CHI È, COSA FA, COME SI FORMA UN CRIMINOLOGO IN ITALIA?
ELISABETTA SIONIS : “ In poche parole ed in definitiva, si tratta di una bellissima professione, attualmente entrata nell’immaginario collettivo, ma che in Italia esiste da molto più tempo. Io ne sono la prova vivente, considerato che, con nomina ministeriale, ho iniziato a svolgerla nel 1997. È, però una professione che non può essere esercitata da tutti e ancor meno da chi non ha solidi, sani e congrui principi e valori etico-morali superiori”
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
By Mirko Avesani 25/04/2020 su mobmagazine.it
Ho anche conseguito varie altre competenze specifiche e titoli, tra i quali cito (per brevità di esposizione) quello di consigliere di informazione e orientamento, previo corso europeo, con qualifica ottenuta a pieni voti, che mi ha permesso di vincere un pubblico concorso al quale ho rinunciato.”
Perdoni se la punzecchio un po’. E in ambito di formazione post universitaria?
Non ritiene che, di questi tempi, le fake news vadano del tutto ignorate?
Come descriverebbe, oggi, il suo curriculum vitae et studiorum?
SIONIS: “Si. Le dirò di più. In definitiva, solo col caso Pitzalis/Piredda ho assunto un incarico di parte considerato che i dati oggettivi e scientifici mi hanno intimamente convinta che la verità giudiziaria sia ancora da scrivere. Diversamente, come ben sanno i genitori di Manuel, non avrei mai accettato di rappresentare, anche se in veste di consulente tecnico, una persona che fosse già risultata colpevole oltre ogni ragionevole dubbio. Prima di tale incarico, ho sempre svolto attività di perito dei tribunali.”
Oltre alla preparazione, quali sono le doti personali di un buon criminologo?
E’ soddisfatta, ad oggi, di come ha declinato la sua professione?
Ha trovato difficoltà e/o strade sbarrate nel suo percorso professionale?
A livello umano, quanto è stata arricchente l’esperienza in comunità?
Quali suggerimenti si sente di dare a chi vuole intraprendere la professione del criminologo?
SIONIS: “Grazie a Lei, per avermene dato la possibilità”.
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)