FASE 2: PUGLIA RIPARTE
In coda per negozi, fedeli in chiesa al mattino, dal 25 riaprono spiagge e palestre
E’ un abbraccio ideale quello tra i pugliesi e la normalità nella prima giornata in cui, tra misure anti contagio, ha riaperto la maggior parte delle attività economiche. Sono tornati mercati, ristoranti, negozi, centri estetici, tatuatori, alberghi, strutture ricettive all’aria aperta, zoo e campeggi. Da lunedì 25 la Regione ha previsto che riapriranno stabilimenti balneari e spiagge libere, palestre, piscine, centri sportivi, musei, biblioteche e archivi. Resta fino al 2 giugno l’obbligo di quarantena per chi rientra da altre regioni.
Tra i ritorni più attesi c’era quello dei saloni di bellezza, e a Molfetta (Bari) un parrucchiere ha rialzato la saracinesca allo scoccare della fine del lockdown. E’ Salvo Binetti che dalla mezzanotte del 17 maggio ha rifatto il look a una decina di clienti ‘nottambuli’. “Tanto – ha detto – non riuscivamo a dormire”.
“Bentornati” e “Ci siete mancati” sono alcune delle scritte sulle vetrine con cui i commercianti baresi hanno accolto i clienti che si sono messi diligentemente in coda, rispettando le distanze di sicurezza, anche fuori ai negozi più grandi dove si entra 15 per volta. “Per essere un lunedì mattina – dice una commerciante – c’è più gente di prima della pandemia”. A Lecce, invece, si sfornano di nuovo i ‘pasticciotti’ con la crema ma non ci sono i soliti turisti a gustarli a zonzo per la città. Felici di ripartire, gli ambulanti a Foggia hanno fatto un lungo applauso durante un flash mob di buon auspicio. A Galatina (Lecce), invece, circa 200 commercianti hanno protestato contro la “mancanza di sostegni economici”. Ansiosi di tornare in chiesa anche i fedeli che a Bari alle 7.30 erano già in Basilica per la messa.