MURO LUCANO, “UN BORGO DA SCOPRIRE”
Un viaggio dalle verdeggianti montagne al canyon delle Ripe, dalle opere nittiane d’avanguardia al centro storico di un borgo che ha molto da offrire al visitatore
Sono le montagne verdeggianti, in questa primavera inoltrata, regine indiscusse del nuovo video della Pro Loco Murese.
«C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l’età. Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare» recitano le parole di Alda Merini, con cui la Pro Loco ha accompagnato le immagini suggestive, riprese dall’alto di un drone, mentre sorvola lussureggianti colline e pascoli. Un volo che si dirige poi verso l’ex diga di Muro Lucano, nata nell’ambito di un ampio progetto di politica energetica, ideato da Francesco Saverio Nitti, tra gli anni 1911 e 1914 da cui nacque, nello stesso anno, la Società Lucana per le imprese idroelettriche, azienda che portò nel 1917 al completamento dell’opera.
Vista dall’alto oggi appare come una piccola muraglia cinese immersa nel verde, suggestiva e imponente, così come affascinanti appaiono le Ripe, un canyon di rocce attraversabili attraverso il sentiero omonimo, tra ruderi di antichi mulini ad acqua e gualchiere. Fino a salire ancora, verso il Ponte del Pianello, ancora un’opera nittiana, mozzafiato nei suoi 105 metri di altezza, che conduce all’antico quartiere Pianello, un vero e proprio agglomerato di case a cascata sulle rocce, ribattezzato il “presepe” per la sua conformazione architettonica di queste tante casupole arroccate, quasi l’una sull’altra, su questo sperone di roccia dominante sulla vallata. Mentre dall’alto svettano, a protezione, il Castello ed il monumento a San Gerardo, Patrono di Muro e dell’intera Basilicata.
“Noi abbiamo messo solo la cornice…” conclude la Pro Loco Murese al lancio del video. Le immagini parlano da sé, raccontando di un paese che ha molto da offrire al visitatore.