AttualitàBlogIn evidenza

AFFAIRE MASCHERINE, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: NEI CASI GIUDIZIARI È UTILE ACQUISIRE AGLI ATTI TUTTE LE INTERVISTE

E con le dichiarazioni di chi dissimula si possono ricostruire i fatti


AFFAIRE MASCHERINE, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: NEI CASI GIUDIZIARI È UTILE ACQUISIRE AGLI ATTI TUTTE LE INTERVISTE

Ursula Franco è medico e criminologo, è allieva di Peter Hyatt, uno dei massimi esperti mondiali di Statement Analysis (una tecnica di analisi di interviste ed interrogatori), si occupa soprattutto di morti accidentali e suicidi scambiati per omicidi e di errori giudiziari.

Criminologa Dott.ssa URSULA FRANCO

È stata consulente dell’avvocato Giuseppe Marazzita, difensore di Michele Buoninconti; è consulente dell’avvocato Salvatore Verrillo, difensore di Daniel Ciocan; ha fornito una consulenza ai difensori di Stefano Binda dopo la condanna in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Lidia Macchi. 

Binda, il 24 luglio 2019, è stato assolto per non aver commesso il fatto.
Dall’ottobre scorso, la Franco è consulente di Paolo Foresta, che è difeso dall’avvocato Giovanni Pellacchia.

– L’avvocato di Irene Pivetti ha dichiarato che la sua cliente “ha acquistato le mascherine dai produttori cinesi nella convinzione che fossero PIENAMENTE IN REGOLA rispetto alle prescrizioni del mercato europeo e italiano. Non è escluso che, a seguito degli sviluppi processuali, non prenderemo a nostra volta iniziative contro i fornitori cinesi”, che pensa della linea difensiva?

È risibile. È infatti in aperto contrasto con le dichiarazioni rilasciate da Irene Pivetti nel corso di recenti interviste.
Proprio qualche giorno fa infatti Irene Pivetti ha detto a Barbara D’Urso: “Ci sarà una vera perizia, che io stessa ho fatto richiedere al mio avvocato proprio per poter… ecco qui che mi squilla anche il cellulare… proprio per poter avere… per poter dimostrare la validità del prodotto che io ho messo in commercio. Quelle sono mascherine ottime, ovviamente nel loro standard, che è KN95, che è KN95, cioè lo standard cinese” e a Marco Oliva di Telelombardia: “Il nostro ufficio controllo qualità fa letteralmente a fette le mascherine per controllarle” e “noi perdiamo la maggior parte del nostro tempo a controllare che queste “sole” che ci arrivano dalla Cina per evitare che raggiungano il pubblico italiano”

– Dottoressa Franco, quanto è ormai importante acquisire agli atti le interviste televisive?

È un grave errore non farlo. Nei casi giudiziari sia le telefonate di soccorso che le interviste sono equiparabili a interrogatori. La telefonata di soccorso è il primo interrogatorio. Nel nostro paese molte volte sono più bravi i giornalisti ad interrogare dei pubblici ministeri.
Molti pubblici ministeri infatti non solo contaminano gli interrogatori ma si esibiscono in condanne morali che mettono l’interrogato sulla difensiva e poi hanno il vizio di dismettere tutto ciò che un sospettato dice come falso ed invece non è così, la maggior parte dei soggetti dissimula, solo il 10% di chi non dice il vero è capace di falsificare. E con le dichiarazioni di chi dissimula si possono ricostruire i fatti.

IRENE PIVETTI
– Dottoressa, ci faccia alcuni esempi di casi giudiziari nei quali un’analisi delle interviste avrebbero permesso di ricostruire i fatti

Nel caso in cui è coinvolta Irene Pivetti, nel caso della scomparsa/omicidio di Roberta Ragusa, nel caso dell’omicidio di Gianna Del Gaudio, nel caso della morte accidentale di Elena Ceste, nel caso dell’omicidio di Maria Sestina Arcuri.

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti