SCIOPERO A.MITTAL, PRESIDIO A TARANTO
Protesta contro il nuovo piano industriale della multinazionale con oltre 3mila esuberi
E’ sciopero in tutti i siti italiani di ArcelorMittal per i lavoratori diretti e dell’appalto, protestando contro il nuovo piano industriale della multinazionale con oltre 3mila esuberi e il mancato rientro in servizio dei 1.600 lavoratori rimasti all’Ilva in As.
A Taranto è stato organizzato un presidio davanti alla direzione dello stabilimento. Fim, Fiom e Uilm hanno indetto lo sciopero per 24 ore, Usb di 48 ore. La mobilitazione è nel giorno dell’incontro in videoconferenza convocato dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli con i sindacaiti, i commissari Ilva, i ministri Gualtieri e Catalfo.
Fim, Fiom e Uilm ieri hanno elaborato durante il consiglio di fabbrica una piattaforma di richieste al governo, compreso il no ai licenziamenti, la ripresa di impianti fermi e del piano ambientale, poi Valutazione di impatto sanitario preventivo e legge per Taranto. Domani un nuovo consiglio di fabbrica deciderà eventuali altre mobilitazioni. Per Usb, bisogna “allontanare” ArcelorMittal.