso il Politecnico di Milano. Ideatore della Biennale Italiana del Poster, ha tenuto mostre e workshop apprezzati in Italia e all’estero. Tra i suoi riconoscimenti un Gold Award alla Graphis Competition e l’A.D.C.I. Award dell’associazione di Design Cinese e Italiano. Ha inoltre illustrato Appunti di Geofantastica (2015) di Gianluca Caporaso.