GUARENTE E D’OTTAVIO: COSE TURCHE
Potenza, il Comune per la festa snobba le tv potentine e sceglie quella materana, ormai filoleghista: Trm. L’ira del centrosinistra
Se in Consiglio regionale un insolito silenzio ha ammantato la vicenda della tv del regno di Carmine Cicala, la rivolta allora parte dal capo- luogo lucano Potenza. Perchè basta spostarsi ai vari angoli della Basilicata per incrociare la coincidenza di vedere accoppiate Lega e Trm. Soltanto che il lavoro di Trm non è “gratis et amore Dei”, ma puntualmente pagato con soldi pubblici, nonchè commissionato con affidamento diretto senza una minima parvenza di gara o trasparenza, come tramite una indagine di mercato, una manifestazione di interesse, l’acquisizione di più preventivi e simili. Dopo il presidente del Consiglio regionale, Cicala, con la Giornata dei Lucani del mondo, anche col sindaco leghista di Potenza, Mario Guarente, la tradizione si rinnova. Dal Comune di Potenza «previo affidamento diretto per l’importo di 3mila euro» la commissione a Trm Network del «servizio di riprese e dirette televisive» inerenti le festività locali per il Santo Patrono, Gerardo Della Porta. Il centrosinistra, però, è insorto. Adesso ne chiede conto e con una interrogazione, prima firmataria Angela Blasi, l’unico a non averla sottoscritta, per motivi di opportunità, è Roberto Falotico, assessore uscente al ramo, punta a mettere la Lega spalle al muro: richieste le motivazioni di questo peculiare agire amministrativo da parte di chi, quando stava all’opposizione, urlava gli scandali degli “amici degli amici”. Adesso l’assessore alla Cultura è la leghista Stefania D’Ottavio e già in neanche un anno di mandato prime nube si stagliano all’orizzonte. Uno il punto chiave: il centro- sinistra vuole, nero su bianco, tutti i dettagli sulle «modalità di scelta dell’emittente Trm Network, la cui diretta individuazione, in questo difficile frangente economico, non ha permesso ad altri competitor, presenti sul territorio potentino, di poter partecipare ad una indagine di mercato». Trattandosi di soldi pubblici, l’affidamento diretto così come fatto dal Comune di Potenza, senza previa pubblicazione del bando, nonchè senza la consultazione di due o più operatori economici, comunque non fa venire meno, l’«obbligo» di motivare la scelta dell’operato- re economico affidatario. Tanto più in presenza dell’«urgentemente» come paventato dal responsabile dell’Ufficio Cultura e dal Dirigente competente.
LA LEGA E LA TV DI “STATO”: GUARENTE E D’OTTAVIO COME I CICALA’S Sembra quasi che al Comune abbiano confuso l’eccezionalità per la quale per «la prima volta a causa delle misure adottate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso, non sarà possibile realizzare la manifestazione» della Parata dei Turchi, con l’eccezionalità del ricorso a certe procedure che comunque non significano eccezione alla trasparenza, ma anzi devono, di nuovo obbligatoriamente, rispettare determinati criteri previsti dal Codice degli appalti e non solo, e corrispondere a precisi principi. Cronache può anticipare una risposta al centrosinistra del capoluogo, in attesa di quella ufficiale della Lega. L’affidamento è corredato da frasi molto suggestive, ma di dubbia aderenza alla realtà e sorrette da quegli anacoluti che in pubblicità consistono nel far riferimento a “studi clinici dimostrano che”… “gli esperti affermano”. E così dall’«efficacia promozionale del turismo» nel capoluogo, a dati astrattamente richiamati senza indicazione specifica dei numeri, nè tantomeno della citazione di una fonte per consentire un raffronto tra quanto affermato dal Comune e quanto in realtà è, l’atto di affidamento è costruito mattoncino su mattoncino su un qualcosa a limite tra l’impalpabile e la vendita di speranza. Sconosciuta inoltre la specifica afferenza della supposta rilevanza di certi anacoluti numeri con i prescritti obiettivi dell’affidamento. Ad ogni modo tra Lega e Trm, la corrispondenza di amorosi sensi continua. Il Carroccio è alla ricerca di una tv di “Stato”, e pare proprio l’abbia trovata. La tv, però, sarà anche di “Stato”, quello della Lega, ma lo Stato, quello vero, ha delle leggi che non sono quelle del Carroccio. Del tutto distintiva poi, allargando la questione affidamenti, come il «cambiamento» della Lega, a Potenza si sia trasformato in questo primo anno di mandato in «urgenza» di qua, «urgenza» di là. In ogni caso dopo l’affidamento di Carmine Cicala, presidente del Consiglio regionale, anche in quel caso, con soldi pubblici e per vie dirette, in occasione della Giornata dei Lucani nel mondo, ecco che l’amministrazione del leghista Guarente si inserisce nel solco. Del resto, tra gli altri messaggi neanche troppo subliminali lanciati dal Carroccio, rimanendo nell’attualità, da annotare anche la foto allegata al comunicato ufficiale riportante la nomina di Libutti a neo Dg del Consiglio regionale. Nell’istantanea inviata dal Consiglio, di oggettiva bassa qualità e scattata in un indeterminato chissà quando, campeggia però in bella vista sul microfono al quale Libutti stava parlando il logo di Trm. Network televisivo che proprio ieri ha annunciato “urbi et orbi” che «assicurerà un importante sforzo editoriale nelle giornate del 29 e 30 maggio». Un bello sforzo pagato con soldi pubblici e direttamente affidato dal Comune. Sarebbe facile polemizzare sul fatto che affidare la dirette di San Gerardo a una società con sede legale a Matera, è un po’ come commissionare la Bruna a una impresa di Potenza. Ma non si è alla scuola Torraca e non ci sono Portatori del Santo, come quelli che hanno aggredito anni fa i cavalieri di Montescaglioso in occasione della Parata dei Turchi. Il punto è la trasparenza degli affidamenti. Al di là dei numeri anacoluti, per dare un aggiuntivo spunto di indagine al centrosinistra, anche il concetto di urgenza risulta tutt’altro che solido.
IL SOLITO SPAURACCHIO DELL’URGENZA (CHE NON C’È) PER AFFIDAMENTI DIRETTI OPACHI Lo «stato di emergenza nazionale in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissimibili», il Coronavirus, è stato dichiarato dal presidente del Consiglio dei ministri Conti il 31 gennaio scorso e per la «durata di 6 mesi». Che a Potenza, sindaco leghista e assessore leghista alla Cultura, si siano accorti il 20 aprile scorso che la Parata dei Turchi non si potesse fisicamente svolgere come negli anni precedenti, non è indice, nel migliore dei casi, di acume amministrativo, mentre nel peggiore dei casi, risulta circostanza sintomatica di un conveniente sonnecchiare. Restando in tema di “amici degli amici”, l’interrogazione del centrosinistra offre un interessante spunto.
PURE PER I FIGURANTI DELLA PARATA: SOLO “AMICI DEGLI AMICI” Non c’è solo la questione dell’affidamento diretto a Trm. «La collaborazione con la Rai – hanno evidenziato Angela Blasi, Angela Fuggetta, Rocco Pergola, Vincenzo Telesca, Pierluigi Smaldone, Franco Flore e Bianca Andretta -, in modo particolare grazie al per- corso iniziato durante il periodo di lockdown con Linea Verde ed uno dei suoi inviati, ha dato una particolare visibilità alla ricorrenza. Durante tale evento televisivo vi è stata la rappresentazione, in forma fortemente ridimensionata, della celebre Parata dei Turchi, con la partecipazione di figuranti». La richiesta del centrosinistra anche in questo caso è una: «Conoscere i criteri di scelta dei figuranti partecipanti alla ristretta “Parata dei Turchi”». Il sospetto, a breve sarà dipanato, è che pure per i figuranti da far comparire a Linea Ver- de, abbiano avuto accesso al numero limitato ristretto, gli “amici degli amici”, del centrodestra.
E INTANTO A VIGGIANO, AMEDEO… Sull’asse dei Cicala’s, Carmine presidente del Consiglio regionale e Amedeo sindaco di Viggiano, le tracce di Trm beneficiaria di affidamenti diretti remunerati con soldi pubblici non potevano che condurre fino al Comune lucano del Petrolio. Per rimanere in tema religioso, sulla scia della commissione del sindaco di Potenza, Guarente, anche Amedeo Cicala ha fatto analogamente lo stesso per i festeggiamenti in onore della Madonna del Sacro Monte di Viggiano. E così, per quelli del settembre dell’anno scorso, i relativi «servizi radio-televisivi per la promozione e pubblicazione» sono stati affidati a Trm per un importo complessivo di 2mila e 400 euro. Gli stessi che, sempre per «il progetto di comunicazione e diffusione offerto in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna del Sacro Monte di Viggiano» del settembre dell’anno precedente, il 2018, sono stati girati sul conto corrente proprio di Trm. Il documento «Liquidazione fatture in favore di Trm Network» risulta anche nel 2016 e sempre per la Madonna del Sacro Monte di Viggiano. Feste religiose e soldi pubblici, Trm ci va a nozze quando a decidere è la Lega.