AL SAN CARLO SI PREFERISCONO AVV. LUCANI

L’Ospedale San Carlo, in una nota a firma del responsabile dell’ufficio legale, avvocato Carlomagno, dopo i chiarimenti di ieri circa il fatto che nessun avvocato lucano si era reso disponibile ad assumere la difesa per valutare la tutela dell’immagine dell’azienda a seguito di una campagna mediatica del segretario della Cgil, Angelo Summa, oggi risponde anche al presidente dell’Ordine degli Avvocati di Potenza che lamentava la scarsa attenzione ai giuristi lucani. Specificando che la maggior parte degli incarichi sono stai affidati proprio a legali lucani. Sono stati deliberati nella gestione Barresi 27 incarichi legali, di cui ben 20 a professionisti Avvocati del libero Foro di Potenza, tra cui un componente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Potenza, ed altrettanti 7 incarichi ad Avvocati appartenenti a Fori di altra regione.
Di seguito la nota integrale.

In merito al comunicato del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Potenza (COA) si ritiene opportuno precisare e significare quanto segue:
– come ben noto con Deliberazione n. 170 dello 07.04.2015 1’Azienda ha proceduto all’approvazione ed indizione dell’Avviso pubblico per l’iscrizione nell’elenco aziendale degli Avvocati per l’eventuale conferimento di incarichi legali, ritualmente pubblicato sul sito web istituzionale aziendale e trasmesso agli Ordini degli Avvocati della Regione Basilicata;
– con successiva Deliberazione n. 354 dello 09.07.2015 è stato approvato e pubblicato l’Elenco degli Avvocati per il conferimento di incarichi ex DDG n. 2015/170, la cui corretta tenuta dell’Elenco, della relativa documentazione prodotta dai professionisti, dell’aggiornamento dei dati, della riapertura dei termini per la presentazione di nuove istanze di iscrizione nonché, della predisposizione di nuovi aggiornamenti, è ritualmente pubblicata sul sito web istituzionale aziendale e trasmesso agli Ordini degli Avvocati della Regione Basilicata a cui si rinvia per la consultazione;
– di recente, anche la sentenza della Corte di Giustizia dell’UE dello 06.06.2019, n. C-264/18, ha affrontato la questione della compatibilità con i principi di parità di trattamento, sussidiarietà, libera prestazione dei servizi e libertà di stabilimento delle norme della direttiva europea 2014/24 che indicano (come l’art. 17, lett. d del d.lgs. n. 50/2016 – nuovo Codice degli Appalti pubblici) determinati “servizi legali” come esclusi dal campo di applicazione della direttiva medesima.
Rispetto a tali servizi, la Corte sottolinea l’assoluta peculiarità del rapporto tra la Pubblica Amministrazione e il proprio avvocato difensore: le prestazioni “fornite da un avvocato si configurano solo nell’ambito di un rapporto intuitu personae tra l’avvocato ed il suo cliente, caratterizzato dalla massima riservatezza”;
– la Corte evidenzia come il valore primario da tutelare con l’incarico di patrocinio è il diritto di difesa della Pubblica Amministrazione, di conseguenza, l’affidamento deve avvenire secondo modalità che garantiscano la migliore realizzazione di tale diritto.
– attesa la natura fiduciaria degli incarichi legali e la conseguente sottoscrizione con il professionista di un contratto di prestazione d’opera intellettuale ex art. 2230 Cod. civ., che, peraltro, comporta l’impegno a contenere il proprio onorario nei limiti tariffari ex D.M. n. 55/2014 con ulteriore rinuncia al 15% delle spese generali, come riconosciute per legge, si rappresenta che nel periodo di insediamento del Direttore Generale Dott. Massimo BARRESI, sono stati deliberati 27 incarichi legali, di cui ben 20 a professionisti Avvocati del libero Foro di Potenza, tra cui un componente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Potenza, ed altrettanti 7 incarichi ad Avvocati appartenenti a Fori di altra regione.

IL DIRIGENTE UOS
Affari Legali e Contenzioso
Avv. Domenico CARLOMAGNO