APPELLO SU DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO
Sindaci scrivono a Deputati e Senatori: «Siamo di fronte ad una macelleria sociale»
I sottoscrittori del documento incentrato sulla questione del dimensionamento scolastico, i sindaci Leonardo Sabato del Comune di Bella, Antonio Murano di Barile, Antonio Giancristiano di Brienza, Antonio Massari di Corleto Perticara, Umberto Vita di Satriano, Fausto De Maria di Latronico, Sabino Altobello di Lavello, Antonio Rizzo di Viggianello, Nicola Massimo Morea di Irsina, Enrico Mascia di Policoro, Vincenzo Carbone di Tricarico, Salvatore Cosma di Tursi, ed il Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, coordinati da Vito Leone Presidente del Consiglio Comunale di Bella, chiedono questa volta ai Deputati Salvatore Caiata, Gianluca Rospi, Mirella Liuzzi, Luciano Cillis, Michele Casino, Vito De Filippo, Roberto Speranza, ed ai Senatori Saverio De Bonis, Vito Petrocelli, Agnese Gallicchio, Arnaldo Lomuti, Giuseppe Moles, Salvatore Margiotta e Giovanni Pittella, «che si facciano promotori verso il Ministero» della loro battaglia in difesa della scuola e del territorio.
Ai Deputati ed ai Senatori oggi scrivono: «conoscete bene il problema dello spopolamento dei nostri territori e di conseguenza il sempre minor numero di alunni. Solo le 4 aree interne della Basilicata dall’anno scolastico 2006/2007 all’anno scolastico 2016/2017 hanno perso 15.000 alunni. Nel 2018, tra la provincia di Potenza e quella di Matera, altri 1.500 alunni, così per il 2019. Si perdono alunni, cattedre e dirigenti, siamo costantemente di fronte ad una macelleria sociale il cui prezzo è pagato anche in termini di popolazione scolastica e di occupazione. Non possiamo ancora una volta penalizzare gli Istituti scolastici della perdita di una Dirigenza, di un dirigente amministrativo e dello staff della segreteria -e concludono- Non è più ipotizzabile di fare parti uguali tra diseguali, i parametri sopraindicati, vanno rivisti e adeguati alla nuova situazione, non solo di popolazione scolastica ma di emergenza Covid».
I Sindaci, nello specifico hanno chiesto -come già riportato da Cronache- alla Regione Basilicata e all’Assessore Francesco Cupparo, di «attuare la deroga per il dimensionamento». Alla Ministra Azzolina hanno reclamato «di attivare tutte le procedure necessarie all’assunzione di nuovi Dirigenti Scolastici per poter scongiurare le reggenze negli Istituti sottodimensionati per l’anno scolastico 2020/2021, in considerazione delle nuove linee guida per l’emergenza Covid e di rivedere la normativa che prevede per gli istituti scolastici che abbiano sede e/o comprendano sezioni staccate e/o plessi che insistono piccole isole, nei comuni montani, nonché nelle aree geografiche contraddistinte da specificità etniche o linguistiche, comuni collinari, che gli indici di riferimento possono essere ridotti fino a 300 alunni e per i comuni collinari sino a 500. Lo chiediamo ai rappresentanti lucani che conoscono la realtà della nostra regione e principalmente anche il problema della situazione scolastica».