BERNALDA: IDEE PER RILANCIARE IL TURISMO
Il Sindaco Tataranno ha inviato alla Regione alcune proposte attraverso l’Anci Basilicata
In questo delicato periodo di emergenza legato alla diffusione del Covid – 19, il settore turistico, sta risentendo della crisi che ha colpito le imprese turistiche, una crisi riguardante sia l’aspetto economico che quello rappresentato da eventi negativi riversati sul nostro territorio quali l’erosione costiera e l’incendio di una parte della riserva naturale, rispetto ai quali, come afferma il Sindaco di Bernalda «gli enti competenti tardano a dare delle risposte».
Per poter far fronte a questi problemi, Tataranno ha inoltrato alla Regione attraverso l’Anci Basilicata alcune proposte mirate al contenimento dei danni subiti dagli operatori turistici come « il rimborso ai Comuni a carico dell’ Stato o della Regione per la sospensione dell’imposta di soggiorno fino al 31 dicembre 2020 per rendere le nostre località più attrattive mantenendo sempre il vincolo di destinazione degli importi non più corrisposti dai turisti ma riversati dalla Regione o dallo Stato».
Inoltre fra le proposte d Tataranno figura «l’istituzione di un fondo regionale finalizzato ai nuovi investimenti delle imprese del settore turistico, l’accesso facilitato al fondo di garanzia delle PMI per sostenere l’accesso al credito delle aziende turistiche nonché la destinazione specifica di fondi e misure comunitarie per immettere liquidità nel settore turistico, oltre all’ annullamento o riduzione del costo delle concessioni demaniali per l’anno 2020» .
«La stagione estiva infatti – sostiene il Sindaco – se dovesse partire, lo farebbe in netto ritardo, causando la diminuzione dei ricavi con un aggravamento dei costi relativi alla sanificazione costante delle strutture»
«Inoltre – continua Tataranno – le distanze interpersonali che bisogna mantenere nelle strutture e all’interno delle spiagge permetteranno l’accesso ad un numero inferiore di fruitori».
Il Sindaco ha chiesto poi «la riperimetrazione delle attuali concessioni, dato che gran parte delle spiagge oggetto di concessione, sono state erose e non risultano più disponibili da parte dei gestori»,
Fra le proposte di Tataranno figurano anche «l’estensione delle concessioni al 2033, la reintroduzione dei voucher lavorativi, misure di riduzione del costo del lavoro stagionale , si potrebbe pensare infatti – dichiara ancora il Sindaco – di utilizzare nelle strutture turistiche i percettori di reddito di cittadinanza lasciando a carico dei datori di lavoro la differenza di costo tra l’importo percepito dal lavoratore attraverso il RDC ed il costo effettivo della busta paga».
Tataranno ha infine richiesto «una specifica ordinanza regionale che regolamenti l’immediato accesso alle strutture per lo svolgimento dei lavori con iter autorizzativi semplificati» anche perché, «non possiamo permetterci di frenare lo slancio di un settore trainante per il Pil della nostra regione – afferma il Sindaco – ancora di più nell’anno che segue “ Matera 2019 Capitale Europea della Cultura” e che avrebbe dovuto rilanciare questo settore produttivo per l’economia regionale, non solo del Metapontino».