“CON QUEI SOLDI LA REGIONE COMPRAVA 3 VENTILATORI”
Durissimo attacco a Bardi del Consigliere Smaldone “per il sondaggio da 45.000 € commissionato al napoletano Noto per diramare uno stucchevole e autoreferenziale comunicato”
Una nota durissima e’ stata diramata dal consigliere potentino Smaldone, il quale in sostanza contesta che mentre e’ in corso una straordinaria emergenza sanitaria, al punto che i lucani piangono i loro morti donando ciò che possono alla Regione, l’Ente spende in sondaggi definiti “stucchevoli e autoreferenziali”. Di seguito il testo della nota.
Lo spettacolo dato dall’ultima trovata della Giunta regionale è davvero singolare, per non dire raccapricciante. Mentre tutti combattiamo contro un nemico invisibile, che continua a mietere vittime in tutto il mondo, la preoccupazione del Presidente Bardi, infatti, è quella di fare un sondaggio per scoprire il livello di gradimento presso il popolo lucano. Sì, proprio in questo momento, in piena emergenza sanitaria e nel mezzo di una crisi economica spaventosa, un sondaggio diventa, per qualcuno, un’esigenza fondamentale…
Il costo della rilevazione? Ben 45.000 euro. Una cifra altissima, soprattutto per il momento in cui viviamo. Ancor più alta se pensiamo che con la stessa cifra si possono acquistare circa tre respiratori per terapia intensiva. Ancor più alta se pensiamo che 45.000 euro equivalgono allo stipendio annuo lordo di due infermieri.
Una vicenda che ha dell’inverosimile. L’Ufficio Stampa della Regione, proprio in questa fase di profonda sofferenza per tutti i giornali locali, ci ha tenuto a precisare che il sondaggio è stato “promosso dai lucani”. E questo, da lucano, un po’ mi offende: sono certo che i cittadini lucani non hanno mai chiesto al Presidente Bardi di sprecare questa enorme cifra. Tutt’al più avrebbero gradito una comunicazione più seria e puntuale da parte degli Uffici di via Anzio. I cittadini lucani si sarebbero risparmiati volentieri i noti pasticci venuti fuori dal susseguirsi di ordinanze, spesso sconnesse e fuori tempo… I cittadini lucani, se davvero avessero potuto scegliere, avrebbero solo chiesto una comunicazione più limpida, in grado di sollevarli dallo sconforto e di tirarli fuori dalla confusione imperante.
L’operazione è stata perfettamente in linea con il clima commissariale (per non dire coloniale) che stiamo vivendo. L’incarico per lo svolgimento è stato affidato all’istituto di rilevazione demoscopica “Noto Sondaggi s.r.l.”, del napoletano Antonio Noto.
Dalla delibera di affidamento esclusivo si legge che il sondaggio è stato commissionato per il “monitoraggio dei bisogni dei lucani”. C’è poco da aggiungere sulla affidabilità di un sondaggio pagato profumatamente da una Giunta Regionale che, in teoria, dovrebbe essere valutata o giudicata, sulla base del sondaggio stesso.
Di fatto, lo scopo reale di questa inopportuna operazione è stato tutt’altro che nobile: diramare un comunicato stampa autoreferenziale e stucchevole che suona più o meno così: “Tutto va ben, Madama la Marchesa”. O forse, come da oggi useremo dire in Lucania: “Tutto va ben, Signor Generale”.
Pierluigi Smaldone
Consigliere Comunale Potenza