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C’È LA 28ESIMA VITTIMA LUCANA

#Coronavirus, non ce l’ha fatta un’anziana di Aliano, contagiata nel focolaio del Centro “Don Gnocchi” di Tricarico

Purtroppo c’è la 28esima vittima lucana del coronavirus. Una anziana donna di 92 anni, di Aliano in provincia di Matera, è morta all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. La donna era ricoverata da tempo nel reparto di Terapia Intensiva, dopo essere risultata positiva nel focolaio che ha colpito la strutta “Don Gnocchi” di Tricarico.

Con questa morte sale a 28 il triste conto delle vittime del coronavirus in Basilicata. La 27esima era stata un uomo di Avigliano, un 70enne ricoverato dal 24 marzo scorso in terapia intensiva. Era il primo positivo registrato nel centro lucano.
La 26esima vittima era stata un uomo di Tursi, contagiato in una casa di riposo. La 25esima e’ stata un uomo di 71 di Avigliano che era ricoverato in terapia intensiva. Prima di lui e’ morto un uomo di 78 anni di Matera, deceduto in terapia intensiva al Madonna delle Grazie. Prima ancora a perdere la vita era stata un uomo potentino di 71 anni.
C’è stato poi il martedì nero quello del 14 aprile, ben 3 le morti: oltre al 71 enne, sono morti al San Carlo anche un uomo ultra ottantenne di San Costantino Albanese, il paese in cui era scattato l’allarme per la casa di riposo, e una donna di 77 anni giunta in gravissime condizioni e ricoverata da fine marzo direttamente in terapia intensiva. Il giorno prima, 13 aprile, avevano perso la vita una donna di 72 anni di Valsinni, morta d’infarto subito dopo essere risultata negativa al virus dopo essere stata positiva per una ventina di giorni al Madonna delle Grazie.
Prima di loro hanno perso la vita il papà Pino Larotonda, Donato Sabia il 57enne potentino ex campione olimpico, ricoverato in Rianimazione all’ospedale San Carlo di Potenza; il 77enne padre di un ristoratore potentino del rione Poggio Tre Galli. Al Madonna delle Grazie di Matera la 14esima vittima è stata il 71enne di Pisticci, morto per il focolaio del centro Don Gnocchi di Tricarico, e a ritroso sabato 4 aprile, quando presso il San Carlo di Potenza, perse la vita il 71ene di Montemurro. Prima di lui Antonio Nicastro, 67 anni di Potenza, la sera prima ricordiamo la dipartita del giovane Pino Larotonda, 38 anni, di Rapolla, Vigile Urbano, spentosi nel reparto di Terapia Intensiva del San Carlo di Potenza, e precedentemente l’imprenditore 85enne di Irsina, deceduto all’Ospedale San Carlo, il 54enne Donato Russo di Paterno, spentosi nel reparto di Terapia Intensiva, il commerciante di bevande potentino Palmiro Parisi, di 54 anni, deceduto all’Ospedale San Carlo di Potenza ed ancora una donna di Paterno di 86 anni, che ha perso la vita sabato 28 marzo, un’altra donna di Spinoso, registrata nella tarda serata di giovedì 26 marzo all’Ospedale di Potenza, una donna di 63 anni di Moliterno, anche lei ricoverata nel nosocomio potentino a causa del coronavirus, un uomo di 79 anni di Potenza ricoverato dal 19 marzo scorso presso l’Ospedale San Carlo, dov’è poi deceduto, un uomo di 74 anni, residente a Rivello ed ospite nella casa di riposo da circa 10 anni a Sala Consilina (Sa), un 80enne di Potenza, seconda vittima legata all’epidemia di coronavirus in Basilicata morto nell’ospedale San Carlo di Potenza dove era ricoverato da alcuni giorni e l’uomo di 77 anni della frazione Villa d’Agri, di Marsicovetere, morto all’Ospedale San Carlo.

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