OMICIDIO DI LORENA QUARANTA, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: CASI DI PARANOIA DA EMERGENZA CORONAVIRUS IN TUTTO IL MONDO
E la responsabilità del malcontento dell’opinione pubblica sarà ancora una volta ascrivibile a chi si è espresso senza competenze
OMICIDIO DI LORENA QUARANTA, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: CASI DI PARANOIA DA EMERGENZA CORONAVIRUS IN TUTTO IL MONDO
Criminologa Ursula Franco: “Antonio De Pace è affetto da un disturbo delirante”
A Furci Siculo (Messina), durante una lite, Antonio De Pace ha ucciso la sua compagna, Lorena Quaranta e ha poi chiamato il 112 autodenunciandosi. E ha poi detto agli inquirenti: “La mia ragazza ha reagito, abbiamo avuto una colluttazione e poi l’ho uccisa. Abbiamo litigato e, in uno scatto d’ira, l’ho uccisa colpendola con le mani e i piedi […] È iniziata una lite alle nove di sera circa e poi l’ho ammazzata alle quattro. Avevo litigato perché soffrivo di ansia per il Coronavirus […] me l’ha contagiato Lorena […] se non erro, alle quattro o cinque di mattina, l’orario non lo ricordo. Ho usato un coltello, ho usato un piede, l’ho colpita alla testa con una lampada, l’ho colpita con un coltello all’addome e poi è morta. Con una lampada l’ho colpita alla faccia, la lampada era sul comodino. Le mani le ho messe al collo. L’ho affogata. Non ho altro da dire. Il coltello era a lama a seghetto […] sono uscito pazzo. Aggiungo che ho sbagliato, non voglio aggiungere altro. Ho saputo un venti giorni fa che mi sono ammalato e ho contagiato tutti. Ho contagiato tutti i miei parenti […] Ho tentato il suicidio tagliandomi le vene, mi sono messo nella vasca da bagno per suicidarmi, per affogarmi”
Ne abbiamo parlato con la criminologa Ursula Franco
Ursula Franco è medico e criminologo, è allieva di Peter Hyatt, uno dei massimi esperti mondiali di Statement Analysis (una tecnica di analisi di interviste ed interrogatori), si occupa soprattutto di morti accidentali e suicidi scambiati per omicidi e di errori giudiziari.
È stata consulente dell’avvocato Giuseppe Marazzita, difensore di Michele Buoninconti; è consulente dell’avvocato Salvatore Verrillo, difensore di Daniel Ciocan; ha fornito una consulenza ai difensori di Stefano Binda dopo la condanna in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Lidia Macchi.
Binda, il 24 luglio 2019, è stato assolto per non aver commesso il fatto.
Dall’ottobre scorso, la Franco è consulente di Paolo Foresta, che è difeso dall’avvocato Giovanni Pellacchia.
– Sulla pagina di Chi l’ha visto?, trasmissione che affronterà questa sera il caso dell’omicidio di Lorena Quaranta, si legge da ieri: “Mi ha attaccato il virus”: Ma non era nemmeno vero. L’assurda autodifesa di Antonio De Pace dopo aver ucciso Lorena Quaranta. Nella prossima puntata: Da Sud a Nord l’emergenza Covid-19 non ferma la mattanza delle donne”, dottoressa Franco, vuole commentare?
I protagonisti di molte trasmissioni televisive non hanno ancora capito che servono competenze specifiche per esprimersi sui casi giudiziari, in specie in tema psichiatrico, e, proprio perché “non sanno di non sapere”, invece di interpellare gli esperti, cercano di spiegarsi i fatti rifacendosi al proprio limitato patrimonio culturale. Vi ricordo il caso di Antonietta e Salvatore. Nel novembre scorso sono andate in onda a “Chi l’ha visto?” le interviste rilasciate a Gianvito Cafaro dai due coniugi. Salvatore sosteneva, a ragione, che la moglie era affetta da un disturbo psichico, Antonietta che il suo problema era il marito. Dalle interviste emergeva con forza il delirio persecutorio di Antonietta, un classico delirio di veneficio in un soggetto affetto da un disturbo delirante, eppure la trasmissione appoggiava le posizioni della donna. Peraltro, almeno in un servizio è stata tagliata la risposta di Antonietta alla seguente domanda di Salvatore:
“Chi c’ha buttato u gas?”
Riguardo al caso di specie, Antonio De Pace è affetto da un disturbo delirante. Le sue dichiarazioni “me l’ha contagiato Lorena” e “Ho saputo un venti giorni fa che mi sono ammalato e ho contagiato tutti. Ho contagiato tutti i miei parenti” non nascono dal desiderio di preordinarsi una linea difensiva, si tratta invece di frasi pronunciate in preda alla paranoia. Sono stati descritti episodi di paranoia da emergenza Coronavirus in tutto il mondo, in specie in soggetti che lavorano in ospedale.
– Dottoressa Franco, come andrà a finire?
Con tutta probabilità le aspettative della massa verranno tradite, al De Pace infatti potrebbe essere riconosciuta l’infermità o la seminfermità mentale.
E la responsabilità del malcontento dell’opinione pubblica sarà ancora una volta ascrivibile a chi si è espresso sul caso senza averne le competenze.