“Si faccia immediata chiarezza sul Don Uva“
Lo chiede “per il bene di pazienti e lavoratori”, il vicepresidente del Consiglio, Mario Polese
“Bisogna sempre far prevalere il buon senso e il rispetto. Quanto sta avvenendo all’ex Don Uva di Potenza deve essere immediatamente ricondotto a normalità per il bene del personale e dei pazienti”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che spiega: “Abbiamo appreso dalla nota congiunta dei sindacati, che hanno peraltro già proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori, che senza alcun preavviso il 4 maggio scorso 28 dipendenti della struttura sanitaria Universo Salute (ex Don Uva) sono stati messi in cassa integrazione immediata direttamente sul posto di lavoro. Un atteggiamento incomprensibile che lede anche da un punto di vista umano lavoratori che nelle scorse settimane non hanno fatto mancare il proprio impegno in una situazione non certo semplice per una struttura sanitaria durante l’emergenza del Covid 19. Con l’aggravio che fare a meno di amministrativi, psicologi, tecnici, assistenti sociali, infermieri, educatori e fisioterapisti potrebbe determinare danni anche per i pazienti ricoverati in una struttura delicata come l’ex Don Uva”. Pertanto, esprimendo solidarietà ai lavoratori, alle famiglie e ai degenti, il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese chiede che “si faccia immediatamente chiarezza con la dirigenza del Don Uva considerato che la struttura ha un contratto in essere con l’ente Regione che non può accettare passivamente tali situazioni. Ci attiveremo in tutte le maniere affinché questa vicenda venga compresa in tutti i suoi aspetti”.