ORDINANZA numero 30 del 17 luglio 2020 Generale VITO BARDI
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BARDI EMANA L’ORDINANZA N. 30
La Regione Basilicata ha adottato le “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 9 luglio e recepite dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 luglio. Lo stabilisce l’ordinanza n. 30 firmata questa sera dal presidente Vito Bardi.
Sono confermate le “Linee guida”, elaborate dalla Task-force regionale sia per la ripresa degli sport di contatto e di squadra sia per lo svolgimento in sicurezza di ricevimenti per cerimonie ed eventi simili, insieme alle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità per la manutenzione degli impianti.
Sono previste anche misure di sicurezza per le attività del trasporto pubblico locale
L’ordinanza è efficace fino al 31 luglio 2020 ed è pubblicata sul Bollettino Ufficiale e sul sito istituzionale della Regione
Anno 2020 N. 68
REPUBBLICA ITALIANA
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA
REGIONE BASILICATA Potenza, 17 luglio 2020
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proroga di disposizioni.
pag.1
Decreto 15 luglio 2020, n.112
Speciale
Sommario:
ORDINANZE DEL PRESIDENTE GIUNTA REGIONALE
Ordinanza 17 luglio 2020, n.30
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Ordinanza ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35 e dell’articolo 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica. Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative, e Funzioni di polizia amministrativa ambientale relative alle competenze degli Uffici del Dipartimento Ambiente e Energia. pag.76
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI GIUNTA DIP. AMBIENTE E ENERGIA
Determinazione 13 luglio 2020, n.692 pag.81
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020
REGIONE BASILICATA
Ordinanza 17 luglio 2020, n.30
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35 e dell’articolo 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica. Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative, e proroga di disposizioni.
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020
ORDINANZA n. 30 del 17 luglio 2020.
OGGETTO: ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35 e dell’articolo 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica. Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative, e proroga di disposizioni.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE BASILICATA
VISTI gli articoli 32, 117 e 118 della Costituzione;
VISTO l’articolo 168 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE);
VISTO lo Statuto della Regione Basilicata;
VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante “Istituzione del servizio sanitario nazionale” e, in particolare, l’articolo 32 in base al quale si dispone che “il Ministro della sanità può emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria, con efficacia estesa all’intero territorio nazionale o a parte di esso comprendente più regioni”, nonché “nelle medesime materie sono emesse dal presidente della giunta regionale e dal sindaco ordinanze di carattere contingibile ed urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale”;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni, recante “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1, della legge 23 ottobre 1992, n. 421.”;
VISTO l’articolo 50 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, recante il “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” con il quale si è disposto che: (omissis) “5. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Le medesime ordinanze sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale, in relazione all’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche. Negli altri casi l’adozione dei provvedimenti d’urgenza, ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle regioni in ragione della dimensione dell’emergenza e dell’eventuale interessamento di più ambiti territoriali regionali”;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 in base al quale, all’articolo 117 (Interventi d’urgenza), si prevede che: “1. In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Negli altri casi l’adozione dei provvedimenti d’urgenza, ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle regioni in ragione della dimensione dell’emergenza e dell’eventuale interessamento di più ambiti territoriali regionali”;
VISTA la legge regionale 1° febbraio 1999, n. 3 recante “Norme per l’organizzazione e l’esercizio delle funzioni di prevenzione spettanti al Servizio sanitario regionale”, ed in particolare l’articolo 4, recante le attribuzioni del Presidente della Giunta regionale relativamente all’emanazione di ordinanze in materia di igiene, di sanità pubblica e di polizia veterinaria;
VISTA la legge regionale 1° luglio 2008, n. 12, recante riassetto organizzativo e territoriale del Servizio sanitario regionale;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017, con il quale sono stati individuati i livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502;
VISTA l’ordinanza del Ministro della salute del 25 gennaio 2020;
VISTA dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità del 30 gennaio 2020 con la quale l’epidemia da COVID-19 è stata valutata come un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;
VISTA l’ordinanza del Ministro della salute del 30 gennaio 2020;
VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 31 gennaio 2020 relativa alla dichiarazione, per sei mesi, dello stato di emergenza sul territorio nazionale in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
VISTO il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVD-19”, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, successivamente abrogato dal decreto-legge n. 19 del 2020 ad eccezione dell’articolo 3, comma 6-bis, e 4;
VISTO il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19” e in particolare gli articoli 1, 2 e 3, comma 1;
VISTO il comma 3 dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, che ha fatti salvi gli effetti prodotti e gli atti adottati sulla base dei decreti e delle ordinanze emanati ai sensi del decreto-legge n. 6 del 2020, ovvero ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, e ha stabilito che continuano inoltre ad applicarsi nei termini originariamente previsti le misure già adottate con i DPCM adottati in data 8 marzo 2020, 9 marzo 2020, 11 marzo 2020 e 22 marzo 2020 per come ancora vigenti alla data del 26 marzo 2020, data di entrata in vigore del predetto decreto-legge n. 19 del 2020 e che pertanto le altre misure (riferite alle misure previste dalle ordinanze del Ministro della salute, dai decreti adottati dalle autorità territoriali e dalle ordinanze contingentibili e urgenti adottate dai sindaci e dai Presidenti di regioni) ancora vigenti alla medesima data del 26 marzo 2020 continuano ad applicarsi nel limite ulteriore di dieci giorni;
VISTO l’articolo 4 del predetto decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, che stabilisce sanzioni e controlli per i casi di mancato rispetto delle misure di contenimento;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n, 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”, avente efficacia fino al 4 maggio 2020, e in base al quale, in sostituzione di quelle previste con i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri 8, 9, 11 e 22 marzo 2020, sono state adottate misure allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale;
CONSIDERATO che dalla data di efficacia delle disposizioni del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020, avente efficacia fino al 4 maggio, “cessano di produrre effetti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2020 e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° aprile 2020.”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n, 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”, le cui disposizioni, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 10, comma 1, si applicano “dalla data del 4 maggio 2020 in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020 e sono efficaci fino al 17 maggio 2020 (…)”, e in particolare l’articolo 2, comma 11, in base al quale “Per garantire lo svolgimento delle attività produttive in condizioni di sicurezza, le Regioni monitorano con cadenza giornaliera l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e, in relazione a tale andamento, le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale. I dati del monitoraggio sono comunicati giornalmente dalle Regioni al Ministero della salute, all’Istituto superiore di sanità e al comitato tecnico-scientifico di cui all’ordinanza del Capo del dipartimento della protezione civile del 3 febbraio 2020, n. 630 e successive modificazioni. Nei casi in cui dal monitoraggio emerga un aggravamento del rischio sanitario (…) il Presidente della Regione propone tempestivamente al Ministro della salute, ai fini dell’immediato esercizio dei poteri di cui all’art. 2, comma 2, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, le misure restrittive necessarie e urgenti per le attività produttive delle aree del territorio regionale specificamente interessate dall’aggravamento”;
VISTO il decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020, recante “Adozione dei criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio sanitario di cui all’allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020”, come richiamato dall’articolo 1, comma 16, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, in base al quale si dispone che: “Una classificazione aggiornata del rischio per ciascuna Regione/PA deve avvenire almeno settimanalmente. Il Ministero della Salute, tramite apposita cabina di regia, che coinvolgerà le Regioni/PP.AA e l’Istituto Superiore di Sanità, raccoglie le informazioni necessarie per la classificazione del rischio e realizza una classificazione settimanale del livello di rischio di una trasmissione non controllata e non gestibile di SARS-CoV-2 nelle regioni/PP.AA”;
VISTO il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni dalla legge 14 luglio 2020, n. 74 recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, ed in particolare le disposizioni dell’articolo 1, comma 14, in base al quale “Le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In assenza di quelle regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale, e dell’articolo 1, comma 16, ove si dispone che “i dati del monitoraggio sono comunicati giornalmente dalle Regioni al Ministero della salute, all’Istituto superiore di sanità e al Comitato tecnico-scientifico, di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile del 3 febbraio 2020, n. 630 e successive modificazioni. In relazione all’andamento della situazione epidemiologica sul territorio accertato secondo i criteri stabiliti con decreto del Ministro della salute del 30 aprile 2020 e sue eventuali modificazioni, nelle more dell’adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020, la Regione, informando contestualmente il Ministro della salute, può introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive rispetto a quelle disposte ai sensi del medesimo articolo 2.”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2020, recante “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”; ed in particolare i criteri per protocolli di settore elaborati dal Comitato Tecnico-scientifico (C.T.S) in data 15 maggio 2020, di cui all’allegato 10 del medesimo, nonché le Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 16 maggio 2020, di cui all’allegato 17 del medesimo decreto;
CONSIDERATO che il citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2020 ha consentito lo svolgimento delle attività economiche e produttive nel rispetto dei protocolli e delle linee guida nazionali e regionali, salve le specifiche eccezioni oggetto di provvedimento di sospensione;
VISTA la circolare 20 maggio 2020 n. 22 dell’INAIL che valorizza le Linee Guida anche regionali in forza e in quanto conformi all’articolo 1, comma 14, del decreto- legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni dalla legge 14 luglio 2020, n. 74;
VISTA la legge 22 maggio 2020, n. 35, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, per effetto della quale l’importo massimo della sanzione per le condotte violative delle ordinanze regionali risulta fissato in euro mille in luogo di euro tremila;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, avente efficacia, salve specifiche e diverse previsioni, dal 15 giugno 2020 al 14 luglio 2020;
CONSIDERATO che il predetto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020 all’articolo 1, comma 1, dispone che le regioni possono procedere alle riaperture delle attività ivi indicate, previo accertamento delle compatibilità delle predette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, individuando protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10 del predetto decreto;
VISTO il citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020 che, all’articolo 3, comma 2, ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19 fa obbligo sull’intero territorio nazionale di adozione di “protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.”;
VISTE le “linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome l’11 giugno 2020, ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74 recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID- 19”, con le quali le linee guida approvate in data 16 maggio 2020, integrate il 22 e il 25 maggio 2020 sono state ulteriormente aggiornate e integrate con riferimento ad ulteriori attività economiche e sociali, e che dette linee guida sono state recepite e costituiscono parte integrante del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020;
VISTO il documento adottato dalla Conferenza della Regioni e Province Autonome 20/116/CR4/COV19-C6 del 25 giugno 2020 contenente le “Proposte per la ripresa degli sport di contatto e squadra”, ritenute necessarie per consentire la ripresa degli sport di contatto e di squadra;
VISTA l’ordinanza 1° giugno 2020, n. 25 con la quale è stata assentita la riapertura e la ripresa di numerose attività economiche, produttive e ricreative, in parte già disposte con le precedenti ordinanze 3 maggio 2020, n. 21, 17 maggio 2020, n. 22, 22 maggio 2020, n. 23, e 25 maggio 2020, n. 24, sulla base delle “linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in data 25 maggio 2020;
VISTA l’ordinanza 14 giugno 2020, n. 27 con la quale è stata assentita la riapertura di ulteriori attività economiche, produttive e ricreative, nel puntuale rispetto delle indicazioni tecniche operative definite nelle “linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in data 11 maggio 2020 di cui all’allegato 9 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020, tra cui la ripresa dei servizi per la prima infanzia, per bambini e adolescenti, le attività delle sale slot, sale giochi, sale scommesse e attività analoghe, la ripresa degli spettacoli di intrattenimento di vario genere ivi comprese le sale teatrali e cinematografiche; la ripresa delle attività di fiere, sagre e altri eventi e manifestazioni locali assimilabili, le attività dal 19 giugno 2020 che hanno luogo in discoteche, sale da ballo e altri locali assimilabili, limitatamente alle attività musicali; l’attività sportiva presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, lo svolgimento di ricevimenti nell’ambito di cerimonie ed aventi assimilabili, ivi compresi i congressi e i meeting aziendali;
VISTA l’ordinanza 10 luglio 2020, n. 29 con la quale è stato disposto l’obbligo di comunicazione e di permanenza domiciliare fiduciaria per chiunque provenga dall’estero, con eccezione degli Stati europei espressamente indicati nell’allegato 1 alla predetta ordinanza; è stata prevista la ripresa degli sport di contatto e di squadra, nel rispetto delle misure precauzionali di cui alle linee guida predisposte Task-force Coronavirus della Regione Basilicata ed è stata, altresì, disposta una integrazione delle misure precauzionali relative allo svolgimento dei ricevimenti nell’ambito di cerimonie ed eventi simili di cui al comma 10 dell’articolo 2 dell’ordinanza del 14 giugno 2020, n.27;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 luglio 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, che ha prorogato sino al 31 luglio 2020 le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020, ivi comprese quelle di cui ai relativi allegati, ad eccezione degli allegati 9 (“linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive”) e 15 (linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del covid-19 in materia di trasporto pubblico”), sostituiti rispettivamente dagli allegati 1 e 2 del medesimo decreto;
CONSIDERATO che tali Linee guida costituiscono le misure necessarie, allo stato delle attuali conoscenze in materia di trasmissione del contagio da COVID-19, per consentire il riavvio delle attività economiche, produttive e ricreative;
RITENUTO necessario confermare l’adozione delle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome l’11 giugno 2020, ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74 e adottare gli ulteriori aggiornamenti derivanti dalla seduta della predetta Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 9 luglio 2020;
VISTE le “Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” emanate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che sono state integrate con quanto previsto nelle Linee guida condivise nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 25 giugno 2020 ai fini del raggiungimento dell’intesa con il Ministero della Salute e l’Autorità di Governo delegata in materia di Sport, nonché le “Linee guida sulle misure minime per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 in relazione allo svolgimento in sicurezza di attività sportive e sport di contatto” elaborate in data 9 luglio 2020 dalla Task-force Coronavirus della Regione Basilicata, in coerenza con le “Indicazioni sugli impianti di ventilazione/climatizzazione in strutture comunitarie non sanitarie e in ambienti domestici in relazione alla diffusione del virus SARS- CoV-2” dell’Istituto Superiore di Sanità (Rapporto COVID-19 – n. 33/2020, Versione del 25 maggio 2020) e le previsioni della “Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico recettive, e altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzati durante la pandemia COVID-19” del medesimo Istituto (Rapporto COVID-19 – n. 21/2020. Versione del 3 maggio 2020);
VISTE le linee guida elaborate dalla Task-Force Coronavirus della Regione Basilicata in materia di “Misure minime per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 in relazione allo svolgimento in sicurezza di ricevimenti per cerimonie ed eventi analoghi in Basilicata”, elaborate in data 9 luglio 2020, in coerenza con le “linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome l’11 giugno 2020 nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020, nonché con le “Indicazioni sugli impianti di ventilazione/climatizzazione in strutture comunitarie non sanitarie e in ambienti domestici in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2” dell’Istituto Superiore di Sanità (Rapporto COVID-19 – n. 33/2020, Versione del 25 maggio 2020) e le previsioni della “Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico recettive, e altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzati durante la pandemia COVID-19” del medesimo Istituto (Rapporto COVID-19 – n. 21/2020. Versione del 3 maggio 2020);
VISTO il documento adottato dalla Conferenza della Regioni e Province Autonome 20/116/CR4/COV19-C6 del 9 luglio 2020 contenente l’aggiornamento delle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020;
VISTA l’evoluzione epidemiologica nel territorio regionale, il cui andamento continua a confermare una flessione della dinamica dei contagi e un controllo efficace dell’infezione da SARS-CoV-2 in relazione ai dati forniti al 16 luglio 2020 dal report della Protezione Civile, e l’assenza di casi di ricovero ospedaliero in terapia intensiva, su una disponibilità complessiva pari a 78 posti letto, a testimonianza della evidente adeguatezza dell’ offerta delle strutture sanitarie in caso di una ripresa del contagio, anche a fronte delle riaperture delle attività economiche e di ripresa di mobilità sociale avvenute dal 17 maggio 2020;
CONSIDERATO che la situazione epidemiologica della Regione Basilicata, valutata in conformità ai criteri di cui al decreto del Ministero della salute del 30 aprile 2020 e in esito al Monitoraggio Fase 2 del Ministero della salute, Istituto Superiore di sanità, Cabina di Regia ai sensi del citato D.M. salute 30 aprile 2020, Report settimanale n. 8 per il periodo relativo alla settimana 29 giugno – 5 luglio 2020 (aggiornato al 7 luglio 2020) Dimensione 2: classificazione della trasmissione ed impatto di COVID-19, è da valutarsi, con riferimento alla Regione Basilicata, con rischio di contagio “molto bassa” e con una stima di Rt “pari a 0 (CI: 0-0), ed è tale da consentire la riapertura di ulteriori attività del tessuto produttivo, economico e sociale della Regione, subordinatamente al rispetto delle richiamate linee guida per prevenire o ridurre il rischio di contagio;
CONSIDERATO che a decorrere dal 3 giugno 2020, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, del decreto-legge 16 maggio 2020, n, 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74 gli spostamenti interregionali possono essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35;
VISTO l’articolo 1, comma 16, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74;
VISTA l’ordinanza del Ministro della salute 30 giugno 2020 recante “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
VISTA l’ordinanza del Ministro della salute 9 luglio 2020 recante “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
emana la seguente
ORDINANZA
Art. 1
(Disposizioni di carattere generale)
1. Sono adottate sul territorio della Regione Basilicata le “Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 9 luglio 2020 e recepite dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 luglio 2020 che ha prorogato le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020 sino 31 luglio 2020.
Art. 2
(Misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19)
1. Fermo restando le attività economiche, produttive e ricreative già autorizzate con i precedenti provvedimenti, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente ordinanza le attività già ammesse in base alle ordinanze 1° giugno 2020, n 25, 14 giugno 2020 n. 27 e 10 luglio 2020, n. 29, disciplinate dalle “linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” approvate l’11 giugno 2020 dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, sono soggette al puntuale rispetto delle misure di sicurezza di cui alle “linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative”, approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 9 luglio 2020, recepite dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 luglio 2020 e allegate alla presente ordinanza (Allegato 1).
2. A integrazione del documento della Conferenza della Regioni e Province Autonome del 25 giugno 2020, contenente le “Proposte per la ripresa degli sport di contatto e squadra” ai fini del raggiungimento dell’intesa con il Ministero della salute e l’Autorità di Governo delegata in materia di Sport per le attività degli sport di contatto e di squadra, sono confermate e restano in vigore le “Linee guida sulle misure minime per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 in relazione allo svolgimento in sicurezza di attività sportive e sport di contatto”, elaborate dalla Task-force Coronavirus della Regione Basilicata e adottate in conformità con le “linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” emanate in data 19 maggio 2020 ai sensi dell’articolo 1, lett. f) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2020 dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché le “Indicazioni sugli impianti di ventilazione/climatizzazione in strutture comunitarie non sanitarie e in ambienti domestici in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV- 2” dell’Istituto Superiore di Sanità (Rapporto COVID-19 – n. 33/2020, Versione del 25 maggio 2020) e le previsioni della “Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico recettive, e altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzati durante la pandemia COVID-19” del medesimo Istituto (Rapporto COVID-19 – n. 21/2020. Versione del 3 maggio 2020), allegate all’ordinanza 10 luglio 2020, n. 29.
3. A integrazione delle linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni del 9 luglio 2020, sono confermate e restano in vigore le “Linee guida sulle misure minime per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 in relazione allo svolgimento in sicurezza di ricevimenti per cerimonie ed eventi analoghi in Basilicata”, elaborate dalla Task-Force Coronavirus della Regione Basilicata in data 9 luglio 2020, nonché le “Indicazioni sugli impianti di ventilazione/climatizzazione in strutture comunitarie non sanitarie e in ambienti domestici in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2” elaborate dal Gruppo di Lavoro Ambiente-Rifiuti COVID-19, in data 25 maggio 2020, dall’Istituto Superiore di Sanità (Rapporto ISS COVID-19, n. 33/2020) e la “Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture turistico recettive, e altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzati durante la pandemia COVID-19” del medesimo Istituto (Rapporto COVID-19 – n. 21/2020. Versione del 3 maggio 2020), allegate all’ordinanza 10 luglio 2020, n.29.
4. Le attività di trasporto pubblico locale continuano ad essere esercitate nel pieno rispetto delle previsioni di cui all’articolo 3 dell’ordinanza del 14 giugno 2020 n. 27 e nella stretta osservanza delle misure di sicurezza di cui all’allegato 14 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020, recante “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica”, nonché dell’allegato 15 al medesimo decreto recante “Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 in materia di trasporto pubblico”, come sostituito dall’allegato 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 luglio 2020, allegato alla presente ordinanza (Allegato 2).
Art. 3
(Disposizioni finali)
1. Per quanto non espressamente disciplinato dalla presente ordinanza, si fa rinvio alle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2020 e dei relativi allegati, come aggiornati dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 luglio 2020.
2. Per quanto non modificato o integrato dalla presente ordinanza restano salve e continuano ad applicarsi le misure contenute nelle ordinanze 1° giugno 2020, n 25, 14 giugno 2020 n. 27 e 10 luglio 2020, n. 29.
3. La presente ordinanza è comunicata, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1, comma 16, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74 al Ministro della salute ed è trasmessa ai Prefetti della Regione Basilicata e all’ANCI Basilicata per il successivo invio ai Comuni della Regione.
4. Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di giorni sessanta dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
5. Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, il mancato rispetto delle misure di contenimento di cui al presente provvedimento è punito ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74 con la sanzione amministrativa di cui all’articolo 4, comma 1 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020 n. 35 (pagamento di una somma da euro 400 a euro 1.000). Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. Ai sensi di quanto disposto dall’articolo 4, comma 5, del citato decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, in caso di reiterata violazione del presente provvedimento la sanzione amministrativa è raddoppiata e quella accessoria è applicata nella misura massima.
6. Le disposizioni della presente ordinanza decorrono dalla data di pubblicazione sul B.U.R. Basilicata e sono efficaci fino alla data del 31 luglio 2020, fatto salvo successivo provvedimento in relazione all’andamento della situazione epidemiologica sul territorio, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1, comma 16, terzo periodo, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74.
7. La presente ordinanza è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata e sul sito istituzionale della Giunta della Regione.
Potenza, 17 luglio 2020
BARDI
Firmato digitalmente da
VITO BARDI
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020
REGIONE BASILICATA
ORDINANZA N. 30 DEL 17 LUGLIO 2020
Allegato 1 (articolo 2, comma 1)
Nuovo coronavirus SARS-CoV-2
”Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative”
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020
~
CONFERENZA DELLE REGIONI
E DELLE PROVINCE AUTONOME
20/127/CR7te r-a/COV19
Nuovo coronavirus SARS-CoV-2
Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative
Roma, 9 luglio 2020
SCOPO E PRINCIPI GENERALI
Le presenti schede tecniche contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.
In particolare, in ogni scheda sono integrate le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio, tra le quali: norme comportamentali, distanziamento sociale e contact tracing.
Le indicazioni in esse contenute si pongono inoltre in continuità con le indicazioni di livello nazionale, in particolare con il protocollo condiviso tra le parti sociali approvato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020, nonché con i criteri guida generali di cui ai documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità con il principale obiettivo di ridurre il rischio di contagio per i singoli e per la collettività in tutti i settori produttivi ed economici.
In tale contesto, il sistema aziendale della prevenzione consolidatosi nel tempo secondo l’architettura prevista dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 costituisce la cornice naturale per supportare la gestione integrata del rischio connesso all’attuale pandemia. In ogni caso, solo la partecipazione consapevole e attiva di ogni singolo utente e lavoratore, con pieno senso di responsabilità, potrà risultare determinante, non solo per lo specifico contesto aziendale, ma anche per la collettività.
Infine, è opportuno che le indicazioni operative di cui al presente documento, eventualmente integrate con soluzioni di efficacia superiore, siano adattate ad ogni singola organizzazione, individuando le misure più efficaci in relazione ad ogni singolo contesto locale e le procedure/istruzioni operative per mettere in atto dette misure. Tali procedure/istruzioni operative possono coincidere con procedure/istruzioni operative già adottate, purché opportunamente integrate, così come possono costituire un addendum connesso al contesto emergenziale del documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
Resta inteso che in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo.
Le schede attualmente pubblicate saranno eventualmente integrate con le schede relative a ulteriori settori di attività.
SCHEDE TECNICHE
• RISTORAZIONE
• ATIIVITÀ TURISTICHE (stabilimenti balneari e spiagge)
• ATIIVITÀ RICETIIVE
• SERVIZI AlLA PERSONA (acconciatori, estetisti e tatuatori)
• COMMERCIO A l DETIAGLIO
• COMMERCIO A l DETIAGLIO SU AREE PUBBLICHE (mercati e mercatini degli hobbisti)
• UFFICI APERTI A l PUBBLICO
• PISCINE
• PALESTRE
• MANUTENZIONE DEl VERDE
• MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE
• ATIIVITÀ FISICA All’APERTO
• NOLEGGIO VEICOLI E AlTRE ATIREZZATURE
• INFORMATORI SCIENTIFICI DEl FARMACO
• AREE GIOCHI PER BAMBINI
• CIRCOLI CUlTURAli E RICREATIVI
• FORMAZIONE PROFESSIONALE
• CINEMA E SPETIACOll D A l VIVO
• PARCHI TEMATICI E DI DIVERTIMENTO
• SAGRE E FIERE lOCAli
• SERVIZI PER l’INFANZIA E l’ADOLESCENZA
• STRUTIURE TERMALI E CENTRI BENESSERE
• PROFESSIONI DELLA MONTAGNA (guide alpine e maestri di sci) e GUIDE TURISTICHE
• CONGRESSI E GRANDI EVENTI FIERISTICI
• SALE SlOT, SALE GIOCHI, SALE BINGO ESALE SCOMMESSE
• DISCOTECHE
Tutte le indicazioni riportate nelle singole schede tematiche devono intendersi come integrazioni alle raccomandazioni di distanziamento sociale e igienico-comportamentali finalizzate a contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 in il:utti i contesti di vita sociale. A tal proposito, relativamente all’utilizzo dei guanti monouso, in considerazione del rischio aggiuntivo derivante da un loro errato impiego, si ritiene di privilegiare la rigorosa e frequente igiene delle mani con acqua e sapone, soluzione idro-alcolica o altri prodotti igienizzanti, sia per clienti/visitatori/utenti, sia per i lavoratori (fatti salvi, per questi ultimi, tutti i casi di rischio specifico associato alla mansione).
Per tutte le procedure di pulizia e disinfezione, di aerazione degli ambienti e di gestione dei rifiuti si rimanda alle indicazioni contenute nei seguenti rapporti (dei quali resta inteso che va considerata l’ultima versione disponibile): Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020 “Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico chirurgici e biocidi”; Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 “Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2”; Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020 “Indicazione ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2”; Rapporto ISS COVID-19 n. 21/2020 “Guida per la prevenzione della contaminazione da Legione/la negli impianti idrici di strutture turistico-ricettive e altri edifici ad uso civile e industriale non utilizzato durante la pandemia COVID-19”.
RISTORAZIONE*
Le presenti indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene all’interno di una organizzazione aziendale terza, sarà necessario inoltre rispettare le misure di prevenzione disposte da tale organizzazione).
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 ·c.
Ènecessario rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.
Èconsentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani.
Negli esercizi che dispongono di posti a sedere privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.
Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra le sedute.
Laddove possibile, privìlegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno l metro.
l tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno l metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresl valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet.
Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima di ogni servizio al tavolo).
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalme·nte la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.
l clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non sono seduti al tavolo.
Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di pulizia e disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non disinfettabili (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.
CERIMONIE
Nel rispetto delle misure di carattere generale sopra riportate e dei protocolli adottati per lo svolgimento dei riti (religiosi e civili), le seguenti indicazioni integrative costituiscono indirizzi specifici per i banchetti nell’ambito delle cerimonie (es. matrimoni) ed eventi analoghi (es. congressi).
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento.
Mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo dì 14 giorni.
Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra gli utenti. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
l tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra gli ospiti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (es. giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno l metro.
Assicurare adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo.
Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno l metro). Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti.
È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet.
Per eventuali esibizioni musicali da parte di professionisti, si rimanda alle indicazioni contenute nella scheda specifica. In ogni caso devono essere evitate attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno l metro.
*la Regione Campania ritiene che la distanza di un metro vada calcolata dal tavolo.
ATTIVITÀ TURISTICHE (stabilimenti balneari e spiagge)
le presenti indicazioni si applicano agli stabilimenti balneari, alle spiagge attrezzate e alle spiagge libere.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. Si promuove, a tal proposito, l’accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.
È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per i clienti e per il personale in più punti dell’impian t o
Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14gg.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 ·c.
la postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde.
Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).
Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.
Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto.
le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare, e in ogni caso ad ogni fine giornata.
Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno l metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate.
Èda vietare la pratica di attività Iudica-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.
Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.
ATTIVITÀ RICETTIVE
le presenti indicazioni si applicano alle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, agli alloggi in agriturismo, alle locazioni brevi, alle strutture turistico-ricettive all’aria aperta, ai rifugi alpini ed escursionistici e agli ostelli della gioventù. Tali indicazioni inoltre vanno integrate, in funzione dello specifico contesto, con quelle relative a ristorazione, balneazione, piscine, palestre, strutture termali e centri benessere.
INDICAZIONI DI CARAITERE GENERALE
le seguenti indicazioni generali sono valide per tutte le strutture ricettive; eventuali indirizzi specifici sono riportati nelle rispettive sezioni.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 •c.
Promuovere e facilitare il rispetto della distanza interpersonale di almeno l metro e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ecc.).
Il distanziamento interpersonale non si applica ai membri dello stesso gruppo familiare o di conviventi, né alle persone che occupano la medesima camera o lo stesso ambiente per il pernottamento, né alle persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggetti al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).
la postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa, il personale dovrà indossare la mascherina in tutte le occasioni di contatto con gli utenti. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile. Resta fermo l’obbligo di provvedere al riconoscimento dell’ospite in presenza, prima di effettuare la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza.
Mantenere l’elenco dei soggetti alloggiati per un periodo di 14 giorni: tale adempimento si considera assolto con la notifica alloggiati all’autorità di pubblica sicurezza. In caso di utilizzo da parte dei soggetti alloggiati di servizi accessori (es. piscina, ristorante, centro benessere, etc.) non è necessario ripetere la registrazione.
l’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, a pulizia e disinfezione del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate.
Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni chiuse. Negli ambienti comuni all’aperto, la mascherina deve essere indossata quando non sia possibile rispettare la distanza di almeno l metro, mentre il personale dipendente è tenuto sempre all’utilizzo della mascherina in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
Ènecessario rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale. È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani.
Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima della consegna all’ospite.
L’utilizzo degli ascensori dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare, conviventi e persone che occupano la stessa camera o lo stesso ambiente per il pernottamento, e per le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggetti al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).
Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmernte la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Inibire l’accesso ad ambienti altamente caldo -umidi (es. bagno turco) e alla sauna. Potrà essere consentito l’accesso a tali strutture solo se inserite come servizio nelle camere per gli ospiti o mediante prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo.
STRUTTURE TURISTICO-RICETIIVE ALL’ARIA APERTA
Gli ospiti devono sempre utilizzare la mascherina nelle aree comuni chiuse (es. attività commerciali, spazi comuni, servizi igienici), e comunque sempre quando non sia possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro (ad eccezione degli appartenenti allo stesso nucleo familiare o dei soggetti che in ogni caso condividano gli ambienti per i pernottamenti). Durante l’attività fisica non è obbligatorio l’uso della mascherina.
l mezzi mobili di pernottamento degli ospiti (es. tende, roulotte, camper) dovranno essere posizionati all’interno di piazzole delimitate, in modo tale da garantire il rispetto delle misure di distanziamento tra i vari equipaggi, comunque non inferiore a 3 metri tra i 2 ingressi delle unità abitative, qualora frontali. Il distanziamento di almeno 1,5 metri dovrà essere mantenuto anche nel caso di utilizzo di accessori o pertinenze (es. tavoli, sedie, lettini, sedie a sdraio).
Raccomandazione agli occupanti della piazzola di pulire e disinfettare gli arredi esterni oltre a quelli interni.
Per i servizi igienici ad uso comune, considerata la peculiarità degli stessi nel contesto di queste strutture, sono introdotti interventi di pulizia da effettuare almeno 2 volte al giorno. In ragione di una maggiore affluenza degli ospiti, nel caso di occupazione superiore al 70% delle piazzole sprovviste di servizi igienici presenti nella struttura (escludendo quindi case mobili, bungalow e piazzole con servizi privati), la pulizia e la disinfezione sarà effettuata almeno 3 volte al giorno.
L’intervento di manutentori/dipendenti negli appartamenti in presenza degli ospiti dovrà essere effettuato in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno un metro.
RIFUGI ALPINI ED ESCURSIONISTICI
Quando possibile, l’area esterna al rifugio deve essere delimitata, consentendo un accesso regolamentato. In presenza di plateatico (tavoli, panche…) è necessario inserire un cartello che richiami le norme igieniche e le distanze di sicurezza e prevedere percorsi che non permettano l’incrocio delle persone. Per quanto concerne i rifugi d’alta quota (situati oltre i 3000 metri di altitudine), l’area esterna non può essere considerata usufruibile in alcun modo. Pertanto, il rifugista potrà utilizzare come spazi utili soltanto quelli interni al rifugio.
All’ingresso dell’area deve essere appostato un dispenser con disinfettante per le mani.
Il gestore all’interno dell’area dovrà invitare gli ospiti al rispetto della distanza sociale di almeno l metro e all’utilizzo dei presidi personali, quali mascherine. Il distanziamento non viene applicato per i nuclei familiari, conviventi, persone che condividono la stessa camera, persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggetti al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).
É d’obbligo usare tovaglie/tovagliette monouso e procedere alla disinfezione del tavolo e delle sedute prima del riutilizzo dei posti.
Viene effettuato solo servizio al tavolo o per asporto.
Una parte dei posti a sedere esterni è riservata alla ristorazione prenotata.
Nelle aree esterne, quando è prevista una zona dedicata al pranzo al sacco, la medesima deve essere ad aocesso limitato. Éopportuno, ove possibile, provvedere alla copertura esterna con gazebi, tende, pensiline, limitando così l’eccessiva pressione all’entrata del rifugio.
Accoglienza in rifugio
l’entrata in rifugio è contingentata in base al numero di persone previsto e si potrà accedere solo utilizzando i dispositivi di sicurezza previsti (mascherina).
Non può essere effettuato servizio al banco, ma solo al tavolo.
Ove possibile, è necessario individuare dei percorsi all’interno del rifugio che non consentano l’incrocio tra persone.
Il pernottamento ed erogazione pasti possono essere forniti preferibilmente su prenotazione e comunque deve essere tenuta registrazione per almeno 14 giorni delle presenze.
Accesso alle aree interne del rifugio
La movimentazione tra le stanze del rifugio avviene solo utilizzando i dispositivi di sicurezza. È fatto divieto di muoversi nella zona notte dei rifugi con gli scarponi: gli ospiti dovranno indossare ciabatte proprie.
Nel caso in cui si raggiunga l’occupazione massima prevista dei posti a sedere per la ristorazione all’interno del rifugio, nel rispetto delle distanze di sicurezza, il gestore deve predisporre un cartello in entrata che blocchi l ‘ accesso.
La pulizia accurata e la disinfezione verrà realizzata almeno 2 volte al giorno. Particolare attenzione andrà dedicata alla pulizia e disinfezione dei servizi igienici, docce e lavabi in comune. In ogni caso dovranno essere consegnati o messi a disposizione dei clienti kit di pulizia e disinfezione per un uso in autonomia preliminare all’utilizzo del servizio .
Camere da letto
All’ingresso di ogni camera deve essere previsto un dispenser di gel disinfettante.
Il posto letto deve essere comprensivo di materasso con coprimaterasso in tessuto lavabile, set monouso composto da copri materasso e copri federa monouso, o eventualmente biancheria in tessuto lavabile a 90 ·c. Rimane comunque obbligatorio l’utilizzo del sacco a pelo personale.
Nel caso si vogliano utilizzare le lenzuola monouso, queste dovranno essere aggiuntive rispetto al coprimaterasso e al coprifedera monouso.
Nelle camere con posti letto destinati ad uso promiscuo, ovvero clienti soggetti al rispetto del distanziamento interpersonale, si dovranno adottare specifiche e più cautelative misure: garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, con una distanza tra letti di 1,5 metri.
OSTELLI DELLA GIOVENTÙ
Quando possibile, l’area esterna all’ostello deve essere delimitata, consentendo un accesso regolamentaito. In presenza di plateatico (tavoli, panche…) è necessario inserire un cartello che richiami le norme igieniche e le distanze di sicurezza e prevedere percorsi che non permettano l’incrocio delle persone.
All’ingresso dell’area deve essere appostato un dispenser con disinfettante per le mani.
Nelle aree esterne, quando è prevista una zona dedicata al pranzo al sacco, la medesima deve essere ad accesso limitato. Éopportuno, ove possibile, provvedere alla copertura esterna con gazebi, tende, pensiline, limitando così l’eccessiva pressione all’entrata dell’ostello.
Accoglienza in ostello
Il pernottamento ed eventuale erogazione pasti possono essere forniti solo su prenotazione obbligatoria; deve essere tenuta registrazione per almeno 14 giorni delle presenze.
Accesso alle aree/servizi comuni
La movimentazione tra le stanze dell’ostello avviene solo utilizzando i dispositivi di sicurezza. Èfatto divieto di muoversi nella zona notte con le proprie scarpe: gli ospiti dovranno indossare ciabatte proprie.
Nel caso in cui si raggiunga l’occupazione massima prevista dei posti a sedere per la ristorazione all’interno dell’ostello, nel rispetto delle distanze di sicurezza, il gestore deve predisporre un cartello in entrata che blocchi l’accesso.
Per l’accesso ai servizi igienici e docce della struttura, che dovranno essere puliti più volte al giorno, è necessario rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani.
Le strutture comuni (bagni, wc, docce, lavandini, !avelli), ove presenti, dovranno essere gestite per rendere possibile l’utilizzo rispettando il distanziamento interpersonale di almeno un metro ed evitare assembramenti.
La pulizia accurata e la disinfezione verrà realizzata almeno 2 volte al giorno. Particolare attenzione andrà dedicata alla pulizia e disinfezione dei servizi igienici, docce e lavabi in comune. In ogni caso dovranno essere consegnati o messi a disposizione dei clienti kit di pulizia e disinfezione per un uso in autonomia preliminare all’utilizzo del servizio.
Camere da letto
All’ingresso di ogni camera ad uso promiscuo e priva di servizi igienici deve essere previsto un dispenser di gel
disinfettante.
Il posto letto deve essere comprensivo di materasso con coprimaterasso in tessuto lavabile, set monouso
composto da copri materasso e copri federa monouso, o eventualmente biancheria in tessuto lavabile a 90 •c. Nel caso si vogliano utilizzare le lenzuola monouso, queste dovranno essere aggiuntive rispetto al
coprimaterasso e al coprifedera monouso.
Nelle camere con posti letto destinati ad uso promiscuo, ovvero clienti soggetti al rispetto del distanziamento interpersonale, si dovranno adottare specifiche e più cautelative misure: garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, con una distanza tra letti di 1,5 metri.
LOCAZIONI BREVI
Oltre al rispetto delle indicazioni di carattere generale, si raccomanda, al cambio ospite, l’accurata pulizia e disinfezione di ambienti, arredi, utensili e, laddove fornita, biancheria. Inoltre, a tutela di eventuali persone residenti o soggiornanti nel medesimo stabile nel quale si svolge l’attività di locazione breve, si suggerisce di provvedere con maggiore frequenza ad un’accurata pulizia e disinfezione anche di spazi comuni (es. ascensori, androni, scale, porte, etc). Tale ultima raccomandazione dovrà esser presa in accordo tra i condomini o, laddove presente, dall’Amministratore condominiale.
SERVIZI ALLA PERSONA (acconciatori, estetisti e tatuatori)
Le presenti indicazioni si applicano al settore della cura della persona: servizi degli acconciatori, barbieri, estetisti e tatuatori.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
Consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14
gg.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 •c.
La permanenza dei clienti all’interno dei locali è consentita Hmitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento. Consentire la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto successivo).
Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.
L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
Nelle aree del locale, mettere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani dei clienti e degli operatori, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani. È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani. ·
L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a l metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc., associati a rischi specifici propri della mansione).
In particolare per i servizi di estetica e per i tatuatori, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola.
L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. l guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.
Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori. Disinfezione delle postazioni di lavoro dopo ogni cliente. Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria nat urale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Inibire l’accesso ad ambienti altamente caldo-umidi (es. bagno turco) e alla sauna. Potrà essere consentito l’accesso a tali strutture solo mediante prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo.
La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherìna e avere a disposizione prodotti igienizzanti per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
Nei centri massaggi e centri abbronzatura, organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere). In tutti gli spogliatoi o negli spazi dedicati al cambio, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
È consentito praticare massaggi senza guanti, purché l’operatore prima e dopo ogni cliente proceda al lavaggio e alla disinfezione delle mani e dell’avambraccio e comunque, durante il massaggio, non si tocchi mai viso, naso, bocca e occhi. Tale raccomandazione vale anche in caso di utilizzo di guanti monouso.
Il cliente deve utilizzare mascherina a protezione delle vie aeree durante il massaggio. Il cliente accede alla doccia abbronzante munito di calzari adeguati al contesto.
La doccia abbronzante tra un cliente ed il successivo deve essere adeguatamente aerata ed essere altresì pulita e disinfettata la tastiera di comando.
Sui lettini, abbronzanti e per il massaggio, evitare l’uso promiscuo di oggetti e biancheria: la struttura fornisce al cliente tutto l’occorrente al servizio. Anche tali lettini devono essere puliti e disinfettati tra un cliente e il successivo.
La biancheria deve essere lavata con acqua calda (70-90 •c) e normale detersivo per bucato; in alternativa, lavaggio a bassa temperatura con candeggina o altri prodotti disinfettanti
COMMERCIO Al DETTAGLIO
Le presenti indicazioni si applicano al settore del commercio al dettaglio. Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
In particolar modo per supermercati e centri commerciali, potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 •c.
Prevedere regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra i clienti.
Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con prodotti igienizzanti, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e degli operatori.
Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce. In alternativa, dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente.
l clienti devono sempre indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti.
L’addetto alla vendita deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).
Assicurare la pulizia e la disinfezione quotidiana delle aree comuni.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche
COMMERCIO Al DETTAGliO SU AREE PUBBLICHE
(mercati e mercatini degli hobbisti)
Le presenti indicazioni si applicano alle attività di commercio al dettaglio su aree pubbliche che si possono considerare ordinarie per la loro frequenza di svolgimento, la cui regolamentazione è competenza dei Comuni, che devono:
assicurare, tenendo in considerazione la localizzazione, le caratteristiche degli specifici contesti urbani, logistici e ambientali, la maggiore o minore frequentazione dell’area mercatale, la riorganizzazione degli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l’accesso in modo ordinato e, se del caso, contingentato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale;
verificare, mediante adeguati controlli, l’utilizzo di mascherine sia da parte degli operatori che da parte dei clienti, e la messa a disposizione, da parte degli operatori, di prodotti igienizzanti per le mani, in particolare accanto ai sistemi di pagamento;
assicurare un’adeguata informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata: posizionamento all’accesso dei mercati di cartelli almeno in lingua italiana e inglese per informare la clientela sui corretti comportamenti.
assicurare maggiore distanziamento dei posteggi ed a tal fine, ove necessario e possibile, ampliamento dell’area mercatale;
individuare un’area di rispetto per ogni posteggio in cui limitare la concentrazione massima di clienti compresenti, nel rispetto della distanza interpersonale di un metro.
Qualora, per ragioni di indisponibilità di ulteriori spazi da destinare all’area mercatale, non sia possibile garantìre le prescrizioni di cui agli ultimi due punti, i Comuni potranno contingentare l’ingresso all’area stessa al fine del rispetto della distanza interpersonale di un metro.
Ove ne ricorra l’opportunità, i Comuni potranno altresì valutare di sospendere la vendita di beni usati.
MISURE A CARICO DEL TITOLARE DI POSTEGGIO
pulizia e disinfezione quotidiana delle attrezzature prima dell’avvio delle operazioni di mercato di vendita;
è obbligatorio l’uso delle mascherine, mentre l’uso dei guanti può essere sostituito da una igienizzazione frequente delle mani
messa a disposizione della clientela di prodotti igienizzanti per le mani in ogni banco; rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro.
Rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro dagli altri operatori anche nelle operazioni di carico e scarico;
Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce. In alternativa, dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente.
in caso di vendita di beni usati: pulizia e disinfezione dei capi di abbigliamento e delle calzature prima che siano poste in vendita.
UFFICI APERTI Al PUBBLICO
le presenti indicazioni si applicano al settore degli uffici, pubblici e privati, degli studi professionali e dei servizi amministrativi che prevedono accesso del pubblico.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 •c.
Promuovere il contatto con i clienti, laddove possibile, tramite modalità di collegamento a distanza e soluzioni innovative tecnologiche.
Favorire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, consentendo la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto successivo).
Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti (ed eventuali accompagnatori) in attesa. Dove questo non può essere garantito dovrà essere utilizzata la mascherina a protezione delle vie aeree.
l’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
Nelle aree di attesa, mettere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani dei clienti, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani.
l’attività di front office per gli uffici ad alto afflusso di clienti esterni può essere svolta esclusivamente nelle postazioni dedicate e dotate di vetri o pareti di protezione.
l’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).
Per le riunioni (con utenti interni o esterni) vengono prioritariamente favorite le modalità a distanza; in alternativa, dovrà essere garantito il rispetto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno l metro e, in caso sia prevista una durata prolungata, anche l’uso della mascherina.
Assicurare una adeguata pulizia delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
PISCINE
Le presenti indicazioni si applicano alle piscine pubbliche e alle piscine finalizzate ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive (es. pubblici esercizi, agrituristiche, camping, etc.) ave sia consentito l’uso natatorio. Sono escluse le piscine ad usi speciali di cura, di riabilitazione e termale, nonché le piscine inserite in parchi tematici o strutture ricettive, balneari o di ristorazione ove non sia consentita l’attività natatoria, alle quali trova applicazione, limitatamente all’indice di affollamento, quanto previsto per le piscine termali nella specifica scheda.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione. l frequentatori devono rispettare rigorosamente le indicazioni impartite dagli istruttori e assistenti ai bagnanti. Il gestore dovrà prevedere opportuna segnaletica, incentivando la divulgazione dei messaggi attraverso monitor e/o maxi-schermi, per facilitare la gestione dei f lussi e la sensibilizzazione riguardo i comportamenti, mediante adeguata segnaletica.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 ·c.
Divieto di accesso del pubblico alle tribune. Divieto di manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti.
Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato in modo da dissuadere eventuali condizioni di aggregazioni e da regolamentare i flussi degli spazi di attesa e nelle varie aree per favorire il rispetto del distanziamento sociale di almeno 1 metro, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita.
Privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
Organiz.zare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere).
Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
Dotare l’impianto/struttura dì dispenser con prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili all’entrata, prevedendo l’obbligo dì frizionarsi le mani già in entrata. Altresì prevedere i dispenser nelle aree di frequente transito, nell’area solarium o in aree strategiche in modo da favorire da parte dei frequentatori l’igiene delle mani
La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Per le aree solarium e verdi, assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone; tra le attrezzature (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto in base agli indici sopra riportati.
Al fine di assicurare un livello di protezione dall’infezione assicurare l’efficacia della filiera dei trattamenti dell’acqua e il limite del parametro cloro attivo libero in vasca compreso tra 1,0- 1,5 mg/1; cloro combinato :5 0,40 mg/1; pH 6.5- 7.5. Si fa presente che detti limiti devono rigorosamente essere assicurati in presenza di bagnanti. La frequenza dei controlli sul posto dei parametri di cui sopra è non meno di due ore. Dovranno tempestivamente essere adottate tutte le misure di correzione in caso di non conformità, come pure nell’approssimarsi del valore al limite tabellare.
Prima dell’apertura della vasca dovrà essere confermata l’idoneità dell’acqua alla balneazione a seguito dell’effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico dei parametri di cui alla tabella A dell’allegato 1 all’Accordo Stato Regioni e PP.AA. 16.01.2003, effettuate da apposito laboratorio. Le analisi di laboratorio dovranno essere ripetute durante tutta l’apertura della piscina al pubblico a cadenza mensile, salvo necessità sopraggiunte, anche a seguito di eventi occorsi in piscina, che possono prevedere una frequenza più ravvicinata.
Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina: prima di entrare nell’acqua di vasca provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo; è obbligatorio l’uso della cuffia; è vietato sputare, soffiarsi il naso, urìnare in acqua; ai bambini molto piccoli far indossare i pannolini contenitivi.
Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, cabine, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti etc.).
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo tamigiiare. Diversamente la disinfezione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Evitare l’uso prom iscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere alla piscina munito di tutto l’occorrente.
Le piscine finalizzate a gioco acquatico in virtù della necessità di contrastare la diffusione del virus, vengano convertite in vasche per la balneazione. Qualora il gestore sia in grado di assicurare i requisiti nei termini e nei modi del presente documento, attenzionando il distanziamento sociale, l’indicatore di affollamento in vasca, i limiti dei parametri nell’acqua, sono consentite le vasche torrente, toboga, scivoli morbidi.
Per piscine ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive (es. pubblici esercizi, agrituristiche, camping, etc.) valgono le disposizioni del presente documento, opportunamente vagHate e modulate in relazione al contesto, alla tipologia di piscine, all’afflusso clienti, alle altre attività presenti etc.
Si raccomanda ai genitori/accompagnatori di avere cura di sorvegliare i bambini per il rispetto del distanziamento e delle norme igienico-comportamentali compatibilmente con il loro grado di autonomia e l’età degli stessi.
Le vasche che non consentono il rispetto delle indicazioni suesposte per inefficacia dei trattamenti (es, piscine gonfiabili), mantenimento del disinfettante cloro attivo libero, o le distanze devono essere interdette all’uso. Pertanto si suggerisce particolare rigoroso monitoraggio nei confronti delle vasche per bambini.
Tutte le misure dovranno essere integrate nel documento di autocontrollo in un apposito allegato aggiuntivo dedicato al contrasto dell’infezione da SARS-CoV-2.
Per quanto riguarda le piscine alimentate ad acqua di mare, ove previsto, mantenere la concentrazione di disinfettante nell’acqua, nei limiti raccomandati e nel rispetto delle norme e degli standard internazionali, preferibilmente nei limiti superiori della portata. In alternativa, attivare i trattamenti fisici ai limiti superiori della portata o il massimo ricambio dell’acqua in vasca sulla base della portata massima della captazione
PALESTRE
Le presenti indicazioni si applicano a enti locali e soggetti pubblici e privati titolari di palestre, comprese le attività fisiche con modalità a corsi (senza contatto fisico interpersonale).
Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.
Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 ·c.
Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno l metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi. Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza:
o almeno l metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, o almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).
Dotare l’impianto/struttura di dispenser con prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita. Dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, il responsabile della struttura assicura la disinfezione della
macchina o degll attrezzi usati.
Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.
Garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine (anche più volte al giorno ad esempio atra un turno di accesso e l’altro), e comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata.
Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani, accappatoi o altro.
Utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo.
Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate dii aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effett ive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali
MANUTENZIONE DEl VERDE
La consegna a domicilio del cliente di piante e fiori per piantumazioni deve avvenire nel rispetto delle indicazioni fornite in relazione al trasporto dei prodotti. Se il personale effettua la consegna del prodotto, vige l’obbligo di mascherina (se non è possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro) e di guanti.
Tutte le operazioni di pulizia devono essere effettuate indossando dispositivi di protezione (mascherina, guanti, occhiali) e aerando i locali chiusi, individuando il personale dedicato (lavoratori della stessa azienda o personale esterno) .
le operazioni di pulizia di tutte le superfici (in particolare all’interno dei locali spogliatoi, dei servizi igienici e negli altri luoghi o spazi comuni) dovranno avere cadenza giornaliera utilizzando comuni detergenti; mezzi di trasporto, macchine (trattori con uomo a bordo o senza uomo a bordo, PLE) e attrezzature dovranno avere cadenza giornaliera utilizzando comuni detergenti.
Le operazioni di disinfezione periodica devono interessare spogliatoi, servizi igienici e spazi comuni, comprese le macchine e le attrezzature (PLE, motoseghe, decespugliatori, rasaerba, scale, forbici) con particolare attenzione se a noleggio.
L’azienda dovrà mettere a disposizione idonei mezzi detergenti, dovrà inoltre rendere disponibile all’interno dei locali e degli automezzi utilizzati per raggiungere i cantieri i dispenser di prodotti igienizzanti per le mani.
Deve essere regolamentato l’accesso agli spazi comuni (quali, ad esempio, spogliatoi, zona pausa caffè) limitando il numero delle presenze contemporanee ed il tempo di permanenza, con il rispetto in ogni caso del criterio della distanzadialmenol metrofralepersone.
Relativamente alla protezione delle mani, in considerazione del rischio aggiuntivo derivante da un errato impiego di tali dispositivi, si ritiene più protettivo consentire di lavorare senza guanti monouso e disporre il lavaggio frequente delle mani con prodotti igienizzanti secondo opportune procedure aziendali (fatti salvi i casi di rischio specifico associati alla mansione specifica o di probabile contaminazione delle superfici).
Allestimento del cantiere: i lavoratori in tutte le fasi di delimitazione del cantiere, apposizione segnaletica, scarico materiali e attrezzature devono mantenere le distanze di sicurezza. Il distanziamento attraverso l’apposizione di idonea segnaletica e/o recinzione di cantiere deve essere garantito anche nei confronti di committenti e/o cittadini.
Operazioni di potatura o abbattimento alberi: l’operatore alla guida del trattore o macchine semoventi cabinate deve trovarsi da solo, sia durante le fasi di spostamento sia durante le fasi di lavorazione. Evitare se possibile l’uso promiscuo di macchine semoventi cabinate o, preliminarmente, effettuare la pulizia e disinfezione della cabina e delle superfici della macchina. Anche nel caso di uso promiscuo delle attrezzature, ad esempio motoseghe, si consiglia, preliminarmente, la disinfezione delle parti che possono veicolare il contagio.
Attività di sfalcio, piantumazione, creazione e cura di aree verdi: evitare se possibile l’uso promiscuo di trattorini o macchine semoventi quali escavatori, preliminarmente effettuare la pulizia e la disinfezione delle superfici delle attrezzature.
MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE
Le presenti indicazioni si applicano per enti locali e soggetti pubblici e privati titolari di musei, archivi e biblioteche e altri luoghi della cultura.
Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.
Definire uno specifico piano di accesso per i visitatori (giorni di apertura, orari, numero massimo visitatori, sistema di prenotazione, etc.) che dovrà essere esposto e comunque comunicato ampiamente (es. canali sociali, sito web, comunicati stampa).
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 ·c. l visitatori devono sempre indossare la mascherina.
Il personale lavoratore deve indossare la mascherina a protezione delle vie aeree sempre quando in presenza di visitatori e comunque quando non è possibile garantire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.
L’area di contatto tra personale e utenza all’ingresso, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fiisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
In tutti i locali mettere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani.
Redigere un programma degli accessi pianificato (es. con prenotazione online o telefonica) che preveda il numero massimo di visitatori presenti e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramernto e aggregazione .
Quando opportuno, predisporre percorsi ed evidenziare le aree, anche con segnaletica sul pavimento, per favorire il distanziamento interpersonale e che prevedano una separazione tra ingresso e uscito.
Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con maggiore frequenza (es. maniglie, interruttori, corrimano, etc.). Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici. La pulizia di ambienti ove siano esposti, conservati o steccati beni culturali, devono essere garantiti con idonee procedure e prodotti
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per ìl ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i fìltri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
L’utilizzo di ascensori, dove possibile, va limitato e riservato a persone con disabilità motoria.
Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti e simitli.
Eventuali audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo. Favorire l’utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni.
Eventuali attività divulgative dovranno tenere conto delle regole di distanziamento sociale e si suggerisce di organizzare le stesse attraverso turni, preventivamente programmati e privilegiando gli spazi aperti.
Per quanto concerne il trattamento di fondi documentari e collezioni librarie, non potendo essere sottoposti a procedure di disinfezione poiché dannosi per gli stessi, si rimanda alle procedure di stoccaggio in isolamento degli stessi dopo il loro utilizzo
ATTIVITÀ FISICA ALL’APERTO
Le presenti indicazioni si applicano a tutti gli impianti sportivi dove si pratica attività all’aperto che hanno strutture di servizio al chiuso (reception, deposito attrezzi, sala ricezione, spogliatoi, direzione gara, etc).
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato in modo da dissuadere eventuali condizioni di aggregazioni regolamentare i flussi degli spazi di attesa e nelle varie aree in modo da evitare assembramenti e garantire il distanziamento interpersonale.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,s•c.
Distanziare attrezzi e macchine per garantire gli spazi necessari per il rispetto della distanza di sicurezza delimitando le zone di rispetto e i percorsi con distanza minima fra le persone non inferiore a l metro mentre non si svolge attività fisica, se non può essere rispettata bisogna indossare la mascherina. Durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa) è necessario mantenere una separazione di almeno 2 metri.
Presenza di personale formato per verificare e indirizzare gli utenti al rispetto di tutte le norme igieniche e distanziamento sociale.
Pulizia e disinfezione dell’ambiente e di attrezzi e macchine al termine di ogni seduta di allenamento individuale
Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.
Per gli utenti è obbligatoria l’igiene delle mani prima e dopo l’accesso.
Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani, accappatoi o altro.
Fare in modo che ogni praticante possa disporre di prodotti per la disinfezione e in quantità adeguata (in prossimità di ciascuna macchina o set di attrezzi) affinché, prima e dopo ogni esercizio, possa effettuare in autonomia la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati.
NOLEGGIO VEICOLI E ALTRE ATTREZZATURE
Le presenti indicazioni si applicano ai servizi di noleggio, pubblici e privati.
Garantire un’adeguata informazione e sensibilizzazione degli utenti sulle misure igieniche e comportamentali utili a contenere la trasmissione del SARS-CoV-2, anche facendo appello al senso di responsabilità individuale.! messaggi devono essere comprensibili ad eventuali utenti di altra nazionalità e possono essere veicolati attraverso apposita segnaletica e cartellonistica, consegna di informative, promozione e rinforzo del rispetto delle misure igieniche da parte del personale addetto.
Consentire l’accesso al servizio solo tramite prenotazione, tramite modalità di collegamento a distanza e app dedicate; favorire modalità di pagamento elettronico.
È raccomandata la rilevazione della temperatura corporea al momento dell’accesso presso la struttura commerciale ove avviene il servizio di noleggio.
Negli uffici/locali/aree all’aperto, mettere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani degli utenti. Negli uffici/locali/aree all’aperto evitare assembramenti degli utenti, predisponendo percorsi guidati di
distanziamento per assicurare il mantenimento di almeno l metro di distanza tra noleggiatore ed utente.
L’utilizzo di mascherine a protezione delle vie respiratorie è obbligatorio in tutti i locali chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le occasioni incui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale, fatte salve le eccezioni previste dalle disposizioni vigenti (bambini di età inferiore a 6 anni, soggetti con disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e soggetti che interagiscono con i predetti).
• le postazioni di lavoro del personale addetto possono essere delimitate da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
Per quanto riguarda il microclima degli uffici/locali, è fondamentale garantire condizioni di adeguato ricambio dell’aria indoor:
o Garantire una frequente manutenzione/sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtrant i più efficienti)
o Relativamente agli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti tenendo f ermi gli impianti, pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati.
Garantire la frequente pulizia di tutti gli ambienti, con regolare disinfezione delle superfici toccate con maggiore frequenza (es. banchi, piani di lavoro, piani d’appoggio, corrimano, interruttori della luce, pulsanti, maniglie ecc.).
NOLEGGIO DI MEZZI DI TRASPORTO
l gestori assicurano la pulizia dei veicoli e mezzi noleggiati prima di ogni nuova consegna, utilizzando prodotti disinfettanti per le superfici toccate più di frequente (es. volante, leva del cambio, display, manopole, pulsanti, manubri, ecc.).
• Per il servizio di bike sharing e di car sharing dovrà essere garantita l’igienizzazione delle mani dei clienti.
NOLEGGIO DI ALTRE ATTREZZATURE
Tutte le attrezzature devono essere pulite e disinfettate dopo ogni restituzione da parte del noleggiatore.
Si avrà cura di porre particolare attenzione a tutte le superfici che prevedono nell’utilizzo il contatto con le mani (es tastiere, maniglie ecc) o che possono essere a rischio di contaminazione da droplet nel caso in cui l’utente abbia utilizzato lo strumento senza mascherina.
Se lo strumento noleggiato non può essere pulito e disinfettato senza danneggiarlo, l’utente dovrà essere informato che l’utilizzo è possibile solo indossando guanti e mascherina.
INFORMATORI SCIENTIFICI DEL FARMACO
•
Per tutti gli informatori, si applicano le disposizioni/protocolli della struttura/azienda presso cui si recano per la loro attività.
Il professionista informatore dovrà sempre provvedere ad adeguata igiene delle mani e all’utilizzo della mascherina a protezione delle vie aeree.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni al termine dell’incontro.
Dovranno essere privilegiate le attività da remoto e di contatto a distanza.
l’eventuale attività di persona dovrà avvenire sempre previo appuntamento preventivamente concordato, individuando specifici orari per evitare, dove possibile, intersezioni con altri utenti o pazienti anche negli spazi d’attesa.
Dovrà sempre essere rispettata la distanza interpersonale tra informatore e operatore sanitario. Evitare l’utilizzo promiscuo di oggetti nell’attività informativa.
AREE GIOCHI PER BAMBINI
Le presenti indicazioni si applicano a zone attrezzate con giochi per bambini, presenti all’interno di aree pubbliche e private, comprese quelle all’interno di strutture ricettive e commerciali.
Predisporre per genitori, bambini, accompagnatori ed eventuale personale una adeguata informazione su tutte le misure di prevenzione da adottare. Prevedere segnaletica, con pittogrammi e affini, idonea ai minori, comprensibile anche ad utenti stranieri, in particolar modo per aree a vocazione turistica.
Invitare il personale e i genitori all’auto-monitoraggio delle condizioni di salute proprie e del proprio nucleo familiare, ed informarli circa i comportamenti da adottare in caso di comparsa di sintomi sospetti per COVID-19.
Per bambini e ragazzi devono essere promosse le misure igienico-comportamentali con modalità anche ludiche, compatibilmente con l’età e con il loro grado di autonomia e consapevolezza.
Riorganizzare gli spazi e la dislocazione delle apparecchiature, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che, in base alle disposizioni vigenti, non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. In caso di presenza di minori che necessitano di accompagnamento consentire l’accesso a un solo accompagnatore per bambino. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da genitori, accompagnatori ed eventuale personale, e dai bambini e ragazzi sopra i 6 anni di età. Privilegiare mascherine colorate e/o con stampe.
Mettere adisposizione idonei dispenserdi prodotti igienizzanti per lafrequente igiene delle mani in tutti gli ambienti, in particolare nei punti di ingresso e di uscita. Questa misura non è obbligatoria per le aree gioco presenti nei parchi pubblici.
• Garantire una approfondita pulizia delle aree e delle attrezzature, preferibilmente giornaliera o con una frequenza adeguata rispetto all’intensità di utilizzo; qualora non sia possibile una adeguata pulizia delle attrezzature, non ne potrà essere consentito l’utilizzo.
SALE GIOCHI
Riorganizzare gli spazi e la dislocazione delle apparecchiature per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che, in base alle disposizioni vigenti, non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. In caso di presenza di minori che necessitano di accompagnamento consentire l’accesso a un solo accompagnatore per bambino.
Il gestore è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei clienti in tutte le aree (comprese le aree distributori di bevande e/o snack, ecc.) per evitare assembramenti, come indicato al punto precedente.
Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igienizzazione delle mani.
La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.
Dotare il locale di dispenser con soluzioni igienizzanti per l’igiene delle mani dei clienti in punti ben visibili all’entrata, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le mani già in entrata. Altresì prevedere la collocazione di dispenser in vari punti del locale in modo da favorire da parte dei frequentatori l’igiene delle mani prima dell’utiliuo di ogni gioco/attrezzatura.
l clienti dovranno indossare la mascherina.
Periodicamente (almeno ogni ora), è necessario assicurare pulizia e disinfezione delle superfici dei giochi a contatto con le mani (pulsantiere, maniglie, ecc).
Le apparecchiature che non possono essere pulite e disinfettate non devono essere usate. Non possono altresì
essere usati i giochi a uso collettivo in cui non sia possibile il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria
CIRCOLI CULTURALI ERICREATIVI
Le presenti indicazioni si applicano ai luoghi di ritrovo di associazioni culturali, circoli ricreativi, club, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età.
Garantire un’adeguata informazione e sensibilizzazione degli utenti sulle misure igieniche e comportamentali utili a contenere la trasmissione del SARS-CoV-2, anche facendo appello al senso di responsabilità individuale. l messaggi devono essere comprensibili ad eventuali utenti di altra nazionalità e possono essere veicolati attraverso apposita segnaletica e cartellonistlca, invio di informative agli iscritti, promozione e rinforzo del rispetto delle misure igieniche da parte del personale addetto.
Riorganizzare gli spazi, i percorsi e il programma di attività in modo da assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno l metro (2 metri in caso di attività fisica). Sono fatte salve le eccezioni previste dalle normative vigenti, la cui applicazione afferisce alla responsabilità dei singoli. Potrà essere valutata una diminuzione della capienza massima dei locali.
Privilegiare, laddove possibile, lo svolgimento di attività all’aria aperta, garantendo comunque il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale.
Privilegiare attività a piccoli gruppi di persone, garantendo sempre il rispetto della distanza interpersonale anche durante le attività di tipo Iudica. Per le attività che prevedono la condivisione di oggetti (es. giochi da tavolo, biliardo, bocce), adottare modalità organizzative tali da ridurre il numero di persone che manipolano gli stessi oggetti, ad esempio predisponendo turni di gioco e squadre a composizione fissa, e obbligare comunque all’uso della mascherina e alla disinfezione delle mani prima di ogni nuovo gioco. In ogni caso, i piani di lavoro, i tavoli da gioco e ogni oggetto fornito in uso agli utenti devono essere disinfettati prima e dopo ciascun turno di utilizzo. Sono consentite le attività ludiche che prevedono l’utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno l metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi.
È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo afavore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani.
L’utilizzo di mascherine a protezione delle vie respiratorie è obbligatorio in tutti i locali chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale, fatte salve le eccezioni previste dalle disposizioni vigenti (bambini di età inferiore a 6 anni, soggetti con disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e soggetti che interagiscono con i predetti).
È necessario mettere a disposizione degli utenti e degli addetti distributori di soluzioni disinfettanti per le mani da dislocare in più punti, in particolare vicino agli ingressi delle stanze. Si ricorda che i guanti non sostituiscono la corretta igiene delle mani e devono essere cambiati frequentemente e comunque ogni volta che si sporcano o si danneggiano. l guanti già utilizzati, una volta rimossi, non devono essere riutilizzati e devono essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea all’ingresso, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 oc. Mantenere un registro delle presenze giornaliere da conservare per una durata di 14 giorni, garantendo il rispetto
della normativa in materia di protezione dei dati personali.
Le postazioni dedicate al ricevimento degli utenti possono essere dotate di barriere fisiche (es. schermi).
La disposizione dei posti a sedere dovrà garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno l metro, sia frontalmente che lateralmente.
• Garantire la frequente pulizia di tutti gli ambienti e con regolare disinfezione delle superfici toccate con maggiore frequenza (es. banchi, tavoli, piani d’appoggio, corrimano, interruttori della luce, pulsanti, maniglie di porte e finestre, attrezzature, giochi, servizi igienici, docce, spogliatoi ecc.)
Favorire ìl ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Per quanto riguarda le misure organizzative e di prevenzione specifiche per le varie tipologie di attività (es. somministrazione di alimenti e bevande, attività motoria e sportiva, attività formative, conferenze, dibattiti, spettacoli) si rimanda alle schede tematiche pertinenti
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Le presenti indicazioni si applicano alle attività formative da realizzare nei diversi contesti (aula, laboratori e imprese) compresi gli esami finali (teorici e/o pratici), le attività di verifica, di accompagnamento, tutoraggio e orientamento in gruppo e individuali tra i quali, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo:
percorsi di istruzione e formazione professionale anche in modalità duale, finalizzati al conseguimentto di qualifica e diploma professionale, sia presso le Scuole della formazione professionale che presso gli Istituti Professionali Statali in regimedi sussidiarietà;
percorsi di formazione superiore nell’ambito del sistema educativo regionale (ITS, lfts ecc.);
percorsi di formazione e attività di orientamento per gli inserimenti e il reinserimento lavorativo degli adulti; percorsi di educazione degli adulti e formazione permanente;
percorsi di formazione regolamentata erogati nell’ambito del sistema educativo regionale;
percorsi di formazione continua erogati nell’ambito del sistema educativo regionale;
• percorsi formativi in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008; percorsi di formazione linguistica e musicale.
Si precisa che per sistema educativo regionale si intende l’insieme delle attività nelle quali si articola l’offerta formativa regionale, i cui progetti sono stati approvati con decreto direttoriale.
• Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione adottate dalla singola organizzazione, comprensibile anche per gli utenti di altra nazionalità.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in aula o alla sede dell’attività formativa in caso di temperatura> 37,5 •c.
Rendere disponibili prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani per utenti e personale anche in più punti degli spazi dedicati all’attività, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, e promuoverne l’utilizzo frequente.
Mantenere l’elenco dei soggetti che hanno partecipato alle attività per un periodo di 14 giorni, al fine di consentire alle strutture sanitarie competenti di individuare eventuali contatti.
Privilegiare, laddove possibile, l’organizzazione delle attività in gruppi il più possibile omogenei (es. utenti frequentanti il medesimo intervento; utenti della stessa azienda) e solo in subordine organizzare attività per gruppo promiscui.
Nel caso di soggetti minori (età 14-17), il rispetto delle norme di distanziamento e il mantenimento della distanza interpersonale sono obiettivi che possono essere applicati solo compatibilmente con il grado di autonomia e di consapevolezza e in considerazione dell’età degli stessi. Pertanto, sulla base di tali considerazioni, le attività dovranno essere modulate in ogni contesto specifico.
Laddove possibile, con particolare riferimento alle esercitazioni pratiche, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni.
Gli spazi destinati all’attività devono essere organizzati in modo da assicurare ìl mantenimento di almeno l metro di separazione tra gli utenti; tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche adeguate aprevenire il contagio tramite droplet.
Tutti gli utenti (docenti, discenti, tutor d’aula ecc.), considerata la condivisione prolungata del medesimo ambiente, dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie per tutta la durata delle attività e procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti. Nel caso dei docenti, è possibile fare ricorso ad! una visiera trasparente. Resta inteso che nelle attività pratiche dovranno essere utilizzati, se previsti, gli ordinari dispositivi di protezione individuale associati ai rischi della singola attività.
Dovrà essere garantita la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti, in ogni caso al termine di ogni attività di un gruppo di utenti, con particolare attenzione alle superfici più frequentemente toccate, ai servizi igienici e alle parti comuni (es. aree ristoro, tastiere dei distributori automatici di bevande e snack)
Eventuali strumenti e attrezzature dovranno essere puliti e disinfettati ad ogni cambio di utente; in ogni caso andrà garantita una adeguata disinfezione ad ogni fine giornata. Qualora la specifica attività o attrezzatura preveda l’utilizzo frequente e condiviso da parte di più soggetti (a titolo esemplificativo nel caso di cucine industriali e relative attrezzature specifiche), sarà necessario procedere alla pulizia e disinfezione frequente delle mani o dei guanti.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna.
Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di rlcircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati.
Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate.
Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Per gli allievi in stage presso terzi, si applicano le disposizioni/protocolli della struttura/azienda ospitante. In presenza di più stagisti presso la medesima struttura/azienda e in attuazione di detti protocolli potrà essere necessario articolare le attività di stage secondo turni da concordare con l’allievo, il responsabile dell’azienda/struttura ospitante e/o tutor aziendale
CINEMA E SPETTACOLI DAL VIVO
Le presenti indicazioni si applicano a sale cinematografiche, teatri, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere, anche viaggianti.
•
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette a tali disposizioni.
Privilegiare, se possibile, l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 •c.
la postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso,
favorire modalità di pagamento elettroniche.
È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per i clienti e per il personale in più punti
dell’impianto in particolare nei punti dì ingresso.
l posti a sedere (comprese, se consentite, postazionì prive di una seduta fisica vera e propria) dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro. Questa misura non viene applicata per i nuclei familiari, i conviventi e le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale). Per questi soggetti vi è la possibilità di sedere accanto, garantendo la distanza fra loro e gli altri spettatori di l m, nonché possibilità di ridurre il distanziamento sociale di un metro in presenza di divisori in plexiglass, anche rimovibili, da installare tra un nucleo di spettatori ed un altro.
L’eventuale interazione tra artisti e pubblico deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico- comportamentali ed in particolare il distanziamento tra artisti e pubblico di almeno 2 metri.
Per il personale devono essere utilizzati idonei dispositivi di protezione delle vie aeree negli spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.
tutti gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto (per i bannbini valgono le norme generali) e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento del deflusso.
Per spettacoli al chiuso, il numero massimo di spettatori è 200, per quelli all’aperto il numero massimo di spettatori è 1000, installando le strutture per lo stazionamento del pubblico nella loro più ampia modulazione. Le Regioni e le Province Autonome possono stabilire un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi.
Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, locali e attrazioni, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti. • Per eventuale servizio di ristorazione, attenersi alla specifica scheda tematica.
PRODUZIONI LIRICHE, SINFONICHEEDORCHESTRALI ESPETIACOLI MUSICALI
Nel rispetto delle misure di carattere generale sopra riportate, le seguenti indicazioni integrative costituiscono indirizzi specifici per le produzioni liriche e sinfoniche e per gli spettacoli musicali. Si precisa che, nella fase di sospensione degli spettacoli, le presenti indicazioni valgono per le rispettive prove.
L’entrata e l’uscita dal palco dovrà avvenire indossando la mascherina, che potrà essere tolta durante l’esecuzione della prestazione artistica se sono mantenute le distanze interpersonali, e in maniera ordinata, mantenendo il distanziamento interpersonale, dando precedenza a coloro che dovranno posizionarsi nelle postazioni più lontane dall’accesso (in fase di uscita dal palco, si procederà con l’ordine inverso).
lProfessorid’orchestradovrannomantenereladistanzainterpersonaledialmenol metro;perglistrumentiafiato, la distanza interpersonale minima sarà di 1,5 metri; per il Direttore d’orchestra, la distanza minima con la prima fila dell’orchestra dovrà essere di 2 metri. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
Per gli ottoni, ogni postazione dovrà essere provvista di una vaschetta per la raccolta della condensa, contenente liquido disinfettante.
l componenti del coro dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno l metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti sul palco. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
Si dovrà evitare l’uso di spogliatoi promiscui e privilegiare l’arrivo in teatro degli orchestrali già in abito da esecuzione.
PRODUZIONI TEATRALI
Nel rispetto delle misure di carattere generale sopra riportate, le seguenti indicazioni integrative costituiscono indirizzi specifici per il personale impegnato nelle produzioni teatrali e coreutiche (artisti, costumisti, truccatori, regista, assistenti, produttori, tecnici, etc.). Si precisa che, nella fase di sospensione degli spettacoli, le presenti indica,zioni valgono per le rispettive prove.
L’accesso alla struttura che ospita le prove deve avvenire in maniera ordinata, mantenendo il distanziamento interpersonale; lo stesso distanziamento va garantito al termine delle prove in uscita dalla struttura.
Negli spazi comuni che consentono di accedere ai camerini degli artisti, al laboratorio sartoriale, alla sala/area trucco ed ai locali/aree che ospitano i sistemi di gestione delle luci e dei suoni, all’ufficio di produzione, etc. deve essere mantenuto il distanziamento interpersonale e individuati passaggi che consentano di escludere interferenze.
L’uso promiscuo dei camerini è da evitare salvo assicurare un adeguato distanziamento interpersonale unito ad una adeguata pulizia delle superfici.
Il personale (artisti, addetti a lavorazioni presso i laboratori di scenotecnica e sartoria, addetti allestimento e disallestimento della scenografia, etc.) deve indossare la mascherina quando l’attività non consente il rispetto del distanziamento interpersonale. Questa misura non viene applicata per i nuclei familiari, i conviventi e le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).
Per la preparazione degli artisti, trucco e acconciatura, si applicano le indicazioni previste per i settori di riferimento; per la vestizione, l’operatore e l’attore per il periodo in cui devono mantenere la distanza inferiore a 1 metro devono indossare una mascherina a protezione delle vie aeree, l’operatore deve indossare anche i guanti.
• Glì oggetti eventualmente utilizzati per la scena devono essere manipolati dagli attori muniti dì guanti.
l costumi di scena dovranno essere individuali; non potranno essere condivisi dai singoli artisti prima di essere stati
igienizzati.
PRODUZIONI DI DANZA
Oltre alle misure di carattere generale e a quelle previste per le produzioni teatrali, data la specificità delle attività di danza, si ritiene di precisare ulteriori misure per questa disciplina.
Premesso che le principali misure dì prevenzione del cont agio (distanziamento, l’igiene delle mani e delle superfici e la prevenzione della dispersione di droplets tramite l’utilizzo di mascherine e visiere) sono di difficile attuazione nella pratica della danza, devono essere prese in considerazione anche altre misure di mitigazione, definite dalle singole compagnie e mutuate dai protocolli per gli allenamenti sportivi messi a punto per lo sportivo professionista di squadra, a cui la categoria “danzatori” può considerarsi assimilabile.
In generale, gli allenamenti/spettacoli di una compagnia di danza sì svolgono solitamente in una struttura apposita (la sala prove o il palcoscenico) assimilabile ad una palestra.
In particolare, vanno attuate:
la riduzione del numero totale delle persone (compresi eventuali accompagnatori) presenti nel sito, anche tramite turni;
la riorganizzazione delle attività e la formazione sulle stesse, ricorrendo anche a strumenti di collegamento a distanza;
• l’obbligo, per i danzatori, quando non direttamente impegnati in allenamento/spettacolo, di mantenere la distanza di almeno l metro tra loro e gli altri operatori presenti e di indossare la mascherina
PARCHI TEMATICI E DI DIVERTIMENTO
Le presenti indicazioni si applicano a parchi divertimenti permanenti (giostre) e spettacoli viaggianti {luna park), parchi tematici, parchi acquatici, parchi avventura, parchi zoologici (faunistici, acquatici ecc.) e ad altri eventuali contesti di intrattenimento in cui sia previsto un ruolo interattivo dell’utente con attrezzature e spazi.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
Garantire, se possibile, un sistema di prenotazione, pagamento tickets e compilazione di modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto della privacy mantenere se possibile un registro delle presenze per una durata di 14 giorni. Potranno essere valutate l’apertura anticipata della biglietteria ed una diminuzione della capienza massima per garantire un minore affollamento in funzione dell’obbligo di assicurare il distanziamento interpersonale. la postazione dedicata alla cassa, laddove non già dotata di barriere fisiche (es. schermi), dovrà essere eventualmente adeguata. Prevedere percorsi obbligati di accesso e uscita dalle aree/attrazioni e, ove possibile, modificare i tornelli o sbarre di ingresso ed uscita per permetterne l’apertura senza l’uso delle mani.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, soprattutto nei parchi dove è previsto l’afflusso contemporaneo di molte persone, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 •c.
Ènecessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree, prevedendo l’obbligo di utilizzo da parte degli utenti prima dell’accesso ed all’uscita di ogni area, attrazione, biglietteria, servizi igienici, ecc. Per i parchi acquatici si ribadiscono le disposizioni già rese obbligatorie dalle norme igienico-sanitarie delle piscine.
Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone (anche nelle code di accesso alle singole aree/attrazioni) e di assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Potrà essere valutata la fornitura di braccialetti con colori/numerazioni distinti in base al nucleo familiare, o altre misure di pari efficacia. Qualora venga praticata attività fisica (es. nei parchi avventura) la distanza interpersonale durante l’attività dovrà essere di almeno 2 metri.
Garantire l’occupazione di eventuali posti a sedere delle attrazioni in modo da favorire il distanziamento minimo di almeno l metro, salvo nuclei familiari. Con particolare riferimento alle attrezzature dei parchi acquatici, utilizzare gommoni/mezzi galleggianti singoli ove possibile; per i gommoni multipli consentirne l’utilizzo a nuclei familiari o conviventi.
In considerazione del contesto, tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree (per i bambini valgono le norme generali); tale obbligo si applica anche agli operatori addetti alle attività a contatto con il pubblico (in base al tipo di mansione svolta, sarà cura del datore di lavoro dotare i lavoratori di specifici dispositivi di protezione individuale). le indicazioni per i visitatori di cui al presente punto non si applicano ai parchi acquatici. Si ricorda che i guanti non sostituiscono la corretta igiene delle mani e devono essere ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati. Non devono essere riutilizzati.
Garantire la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, e attrazioni etc., comunque associata a disinfezione dopo la chiusura al pubblico.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Le attrezzature (es. lettini, sedie a sdraio, gonfiabili, mute, audioguide etc.), gli armadietti, ecc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, e comunque ad ogni fine giornata.
Con particolare riferimento ai parchi avventura si applicano le linee guida generali secondo le disposizioni di legge in materia di impianti sportivi. Prima di indossare i dispositivi di sicurezza (cinghie, caschi, ecc.) il cliente deve disinfettare accuratamente le mani. Le imbragature di sicurezza vanno indossate evitando contatto con la cute scoperta, quindi il cliente deve avere un abbigliamento idoneo. Particolare attenzione andrà dedicata alla pulizia e disinfezione dei caschetti di protezione a noleggio: dopo ogni utilizzo il caschetto, prima di essere reso disponibile per un nuovo noleggio, deve essere oggetto di detersione (con sapone neutro e risciacquo) e successiva disinfezione con disinfettante PTl adatto al contatto con la cute (sono indicati prodotti a base di ipoclorito di sodio 0,05% o alcool etilico 70%). Il disinfettante deve essere lasciato agire per un periodo di almeno 10 minuti.
Per i servizi di ristorazione, di vendita di oggetti (es. merchandising/souvenir, bookshop), per eventuali spettacoli nonché per le piscine, aree solarium attenersi alle specifiche schede tematiche.
SAGRE E FIERE LOCALI
Le presenti indicazioni si applicano a sagre, fiere e altri eventi e manifestazioni locali assimilabili.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento ai senso di responsabilità del visitatore stesso.
Riorganizzare gli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l’accesso in modo ordinato e, se del caso, contingentato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 ·c.
Negli spazi espositivi specificatamente dedicati alle manifestazioni fieristiche (sia ambienti chiusi, sia aperti), la postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettronico e gestione delle prenotazioni online, e se possibile mantenere un registro delle presenze per una durata di 14 giorni.
Ènecessario rendere disponibili prodotti disinfettanti per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto, in particolare nei punti di ingresso e di pagamento.
Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere, resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce. In alternativa, dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente.
Se presenti, eventuali posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo tra le sed ute di almeno un metro o tale da garantire il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro.
In considerazione del contesto, tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree (per i bambini valgono le norme generali); tale obbligo si applica anche agli operatori addetti alle attività a contatto con il pubblico.
• Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, attrezzature e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
• Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Per eventuali ulteriori servizi erogati all’interno di tali contesti (es. bar, ristorazione) attenersi alia relativa scheda tematica specifica.
SERVIZI PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
Le presenti indicazioni si applicano a tutte le opportunità organ izzate di socialità e gioco, a carattere diurno, per bambini ed adolescenti.
Predisporre per genitori, bambini e personale una adeguata informazione su tutte le misure di prevenzione da adottare. Prevedere segnaletica, con pittogrammi e affini, idonea ai minori.
Sottoscrivere un accordo tra l’ente gestore, il personale e i genitori coinvolti per il rispetto delle regole di gestione dei servizi finalizzate al contrasto della diffusione del virus.
• Non è prevista approvazione della proposta organizzativa dei centri da parte delle Aziende Sanitarie Locali. Inoltre, non sono previste certificazioni dello stato di salute da parte del Pediatra per l’ammissione al centro.
Dovrà essere garantita una zona di accoglienza oltre la quale non sarà consentito l’accesso a genitori e accompagnatori.
l’accesso alla struttura dovrà prevedere un’organizzazione anche su turni che eviti assembramenti di genitori e accompagnatori all’esterno della struttura stessa.
Si raccomanda la rilevazione quotidiana della temperatura corporea per tutti gli operatori e i bambini. In caso di T>37.5 •c il soggetto dovrà essere allontanato. È preferibile che gli accompagnatori abbiano un’età inferiore a 60 anni, a tutela della loro salute.
Invitare il personale e i genitori all’auto-monitoraggio delle condizioni di salute proprie e del proprio nucleo familiare, ed informarli circa i comportamenti da adottare in caso di comparsa di sintomi sospetti per COVID-19.
Si raccomanda un rapporto tra personale e minori di 1:5 per bambini da Oa 5 anni, di 1:7 per bambini da 6 a 11 anni e di 1:10 per ragazzi da 12 a 17 anni.
La composizione dei gruppi di bambini deve essere il più possibile stabile nel tempo e dovranno essere evitate attività di intersezione tra gruppi diversi, mantenendo, inoltre, lo stesso personale a contatto con lo stesso gruppo di minori.
Privilegiare attività che possano ridurre contatti prolungati, in particolare in ambienti chiusi, a maggior rischio di eventuale contagio. Favorire sempre, ove possibile, l’attività all’aperto.
Per bambini e ragazzi devono essere promosse le misure igienico-comportamentali con modalità anche ludiche, compatibilmente con l’età e con il loro grado di autonomia e consapevolezza.
la mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata sempre da tutto il personale, mentre per i bambini e ragazzi sopra i 6 anni di età quando non è possibile rispettare il distanziamento fisico di almeno l metro. Privilegiare mascherine colorate e/o con stampe.
• Mettere a disposizione idonei dispenser di prodotti igienizzanti per la frequente igiene delle mani in tutti gli ambienti, in particolare nei punti di ingresso e di uscita.
• l giochi dovranno essere ad utilizzo esclusivo di un singolo gruppo, salvo disinfezione prima dello scambio.
• Garantire una approfondita pulizia giornaliera degli ambienti con detergente neutro e disinfezione con particolare
attenzione ai servizi igienici e le superfici toccate più frequentemente.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo Il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
CAMPI ESTIVI
le presenti indicazioni si applicano ai servizi dedicati ad infanzia e adolescenza che prevedono il pernottamento di bambini e/o operatori presso il servizio stesso (es. campi scout, campi estivi, etc.). Si rimanda a tutte le indicazioni relative ai servizi per l’infanzia per la parte di carattere generale.
Predisporre per genitori, bambini e personale una adeguata informazione su tutte le misure di prevenzione da adottare, con particolare attenzione alle aree comuni dedicate anche al pernottamento. Prevedere segnaletica, con pittogrammi e affini, idonea ai minori.
Come previsto per tutti i servizi dedicati all’infanzia e adolescenza, si ribadisce l’importanza di sottoscrivere un accordo tra l’ente gestore, il personale e i genitori coinvolti per il rispetto delle regole di gestione dei servizi finalizzate al contrasto della diffusione del virus. In considerazione della tipologia di attività, compatibilmente con l’età e con Il grado di autonomia dei minori, devono essere adeguatamente informati e sensibilizzati gli stessi al rìspetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali.
Favorire, al momento dell’accompagnamento dei minori prima della partenza, un’organizzazione che evita gli assembramenti di genitori e accompagnatori. Al momento della consegna del minore, dovrà essere rilevata la temperatura corporea: in caso di febbre T>37,S ·c del genitore/accompagnatore il minore non potrà partire, così come in presenza di eventuale sintomatologia febbrìle o respiratorio del minore o di un membro del nucleo familiare (tale ultimo aspetto rimanda allaresponsabilità individuale dei genitori e rientra nell’accordo di cui sopra).
Prevedere, anche in questi contesti, la rilevazione quotidiana della temperatura corporea per tutti gli operatori e bambini. In caso di T>37.5 ·c il soggetto dovrà essere isolato rispetto agli altri bambini e personale, assistere il malato utilizzando idonei dispositivi di protezione, attivandosi per una valutazione medica e il rientro presso il proprio domicilio in accordo con il genitore.
Prevedere, come previsto per tutti i servizi per infanzia e adolescenza, la composizione dei gruppi di bambini il più possibile stabile nel tempo, evitando attività di intersezione tra gruppi diversi, mantenendo, inoltre, lo stesso personale a contatto con lo stesso gruppo di minori. Il rapporto tra personale e minori è lo stesso indicato per i servizi per l’infanzia e adolescenza.
le aree comuni, dove possibile, devono essere riorganizzate per favorire il rispetto della distanza interpersonale raccomandata. È necessario promuovere e facilitare il rispetto di tale misura in particolare negli ambienti chiusi, e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita delle aree comuni. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ecc.), responsabilizzando e coinvolgendo bambini e ragazzi compatibilmente alla loro età e al grado di autonomia.
l’organizzazione delle camere deve consentire il rispetto della distanza interpersonale in particolare garantendo una distanza di almeno 1,5 m tra i letti (o 1 m fino a 11 anni di età). l letti e la relativa biancheria devono essere ad uso singolo.
Le camerate per il pernottamento non possono prevedere un numero di bambini superiore a quello previsto dalla composizione dei gruppi stessi e non possono essere condivise da gruppi diversi.
Per quanto riguarda i bagni, ad uso collettivo, si raccomanda di prevedere un’organizzazione anche su turni in base agli spazi, che eviti gli assembramenti ed in particolare l’intersezione tra gruppi diversi.
l’organizzazione di tutte le attività deve rispettare le indicazioni relative ai gruppi, al rapporto con il personale previsti per i servizi dell’infanzia, inclusa la condivisione degli spazi comuni (camere da letto, spazi refettorio, bagni, etc.), evitando le attività e le occasioni di intersezione
Gli spazi per il pasto devono prevedere tavoli disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra le persone (ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale).
Per l’utilizzo della mascherina a protezione delle vie aeree, si rimanda alle indicazioni della scheda tematica relativa ai servizi dell’infanzia e adolescenza.
STRUTTURE TERMALI ECENTRI BENESSERE
Le presenti indicazioni si applicano alle strutture termali e ai centri benessere, anche inseriti all’interno di strutture ricettive, e alle diverse attività praticabili in tali strutture {collettive e individuali) quali: fangoterapia, fango- balneoterapia, balneoterapia {vasca singola o piscinaL irrigazioni vaginali, cicli di cura della sordità rinogena (insufflazioniL prestazioni idrotermali rivolte a pazienti affetti da vasculopatie periferiche, cure inalatorie {inalazioni, nebulizzazioni, aerosol, humages), terapia idropinica, cicli di cura della riabilitazione neuromotoria e della rieducazione motoria del motuleso e della riabilitazione della funzione respiratoria, prestazioni di antroterapia (grotte e stufeL trattamenti accessori (massoterapia, idromassaggio, sauna, bagno turco).
Prima della riapertura dei centri e dell’erogazione delle prestazioni termali, è necessario eseguire adeguate opere di prevenzione e controllo del rischio di contaminazione del sistema idrico (es. contaminazione da Legionella).
Le presenti indicazioni vanno integrate, in funzione dello specifico contesto, con quelle relative alle piscine, alle strutture ricettive e ai servizi alla persona.
INDICAZIONI DI CARAITERE GENERALE
Garantire un’adeguata informazione e sensibilizzazione degli utenti sulle misure igieniche e comportamentali utili a contenere la trasmissione del SARS-CoV-2, anche facendo appello al senso di responsabilità individuale, e coinvolgendo, se presenti, il Direttore Sanitario e/o il Medico Termalista. l messaggi devono essere comprensibili ad eventuali utenti di altra nazionalità e possono essere veicolati attraverso apposita segnaletica e cartellonistica, consegna di informative, promozione e rinforzo del rispetto delle misure igieniche da parte del personale addetto.
Prima dell’accesso alle strutture termali o centri benessere, potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 •c. Per i pazienti, la misurazione viene effettuata nel corso della visita medica di accettazione.
Redigere un programma il più possibile pianificato delle attività per prevenire eventuali condizioni di aggregazioni e regolamentare i flussi negli spazi comuni, di attesa e nelle varie aree del centro per favorire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno l metro (ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale). Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita.
Privilegiare l’accesso alle strutture e ai singoli servizi tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
Dotare l’impianto/struttura di dispenser con prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili all’entrata e in aree strategiche per favorirne il loro utilizzo, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le mani all’ingresso. È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani.
La postazione dedicata alla cassa e alla reception può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione. L’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature check-in e check-out ove possibile.
Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni al chiuso, mentre il personale è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno l metro {ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere). In tutti gli spogliatoi o negli spazi dedicati al cambio, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
Per i servizi termali che lo richiedono in base alle normative vigenti, in sede di visita medica di ammissione alle cure, porre particolare attenzione ad eventuale sintomatologia sospetta per COVID-19. Per le visite mediche e le visite specialistiche eventualmente effettuate all’interno delle strutture termali si rimanda alle indicazioni per l’erogazione in sicurezza delle prestazioni sanitarie.
Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi dedicati in modo da garantire la distanza di almeno 1,5 metri tra le attrezzature e favorire un distanziamento interpersonale di almeno l metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi. Le attrezzature vanno disinfettate ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso, la disinfezione deve essere garantita ad ogni fine giornata.
Evitare l’uso promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere al servizio munito di tutto l’occorrente, preferibilmente fornito dalla stessa struttura. Per tutte le attività nei diversi contesti prevedere sempre l’utilizzo del telo personale per le sedute.
Dovrà essere perseguito il maggiore distanziamento possibile tra eventuali ombrelloni previsti per il solarium e per le distese dedicate e, comunque, nel rispetto del limite minimo di distanza tra ombrelloni della stessa fila e tra file che garantisca una superficie minima ad ombrellone di 10 mq a paletto. In caso di utilizzo di altri sistemi di ombreggio andranno comunque garantite aree di distanziamento equivalenti a quelle garantite dal posizionamento degli ombrelloni.
Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina e nel centro benessere, cosi come prima di ogni trattamento alla persona: prima di entrare provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo.
Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti), con particolare attenzione ad oggetti e superfici toccate con più frequenza (es. maniglie, interruttori, corrimano, etc.).
Provvedere ad adeguata formazione del personale della struttura.
Per le attività di ristorazione si rimanda alla scheda tematica specifica. Non è consentito comunque il consumo di alimenti negli ambienti termali o del centro benessere che non consentano un servizio corrispondente a quello previsto per le attività di ristorazione.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
TRATTAMENTI ALLA PERSONA (es. fango-balneoterapia, massoterapia)
L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a l metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale aggiuntivi associati a rischi specifici propri della mansione). In particolare per i servizi che richiedono una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola.
L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani e comunque sempre prima e dopo ogni servizio reso ai cliente; per ogni servizio deve utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso. l guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.
E’ consentito praticare massaggi senza guanti, purchè l’operatore prima e dopo ogni cliente proceda al lavaggio e alla disinfezione delle mani e dell’avambraccio e comunque, durante il massaggio, non si tocchi mai viso, naso, bocca e occhi. Tale raccomandazione vale anche in caso di utilizzo di guanti monouso
Per tutti i trattamenti personali e comunque per la fangoterapia è raccomandato l’uso di teli monouso. l lettini, così come le superfici ed eventuali oggetti non monouso, devono essere puliti e disinfettati al termine del trattamento.
La stanza/ambiente adibito al trattamento deve essere ad uso singolo o comunque del nucleo familiare o di conviventi che accedono al servizio (ad eccezione dei trattamenti inalatori, di cui ai punti seguenti). le stanze/ambienti ad uso collettivo devono comunque essere di dimensioni tali da garantire il mantenimento costante della distanza interpersonale di almeno l metro sia tra i clienti che tra il personale durante tutte le attività erogate.
Tra un trattamento e l’altro, areare i locali, garantire pulizia e disinfezione di superfici e ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con maggiore frequenza (es. maniglie, interruttori, corrimano, etc.).
Il cliente deve utilizzare mascherina a protezione delle vie aeree durante il trattamento (tranne nella doccia di annettamento e nel caso di applicazione del fango sul viso) e prowedere a corretta igiene delle mani prima di accedere e al termine del trattamento.
PISCINE TERMALI
Prevedere piano di contingentamento degli accessi alle piscine con particolare attenzione agli ambienti interni e agli spazi chiusi. Prevedere, dove possibile, percorsi obbligati di accesso e uscita dalle piscine e dalle aree verdi per favorire il distanziamento.
La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona per le piscine dove le dimensioni e le regole dell’impianto consentono l’attività natatoria; qualora non sia consentita l’attività natatoria, è sufficiente calcolare un indice di 4 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto.
Favorire le piscine esterne per le attività collettive (es. acquabike, acquagym) e limitare l’utilizzo di spazi interni. Durante le attività collettive, limitare il numero di partecipanti al fine di garantire il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri, con particolare attenzione a quelle che prevedono attività fisica più intensa. Negli ambienti interni, attendere almeno l ora tra un’attività collettiva e la seguente, arieggiando adeguatamente il locale.
Le vasche o le zone idromassaggio che non possono rispettare le superfici di acqua per persona come al punto precedente dovranno essere utilizzate da un solo bagnante, fatta eccezione per appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi, persone che occupano la stessa camera o che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
l’attività di idrokinesiterapia deve essere effettuata quanto più possibile in vasche dedicate, che permettano all’operatore di indicare i movimenti al paziente rimanendo fuori dall’acqua, ad eccezione dei casi in cui la presenza dell’operatore in acqua sia indispensabile (es. assistenza ad un paziente disabile). In tal caso, se possibile, l’operatore e il cliente devono indossare la mascherina per la protezione delle vie respiratorie. Al termine di ogni seduta, eventuali strumenti devono essere disinfettati.
Ove previsto, mantenere la concentrazione di disinfettante nell’acqua, nei limiti raccomandati e nel rispetto delle norme e degli standard internazionali, preferibilmente nei limiti superiori della portata. In alternativa, attivare i trattamenti fisici ai limiti superiori della portata o il massimo ricambio dell’acqua in vasca sulla base della portata massima della captazione.
CENTRI BENESSERE
Prevedere il contingentamento degli accessi nei locali per mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri in tutti gli ambienti chiusi, salvo gli appartenenti allo stesso nucleo familiare, conviventi, persone che occupano la stessa camera o che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
Inibire l’accesso ad ambienti altamente caldo-umidi (es. bagno turco) e alla sauna. Potrà essere consentito l’accesso a tali strutture solo mediante prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo.
Per i clienti, uso della mascherina obbligatorio nelle zone interne di attesa e comunque secondo le indicazioni esposte dalla struttura.
TRATTAMENTI INALATORI
Relativamente alle terapie inalatorie ricomprese nei LEA, finalizzate al trattamento di patologie otorinolaringoiatriche e respiratorie e che siano individuali, gli stabilimenti dovranno garantire, oltre ad un’anamnesi molto accurata e specifica relativamente alla presenza di sintomi COVID-19 correlati ed eventuali contatti noti con casi di COVID-19, le seguenti misure:
o tutte le terapie siano effettuate nel rispetto delle distanze interpersonali (da garantire anche con l’occupazione alterna delle postazioni).
o le postazioni vengano sanificate accuratamente tra l’erogazione della prestazione a un paziente e il successivo, definendo protocolli di verifica dell’efficacia della sanificazione.
o i locali devono essere dotati di efficiente ricambio d’aria, come previsto dalla vigente normativa e dalle indicazioni in materia dell’l$$, al fine di garantire sia la circolazione dell’aria che gli opportuni ricambi.
Sono inibiti i trattamenti inalatori in forma collettiva, l’antroterapia in stufa o grotta, le inalazioni agetto di vapore, a meno che lo stabilimento disponga di postazioni singole isolate e si provveda alla sanificazione completa dell’ambiente fra un paziente e il successivo.
PROFESSIONI DELLA MONTAGNA (guide alpine e maestri di sci) e GUIDE TURISTICHE
PROFESSIONI DELLA MONTAGNA (guide alpine e maestri di sci)
Prima dell’inizio delle attività giornaliere i partecipanti ai corsi di abilitazione tecnica all’esercizio della professione
ed aggiornamento professionale potrà essere rilevata la temperatura.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per gli utenti di altra
nazionalità.
Svolgimento dell’attività con piccoli gruppi di partecipanti.
Lavaggio o disinfezione frequente delle mani.
Divieto di scambio di cibo e bevande.
Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato ovvero con prenotazione; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
Divieto di scambio di abbigliamento ed attrezzature (es. imbragatura, casco, picozza, maschera, occhiali, sci, bastoncini).
Divieto di scambio di dispositivi accessori di sicurezza utilizzati (radio, attrezzatura ARVA, sciolina). Uso di magnesìte liquida a base alcoolica nelle arrampicate.
Disinfezione delle attrezzature secondo le indicazioni dei costruttori.
Rispetto del distanziamento interpersonale di almeno due metri e del divieto di assembramento.
GUIDE TURISTICHE
Nel rispetto delle misure di carattere generale per Musei, archivi e biblioteche, si riportano le seguenti indicazioni
integrative specifiche.
Uso mascherina per guida e per i partecipanti.
Ricorso frequente all’igiene delle mani.
Rispetto delle regole di distanziamento e del divieto dì assembramento.
Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.
Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato ovvero con prenotazione; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo dì 14 giorni.
Organizzare l’attività con piccoli gruppi di partecipanti.
Eventuali audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine
di ogni utilizzo.
Favorire l’utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni.
La disponibilità di depliant e altro informativo cartaceo è subordinato all’invio on line ai partecipanti prima dell’avvio dell’iniziativa turistica.
CONGRESSI E GRANDI EVENTI FIERISTICI
Le presenti indicazioni si applicano a: convegni, congressi, grandi eventi fieristici, convention aziendali ed eventi ad essi assimilabili.
Tali indicazioni vanno integrate, in funzione dello specifico contesto, con quelle relative alla ristorazione (con particolare riferimento alle modalità di somministrazione a buffet).
•
•
Il numero massimo dei partecipanti all’evento dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per poter ridurre l’affollamento e assicurare il distanziamento interpersonale.
Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
Promuovere l’utilizzo di tecnologie digitali al fine di automatizzare i processi organizzativi e partecipativi (es. sistema di prenotazione, pagamento tickets, compilazione di modulistica, stampa di sistemi di riconoscimento, sistema di registrazione degli ingressi, effettuazione di test valutativi e di gradimento, consegna attestati di partecipazione) al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto della privacy mantenere un registro delle presenze per una durata di 14 giorni. La postazione dedicata alla segreteria e accoglienza, laddove non già dotata di barriere fisiche (es. schermi), dovrà essere eventualmente adeguata. Consentire l’accesso solo agli utenti correttamente registrati.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 •c. Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree (es. biglietteria, sale, aule, servizi igienici, etc.), e promuoverne l’utilizzo frequente.
Nelle sale convegno, garantire l’occupazione dei posti a sedere in modo da favorire il distanziamento minimo di almenol metro;taledistanzapuòessereridottasoloricorrendoabarrierefisicheadeguateaprevenireilcontagio tramite droplet. Il tavolo dei relatori e il podio per le presentazioni dovranno essere riorganizzati in modo da consentire una distanza di sicurezza che consenta a relatori/moderatori di intervenire senza l’uso della mascherina.
l dispositivi e le attrezzature adisposizione di relatori, moderatori e uditori (es. microfoni, tastiere, mouse, punt atori laser, etc) devono essere disinfettati prima dell’utilizzo iniziale verificando che siano disconnessi dal collegamento elettrico. Successivamente devono essere protetti da possibili contaminazioni da una pellicola per uso alimentare o clinico da sostituire possibilmente ad ogni utilizzatore.
Tutti gli uditori e il personale addetto all’assistenza (es. personale dedicato all’accettazione, personale tecnico, tutor d’aula), considerata la condivisione prolungata del medesimo ambiente, dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie per tutta la durata delle attività e procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni igienizzanti.
Nelle aree poster, riorganizzare gli spazi in modo da favorire il rispetto del distanziamento interpersonale, valutando il contingentamento degli accessi, e promuovere la fruizione in remoto del materiale da parte dei partecipanti. Eventuali materiali informativi e scientifici potranno essere resi disponibili preferibilmente in espositori con modalità self-service (cui il visitatore accede previa igienizzazione delle mani) o ricorrendo a sistemi digitali.
Nelle aree espositive, riorganizzare gli spazi tra le aree dei singoli espositori in modo da favorire il rispetto del distanziamento interpersonale, valutando il contingentamento degli accessi ai singoli stand. Eventuali materiali informativi, promozionali, gadget potranno essere resi disponibili preferibilmente in espositori con modalità self- service (cui il visitatore accede previa igienizzazione delle mani) o ricorrendo a sistemi digitali.
Dovrà essere garantita la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti, In ogni caso al termine di ogni attività di un gruppo di utenti, con particolare attenzione alle superfici più frequentemente toccate, ai servizi igienici e alle parti comuni (es. aree ristoro, tastiere dei distributori automatici di bevande e snack).
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
SALE SLOT, SALE GIOCHI, SALE BINGO E SALE SCOMMESSE
Le presenti indicazioni si applicano a sale slot, sale giochi, sale bingo e sale scommesse; per quanto riguarda attività complementari (e. ristorazione) si fa riferimento ai protocolli specifici.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 •c.
Riorganizzare gli spazi e la dislocazione delle apparecchiature (giochi, terminali ed apparecchi VLT/AWP, tavoli del bingo, ecc.) per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che, in base alle disposizioni vigenti, non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. In caso di presenza di minori che necessitano di accompagnamento consentire l’accesso a un solo accompagnatore per bambino. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Il gestore è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei clienti in tutte le aree (comprese le aree distributori di bevande e/o snack, aree fumatori, ecc.) per evitare assembramenti, come ind’icato al punto precedente.
Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamentodialmenol metro.
Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igienizzazione delle mani.
La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.
Dotare il locale di dispenser con soluzioni igienizzanti per l’igiene delle mani dei clienti in punti ben visibili all’entrata, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le mani già in entrata. Altresì prevedere la collocazione di dispenser in vari punti del locale in modo da favorire da parte dei frequentatori l’igiene delle mani prima dell’utilizzo di ogni gioco/attrezzatura.
l clienti dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno t utte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di l metro.
• Periodicamente (almeno ogni ora), è necessario assicurare pulizia e disinfezione delle superfici dei giochi a contatto con le mani (pulsantiere, maniglie, ecc).
Le apparecchiature che non possono essere pulite e disinfettate non devono essere usate. Non possono altresì essere usati i giochi a uso collettivo in cui non sia possibile il distanziamento interpersonale di almeno l metro.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria nati\Jrale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria
DISCOTECHE
le presenti indicazioni si applicano alle discoteche e ad altri locali assimilabili destinati all’intrattenimento (in parti colar modo serale e notturno). Per eventuali servizi complementari (es. ristorazione, produzioni musicali, spettacoli, etc.) attenersi alle specifiche schede tematlche.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone. Al solo fine di definire la capienza massima del locale, garantire almeno l metro tra gli utenti e almeno 2 metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Prevedere un numero di addetti alla sorveglianza del rispetto del distanziamento interpersonale adeguato rispetto alla capienza del locale, come sopra stabilita. A tal fine si promuove l’utilizzo di contapersone per monitorare gli accessi.
Garantire, se possibile, un sistema di prenotazione, pagamento tickets e compilazione di modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto della privacy mantenere se possibile un registro delle presenze per una durata di 14 giorni.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 ·c.
la postazione dedicata alla cassa, laddove non già dotata di barriere fisiche (es. schermi), dovrà essere
eventualmente adeguata. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.
Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree, prevedendo l’obbligo di utilizzo da parte degli utenti prima dell’accesso ed all’uscita di ogni area dedicata al ballo, alla ristorazione, ai servizi igienici, ecc.
Con riferimento all’attività del ballo, tale attività in questa fase può essere consentita esclusivamente negli spazi esterni (es. giardini, terrazze, etc.).
Gli utenti dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di l metro. Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igienizzazione delle mani.
Nel rispetto delle indicazioni generali contenute nella scheda dedicata alla ristorazione, nel caso delle discoteche non è consentita la consumazione di bevande al banco. Inoltre, la somministrazione delle bevande può awenire esclusivamente qualora sia possibile assicurare il mantenimento rigoroso della distanza interpersonale di almeno l metro tra i clienti, che dovranno accedere al banco in modalità ordinata e, se del caso, contingentata.
l tavoli e le sedute devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno l metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabìlità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
Ogni oggetto fornito agli utenti (es. apribottiglie, secchielli per il ghiaccio, etc.), dovrà essere disinfettato prima della consegna.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Nel caso di attività complementari che prevedono la condivisione di oggetti (es. giochi da tavolo, biliardo), adottare modalità organizzative tali da ridurre il numero di persone che manipolano gli stessi oggetti e obbligare comunque all’uso della mascherina e alla disinfezione delle mani prima di ogni nuovo gioco. In ogni caso, i piani di lavoro, i tavoli da gioco e ogni oggetto fornito in uso agli utenti devono essere disinfettati prima e dopo ciascun turno di utìlizzo. È vietato l’utilìzzo di strumenti di gioco per i quali non è possibile il mantenimento della distanza personale di almeno l metro (es. calciobalilla). Sono consentite le attività ludiche che prevedono l’utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno l metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi.
Garantire la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle superfici, con particolare riguardo per le superfici maggiormente toccate dagli utenti e i servizi igienici.
REGIONE BASILICATA
ORDINANZA N. 30 DEL 17 LUGLIO 2020
Allegato 2 (articolo 2, comma 4)
“Linee guida per l ‘informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 in materia di trasporto pubblico” di cui all’articolo l, comma l, del DPCM 14luglio 2020.
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 64
14-7-2020 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale – n. 176
Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del covid-19 in materia di trasporto pubblico.
Il l 4 marzo 2020 è stato adottato il Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro (d’ora in poi Protocollo), relativo a tutti i settori produttivi e successivamente in data 20 marzo 2020 il protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid 19 negli ambienti nel settore dei trasporti e della logistica. Le presenti linee guida stabiliscono le modalità di informazione agli utenti nonché le misure organizzative da attuare nelle stazioni, negli aeroporti e nei porti, al fine di consentire il passaggio alla successiva fase del contenimento del contagio, che prevede la riapertura scaglionata delle attività industriali, commerciali e di libera circolazione delle merci e delle persone.
Si premette che la tutela dei passeggeri che ne beneficiano non è indipendente dall’adozione di altre misure di carattere generale, definibili quali “misure di sistema”.
Si richiamano, di seguito, le principali misure, fatta salva la possibilità per le Regioni e Province autonome di introdun-e prescrizioni in ragione delle diverse condizioni territoriali e logistiche, nonché delle rispettive dotazioni di parco mezzi.
Misure “di sistema”
L’articolazione dell’orario di lavoro differenziato con ampie finestre di inizio e fine di attività lavorativa è importante per modulare la mobilità dei lavoratori e prevenire conseguentemente i rischi di aggregazione connessi alla mobilità dei cittadini. Anche la differenziazione e il prolungamento degli orari di apertura degli uffici, degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici sono, altresì, un utile possibile approccio preventivo, incoraggiando al tempo stesso forme alternative di mobilità sostenibile. Tale approccio è alla base delle presenti linee guida. Tali misure vanno modulate in relazione alle esigenze del territorio e al bacino di utenza di riferimento, avendo come riferimento quantitativo la necessità di ridurre in modo consistente i picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo presenti nel periodo antecedente l’emergenza sanitaria e illockdown.
La responsabilità individuale di tutti gli utenti dei servizi di trasporto pubblico rimane un punto essenziale per garantire il distanziamento interpersonale, l’attuazione di corrette misure igieniche, nonché per prevenire compottamenti che possono aumentare il rischio di contagio. Una chiara e semplice comunicazione in ogni contesto (stazioni ferroviarie, metropolitane, aeroporti, stazioni autobus, mezzi di trasporto, etc.), mediante pannelli ad informazione mobile, è un punto essenziale per comunicare le necessarie regole comportamentali nell’utilizzo dei mezzi di trasporto.
ALLEGATO 2
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 65
14-7-2020 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale – n. 176
a) Misure di carattere generale per il contenimento del contagio da COVID 19
Si richiama, altresì, il rispetto delle sotto elencate disposizioni, valide per tutte le modalità di trasporto:
La sanificazione e l’igienizzazione dei locali, dei mezzi di trasporto e dei mezzi di lavoro deve riguardare tutte le parti frequentate da viaggiatori e/o lavoratori ed essere effettuata con le modalità definite dalle specifiche circolari del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.
Nelle stazioni ferroviarie, nelle autostazioni, negli aeroporti, nei porti e sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza è necessario installare dispenser contenenti soluzioni disinfettanti ad uso dei passeggeri.
All’ingresso e nella permanenza nei luoghi di accesso al sistema del trasporto pubblico (stazioni ferroviarie, autostazioni, fermate bus ecc.) e all’interno dei mezzi, è obbligatorio indossare una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.
E’ necessario incentivare la vendita di biglietti con sistemi telematici.
Nelle stazioni o nei luoghi di acquisto dei biglietti è opportuno installare punti vendita e distributori di dispositivi di sicurezza.
Vanno previste misure per la gestione dei passeggeri e degli operatori nel caso in cui sia accertata una temperatura corporea superiore a 37,5° C.
Vanno adottati sistemi di informazione e di divulgazione, nei luoghi di transito dell’utenza, relativi al corretto uso dei dispositivi di protezione individuale, nonché sui comportamenti che la stessa utenza è obbligata a tenere all’interno delle stazioni e autostazioni, degli aeroporti, dei porti e dei luoghi di attesa, nella fase di salita e discesa dal mezzo di trasporto e durante il trasporto medesimo.
Vanno adottati interventi gestionali, ove necessari, di regolamentazione degli accessi aHe principali stazioni e autostazioni, agli aeroporti, e ai porti al fine di evitare affollamenti e ogni possibile occasione di contatto, garantendo il rispetto della distanza interpersonale minima di un metro.
Vanno adottate misure organizzative, con predisposizione di specifici piani operativi, finalizzate a limitare ogni possibile occasione di contatto nella fase di salita e di discesa dal mezzo di trasporto, negli spostamenti all’interno delle principali stazioni e autostazioni, degli aeroporti e dei porti, nelle aree destinate alla sosta dei passeggeri e durante l’attesa del mezzo di trasporto, garantendo il rispetto della distanza interpersonale minima di un metro, escludendo da tale limitazione i minori accompagnati e i non vedenti se accompagnati da persona che vive nella stessa unità abitativa. Per i non vedenti non accompagnati da persona che vive nella stessa unità abitativa, dovrà essere predisposta un’adeguata organizzazione del servizio per garantire la fruibilità dello stesso servizio, garantendo la sicurezza sanitaria.
Sui mezzi di trasporto è opportuno, al fine di perseguire una migliore e funzionale capienza dei mezzi di trasporto pubblico e ottimizzare gli spazi, fermo restando l’obbligo di indossare una
mascherina di protezione, procedere anche alla utilizzazione in verticale delle sedute. Tale modalità, ove realizzabile, consentirà, escludendo un posizionamento c.d. faccia a faccia di ridurre la distanza interpersonale di un metro con un maggiore indice di riempimento dei mezzi.
Il distanziamento di un metro non è necessario nel caso si tratti di persone che vivono nella stessa unità abitativa.
Al fine di aumentare l’indice di riempimento dei mezzi di trasporto, dovrà essere valutata, dopo adeguata sperimentazione, la possibilità dell’installazione, di separazioni removibili tipo plexiglass o altro materiale idoneo tra i sedili che non comportino modifiche strutturali sulle disposizioni inerenti la sicurezza, prevedendo,comunque , la periodica sanificazione Realizzare, ove strutturalmente possibile, anche con specifici interventi tecnici, la massima areazione naturale dei mezzi di trasporto.
b) Raccomandazioni per tutti gli utenti dei servizi di trasporto pubblico
Non usare il trasporto pubblico se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore).
Acquistare, ove possibile, i biglietti in formato elettronico, on line o tramite app.
Seguire la segnaletica e i percorsi indicati all’interno delle stazioni o alle fermate mantenendo sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone.
Utilizzare le porte di accesso ai mezzi indicate per la salita e la discesa, rispettando sempre la distanza interpersonale di sicurezza di un metro.
Sedersi solo nei posti consentiti mantenendo il distanziamento dagli altri occupanti.
Evitare di avvicinarsi o di chiedere informazioni al conducente.
Nel corso del viaggio, igienizzare frequentemente le mani ed evitare di toccarsi il viso.
ALLEGATO TECNICO- SINGOLE MODALITÀ DI TRASPORTO
SETTORE AEREO
Per il settore del traspotto aereo vanno osservate specifiche misure di contenimento per i passeggeri che riguardano sia il corretto utilizzo delle aerostazioni che degli aeromobili. Si richiede, pertanto, l’ osservanza delle seguenti misure a carico, rispettivamente, dei gestori, degli operatori aeroportuali, dei vettori e dei passeggeri:
gestione dell’accesso alle aerostazioni prevedendo, ove possibile, una netta separazione delle porte di entrata e di uscita, in modo da evitare l’incontro di flussi di utenti;
interventi organizzativi e gestionali e di contingentamento degli accessi al fine di favorire la distribuzione del pubblico in tutti gli spazi comuni dell’aeroporto al fine di evitare affollamenti nelle zone antistanti i controlli di sicurezza;
previsione di percorsi a senso unico ali’interno dell’aeroporto e nei percorsi fmo ai gate, in modo da mantenere separati i flussi di utenti in entrata e uscita;
obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo degli aeromobili, all’interno dei terminai e di tutte le altre facility aeroportuali (es. bus per trasporto passeggeri). E’consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo degli aeromobili, nel caso in cui:
l’aria a bordo sia ritmovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri HEPA, in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell’aria, nonché in caso in cui siano adottati specifici protocolli di sicurezza sanitaria, prevedendo in particolare la misurazione della temperatura prima dell’accesso all ‘ aeromobile e vietando la salita a bordo in caso di temperatura superiore a 37,5 °C;
sia garantita la durata massima di utilizzo della mascherina chirurgica non superiore alle quattro ore, prevedendone la sostituzione per periodi superiori;
siano disciplinate individualmente le salite e le discese dall’aeromobile e la collocazione al posto assegnato al fine di evitare contatti stretti tra i passeggeri nella fase di movimentazione;
sia acquisita dai viaggiatori, al momento del check-in online o in aeroporto e comunque prima dell’imbarco, specifica autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia COVID-19 negli ultimi due giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fmo a 14 giorni dopo l’ insorgenza dei medesimi;
sia assunto l’impegno da parte dei viaggiatori, al fine di definire la tracciabilità dei contatti, di comunicare anche al vettore ed all’Autorità sanitaria territoriale competente l’insorgenza di sintomatologia COVID-19 comparsa entro otto giorni dallo sbarco dali’ aeromobile;
siano limitati re al massimo gli spostamenti e i movimenti nell’ambito dello stesso aeromobile. I vettori possono definire con i gestori aeroportuali specifiche procedure che consentano l’imbarco di bagaglio a mano di dimensioni consentite per la collocazione nelle cappelliere, mettendo in atto idonee misure di imbarco e di discesa selettive, in relazione ai posti assegnati a bordo dell’aeromobile, garantendo i dovuti tempi tecnici operativi al fine di evitare assembramenti nell’imbarco e nella discesa e riducendo al minimo le fasi di movimentazione (ad es. chiamata individuale dei passeggeri al momento dell’imbarco e della discesa, in modo da evitare contatti in prossimità delle cappelliere). gli indumenti personali (giacca, cappotto, maglione ecc..) da collocare nelle cappelliere, dovranno essere custoditi in un apposito contenitore rnonouso, consegnato dal vettore al momento dell’imbarco, per evitare il contatto tra gli indumenti personali dei viaggiatori nelle stesse cappelliere.
Nelle operazioni di sbarco e imbarco dei passeggeri va utilizzato, ove possibile, ilfinger in via prioritaria e in caso di trasporto tramite navetta bus, va evitato l’affollamento, prevedendo una riduzione del 50% della capienza massima prevista per gli automezzi e una durata della corsa comunque inferiore ai 15 minuti, garantendo il più possibile l’areazione naturale del mezzo. Con particolare riferimento ai gestori ed ai vettori nelle aree ad essi riservate, questi ultimi predispongono specifici piani per assicurare il massimo distanziamento delle persone nell’ambito degli spazi interni e delle infrastrutture disponibili. In particolare, nelle aree soggette a formazione di code sarà implementata idonea segnaletica a terra e cartellonistica per invitare i passeggeri a mantenere il distanziamento fisico;
i passeggeri sull’aeromobile dovranno indossare necessariamente una mascherina, che andrà sostituita ogni quattro ore in caso in cui sia ammessa la deroga al distanziamento interpersonale di un metro;
attività di igienizzazione e sanificazione di terminai ed aeromobili, anche più volte al giorno in base al traffico dell’aerostazione e sugli aeromobili, con specifica attenzione a tutte le superfici che possono essere toccate dai passeggeri in circostanze ordinarie. Tutti i gate di imbarco dovrebbero essere dotati di erogatori di gel disinfettante. Gli impianti di climatizzazione vanno gestiti con procedure e tecniche miranti alla prevenzione della contaminazione batterica e virale;
introduzione di tenno-scanner per i passeggeri sia in arrivo che in pattenza, secondo modalità da detenninarsi di comune accordo tra gestori e vettori nei grandi hub aeroportuali. In linea di massima, potrebbero comunque prevedersi controlli della temperatura all’ingresso dei fùtri di sicurezza o al tenninal d’imbarco, per le partenze, ed alla discesa dall’aereo per gli arrivi in tutti gli aeroporti.
SETTORE MARITTIMO E PORTUALE
Trasporto marittimo di passeggeri
Con riferimento al settore del trasporto marittimo, specifiche previsioni vanno dettate in materia di prevenzione dei contatti tra passeggeri e personale di bordo, di mantenimento di un adeguato distanziamento sociale e di sanificazione degli ambienti della nave che peraltro sono già sostanzialmente previste nel protocollo condiviso del 20 marzo 2020. In particolare, si richiede l’adozione delle sotto elencate misure:
• evitare, per quanto possibile, i contatti fra personale di terra e personale di bordo e, comunque, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro;
i passeggeri dovranno indossare necessariamente una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca. Vanno rafforzati i servizi di pulizia, ove necessario anche mediante l’utilizzo di macchinari specifici che permettono di realizzare la disinfezione dei locali di bordo e degli altri siti aziendali, quali uffici, biglietterie e magazzini;
l’attività di disinfezione viene eseguita in modo appropriato e frequente sia a bordo (con modalità e frequenza dipendenti dalla tipologia del locale) che presso gli altri siti aziendali ad opera di personale a tale scopo destinato. In particolare, a bordo delle navi la disinfezione avrà luogo durante la sosta in porto, avendo cura che le operazioni di disinfezione non interferiscano o si sovrappongano con l’attività commerciale dell’unità. Nei locali pubblici questa riguarderà in modo specifico le superfici toccate frequentemente come pulsanti, maniglie o tavolini e potrà essere effettuata con acqua e detergente seguita dall’applicazione di disinfettanti d’uso comune, come alcol etilico o ipoclorito di sodio opportunamente dosati. Le normali attività di igienizzazione delle attrezzature e dei mezzi di lavoro devono avvenire, con modalità appropriate alla tipologia degli stessi, ad ogni cambio di operatore ed a cura dello stesso con l’uso di prodotti messi a disposizione dall’azienda osservando le dovute prescrizioni
eventualmente previste (aereazione, etc.);
le imprese forniscono indicazioni ed opportuna informativa tramite il proprio personale o mediante display:
per evitare contatti ravvicinati del personale con la clientela ad eccezione di quelli indispensabili in ragione di circostanze emergenziali e comunque con le previste precauzioni dei dispositivi individuali;
per mantenere il distanziamento di almeno un metro tra i passeggeri;
per il TPL marittimo con istruzioni circa gli accorgimenti da adottare per garantire una distanza adeguata tra le persone nel corso della navigazione e durante le operazioni di imbarco e sbarco, prevedendo appositi percorsi dedicati;
per il TPL marittimo è necessario l’utilizzo di dispositivi di sicurezza come previsto anche per il trasporto pubblico locale di terra e sono previste le stesse possibilità di indici di riempimento con gli accorgimenti previsti per il trasporto pubblico locale
Gestione di terminai passeggeri, stazioni marittime e punti di imbarco/sbarco passeggeri
Negli ambiti portuali è richiesta particolare attenzione al frne di evitare una concentrazione di persone in quei luoghi soggetti a diffusa frequentazione, come le stazioni marittime, i terminai crociere e le banchine di imbarco/sbarco di passeggeri. Sono indicate, a tal fine, le seguenti misure organizzative e di prevenzione, da attuarsi sia a cura dei terrninalisti, nelle aree in concessione, sia a cura dei vari enti di gestione delle aree portuali in relazione al regime giuridico delle aree stesse:
l. Predisposizione di apposito piano di prevenzione e protezione, contenente l’analisi del rischio e le misure necessarie alla sua mitigazione, in coerenza con le vigenti disposizioni nazionali in materia di emergenza da covid-19;
2. Corretta gestione delle infrastrutture portuali/terminai/stazioni marittime adibite alla sosta/transito di passeggeri avendo cura di:
a) informare l’utenza in merito ai rischi esistenti ed alle necessarie misure di prevenzione, quali il corretto utilizzo dei dispositivi individuali di protezione (mascherine, guanti), il distanziamento sociale, l’igiene delle mani. A tale scopo, può costituire utile strumento oltre a cartellonistica plurilingue, anche la disponibilità di immagini “QR Code” associati a tali informazioni che consentono all’utente di visualizzare le stesse sul proprio smartphone o altro dispositivo simile;
b) promuovere la più ampia diffusione di sistemi on-line di prenotazione e di acquisto dei
biglietti, limitando al minimo le operazioni di bigliettazione in porto;
c) evitare ogni forma di assembramento delle persone in transito attraverso il ricorso a forme di contingentamento e programmazione degli accessi, l’utilizzo di percorsi obbligati per
l’ingresso e l’uscita;
d) far rispettare la distanza interpersonale di l (uno) metro tra le persone;
e) installare un adeguato numero di distributori di disinfettante per una costante igiene e
pulizia delle mani;
f) programmare frequentemente un’appropriata sanificazione degli ambienti nei quali
transitano i passeggeri e delle superfici esposte al contatto, con particolare riguardo ai
locali igienici;
g) rinforzare la presenza di personale preposto ai servizi di vigilanza, accoglienza e
informazione dell ‘ utenza all’interno delle aree portuali/terminai crociere/stazioni marittime.
SETTORE TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AUTOMOBILISTICO, LACUALE, LAGUNARE, COSTIERO E FERROVIE NON INTERCONNESSE ALLA RETE NAZIONALE
Per il settore considerato trovano applicazione le seguenti misure specifiche:
l’azienda procede all’ igienizzazione, sanificazione e disinfezione dei treni e dei mezzi pubblici e delle infrastrutture nel rispetto delle prescrizioni sanitarie in materia oltre che delle ordinanze regionali e del Protocollo siglato dalle associazioni di categoria, OO.SS. e MIT in data 20 marzo 2020, effettuando l’igienizzazione e la disinfezione almeno una volta al giorno e la sanificazione in relazione alle specifiche realtà aziendali come previsto dal medesimo protocollo condiviso;
i passeggeri dovranno utilizzare necessariamente una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca;
la salita e la discesa dei passeggeri dal mezzo deve avvenire secondo flussi separati:
negli autobus e nei tram prevedere la salita da una porta e la discesa dall’altra porta, ove possibile;
vanno rispettati idonei tempi di attesa al fine di evitare contatto tra chi scende e chi sale, anche eventualmente con un’apertura differenziata delle porte;
nei vaporetti la separazione dei flussi sarà attuata secondo le specificità delle unità di navigazione lagunari, costiere e lacuali;
• sugli autobus e sui tram va garantito un numero massimo di passeggeri in modo da consentire il rispetto della distanza di un metro tra gli stessi, contrassegnando con marker i posti che non possono essere occupati. Per la gestione dell’affollamento del veicolo, l’azienda può dettare disposizioni organizzative al conducente tese anche a non effettuare alcune fermate ;
E’ consentita la deroga al rispetto della distanza di un metro e di garantire quindi un coefficiente di riempimento dei mezzi non superiore al 60% dei posti consentiti dalla cat1a di circolazione dei mezzi stessi, tenendo conto sia dei posti a sedere che dei posti in piedi purché sia privilegiato l’allineamento verticale dei passeggeri; è possibile l’utilizzazione in verticale delle sedute senza alternanza, qualora sia escluso il posizionamento c.d. faccia a faccia e l’affiancamento tra due persone.
Il ricambio dell’aria deve essere costante, predisponendo in modo stabile l’apertura dei finestrini o di altre prese di area naturale. Sui mezzi adibiti a trasporto pubblico con posti a sedere disposti solo in affiancamento orizzontale occorre comunque garantire l’alternanza dei posti, salvo l’utilizzo di separatori già esistenti e/o rimovibili.
Le misure in parola sono naturalmente applicabili, in quanto compatibili, per le metropolitane:
• nelle stazioni della metropolitana:
prevedere differenti flussi di entrata e di uscita, garantendo ai passeggeri adeguata informazione per l’individuazione delle banchine e dell’uscita e il corretto distanziamento sulle banchine e sulle scale mobili anche prima del superamento dei varchi;
predisporre idonei sistemi atti a segnalare il raggiungimento dei livelli di saturazione stabiliti;
prevedere l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza e/o telecamere intelligenti per monitorare i flussi ed evitare assembramenti, eventualmente con la possibilità di diffusione di messaggi sonori/vocali/scritti;
• applicare marker sui sedili non utilizzabili a bordo dei mezzi di superficie e dei treni metro;
• sospendere, previa autorizzazione dell’Agenzia per la mobilità territoriale competente e degli
Enti titolari, la vendita e il controllo dei titoli di viaggio a bordo;
• sospendere l’attività di bigliettazione a bordo da parte degli autisti;
• installare apparati, ove possibile, per l’acquisto self-service dei biglietti, che dovranno essere sanificate più volte al giorno, contrassegnando con specifici adesivi le distanze di sicurezza;
• adeguare la frequenza dei mezzi nelle ore considerate ad alto flusso di passeggeri, nei limiti delle risorse disponibili;
per il TPL lagunare l’attività di controlleria potrà essere effettuata anche sui pontili e pontoni galleggianti delle fermate.
SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO FUNIVIARIO (FUNIVIE, FUNICOLARI E SEGGIOVIE)
Fermo restando che la responsabilità individuale degli utenti costituisce elemento essenziale per dare efficacia alle generali misure di prevenzione, per il settore funiviario, ossia funivie, cabinovie, funicolari e seggiovie, trovano applicazione le seguenti misure minime di sicurezza:
A bordo di tutti i sistemi di trasporto o veicoli:
• obbligo di indossare una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca; • disinfezione sistematica dei mezzi.
Sui sistemi di trasporto o veicoli chiusi:
• limitazione della capienza massima di ogni mezzo, per garantire il distanziamento di un metro. Sono esclusi dalla predetta limitazione i nuclei familiari viaggianti nella stessa cabina in assenza di altri passeggeri;
• distribuzione delle persone a bordo, anche mediante marker segnaposti, in modo tale da garantire il distanziamento di un metro nei mezzi;
• areazione continua tramite apertura dei finestrini e delle boccole.
E’ consentita la deroga al distanziamento di un metro purché sia misurata la temperatura ai passeggeri prima dell’accesso e gli stessi rilascino autocettificazione al momento dell’acquisto dei biglietti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia COVID-19 nei 2 giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fmo a 14 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi medesimi, e il mezzo sia costantemente areato tramite apertura dei finestrini e delle boccole.
Nelle stazioni:
•Disposizione di tutti i percorsi nonché delle file d’attesa in modo tale da garantire il distanziamento interpersonale di !metro tra le persone, esclusi le persone che vivono nella stessa unità abitativa;
· disinfezione sistematica delle stazioni;
• installazione di dispenser di facile accessibilità per consentire l’igienizzazione delle mani degli
utenti e del personale.
SETTORE FERROVIARIO
Per il settore considerato trovano applicazione le seguenti misure specifiche:
• informazioni alla clientela attraverso i canali aziendali di comunicazione (cali center, sito web, app) in merito a:
– misure di prevenzione adottate in conformità a quanto disposto dalle Autorità sanitarie;
– notizie circa le tratte ferroviarie attive, in modo da evitare l’accesso degli utenti agli uffici
informazioni/biglietterie delle stazioni;
• incentivazioni degli acquisti di biglietti on /ine.
Nelle principali stazioni:
• gestione dell’accesso alle stazioni ferroviarie prevedendo, ove possibile, una netta separazione delle porte di entrata e di uscita, in modo da evitare l’incontro di flussi di utenti;
• garanzia della massima accessibilità alle stazioni ed alle banchine, per ridurre gli affollamenti sia in afflusso che in deflusso;
• interventi gestionali al fine di favorire la distribuzione del pubblico in tutti gli spazi della stazione onde di evitare affollamenti nelle zone antistanti le banchine fronte binari;
• previsione di percorsi a senso unico all’interno delle stazioni e nei corridoi fino ai binari, in modo da mantenere separati i flussi di utenti in entrata e uscita;
• attività di igienizzazione e disinfezione su base quotidiana e sanificazione periodica degli spazi comuni delle stazioni;
• installazione di dispenser di facile accessibilità per permettere l’igiene delle mani dei passeggeri;
• regolamentazione dell’utilizzo di scale e tappeti mobili favorendo sempre un adeguato
distanziamento tra gli utenti;
• annunci di richiamo alle regole di distanziamento sociale sulle piattaforme invitando gli utenti a
mantenere la distanza di almeno un metro;
• limitazione dell’utilizzo delle sale di attesa e rispetto al loro interno delle regole di
distanziamento;
• ai gate, dove presenti, raccomandabili controlli della temperatura corporea;
• nelle attività commerciali:
contingentamento delle presenze;
mantenimento delle distanze interpersonali;
separazione dei flussi di entrata/uscita;
utilizzo dispositivi di sicurezza sanitaria;
regolamentazione delle code di attesa;
acquisti on linee consegna dei prodotti in un luogo predefinito all’interno della stazione o ai margini del negozio senza necessità di accedervi.
A bordo treno:
• distanziamento fisico a bordo con applicazione di marker sui sedili non utilizzabili;
• posizionamento di dispenser di gel igienizzanti su ogni veicolo, ove ciò sia possibile;
• eliminazione della temporizzazione di chiusura delle porte esterne alle fermate, al fine di
facilitare il ricambio dell’aria all’interno delle carrozze ferroviarie;
• satùficazione sistematica dei treni;
• potenziamento del personale dedito ai servizi di igiene e decoro;
• individuazione dei sistemi di regolamentazione di salita e discesa in modo da evitare assembramenti in corrispondenza delle porte, anche ricorrendo alla separazione dei flussi di
salita e discesa;
• i passeggeri dovranno indossare necessariamente una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.
Sono attuabili le stesse misure di deroga previste per il trasporto pubblico locale circa la previsione degli indici di riempimento purchè sia previsto un corretto utilizzo in verticale delle sedute e siano accw-atamente evitati gli assembramenti nei vestiboli.
Sui treni a lunga percorrenza (con prenotazione online):
distanziamento interpersonale di un metro a bordo assicurato anche attraverso un meccanismo di preventiva prenotazione;
adozione del biglietto nominativo al fine di identificare tutti i passeggeri e gestire eventuali casi di presenza a bordo di sospetti o conclamati casi di positività al virus covid 19
•
è possibile usufruire dei servizi di ristorazione/assistenza a bordo treno per i viaggi a media lunga percorrenza con modalità semplificate che evitino il transito dei passeggeri per recarsi al vagone bar. In particolare, il servizio è assicurato con la consegna “al posto” di alimenti e bevande in confezione sigillata e monodose, da parte di personale dotato di mascherina e guanti; previsione obbligatoria, nelle stazioni di partenza dei treni ad Alta Velocità di ingressi dedicati per l’accesso ai treni AV e agli IC al fine di procedere alla misurazione della temperatura corporea da effettuarsi prima dell’accesso al treno. Nel caso in cui sia rilevata una temperatura corporea superiore a 37,5 C non sarà consentita la salita a bordo treno.
E’ consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo dei treni a lunga percorrenza, nei casi in cui:
• l’aria a bordo venga rinnovata sia mediante l’impianto di climatizzazione sia mediante l’ape1tura delle porte esterne alle fermate, i flussi siano verticali e siano adottate procedure al fine di garantire che le p01te di salita e discesa dei viaggiatori permangano aperte durante le soste programmate nelle stazioni, nonché nel caso in cui siano adottati specifici protocolli di sicurezza sanitaria, prevedendo in particolare la misurazione, a cura del Gestore, della temperatura in stazione prima dell’accesso al treno e vietando la salita a bordo in caso di temperatura superiore a 37,5 °C;
• sia garantito l’utilizzo di una mascherina chirurgica per la protezione del naso e della bocca per una durata massima di utilizzo non superiore alle quattro ore, prevedendone la sostituzione per periodi superiori;
• siano disciplinate individualmente le salite e le discese dal treno e la collocazione al posto assegnato, che in nessun caso potrà essere cambiato nel corso del viaggio, al fine di evitare contatti stretti tra i passeggeri nella fase di movimentazione;
• deve essere sempre esclusa la possibilità di utilizzazione dei sedili contrapposti (c.d. faccia a faccia) nel caso in cui non sia possibile garantire permanentemente la distanza interpersonale di almeno un metro; nel caso in cui vi sia la distanza prescritta nei sedili contrapposti, dovrà essere, comunque, nel corso del viaggio comunicato l’obbligo del rispetto di tale prescrizione; resta, comunque, ferma la possibilità di derogare a tale regola qualora i passeggeri siano conviventi nella stessa unità abitativa;
• ciascun passeggero rilasci, al momento dell’acquisto del biglietto, specifica autocertificazione in cui attesta:
(i) di non essere affetto da COVID- 19 o di non essere stato sottoposto a periodo di quarantena obbligatoria di almeno I4 giorni;
(ii) di non accusare sintomi riconducibili al COVID-19 quali, a titolo esemplificativo, temperatura corporea superiore a 37,5°C, tosse, raffreddore e di non aver avuto contatti con persona affetta da COVID-19 negli ultimi 14 giorni;
(iii) l’impegno a rinunciare al viaggio e a informare l’Autorità sanitaria competente nell’ipotesi in cui qualsiasi dei predetti sintomi emergesse prima del viaggio o si verificasse entro otto giorni dall’arrivo a destinazione dei servizi ferroviari utilizzati;
• Sussista l’obbligo di limitare al massimo, se non strettamente necessari, gli spostamenti e i movimenti nell’ambito del treno
SERVIZI DI TRASPORTO NON DI LINEA
Per quanto riguarda i servizi di trasporto non di linea, oltre alle previsioni di carattere generale per tutti i servizi di trasporto pubblico, va innanzi tutto evitato che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente.
Sui sedili posteriori nelle ordinarie vetture, al fine di rispettare le distanze di sicurezza, non potranno essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri qualora muniti di idonei dispositivi di sicurezza.
L’utilizzo della mascherina non è obbligatorio per il singolo passeggero, che occupi i sedili posteriori, nel caso in cui la vettura sia dotata di adeguata paratia divisoria tra le file di sedili;
Nelle vetture omologate per il trasporto di sei o più passeggeri dovranno essere replicati modelli che non prevedano la presenza di più di due passeggeri per ogni fila di sedili, fermo restando l’uso di mascherine. E’ preferibile dotare le vetture di paratie divisorie. Il conducente dovrà indossare dispositivi di protezione individuali.
Le presenti disposizioni per quanto applicabili e comunque fino all’adozione di specifiche linee guida, vanno estese anche ai natanti che svolgono servizi di trasporto non di linea.
ALTRI SERVIZI
Per tutti gli altri servizi non di linea, effettuati con autobus o unità di navigazione, ovvero per servizi di linea svolti con veicoli solitamente destinati a taxi o NCC con max 9 posti, si applicano le prescrizioni relative alla stessa tipologia di mezzo di trasporto utilizzato.
Per i servizi con autobus non di linea (NCC) e autorizzati (linee commerciali) a media e lunga percorrenza, nonché per i servizi di trasporto pubblico locale extraurbano, ferme restando le regole
già prevista circa la verticalizzazione delle sedute, il ricambio dell’aria etc, è possibile la deroga al distanziamento interpersonale di un metro purché:
• sia prevista la misurazione della temperatura per gli utenti prima della salita a bordo del veicolo;
• non sia consentito viaggiare in piedi;
• per i viaggi di lunga percorrenza sia garantito l’utilizzo di una mascherina chirurgica per la
protezione del naso e della bocca per una durata massima di utilizzo non superiore alle quattro
ore, prevedendone la sostituzione per periodi superiori;
• ciascun passeggero rilasci, al momento dell’acquisto del biglietto, specifica autocertificazione in
cui attesta:
(i) di non essere affetto da COVID-19 o di non essere stato sottoposto a periodo di quarantena
obbligatoria di almeno 14 giorni;
(ii) di non accusare sintomi riconducibili al COVID-19 quali, a titolo esemplificativo, temperatura corporea superiore a 37,5°C, tosse, raffi·eddore e di non aver avuto contatti con persona affetta da COVID-19 negli ultimi 14 giorni;
(iii) l’impegno a rinunciare al viaggio e a informare l’Autorità sanitaria competente nell’ipotesi in cui qualsiasi dei predetti sintomi emergesse prima del viaggio o si verificasse entro otto giorni dall’arrivo a destinazione de servizio utilizzato;
• Siano evitati assembramenti in fase di salita e di discesa dai mezzi, evitando peraltro il più possibile i movimenti all’interno del mezzo stesso.
MARIO D1 !ORIO, reda/tore DELIA CHIARA, vice redattore
(WI-GU-2020-GUI-176) Roma, 2020 -Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
-70-
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 76
REGIONE BASILICATA
Decreto 15 luglio 2020, n.112
Funzioni di polizia amministrativa ambientale relative alle competenze degli Uffici del Dipartimento Ambiente e Energia.
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 77
Oggetto:
8
REGIONE BASILICATA
D.P.G.R.N° ~A(
Funzioni di polizia amministrativa ambientale 1·elative alle competenze degli Uffici del Dipartimento Ambiente e Energia.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
VlSTO il D.Lvo n°. 165/2001, “Norme generali Stùl’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA la legge regionale n°. 12 del 02.03.96 e successive modifiche ed integrazioni “Riforma dell’organizzazione amministrativa regionale;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n° 11 del 13.01.98 “Individuazione degli atti di competenza della Giunta”;
VISTO il R.D. 25 luglio 1904 n. 523 – Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrattliche delle diverse categorie;
VISTO il D. L.vo 3 aprile 2006 n.152 – Norme in materia ambientale;
VfSTO in particolare il capo Vll- Polizia delle acque pubbliche del R.D. n. 523/1904;
VlSTA la legge 15 marzo 1997, n. 59 recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regìoni ed enti locali, per la l’iforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificnzione amministrativa” e successive integrazioni;
VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTA la L.R. 08/03/1999 n. 7 ed in particolare il titolo V – Polizia amministrativa regionale e locale e regime aulor:izzntorio,- art. 93;
VTSTA la L. 24/11/1981, n. 689, recnnte modifiche al sistema penale e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la L.R. 27/12/1983, n. 36 sulla disciplina dell’applicazione delle sanzioni amministrative di competenza regionale, successivamente modificata con la L.R. 16/05/1991 n. 9;
VISTA la D.G.R n.302 del24/02/2010 recante “Funzioni di vigilanza nell’applicazione delle norme di polizia ambientale relative al demanio idrico, sul territorio regionale, in applicazione del R.D n. 523/1904, R.D n, “1775/1933, D.Lvo n. 152/2006 e della L.R n. 3/1994;
VISTO il D.P.G.R. n. 72 del2/03/2010;
VISTO ìl. Decreto Legislativo 23/06/2011, n. 118 e s.m.i, recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni e dei Loro organismi, a 0
norma degli articoli l e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42″;
VTSTA la D.G.R. n.”649 del 14/06/2016 recante “dirigenti del ruolo speciale di cui all’art. 28 L.R. n. 17/2011 ulteriori determinnzioni”;
VISTA la OCR n. 524 del 5/08/2019 “Conferimento incarìchi di Dirigente Generale delle Aree Istituzionali della Presidenza e del Dipartimenti della Giunta regionale e approvazione schema di contratto individuale di lavoro”;
VISTA la Legge 20 marzo 2020, n.lO Legge di stabilità regionale 2020;
VTSTA la Legge 20 marzo 2020, n.ll Bilancio di previsione pluriennnle per il tdennio 2020~2022i VISTA la DGR 188 del20/03/2020 Approvazione del Documento Tecnico di Accompugnarnento al Bilancio di previsione per il rriennio 2020-2022, ai sensi deJI’aJt. 39, co. ’10, del D. Lgs. 23 giugno 2011, n. “ll8, e s.m.i
VISTA la DGR “189 del 20/03/2020 Approvazione del Bilancio finanzinrio gestionale per il trieLmio 2020-2022, ai sensi dell’art. 39, co. 10, del D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, e s.rn.i.
VISTO il Contratto Collettivo Nazionale d.i lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali h·iennio 2016~2018 sottoscritto in data 21/02/2018;
VISTO in particolare l Art. 56-sexies del CCNL del21/02/20.18 relativo alle indennità di funzioni
Tutto ciò premesso,
DECRETA
·t) di affidare le funzioni di ufficiali e di agente di Polizia Ambientale connesse all’esercizio delle attività di polizia ambientale ai dipendenti in servizio presso gli Uffici del Dipartimento Amb.iente ed Energia per le competenze ad essi attribuiti;
2) di llffidare ai dipendenti .in servizio presso l’Ufficio Ciclo dell’Acqua le funzioni di Ufficiale all’ Ing. Giuseppe Galante, al Geol. Gerardo Colangelo ed al Geom. Carlo Gilio e le funzioni di agente all’ Ing. Gianfranco Liuzzi ed al Geom. Rocco Balsamo e di delegare, in particolare, ai dipendenti sopra identificati le attività di polizia ambientale concementi:
• gli accertamenti e tutte le attività di vigilanza e controllo previste dal R.D. n.523/1904, dal R.D. n.1775/1933, dal D.Lvo n.1 52/20U6, dalla L.R. n. 3/1994 e dalla DGR 833 del2015;
• la vigilanza nell’applicazione delle norme di polizia ambientale di cui al D. Lgs. 152/2006- T.U. sull’ambiente e successive modificazioni ed integrazioni;
3) di affidare ai dipendenti in servizio presso l’Ufficio Parchi, Biodiversità e Tutela della Natma, le funzioni di Ufficiale <li geom. Marco Lagu<~rdia e le funzioni di agente al dott. Vito Orlando, Sandro Caffaro, Anna Rita Mariano, Biagio Sampogna e Rocco Taurisani e di delegare, in particolme, ai dipendenti sopra identificati le attività di poUzia ambientale concementi:
•gli accertamenti e tutte le attività di vigilanza e controllo previste dal D.Lvo n.152/2006 dalla L. 394/91 – L.R.28/94 art.44- L.R. n. 7/99- L.R. 28/99- L.R. 47/97- L.R. n.. 39/2000 L.R. n. 3/2011:
•Vigilanza su Enti Parco, Riserve Regionali e Riserve e Aree Rete Natura 2000 di cui agli art. 10 e 27 L.R. n. 28/99- art. 23 L.R. n. 47/97- art.10 L.R. 39/2000- L.R. n . 3/2011);
4) di. affidare ai dipendenti in servizio presso l’Ufficio Prevenzione e Controllo Ambientale le
funzioni di Ufficiale all’Ing. Salvatore Margiotta, all’Ing. Giuseppe Mancinelli e al Dr. Bernardino Anzidei; le funzioni di agente all’Ing. Giordano Fortunato, Vito Leonardo Sabìa e d1 delegare, in particolare, ai dipendenti sopm identific<lti le attività di polizia ambientate concernenti:
•gli accertamenti e tutte le attività di vigilanza e conh·ollo previste dal D.Lvo n.l52/2006 in tema di ciclo dci rifiuti ed in materia di siti contaminati e bonifiche da amianto;
5) di affidare ai dipendenti in servizio presso l’Uffkio Urbanistica e Pi<~nificazione Territoriale Je funzioni di Ufficiale alL’Ing. Vincenzo Zarrillo e le funzioni di agente al dott. Michele Romano ed al sig. Vito Creddo e di delegare, in particolare, ai dipendenti sopra identificati le attività di poUzia ambientale concernenti:
•gli accertamenti e tutte le attività di vigilanza e controllo previste dal D.Lvo n.152/2006;
•vigilanza sull’altivìtà urbanistico-edilizi<~, responsabilità e sanzioni, oneri concessori, s<matoria e
condoni edilizi di cui al DPR n. 380/2001;
•vigilanza sulle autorizzazioni paesaggistiche e s<~nzioni (L.R. 50/93 e D.Lgs. 42/2004);
6) di affidare ai dipendenti in servizio presso l’Ufficio Compatibilità Ambienta.le le funzioni di
Ufficiale all’Ing. Gerardo Troiano e le funzioni di agente; l’Il dott. Domenico Labancn, <1lln dott.ssa l
Lidia Consifglio, alla dott.ssa Anna Palermo, al dr. Donato NatieJlo e al P.I. Gina Pirolo e di delegare, in particolare, ai dipendenti sopra identificati le attjvità di polizia ambientale concernenti:
•gli accertamenti e tutte Le attività di vigilanza e controllo previste dal D.Lvo n.152/2006 concernenti i provvedimenti r~gionali adottati in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale, liUtorizzazione alle emissioni in atmosfera, di qualità dell’aria, inquinamento acustico, inquinamento radioattivo, campi elettromagnetici, industrie a rischio incidente rilevante;
• Attività di controllo sull’osservanza dei provvedimenti rilasciati ai sensi della L.R. n. 47/l998 e del D.lgs. n. 152/06 e s.m.i. – Parte II;
7) di dare atto che a tutti i dipendenti sopra menzionati con funzioni di Agenti e Ufficiali di Polizia Amministrativa Ambientale regionale sia rilasciato apposito tesserìno di riconoscimento nonché adeguato equipaggiamento tecnico (vestiario, caschetto di sicurezza, stmmenti iniorrnatici, ed.) necessario ai fini dell’espletamento delle funzioni di cui al D.P.R n. 128/1959;
8) di trasmettere alle Prefetture di Potenza e Matera ed alle Procure di Potenza, Matera e Lagonegro il presente decreto ai fini della ratifica delle funzioni di Agenti e Ufficiali di Polizia Giudiziaria ove ne ricorressero le condizioni di speciei
9) li presente decrelo sarà pubblicato integralmente sul Bollellù10 Ufficiale della Regione Basilicata
Potenza, 1(
Di/ lot!J
l/ ‘-·/
REGIONE BASILICATA
DIP. AMBIENTE E ENERGIA, UFFICIO CICLO DELL’ACQUA
Determinazione 13 luglio 2020, n.692
Attuazione D.G.R. 401/2020 – Determina a contrarre – Approvazione atti di gara per l’affidamento dei lavori di: “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I” – CUP G53B20000050002 – CIG 0007815263.
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IL DIRIGENTE
VISTA la D.G.R. n. 11/98 con cui sono stati individuati gli atti rientranti in via generale nelle competenze della
Giunta Regionale;
VISTA la D.G.R. n. 1340/17 recante “Modifica della D.G.R. 539 del 23 aprile 2008. Disciplina dell’iter procedurale delle determinazioni e disposizioni dirigenziali della Giunta Regionale”;
VISTA la Legge Regionale n. 34 del 06.09.2001 (legge di contabilità regionale);
VISTO il D.Lgs. 23.06.2011 n.118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” nonché le ulteriori disposizioni integrative e correttive recate dal D.Lgs. 10.8.2014 n. 126;
VISTA la Legge Regionale 20/03/200, n. 10 recante: “Legge di stabilità regionale 2020”;
VISTA la Legge Regionale 20/03/2020, n. 11 recante: “Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2020–
2022”;
VISTA la DGR. n. 188 del 20/03/2020, di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di Previsione Finanziario per il triennio 2020-2022, ai sensi dell’art. 39, c. 10 del D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii;
VISTA la DGR. n. 189 del 20/03/2020 di “Approvazione del Bilancio finanziario gestionale per il triennio 2020- 2022, ai sensi dell’art. 39, c. 10 del D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
VISTA la L.R. statutaria 17 novembre 2016, n. 1 VISTA la L.R. 2 marzo 1996, n. 12
VISTA la L.R 25 ottobre 2010, n. 31
RICHIAMATI il D.P.G.R. n. 73328/11A1 del 30 aprile 2019 e il D.P.G.R. n. 79404/11A1 del 10 maggio 2019, recanti una prima organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Giunta regionale, nonché le DD. G.R. n. n. 275/2019 e n. 420/2019 di presa d’atto e di ridefinizione di alcune strutture organizzative;
RICHIAMATA la DGR n. 524/2019 di nomina dei dirigenti generali dei dipartimenti regionali così come individuati e costituiti in forza delle citate deliberazioni n. 694/2014, n. 689/2015, n. 624/2016 e n. 209/2017, che prevedono i seguenti dipartimenti ampiamente corrispondenti all’area delle deleghe definite con il DPGR n.54/2019;
RICHIAMATA la Legge Regionale 30 dicembre 2019, n. 29 pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 51 (Speciale) del 31 dicembre 2019 recante norme di “Riordino degli uffici della Presidenza e della Giunta regionale e disciplina dei controlli interni”, che introduce nuovi strumenti normativi per la definizione dell’ordinamento amministrativo secondo i criteri ivi declinati;
VISTA la D.G.R. n. 36/2020 con la quale, nelle more dell’adozione delle norme regolamentari di cui alla citata L.R. n.29/2019, è confermato l’organigramma esistente dei dipartimenti della Giunta regionale quale riveniente dalle DGR n. 689/2015 e n. 624/2016 e loro successive modifiche (DGR 771/2015, DGR 1142/2015, DGR 75/2016, DGR 857/2016, DGR 1244/2017, DGR 1368/2016, DGR 1374/2016, DGR 1411/2016, DGR 209/2017, DGR 161/2018 e DGR 386/2018;
VISTA la D.G.R. 401 del 17/giugno/2020: “Indirizzi operativi per l’attuazione di un programma di interventi per il ripristino dell’officiosità dei corsi d’acqua regionali”, che qui si intende integralmente richiamata, con cui l’Amministrazione Regionale ha inteso affrontare le tante urgenze idrauliche ed idrogeologiche segnalate lungo gli alvei principali e secondari della Regione Basilicata delineando un “modus operandi” che possa superare le attuali criticità ( articolazione delle competenze tra i diversi uffici, cronica carenza di risorse finanziarie … ) che spesso sono di ostacolo alla necessità “di intervenire in maniera urgente”;
VISTA ed integralmente riportata la Determinazione Dirigenziale n. 23AC.2020/D.00628 del 29/6/2020: “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I”, con la quale è stato approvato il progetto esecutivo redatto, dall’ufficio, in ragione dell’urgenza innanzi evidenziata, calibrato sui criteri ispiratori e con funzione di intervento “pilota” in ossequio alle indicazioni dettate nella succitata D.G.R. n. 401 del 17/giugno/2020;
CONSIDERATO, che il progetto pilota sopra richiamato, completo del verbale di validazione e verifica sottoscritto dal RUP e dal progettista, prevede la contemporanea assunzione del progetto di taglio, per la sola parte di utilizzo della biomassa, e nel caso di specie, già analizzato la parte di mitigazione del dissesto idrogeologico, corredato dall’intervento di ripristino dell’officiosità del tratto del corso d’acqua individuato;
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PRESO ATTO dell’acquisizione dei pareri di rito, come riportato nel verbale di validazione e verifica e la rispondenza del progetto rispetto al quadro normativo di riferimento di seguito elencato:
– Regio Decreto 25 luglio 1904, n. 523 – Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie;
– D.P.R. 14/04/1993 “Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni recante criteri e modalità per la redazione dei programmi di manutenzione idraulica e forestale”;
– in particolare l’art. 2 del citato D.P.R.
– l’art. 4 comma 10 bis della L. 31/12/1996, n. 677 e s.m.i.;
– l’art. 1 dell’O.P.C.M. 3098/2000;
– il D.Lgs 152/2006;
– la Direttiva 92/43/ CEE del 21 maggio 1992;
– il D.P.R. n. 357/1997;
– il D.P.R. n. 120/2003;
– la DIRETTIVA 2009/147/CE “Uccelli”
– il D.Lgs. n. 205 del 3 dicembre 2010;
– il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i;
– la L.R. n. 12 del 27/03/1979, titolo II;
VISTO gli allegati bando di gara e avviso/disciplinare di gara per procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 50/2016, comprensivo degli schemi di domanda e dichiarazioni;
PRESO ATTO della generazione del CUP : G53B20000050002;
PRESO ATTO della generazione del CIG : 0007815263:
CONSIDERATO che l’appalto in questione è di opere in compensazione, l’impegno da assumere riguarda esclusivamente l’importo dell’IVA da corrispondere al beneficiario aggiudicatario e le somme a disposizione come da quadro economico, tali operazioni contabili saranno assunte con successivi specifici provvedimenti dirigenziali, constatata la disponibilità finanziaria afferente al cap. U30040 del bilancio regionale corrente;
VISTO l’art. 32 comma 2 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. il quale prevede che prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le stazioni appaltanti, in conformità ai propri ordinamenti, decretano o determinano di contrarre individuando gli elementi essenziali del contratto e i i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte;
VISTA la presente determinazione a contrarre e le relative procedure, per cui si rende necessario indicare:
– il fine che il contratto intende perseguire;
– l’oggetto del contratto, la sua forma e le clausole ritenute essenziali;
– le modalità di scelta del contraente e le ragioni che ne sono alla base;
TUTTO ciò premesso e considerato
1) 2)
DETERMINA
le premesse sono parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
di individuare ai sensi dell’art. 32 del D.Lgs. 50/2016 i seguenti elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte:
a) OGGETTO DEL CONTRATTO :
del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ);
b) VALORE DEL CONTRATTO: Il valore del contratto, determinato avendo a riferimento la compensazione economica è di € 316.170,00 di cui soggetti a ribasso d’asta € 307.235,57 , ed € 8.934,43 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso oltre IVA come per legge;
c) FINE DA PERSEGUIRE: Eliminazione delle situazioni di pericolo causate dall’ostruzione del regolare deflusso delle acque superficiali del torrente, tramite il ripristino dell’officiosità del corso d’acqua;
d) FORMA DEL CONTRATTO: il contratto si intenderà perfezionato attraverso la sottoscrizione dello schema di contratto Allegato al progetto esecutivo approvato con DD. n. 23AC.2020/D.00628 del 29/6/2020;
e) CRITERIO DI SELEZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI: procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.lgs 50/2016;
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3) di approvare gli allegati bando di gara e avviso/disciplinare di gara per procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 50/2016, comprensivo degli schemi di domanda e dichiarazioni;
4) di dare atto della generazione del CUP : G53B20000050002 e del CIG: 0007815263;
5) di confermare il Geom. Carlo Gilio quale Responsabile Unico del procedimento;
6) di demandare a successive Determinazioni dirigenziali, considerato che l’appalto in questione è di opere in compensazione, l’impegno dell’importo IVA da corrispondere al beneficiario aggiudicatario e le somme a disposizione dell’Amministrazione, come da quadro economico del progetto esecutivo approvato con la Determinazione Dirigenziale n. 23AC.2020/D.00628 del 29/6/2020, constatata la disponibilità finanziaria afferente al cap. U30040 del bilancio regionale corrente;
7) di disporre la pubblicazione, ai sensi della normativa vigente in materia, il bando di gara e l’avviso disciplinare di gara relativi all’affidamento dei lavori di cui al
idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I”, sul sito istituzionale della Regione Basilicata, sezione avvisi e gare;
8) di pubblicare per estratto il presente sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.
Carlo Gilio
Giuseppe Galante
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ALLEGATO 1) da produrre in Bollo da € 16,00
Alla Regione Basilicata Dipartimento Ambiente e Energia Ufficio Ciclo dell’Acqua ufficio.ciclo.acqua@cert.regione.basilicata.it
Acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di ditte specializzate per l’esecuzione di interventi per la PROCEDURA APERTA per il “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I – CUP xxxxxxxxxxx – CIG xxxxxxxxxxxx.
IMPORTO: Euro 2.022.248,58#, di cui Euro 1.971.187,95# a base d’asta per lavori a corpo ed Euro 51.060,63# per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta.
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
(da rendere sottoscritta ed in bollo)
NB)
sede di gara e soprattutto al fine di ridurre al minimo la possibilità di errore nella compilazione, si invitano i concorrenti a formulare la domanda di partecipazione tramite la compilazione diretta del presente Modulo.
oggetti indicati nelle
specifiche Sezioni 1/A, 1/B, 1/C,1/D, 1/E.
allegata copia conforme della procura; qualora dalla visura camerale del concorrente risulti l’indicazione espressa dei poteri rappresentativi conferiti con la procura, deve essere allegata la dichiarazione sostitutiva resa dal procuratore attestante la sussistenza dei poteri rappresentativi risultanti dalla visura.
dulo non sono sufficienti è possibile integrarli Il sottoscritto_____________________________________________________________________
aggiungendone altri.
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Nato (luogo e data di nascita):_________________________________________________________ Residente in: Via/P.zza ___________________________________________________________ Comune
______________________________________________Prov.__________
Tel n. __________________________ Cellulare n. * _________________________
Legale rappresentante dell’impresa ___________________________________________________ con sede in: Via/P.zza_____________________________________________________________ Comune_______________________________________________Prov. __________ CF/P.IVA_____________________________________________________________
Tel. n. _____________________________ Fax n. ____________________________
E- mail__________________@___________________________________________
Posta elettronica certificata (PEC): _____________________________@_____________________________________
* Si prega di indicare anche un numero di cellulare per eventuali comunicazioni in sede di espletamento della gara, ove non si riesca, per qualsiasi motivo, a contattare telefonicamente la sede del partecipante
SEZIONE 1/A)
DA COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IN CASO DI PARTECIPAZIONE DI IMPRESA SINGOLA CHIEDE
di partecipare alla gara, mediante procedura aperta, per l’appalto denominato “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I
Firma o firma digitale _______________________ NB
Nel caso di partecipazione dell’impresa singola con una o più imprese cooptate va compilata anche la Sezione 1/E del presente Modulo. In tal caso la presente domanda di partecipazione va sottoscritta anche digitalmente anche dalla/e impresa/e cooptata/e
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AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE:
imprese singole (art. 45, c.2, lett.a del Codice);
, anche digitalmente, dal legale rappresentante, o da altra persona dotata di poteri di firma, dell’impresa) concorrente (e dell’eventuale cooptata)
SEZIONE 1/B)
DA COMPILARE IN CASO DI PARTECIPAZIONE DI CONSORZIO DI COOPERATIVE, DI CONSORZIO DI IMPRESE ARTIGIANE E DI CONSORZIO STABILE
CHIEDE
di partecipare alla gara, mediante procedura aperta, per l’appalto denominato “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I
QUALE:
(fare una croce sulla casella che interessa)
□ CONSORZIO DI COOPERATIVE (art.45, c.2, lett. b) D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.)
□ CONSORZIO DI IMPRESE ARTIGIANE (art.45, c.2, lett. b) D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.)
□ CONSORZIO STABILE (art.45, c.2, lett. c) D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.)
INDICA
La/le seguente/i impresa/e consorziata/e quale/i esecutrice/i dei servizi/lavori oggetto dell’appalto:
1^ IMPRESA CONSORZIATA Denominazione__________________________________________________________________________ Con sede in: Via/Piazza__________________________________________________________________ Comune ________________________________________________________Prov._______ CF/P.IVA_______________________________________________________________________________ Legale rappresentante ____________________________________________________________________ 2^ IMPRESA CONSORZIATA Denominazione__________________________________________________________________________ Con sede in: Via/Piazza__________________________________________________________________ Comune ________________________________________________________Prov._______
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CF/P.IVA_______________________________________________________________________________ Legale rappresentante ____________________________________________________________________ Firma digitale
_______________________
NB
Nel caso di partecipazione del Consorzio con una o più imprese cooptate va compilata anche la Sezione 1/E del presente Modulo In tal caso la presente domanda di partecipazione va sottoscritta digitalmente anche dalla/e impresa/e cooptata/e
AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE:
La presente Sezione 1/B del Modulo Allegato 1) deve essere compilata in caso di partecipazione di:
à cooperative di produzione e lavoro (art. 45, c.2, lett.b) del Codice);
Deve essere sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante, o da altra persona dotata di poteri di firma, del Consorzio concorrente (e dell’eventuale cooptata)
SEZIONE 1/C)
DA COMPILARE IN CASO DI PARTECIPAZIONE DI RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI, CONSORZI ORDINARI DI CONCORRENTI, G.E.I.E.
CHIEDE
di partecipare alla gara, mediante procedura aperta, per l’appalto “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I
QUALE CAPOGRUPPO / MANDATARIA del:
(fare una croce sulla casella che interessa)
□ RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO (art.45, c.2, lett. d) D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.) ovvero
□ CONSORZIO ORDINARIO DI CONCORRENTI (art.45, c.2, lett. e) D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.) ovvero
□ G.E.I.E (art.45, c.2, lett. g) D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.)
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(fare una croce sulla casella che interessa) □ COSTITUITO
ovvero
□ COSTITUENDO
con le seguenti imprese MANDANTI:
1^ IMPRESA MANDANTE Denominazione__________________________________________________________________________ Con sede in: Via/Piazza__________________________________________________________________ Comune ________________________________________________________Prov._______ CF/P.IVA_______________________________________________________________________________ Legale rappresentante ____________________________________________________________________ 2^ IMPRESA MANDANTE Denominazione__________________________________________________________________________ Con sede in: Via/Piazza__________________________________________________________________ Comune ________________________________________________________Prov._______ CF/P.IVA_______________________________________________________________________________ Legale rappresentante ____________________________________________________________________ (eventuale) IMPRESA COOPTATA* Denominazione__________________________________________________________________________ Con sede in: Via/Piazza__________________________________________________________________ Comune ________________________________________________________Prov._______ CF/P.IVA_______________________________________________________________________________ Legale rappresentante ____________________________________________________________________ Firma/Firme digitale/i
Mandataria/Capogruppo_____________________________________
Mandanti _____________________________________
(compresa cooptata)
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_____________________________________
_____________________________________
NB*
Nel caso di partecipazione del Raggruppamento, Consorzio Ordinario, Geie con una o più imprese cooptate va compilata anche la Sezione 1/E del presente Modulo
AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE
La presente Sezione 1/C del Modulo Allegato 1) deve essere compilata in caso di partecipazione di:
(art. 45, c.2, lett.g) del Codice)
Deve essere sottoscritta digitalmente:
persona dotata di poteri di firma, della mandataria/capogruppo
co G.E.I.E.
so di RTI, consorzio ordinario o GEIE non ancora costituiti: dal legale rappresentante, o da altra persona dotata
di poteri di firma, di tutti i soggetti, compresa l’eventuale impresa cooptata, che costituiranno il raggruppamento temporaneo o il consorzio ordinario o il GEIE
SEZIONE 1/D)
DA COMPILARE IN CASO DI PARTECIPAZIONE DI AGGREGAZIONI DI IMPRESE ADERENTI AL CONTRATTO DI RETE
Facente parte della RETE DI IMPRESE: Denominazione__________________________________________________________________________
Con sede in: Via/Piazza__________________________________________________________________
Comune ________________________________________________________Prov._______ CF/P.IVA_______________________________________________________________________________
Avente la seguente natura giuridica (fare una croce sulla casella che interessa)
□ RETE DOTATA DI ORGANO COMUNE CON POTERE DI RAPPRESENTANZA E SOGGETTIVITA’ GIURIDICA (cd: RETE-SOGGETTO)
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 91
ovvero
□ RETE DOTATA DI ORGANO COMUNE CON POTERE DI RAPPRESENTANZA MA PRIVA DI E SOGGETTIVITA’ GIURIDICA (cd: RETE-CONTRATTO)
ovvero
□ RETE DOTATA DI ORGANO COMUNE PRIVO DI POTERE DI RAPPRESENTANZA OVVERO SPROVVISTA DI ORGANO COMUNE OVVERO CON ORGANO COMUNE PRIVO DEI REQUISITI DI QUALIFICAZIONE
CHIEDE
di partecipare alla gara, mediante procedura aperta, per l’appalto denominato ““Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I
QUALE (fare una croce sulla casella che interessa) □ ORGANO COMUNE
ovvero
□ MANDATARIA/CAPOGRUPPO
con le seguenti IMPRESE RETISTE MANDANTI:
(indicare le imprese retiste che partecipano alla gara specificando la denominazione delle singole imprese retiste mandanti:
1^ IMPRESA RETISTA MANDANTE Denominazione__________________________________________________________________________
Con sede in Via /Piazza__________________________________________________________________ Comune ________________________________________________________Prov._______ CF/P.IVA_______________________________________________________________________________
Legale rappresentante ____________________________________________________________________________ 2^ IMPRESA RETISTA MANDANTE Denominazione__________________________________________________________________________
Con sede in Via /Piazza__________________________________________________________________ Comune ________________________________________________________Prov._______ CF/P.IVA_______________________________________________________________________________
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 92
Legale rappresentante ____________________________________________________________________________ (eventuale) IMPRESA COOPTATA* Denominazione__________________________________________________________________________
Con sede in Via /Piazza__________________________________________________________________ Comune ________________________________________________________Prov._______ CF/P.IVA_______________________________________________________________________________
Legale rappresentante ____________________________________________________________________________ Firma/Firme digitale/i
Mandataria/Capogruppo_____________________________________ Mandanti_____________________________________
(compresa cooptata)
————————————————————-
————————————————————-
NB*
Nel caso di partecipazione della Rete con una o più imprese cooptate va compilata anche la Sezione 1/E del presente Modulo
AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE:
La presente Sezione 1/D del Modulo Allegato 1) deve essere compilata in caso di partecipazione di: aggregazioni tra imprese aderenti al contratto di rete (art.45, c.2, lett. f del Codice)
Deve essere sottoscritta digitalmente:
giuridica, ai sensi dell’art. 3, comma 4-quater, del d.l. 10 febbraio 2009, n. 5, la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta dal solo operatore economico che riveste la funzione di organo comune;
soggettività giuridica, ai sensi dell’art. 3, comma 4-quater, del d.l. 10 febbraio 2009, n. 5, la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta dall’impresa che riveste le funzioni di organo comune nonché da ognuna delle imprese aderenti al contratto di rete che partecipano alla gara, compresa l’eventuale impresa cooptata.
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 93
a di un organo comune privo del potere di rappresentanza o se la rete è sprovvista di organo comune, oppure se l’organo comune è privo dei requisiti di qualificazione richiesti per assumere la veste di mandataria, la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta dall’impresa aderente alla rete che riveste la qualifica di mandataria, ovvero, in caso di partecipazione nelle forme del raggruppamento da costituirsi, da ognuna delle imprese aderenti al contratto di rete che partecipa alla gara, compresa l’eventuale impresa cooptata.
SEZIONE 1/E)
DA COMPILARE IN CASO DI PARTECIPAZIONE CON UNA O PIÙ IMPRESE COOPTATE AI SENSI
DELL’ART. 92 D.P.R. N. 207/2010)
NB) La presente Sezione 1/E) deve essere sottoscritta sia dalla/e impresa/e concorrente/i che dalla/e impresa/e cooptata/e
Di partecipare alla presente procedura con la/le seguente/i impresa/e cooptata/e: Denominazione
Impresa COOPTATA __________________________________________________________________ Con sede in _________________________________________________________________________ Comune _______________________________________________________________Prov ________ Cod.Fisc_______________________________ P.IVA _______________________________________
Tel n. __________________________________ Fax n. ______________________________________ e.mail ________________________@ ___________________________________________________ (PEC) ______________________________________________________________________________ Legale rappresentante__________________________________________________________________ Nato a___________________________________________________ il __________________________
IN POSSESSO DELLA SEGUENTE QUALIFICAZIONE: CATEGORIA_________________________CLASSIFICA ______________________
COOPTATA PER LA SEGUENTE CATEGORIA DI LAVORI PREVISTA NELL’APPALTO: CATEGORIA_________________________CLASSIFICA _______________________
% partecipazione __________________ per € ___________________________________ Denominazione
Impresa COOPTATA __________________________________________________________________
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 94
Con sede in _________________________________________________________________________
Comune _______________________________________________________________Prov ________ Cod.Fisc_______________________________ P.IVA _______________________________________
Tel n. __________________________________ Fax n. ______________________________________
e.mail ________________________@ ___________________________________________________
(PEC) ______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________
Legale rappresentante _________________________________________________________________________ Nato a___________________________________________________ il _________________________
IN POSSESSO DELLA SEGUENTE QUALIFICAZIONE: CATEGORIA_________________________CLASSIFICA ______________________________
COOPTATA PER LA SEGUENTE CATEGORIA DI LAVORI PREVISTA NELL’APPALTO: CATEGORIA_________________________CLASSIFICA ______________________________
% partecipazione __________________ per € ___________________________________
Firma/e digitale/i Firma/e digitale/i impresa/e concorrente/i impresa/e cooptata/e _______________________ ______________________
_______________________ ______________________
NB:
L’impresa cooptata può essere qualificata anche per categorie e importi diversi da quelli richiesti nel bando, a condizione che i lavori eseguiti non superino il 20% dell’importo complessivo dei lavori e che l’ammontare complessivo delle qualificazioni possedute sia almeno pari all’importo dei lavori che saranno ad essa affidati.
AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE
La presente Sezione 1/E del Modulo Allegato 1) deve essere compilata in caso di partecipazione con una o più imprese cooptate.
In tal caso la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta digitalmente anche dalla/e impresa/e cooptata/e
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 95
Allegato 2
MODELLO DI FORMULARIO PER IL DOCUMENTO DI GARA UNICO EUROPEO (DGUE) Parte I: Informazioni sulla procedura di appalto e sull’amministrazione aggiudicatrice o ente aggiudicatore
Per le procedure di appalto per le quali è stato pubblicato un avviso di indizione di gara nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea le informazioni richieste dalla parte I saranno acquisite automaticamente, a condizione che per generare e compilare il DGUE sia utilizzato il servizio DGUE elettronico (1). Riferimento della pubblicazione del pertinente avviso o bando (2) nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea:
GU UE S numero [], data [], pag. [],
Numero dell’avviso nella GU S: [ ][ ][ ][ ]/S [ ][ ][ ]–[ ][ ][ ][ ][ ][ ][ ]
Se non è pubblicato un avviso di indizione di gara nella GU UE, l’amministrazione aggiudicatrice o l’ente aggiudicatore deve compilare le informazioni in modo da permettere l’individuazione univoca della procedura di appalto:
Se non sussiste obbligo di pubblicazione di un avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, fornire altre informazioni in modo da permettere l’individuazione univoca della procedura di appalto (ad esempio il rimando ad una pubblicazione a livello nazionale).
INFORMAZIONI SULLA PROCEDURA DI APPALTO
Le informazioni richieste dalla parte I saranno acquisite automaticamente a condizione che per generare e compilare il DGUE sia utilizzato il servizio DGUE in formato elettronico. In caso contrario tali informazioni devono essere inserite dall’operatore economico.
Identità della stazione appaltante (3)
Nome:
Codice fiscale
Di quale appalto si tratta?
Titolo o breve descrizione dell’appalto (4):
Numero di riferimento attribuito al fascicolo dall’amministrazione aggiudicatrice o ente aggiudicatore (ove esistente) (5):
Risposta:
[ Regione Basilicata ] []
Risposta:
Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I
[ ]
CIG
CUP (ove previsto)
Codice progetto (ove l’appalto sia finanziato o cofinanziato con fondi europei)
[] [] [ ]
Tutte le altre informazioni in tutte le sezioni del DGUE devono essere inserite dall’operatore
1 ()
degli enti aggiudicatori, degli operatori economici, dei fornitori di servizi elettronici e di altre parti interessate.
2 ()
3 ()
(4) Cfr. punti II.1.1. e II.1.3. dell’avviso o bando pertinente. (5) Cfr. punto II.1.1. dell’avviso o bando pertinente.
4 5
I servizi della Commissione metteranno gratuitamente il servizio DGUE in formato elettronico a disposizione delle amministrazioni aggiudicatrici,
Per le amministrazioni aggiudicatrici: un avviso di preinformazione utilizzato come mezzo per indire la gara oppure un bando di gara. Per gli enti aggiudicatori: un avviso periodico indicativo utilizzato come mezzo per indire la gara, un bando di gara o un avviso sull’esistenza di un sistema di qualificazione.
Le informazioni devono essere copiate dalla sezione I, punto I.1 del pertinente avviso o bando. In caso di appalto congiunto indicare le generalità di tutti i committenti.
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economico
Parte II: Informazioni sull’operatore economico
A: INFORMAZIONI SULL’OPERATORE ECONOMICO
Dati identificativi
Nome:
Partita IVA, se applicabile:
Se non è applicabile un numero di partita IVA indicare un altro numero di identificazione nazionale, se richiesto e applicabile
Indirizzo postale:
Persone di contatto (6):
Telefono:
PEC o e-mail:
(indirizzo Internet o sito web) (ove esistente): Informazioni generali:
L’operatore economico è una microimpresa, oppure un’impresa piccola o media (7)?
Solo se l’appalto è riservato (8): l’operatore economico è un laboratorio protetto, un’ “impresa sociale” (9) o provvede all’esecuzione del contratto nel contesto di programmi di lavoro protetti (articolo 112 del Codice)?
In caso affermativo,
qual è la percentuale corrispondente di lavoratori con disabilità o svantaggiati?
Se richiesto, specificare a quale o quali categorie di lavoratori con disabilità o svantaggiati appartengono i dipendenti interessati:
Risposta:
[] [] []
[……………] [……………] [……………] [……………] [……………] Risposta:
[ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No
[……………]
[…………….]
Se pertinente: l’operatore economico è iscritto in un elenco ufficiale di imprenditori, fornitori, o prestatori di servizi o possiede una certificazione rilasciata da organismi accreditati, ai sensi dell’articolo 90 del Codice ?
In caso affermativo:
Rispondere compilando le altre parti di questa sezione, la sezione B e, ove pertinente, la sezione C della presente parte, la parte III, la parte V se applicabile, e in ogni caso compilare e firmare la parte VI.
a) Indicare la denominazione dell’elenco o del certificato e, se pertinente, il pertinente numero di iscrizione o della certificazione
b) Se il certificato di iscrizione o la certificazione è disponibile elettronicamente, indicare:
[ ] Sì [ ] No [ ] Non applicabile
a) [ …………….. ]
b) (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della
6() Ripetere le informazioni per ogni persona di contatto tante volte quanto necessario.
7 ()
Piccole imprese: imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR.
Medie imprese: imprese che non appartengono alla categoria delle microimprese né a quella delle piccole imprese, che occupano meno di 250 persone e il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR.
8() Cfr. il punto III.1.5 del bando di gara.
9() Un’ “impresa sociale” ha per scopo principale l’integrazione sociale e professionale delle persone disabili o svantaggiate.
Cfr. raccomandazione della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36). Queste informazioni sono richieste unicamente a fini statistici.
Microimprese: imprese che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR.
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c) Indicare i riferimenti in base ai quali è stata ottenuta l’iscrizione o la certificazione e, se pertinente, la classificazione ricevuta nell’elenco ufficiale (10):
d) L’iscrizione o la certificazione comprende tutti i criteri di selezione richiesti?
In caso di risposta negativa alla lettera d):
Inserire inoltre tutte le informazioni mancanti nella parte IV, sezione A, B, C, o D secondo il caso
SOLO se richiesto dal pertinente avviso o bando o dai documenti di gara:
e) L’operatore economico potrà fornire un certificato per quanto riguarda il pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte, o fornire informazioni che permettano all’amministrazione aggiudicatrice o all’ente aggiudicatore di ottenere direttamente tale documento accedendo a una banca dati nazionale che sia disponibile gratuitamente in un qualunque Stato membro?
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare:
documentazione): […………..][…………][………….][………….]
c) [……………..] d) [ ] Sì [ ] No
e) [ ] Sì [ ] No
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione)
[…………..][…………][………….][………….]
Se pertinente: l’operatore economico, in caso di contratti di lavori pubblici di importo superiore a 150.000 euro, è in possesso di attestazione rilasciata da Società Organismi di Attestazione (SOA), ai sensi dell’articolo 84 del Codice (settori ordinari)?
ovvero,
è in possesso di attestazione rilasciata nell’ambito dei Sistemi di qualificazione di cui all’articolo 134 del Codice, previsti per i settori speciali
In caso affermativo:
a)
b)
c) d)
Indicare gli estremi dell’attestazione (denominazione dell’Organismo di attestazione ovvero Sistema di qualificazione, numero e data dell’attestazione)
Se l’attestazione di qualificazione è disponibile elettronicamente, indicare:
Indicare, se pertinente, le categorie di qualificazione alla quale si riferisce l’attestazione:
L’attestazione di qualificazione comprende tutti i criteri di selezione richiesti?
[ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No
a) [ ………………]
b) (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………..][…………][………….][………….]
c) [ ……………… ]
[ ] Sì [ ] No
Si evidenzia che gli operatori economici, iscritti in elenchi di cui all’articolo 90 del Codice o in possesso di attestazione di qualificazione SOA (per lavori di importo superiore a 150.000 euro) di cui all’articolo 84 o in possesso di attestazione rilasciata da Sistemi di qualificazione di cui all’articolo 134 del Codice, non compilano le Sezioni B e C della Parte IV.
Forma della partecipazione:
L’operatore economico partecipa alla procedura di appalto insieme ad altri (11)?
Risposta:
[ ] Sì [ ] No
10 ()
11() Specificamente nell’ambito di un raggruppamento, consorzio, joint-venture o altro
I riferimenti e l’eventuale classificazione sono indicati nella certificazione.
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Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 98
In caso affermativo, accertarsi che gli altri operatori interessati forniscano un DGUE distinto.
In caso affermativo:
a) Specificare il ruolo dell’operatore economico nel raggruppamento, ovvero consorzio, GEIE, rete di impresa di cui all’ art. 45, comma 2, lett. d), e), f) e g) e all’art. 46, comma 1, lett. a), b), c), d) ed e) del Codice (capofila, responsabile di compiti specifici,ecc.):
b) Indicare gli altri operatori economici che compartecipano alla procedura di appalto:
c) Se pertinente, indicare il nome del raggruppamento partecipante:
d) Se pertinente, indicare la denominazione degli operatori economici facenti parte di un consorzio di cui all’art. 45, comma 2, lett. b) e c), o di una società di professionisti di cui all’articolo 46, comma 1, lett. f) che eseguono le prestazioni oggetto del contratto.
a): [ ……………… ] b): [ ……………… ] c): [ ……………… ] d): [ ……………… ]
Lotti Risposta:
Se pertinente, indicare il lotto o i lotti per i quali l’operatore economico intende [ ] presentare un’offerta:
B: INFORMAZIONI SUI RAPPRESENTANTI DELL’OPERATORE ECONOMICO
Se pertinente, indicare nome e indirizzo delle persone abilitate ad agire come rappresentanti, ivi compresi procuratori e institori, dell’operatore economico ai fini della procedura di appalto in oggetto; se intervengono più legali rappresentanti ripetere tante volte quanto necessario.
Eventuali rappresentanti:
Nome completo;
se richiesto, indicare altresì data e luogo di nascita:
Posizione/Titolo ad agire: Indirizzo postale:
Telefono: E-mail:
Se necessario, fornire precisazioni sulla rappresentanza (forma, portata, scopo, firma congiunta):
Risposta:
[…………….]; […………….]
[…………….] […………….]
[…………….] […………….] […………….]
C: INFORMAZIONI SULL’AFFIDAMENTO SULLE CAPACITÀ DI ALTRI SOGGETTI (ARTICOLO 89 DEL CODICE – AVVALIMENTO)
Affidamento: Risposta:
L’operatore economico fa affidamento sulle capacità di altri soggetti per soddisfare i criteri di selezione della parte IV e rispettare i criteri e le regole (eventuali) della parte V?
In caso affermativo:
Indicare la denominazione degli operatori economici di cui si intende avvalere:
Indicare i requisiti oggetto di avvalimento:
[ ] Sì [ ] No
[…………….]
[…………….]
In caso affermativo, indicare la denominazione degli operatori economici di cui si intende avvalere, i requisiti oggetto di avvalimento e presentare per ciascuna impresa ausiliaria un DGUE distinto, debitamente compilato e firmato dai soggetti interessati, con le
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Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 99
informazioni richieste dalle sezioni A e B della presente parte, dalla parte III, dalla parte IV ove pertinente e dalla parte VI.
Si noti che dovrebbero essere indicati anche i tecnici o gli organismi tecnici che non facciano parte integrante dell’operatore economico, in particolare quelli responsabili del controllo della qualità e, per gli appalti pubblici di lavori, quelli di cui l’operatore economico disporrà per l’esecuzione dell’opera.
D: INFORMAZIONI CONCERNENTI I SUBAPPALTATORI SULLE CUI CAPACITÀ L’OPERATORE ECONOMICO NON FA AFFIDAMENTO (ARTICOLO 105 DEL CODICE – SUBAPPALTO)
(Tale sezione è da compilare solo se le informazioni sono esplicitamente richieste dall’amministrazione aggiudicatrice o dall’ente aggiudicatore).
Subappaltatore:
L’operatore economico intende subappaltare parte del contratto a terzi?
In caso affermativo:
Risposta:
[ ] Sì [ ] No
[……………….] [……………….] [……………….]
Elencare le prestazioni o lavorazioni che si intende subappaltare e la relativa quota (espressa in percentuale) sull’importo contrattuale:
Nel caso ricorrano le condizioni di cui all’articolo 105, comma 6, del Codice, indicare la denominazione dei subappaltatori proposti:
Se l’amministrazione aggiudicatrice o l’ente aggiudicatore richiede esplicitamente queste informazioni in aggiunta alle informazioni della presente sezione, ognuno dei subappaltatori o categorie di subappaltatori) interessati dovrà compilare un proprio D.G.U.E. fornendo le informazioni richieste dalle sezioni A e B della presente parte, dalla parte III, dalla parte IV ove pertinente e dalla parte VI.
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PARTE III: MOTIVI DI ESCLUSIONE (Articolo 80 del Codice) A: MOTIVI LEGATI A CONDANNE PENALI
L’articolo 57, paragrafo 1, della direttiva 2014/24/UE stabilisce i seguenti motivi di esclusione (Articolo 80, comma 1, del Codice):
1. Partecipazione a un’organizzazione criminale (12)
2. Corruzione(13)
3. Frode(14);
4. Reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche (15);
5. Riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento al terrorismo (16);
6. Lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani(17)
CODICE
7. Ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione (lettera g) articolo 80, comma 1, del Codice);
Motivi legati a condanne penali ai sensi delle disposizioni nazionali di attuazione dei motivi stabiliti dall’articolo 57, paragrafo 1, della direttiva (articolo 80, comma 1, del Codice):
Risposta:
I soggetti di cui all’art. 80, comma 3, del Codice sono stati condannati con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena richiesta ai sensi dell’articolo 444 del Codice di procedura penale per uno dei motivi indicati sopra con sentenza pronunciata non più di cinque anni fa o, indipendentemente dalla data della sentenza, in seguito alla quale sia ancora applicabile un periodo di esclusione stabilito direttamente nella sentenza ovvero desumibile ai sensi dell’art. 80 comma 10?
[ ] Sì [ ] No
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [……………….][………………][……………..][ ……………..] (18)
In caso affermativo, indicare (19):
a)
b)
la data della condanna, del decreto penale di condanna o della sentenza di applicazione della pena su richiesta, la relativa durata e il reato commesso tra quelli riportati all’articolo 80, comma 1, lettera da a) a g) del Codice e i motivi di condanna,
dati identificativi delle persone condannate [ ];
c) se stabilita direttamente nella sentenza di condanna la durata della pena accessoria, indicare:
a) Data:[ ], durata [ ], lettera comma 1, articolo 80 [ ], motivi:[ ]
b)[……]
c) durata del periodo d’esclusione […..], lettera comma 1, articolo 80 [ ],
In caso di sentenze di condanna, l’operatore economico ha
12 ()
L 300 dell’11.11.2008, pag. 42).
13 ()
14 ()
15 ()
17 ()
Quale definita all’articolo 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio, del 24 ottobre 2008, relativa alla lotta contro la criminalità organizzata (GU
Quale definita all’articolo 3 della convenzione relativa alla lotta contro la corruzione nella quale sono coinvolti funzionari delle Comunità europee o degli Stati membri dell’Unione europea (GU C 195 del 25.6.1997, pag. 1) e all’articolo 2, paragrafo 1, della decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato (GU L 192 del 31.7.2003, pag. 54). Questo motivo di esclusione comprende la corruzione così come definita nel diritto nazionale dell’amministrazione aggiudicatrice (o ente aggiudicatore) o dell’operatore economico.
Ai sensi dell’articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee (GU C 316 del 27.11.1995, pag. 48).
Quali definiti agli articoli 1 e 3 della decisione quadro del Consiglio, del 13 giugno 2002, sulla lotta contro il terrorismo (GU L 164 del 22.6.2002, pag. 3). Questo motivo di esclusione comprende anche l’istigazione, il concorso, il tentativo di commettere uno di tali reati, come indicato all’articolo 4 di detta decisione quadro.
16 ()
sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo (GU L 309 del 25.11.2005, pag. 15).
Quali definiti all’articolo 1 della direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005, relativa alla prevenzione dell’uso del
Quali definiti all’articolo 2 della direttiva 2011/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2011, concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, e che sostituisce la decisione quadro del Consiglio 2002/629/GAI (GU L 101 del 15.4.2011, pag. 1).
18 ()
19() Ripetere tante volte quanto necessario.
Ripetere tante volte quanto necessario.
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adottato misure sufficienti a dimostrare la sua affidabilità nonostante l’esistenza di un pertinente motivo di esclusione20 (autodisciplina o “Self-Cleaning”, cfr. articolo 80, comma 7)?
[ ] Sì [ ] No
In caso affermativo, indicare:
1) la sentenza di condanna definitiva ha riconosciuto l’attenuante della collaborazione come definita dalle singole fattispecie di reato?
2) Se la sentenza definitiva di condanna prevede una pena detentiva non superiore a 18 mesi?
3) in caso di risposta affermativa per le ipotesi 1) e/o 2), i soggetti di cui all’art. 80, comma 3, del Codice:
– hanno risarcito interamente il danno?
– si sono impegnati formalmente a risarcire il danno?
4) per le ipotesi 1) e 2 l’operatore economico ha adottato misure di carattere tecnico o organizzativo e relativi al personale idonei a prevenire ulteriori illeciti o reati ?
5) se le sentenze di condanne sono state emesse nei confronti dei soggetti cessati di cui all’art. 80 comma 3, indicare le misure che dimostrano la completa ed effettiva dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata:
[ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No
[ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No
[ ] Sì [ ] No
In caso affermativo elencare la documentazione pertinente [ disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [………..][……….][………..][………… ]
[………..]
] e, se
B: MOTIVI LEGATI AL PAGAMENTO DI IMPOSTE O CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
Pagamento di imposte, tasse o contributi previdenziali
(Articolo 80, comma 4, del Codice):
Risposta:
Imposte/tasse
a) […………..] b) […………..]
c1) [ ] Sì [ ] No
– []Sì[]No – [………………]
– [………………]
L’operatore economico ha soddisfatto tutti gli obblighi relativi al pagamento di imposte, tasse o contributi previdenziali, sia nel paese dove è stabilito sia nello Stato membro dell’amministrazione aggiudicatrice o dell’ente aggiudicatore, se diverso dal paese di stabilimento?
[ ] Sì [ ] No
In
a) b)
c) 1)
2) d)
caso negativo, indicare: Paese o Stato membro interessato Di quale importo si tratta
Come è stata stabilita tale inottemperanza: Mediante una decisione giudiziaria o amministrativa:
Tale decisione è definitiva e vincolante?
Indicare la data della sentenza di condanna o della decisione.
Nel caso di una sentenza di condanna, se stabilita direttamente nella sentenza di condanna, la durata del periodo d’esclusione:
In altro modo? Specificare:
L’operatore economico ha ottemperato od ottempererà ai
suoi obblighi, pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte, le tasse o i contributi previdenziali dovuti, compresi eventuali interessi o multe, avendo
Contributi previdenziali
a) b)
c1) [ ] Sì [ ] No
– []Sì[]No – [………………]
– [………………]
c2)
d) [ ] Sì [ ] No
[…………..] […………..]
d) [ ] Sì [ ] No
20() In conformità alle disposizioni nazionali di attuazione dell’articolo 57, paragrafo 6, della direttiva 2014/24/UE.
c2)
[…………….]
[…………….]
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effettuato il pagamento o formalizzato l’impegno prima della scadenza del termine per la presentazione della domanda (articolo 80 comma 4, ultimo periodo, del Codice)?
In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate: [……]
In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate: [……]
Se la documentazione pertinente relativa al pagamento di (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso imposte o contributi previdenziali è disponibile della documentazione)(21):
elettronicamente, indicare:
[……………][……………][……………..]
C: MOTIVI LEGATI A INSOLVENZA, CONFLITTO DI INTERESSI O ILLECITI PROFESSIONALI (22)
Si noti che ai fini del presente appalto alcuni dei motivi di esclusione elencati di seguito potrebbero essere stati oggetto di una definizione più precisa nel diritto nazionale, nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara. Il diritto nazionale può ad esempio prevedere che nel concetto di “grave illecito professionale” rientrino forme diverse di condotta.
Informazioni su eventuali situazioni di insolvenza, conflitto di interessi o illeciti professionali
L’operatore economico ha violato, per quanto di sua conoscenza, obblighi applicabili in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di diritto ambientale, sociale e del lavoro, (23) di cui all’articolo 80, comma 5, lett. a), del Codice ?
In caso affermativo, l’operatore economico ha adottato misure sufficienti a dimostrare la sua affidabilità nonostante l’esistenza di un pertinente motivo di esclusione (autodisciplina
o “Self-Cleaning, cfr. articolo 80, comma 7)? In caso affermativo, indicare:
1) L’operatore economico
– ha risarcito interamente il danno?
– si è impegnato formalmente a risarcire il danno?
2) l’operatore economico ha adottato misure di carattere tecnico o organizzativo e relativi al personale idonei a prevenire ulteriori illeciti o reati ?
L’operatore economico si trova in una delle seguenti situazioni oppure è sottoposto a un procedimento per l’accertamento di una delle seguenti situazioni di cui all’articolo 80, comma 5, lett. b), del Codice:
Risposta:
[]Sì[]No
[]Sì[]No
[ ] Sì [ ] No []Sì[]No [ ] Sì [ ] No
In caso affermativo elencare la documentazione pertinente [ ] e, se disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[………..][……….][………..][………..]
[ ] Sì [ ] No
[ ] Sì [ ] No
In caso affermativo indicare gli estremi dei provvedimenti […………..] [……………]
[]Sì[]No
In caso affermativo indicare l’Impresa ausiliaria [ …………… ]
a) fallimento
In caso affermativo:
– il curatore del fallimento è stato autorizzato all’esercizio provvisorio ed è stato autorizzato dal giudice delegato a partecipare a procedure di affidamento di contratti pubblici (articolo 110, comma 3, lette. a) del Codice) ?
– la partecipazione alla procedura di affidamento è stata subordinata ai sensi dell’art. 110, comma 5, all’avvalimento di altro operatore economico?
21 ()
22() Cfr. articolo 57, paragrafo 4, della direttiva 2014/24/UE.
23 ()
direttiva 2014/24/UE.
Ripetere tante volte quanto necessario.
Così come stabiliti ai fini del presente appalto dalla normativa nazionale, dall’avviso o bando pertinente o dai documenti di gara ovvero dall’articolo 18, paragrafo 2, della
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b) liquidazione coatta
c) concordato preventivo
[ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No
[ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No
[]Sì[]No
In caso affermativo indicare l’Impresa ausiliaria [ …………… ]
[ ] Sì [ ] No
[ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No
In caso affermativo elencare la documentazione pertinente [ ] e, se disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[………..][……….][………..][………..]
d) è ammesso a concordato con continuità aziendale
In caso di risposta affermativa alla lettera d):
– è stato autorizzato dal giudice delegato ai sensi dell’articolo 110, comma 3, lett. a) del Codice?
– la partecipazione alla procedura di affidamento è stata subordinata ai sensi dell’art. 110, comma 5, all’avvalimento di altro operatore economico?
L’operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali(24) di cui all’art. 80 comma 5 lett. c) del Codice?
In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate, specificando la tipologia di illecito:
[ ] Sì [ ] No [………………]
In caso affermativo, l’operatore economico ha adottato misure di autodisciplina?
In caso affermativo, indicare: 1) L’operatore economico:
– ha risarcito interamente il danno?
– si è impegnato formalmente a risarcire il danno?
2)l’operatore economico ha adottato misure di carattere tecnico o organizzativo e relativi al personale idonei a prevenire ulteriori illeciti o reati?
L’operatore economico è a conoscenza di qualsiasi conflitto di interessi(25) legato alla sua partecipazione alla procedura di appalto (articolo 80, comma 5, lett. d) del Codice)?
In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate sulle modalità con cui è stato risolto il conflitto di interessi:
[ ] Sì [ ] No
[………….]
L’operatore economico o un’impresa a lui collegata ha fornito consulenza all’amministrazione aggiudicatrice o all’ente aggiudicatore o ha altrimenti partecipato alla preparazione della procedura d’aggiudicazione (articolo 80, comma 5, lett. e) del Codice?
In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate sulle misure adottate per prevenire le possibili
[ ] Sì [ ] No
24 ()
25() Come indicato nel diritto nazionale, nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara.
Cfr., ove applicabile, il diritto nazionale, l’avviso o bando pertinente o i documenti di gara.
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distorsioni della concorrenza:
[…………………]
L’operatore economico può confermare di:
a) non essersi reso gravemente colpevole di false dichiarazioni nel fornire le informazioni richieste per verificare l’assenza di motivi di esclusione o il rispetto dei criteri di selezione,
b) non avere occultato tali informazioni?
[ ] Sì [ ] No
[ ] Sì [ ] No
D: ALTRI MOTIVI DI ESCLUSIONE EVENTUALMENTE PREVISTI DALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE DELLO STATO MEMBRO DELL’AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE O DELL’ENTE AGGIUDICATORE
Motivi di esclusione previsti esclusivamente dalla legislazione nazionale (articolo 80, comma 2 e comma 5, lett. f), g), h), i), l), m) del Codice e art. 53 comma 16-ter del D. Lgs. 165/2001
Risposta:
Sussistono a carico dell’operatore economico cause di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall’articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’articolo 84, comma 4, del medesimo decreto, fermo restando quanto previsto dagli articoli 88, comma 4-bis, e 9 2, commi 2 e 3, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, con riferimento rispettivamente alle comunicazioni antimafia e alle informazioni antimafia (Articolo 80, comma 2, del Codice)?
[ ] Sì [ ] No
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[……………….][………………][……………..][…………….] (26)
L’operatore economico si trova in una delle seguenti situazioni?
1. è stato soggetto alla sanzione interdittiva di cui all’ articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’ articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Articolo 80, comma 5, lettera f);
2. è iscritto nel casellario informatico tenuto dall’Osservatorio dell’ANAC per aver presentato false dichiarazioni o falsa documentazione ai fini del rilascio dell’attestazione di qualificazione, per il periodo durante il quale perdura l’iscrizione (Articolo 80, comma 5, lettera g);
3. ha violato il divieto di intestazione fiduciaria di cui all’ articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55 (Articolo 80, comma 5, lettera h)?
In caso affermativo:
– indicare la data dell’accertamento definitivo e l’autorità
o organismo di emanazione: – la violazione è stata rimossa?
[ ] Sì [ ] No
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………..][………….][………….]
[ ] Sì [ ] No
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………..][………….][………….] [ ] Sì [ ] No
[…………..][………….][………….] [ ] Sì [ ] No
26() Ripetere tante volte quanto necessario.
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4. è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili di cui all a legge 12 marzo 1999, n . 68
(Articolo 80, comma 5, lettera i);
5. è stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………..][………….][………….]
[ ] Sì [ ] No [ ] Non è tenuto alla disciplina legge 68/1999 Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………..][………….][………….]
Nel caso in cui l’operatore non è tenuto alla disciplina legge 68/1999 indicare le motivazioni:
(numero dipendenti e/o altro ) […………..][………….][ ………….. ]
[ ] Sì [ ] No [
[ ] Sì [ ] No
[ ] Sì [ ] No
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………..][………….][………….]
[ ] Sì [ ] No
luglio 1991, n. 203?
In caso affermativo:
– ha denunciato i fatti all’autorità giudiziaria?
– ricorrono i casi previsti all’articolo 4, primo comma, della Legge 24 novembre 1981, n. 689 (articolo 80,
comma 5, lettera l) ?
6. si trova rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile o in una qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o la relazione comporti che le offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale (articolo 80, comma 5, lettera
m)?
7. L’operatore economico si trova nella condizione prevista dall’art. 53 comma 16-ter del D.Lgs. 165/2001 (pantouflage o revolving door) in quanto ha concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e, comunque, ha attribuito incarichi ad ex dipendenti della stazione appaltante che hanno cessato il loro rapporto di lavoro da meno di tre anni e che negli ultimi tre anni di servizio hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto della stessa stazione appaltante nei confronti del medesimo operatore economico?
[ ] Sì [ ] No
Parte IV: Criteri di selezione
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In merito ai criteri di selezione (sezione o sezioni da A a D della presente parte) l’operatore economico dichiara che: : INDICAZIONE GLOBALE PER TUTTI I CRITERI DI SELEZIONE
Rispetto di tutti i criteri di selezione richiesti Risposta
A: IDONEITÀ (Articolo 83, comma 1, lettera a), del Codice)
L’operatore economico deve compilare questo campo solo se l’amministrazione aggiudicatrice o l’ente aggiudicatore ha indicato nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara ivi citati che l’operatore economico può limitarsi a compilare la sezione della parte IV senza compilare nessun’altra sezione della parte IV:
Soddisfa i criteri di selezione richiesti:
[ ] Sì [ ] No
Tale Sezione è da compilare solo se le informazioni sono state richieste espressamente dall’amministrazione aggiudicatrice o dall’ente aggiudicatore nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara.
Idoneità
1) Iscrizione in un registro professionale o commerciale tenuto nello Stato membro di stabilimento (27)
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare:
2) Per gli appalti di servizi:
È richiesta una particolare autorizzazione o appartenenza a una particolare organizzazione (elenchi, albi, ecc.) per poter prestare il servizio di cui trattasi nel paese di stabilimento dell’operatore economico?
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare:
Risposta
[…………….]
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………][………..][…………] [ ] Sì [ ] No
In caso affermativo, specificare quale documentazione e se l’operatore economico ne dispone: [ …] [ ] Sì [ ] No
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………][………….][…………]
27 ()
Conformemente all’elenco dell’allegato XI della direttiva 2014/24/UE; gli operatori economici di taluni Stati membri potrebbero dover soddisfare altri requisiti previsti nello stesso allegato.
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B: CAPACITÀ ECONOMICA E FINANZIARIA (Articolo 83, comma 1, lettera b), del Codice)
Tale Sezione è da compilare solo se le informazioni sono state richieste espressamente dall’amministrazione aggiudicatrice o dall’ente aggiudicatore nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara.
Capacità economica e finanziaria
1a) Il fatturato annuo (“generale”) dell’operatore economico per il numero di esercizi richiesto nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara è il seguente:
e/o,
1b) Il fatturato annuo medio dell’operatore economico per il numero di esercizi richiesto nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara è il seguente (28):
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare:
2a) Il fatturato annuo (“specifico”) dell’operatore economico nel settore di attività oggetto dell’appalto e specificato nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara per il numero di esercizi richiesto è il seguente:
e/o,
2b) Il fatturato annuo medio dell’operatore economico nel settore e per il numero di esercizi specificato nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara è il seguente (29):
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare:
4) Per quanto riguarda gli indici finanziari (30) specificati nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara ai sensi dell’art. 83 comma 4, lett. b), del Codice, l’operatore economico dichiara che i valori attuali degli indici richiesti sono i seguenti:
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare:
28() Solo se consentito dall’avviso o bando pertinente o dai documenti di gara.
29() Solo se consentito dall’avviso o bando pertinente o dai documenti di gara.
30() Ad esempio, rapporto tra attività e passività.
31() Ad esempio, rapporto tra attività e passività.
32() Ripetere tante volte quanto necessario.
Risposta:
esercizio: [ ] fatturato: [……] […] valuta
(numero di esercizi, fatturato medio): [……], [……] […] valuta
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[……….][………..][………..]
esercizio:
[……] fatturato:
[……] […]valuta
(numero di esercizi, fatturato medio): [……], [……] […] valuta
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[………….][…………][…………]
(indicazione dell’indice richiesto, come rapporto tra x e y (31), e valore)
[……], [……] (32)
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………..][…………][………….]
3) Se le informazioni relative al fatturato (generale o specifico) non sono disponibili per tutto il periodo richiesto, indicare la data di costituzione o di avvio delle attività dell’operatore economico:
[……]
5) L’importo assicurato dalla copertura contro i rischi professionali è il seguente (articolo 83, comma 4, lettera c) del Codice):
[……] […] valuta
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento
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Se tali informazioni sono disponibili elettronicamente, preciso della documentazione): indicare: [………….][…………][…………….]
6) Per quanto riguarda gli eventuali altri requisiti economici o finanziari specificati nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara, l’operatore economico dichiara che:
Se la documentazione pertinente eventualmente specificata nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara è disponibile elettronicamente, indicare:
[……]
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………..][………….][…………..]
C: CAPACITÀ TECNICHE E PROFESSIONALI (Articolo 83, comma 1, lettera c), del Codice)
Tale Sezione è da compilare solo se le informazioni sono state richieste espressamente dall’amministrazione aggiudicatrice o dall’ente aggiudicatore nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara.
Capacità tecniche e professionali
1b) Unicamente per gli appalti pubblici di forniture e di servizi:
Durante il periodo di riferimento l’operatore economico ha consegnato le seguenti forniture principali del tipo specificato o prestato i seguenti servizi principali del tipo specificato: Indicare nell’elenco gli importi, le date e i destinatari, pubblici o privati(34):
2) Può disporre dei seguenti tecnici o organismi tecnici (35), citando in particolare quelli responsabili del controllo della qualità:
Nel caso di appalti pubblici di lavori l’operatore economico potrà disporre dei seguenti tecnici o organismi tecnici per l’esecuzione dei lavori:
4) Potrà applicare i seguenti sistemi di gestione e di tracciabilità della catena di approvvigionamento durante l’esecuzione dell’appalto:
5) Per la fornitura di prodotti o la prestazione di servizi complessi o, eccezionalmente, di prodotti o servizi richiesti per una finalità particolare:
Risposta:
1a) Unicamente per gli appalti pubblici di lavori, durante il periodo di riferimento(33) l’operatore economico ha eseguito i seguenti lavori del tipo specificato:
Se la documentazione pertinente sull’esecuzione e sul risultato soddisfacenti dei lavori più importanti è disponibile per via elettronica, indicare:
Numero di anni (periodo specificato nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara): […]
Lavori: [……]
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………][…………..][………….]
Numero di anni (periodo specificato nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara):
[……………..]
Descrizione importi date destinatari
[…………..]
[………….]
3) Utilizza le seguenti attrezzature tecniche e adotta le seguenti misure per garantire la qualità e dispone degli strumenti di studio e ricerca indicati di seguito:
[………….]
[………….]
33() Le amministrazioni aggiudicatrici possono richiedere fino a cinque anni e ammettere un’esperienza che risale a più di cinque anni prima. 34() In altri termini, occorre indicare tutti i destinatari e l’elenco deve comprendere i clienti pubblici e privati delle forniture o dei servizi in oggetto.
35() Per i tecnici o gli organismi tecnici che non fanno parte integrante dell’operatore economico, ma sulle cui capacità l’operatore economico fa affidamento come previsto alla parte II, sezione C, devono essere compilati DGUE distinti.
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L’operatore economico consentirà l’esecuzione di verifiche(36) delle sue capacità di produzione o strutture tecniche e, se necessario, degli strumenti di studio e di ricerca di cui egli dispone, nonché delle misure adottate per garantire la qualità?
[ ] Sì [ ] No
6) a)
b)
Indicare i titoli di studio e professionali di cui sono in possesso:
lo stesso prestatore di servizi o imprenditore,
e/o (in funzione dei requisiti richiesti nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara)
i componenti della struttura tecnica-operativa/ gruppi di lavoro:
a) [ …………… ]
b) [ …………… ]
7) L’operatore economico potrà applicare durante
l’esecuzione dell’appalto le seguenti misure di [……………..] gestione ambientale:
8) L’organico medio annuo dell’operatore economico e il numero dei dirigenti negli ultimi tre anni sono i seguenti:
Anno, organico medio annuo: […………],[ …………], […………],[………..], […………],[………..],
Anno, numero di dirigenti […………],[ …………], […………],[………..], […………],[………..]
9) Per l’esecuzione dell’appalto l’operatore economico disporrà dell’attrezzatura, del materiale e dell’equipaggiamento tecnico seguenti:
[…………]
10) L’operatore economico intende eventualmente subappaltare(37) la seguente quota (espressa in […………] percentuale) dell’appalto:
11) Per gli appalti pubblici di forniture:
L’operatore economico fornirà i campioni, le descrizioni o le fotografie dei prodotti da fornire, non necessariamente accompagnati dalle certificazioni di autenticità, come richiesti;
se applicabile, l’operatore economico dichiara inoltre che provvederà a fornire le richieste certificazioni di autenticità.
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare:
[ ] Sì [ ] No
[ ] Sì [ ] No
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[………….][………….][…………]
12) Per gli appalti pubblici di forniture:
L’operatore economico può fornire i richiesti certificati rilasciati da istituti o servizi ufficiali incaricati del controllo della qualità, di riconosciuta competenza, i quali attestino la conformità di prodotti ben individuati mediante riferimenti alle specifiche tecniche o norme indicate nell’avviso o bando pertinente o nei
[ ] Sì [ ] No
36() La verifica è eseguita dall’amministrazione aggiudicatrice o, se essa acconsente, per suo conto da un organismo ufficiale competente del paese in cui è stabilito il fornitore o il prestatore dei servizi.
37 ()
compilare un DGUE distinto per ogni subappaltatore, vedasi parte II, sezione C.
Si noti che se l’operatore economico ha deciso di subappaltare una quota dell’appalto e fa affidamento sulle capacità del subappaltatore per eseguire tale quota, è necessario
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documenti di gara?
In caso negativo, spiegare perché e precisare di quali altri mezzi di prova si dispone:
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare:
[……………….]
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): […………..][…………….][ ………………]
13) Per quanto riguarda gli eventuali altri requisiti tecnici e professionali specificati nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara, l’operatore economico dichiara che:
Se la documentazione pertinente eventualmente specificata nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara è disponibile elettronicamente, indicare:
[……]
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………..][………….][…………..]
D: SISTEMI DI GARANZIA DELLA QUALITÀ E NORME DI GESTIONE AMBIENTALE (ARTICOLO 87 DEL CODICE)
Sistemi di garanzia della qualità e norme di Risposta: gestione ambientale
L’operatore economico deve fornire informazioni solo se i programmi di garanzia della qualità e/o le norme di gestione ambientale sono stati richiesti dall’amministrazione aggiudicatrice o dall’ente aggiudicatore nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara ivi citati.
L’operatore economico potrà presentare certificati rilasciati da organismi indipendenti per attestare che egli soddisfa determinate norme di garanzia della qualità, compresa l’accessibilità per le persone con disabilità?
In caso negativo, spiegare perché e precisare di quali altri mezzi di prova relativi al programma di garanzia della qualità si dispone:
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare:
[ ] Sì [ ] No
[…………..] [………….]
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[………..][…………][…………]
L’operatore economico potrà presentare certificati rilasciati da organismi indipendenti per attestare che egli rispetta determinati sistemi o norme di gestione ambientale?
In caso negativo, spiegare perché e precisare di quali altri mezzi di prova relativi ai sistemi o norme di gestione ambientale si dispone:
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare:
[ ] Sì [ ] No
[…………..] […………]
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………][………..][………..]
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Parte V: Riduzione del numero di candidati qualificati (ARTICOLO 91 DEL CODICE)
L’operatore economico deve fornire informazioni solo se l’amministrazione aggiudicatrice o l’ente aggiudicatore ha specificato i criteri e le regole obiettivi e non discriminatori da applicare per limitare il numero di candidati che saranno invitati a presentare un’offerta o a partecipare al dialogo. Tali informazioni, che possono essere accompagnate da condizioni relative ai (tipi di) certificati o alle forme di prove documentali da produrre eventualmente, sono riportate nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara ivi citati.
Solo per le procedure ristrette, le procedure competitive con negoziazione, le procedure di dialogo competitivo e i partenariati per l’innovazione:
L’operatore economico dichiara: Riduzione del numero
Risposta:
[…………….]
[ ] Sì [ ] No
Di soddisfare i criteri e le regole obiettivi e non discriminatori da applicare per limitare il numero di candidati, come di seguito indicato :
Se sono richiesti determinati certificati o altre forme di prove documentali, indicare per ciascun documento se l’operatore economico dispone dei documenti richiesti:
Se alcuni di tali certificati o altre forme di prove documentali sono disponibili elettronicamente (38), indicare per ciascun documento:
(indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
[…………..][……………][……………](40)
Parte VI: Dichiarazioni finali
Il sottoscritto/I sottoscritti dichiara/dichiarano formalmente che le informazioni riportate nelle precedenti parti da II a V sono veritiere e corrette e che il sottoscritto/i sottoscritti è/sono consapevole/consapevoli delle conseguenze di una grave falsa dichiarazione, ai sensi dell’articolo 76 del DPR 445/2000.
Ferme restando le disposizioni degli articoli 40, 43 e 46 del DPR 445/2000, il sottoscritto/I sottoscritti dichiara/dichiarano formalmente di essere in grado di produrre, su richiesta e senza indugio, i certificati e le altre forme di prove documentali del caso, con le seguenti eccezioni:
a) se l’amministrazione aggiudicatrice o l’ente aggiudicatore hanno la possibilità di acquisire di rettamente la documentazione complementare accedendo a una banca dati nazionale che sia disponibile gratuitamente in un qualunque Stato membro (41), oppure
b) a decorrere al più tardi dal 18 aprile 2018 (42), l’amministrazione aggiudicatrice o l’ente aggiudicatore sono già in possesso della documentazione in questione.
Il sottoscritto/I sottoscritti autorizza/autorizzano formalmente la Regione Basilicata, di cui alla parte I, sezione A, ad accedere ai documenti complementari alle informazioni, di cui [alla parte/alla sezione/al punto o ai punti] del presente documento di gara unico europeo, ai fini della procedura di appalto: Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I].
Data, luogo e, se richiesto o necessario, firma/firme: [ ……………………….. ]
38 ()
39 ()
40 ()
41 ()
Indicare chiaramente la voce cui si riferisce la risposta. Ripetere tante volte quanto necessario.
Ripetere tante volte quanto necessario.
42 ()
In funzione dell’attuazione nazionale dell’articolo 59, paragrafo 5, secondo comma, della direttiva 2014/24/UE.
modo da consentire all’amministrazione aggiudicatrice o all’ente aggiudicatore di acquisire la documentazione. Se necessario, accludere il pertinente assenso.
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(39)
A condizione che l’operatore economico abbia fornito le informazioni necessarie (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione) in
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PROCEDURA APERTA PER L’APPALTO DENOMINATO “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I” CUP – CIG
AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE:
Il presente modulo di autocertificazione va sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante, o da altra persona
dotata di poteri di firma, dell’impresa ausiliaria.
Deve essere compilato in stampatello ed in modo leggibile in ogni sua parte.
Al fine di garantire maggiore speditezza nell’esame della documentazione amministrativa in sede di gara e
soprattutto al fine di ridurre al minimo la possibilità di errore nell’autocertificazione, si invitano le imprese a rendere le dichiarazioni richieste tramite la compilazione diretta del presente Modulo.
Il sottoscritto
Nato (luogo e data di nascita): Residente in: Via/P.zza
Comune
Tel n.
Legale rappresentante dell’Impresa ausiliaria
DICHIARAZIONE IMPRESA AUSILIARIA
_
Prov.
Cellulare n. * _
Prov. _
Fax n.
* Si prega di indicare anche un numero di cellulare per eventuali comunicazioni in sede di espletamento della gara, ove non si riesca, per qualsiasi motivo, a contattare telefonicamente la sede del partecipante
Ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n.445 e s.m., consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verranno applicate nei suoi riguardi, ai sensi dell’art.76 del DPR n. 445/2000, le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative all’affidamento di lavori pubblici
DICHIARA
con riferimento all’appalto denominato “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I”
ALLEGATO 3)
con sede in:
Via/P.zza Comune
Codice Fiscale n. Partita IVA n. Tel. n.
E- mail @ Posta elettronica certificata (PEC):
@
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 113
di obbligarsi nei confronti della stazione appaltante Regione Basilicata
e
con sede in: Via/P.zza Comune
Cod.Fisc.
nei
confronti
P.IVA _
dell’impresa
_Prov
_
_
a mettere a disposizione, in applicazione dell’istituto dell’avvalimento di cui all’art. 89 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., per tutta la durata dell’appalto i requisiti necessari per la partecipazione alla gara e le conseguenti risorse di cui è carente il concorrente, dettagliatamente indicati nel Contratto di Avvalimento
di essere in possesso di Attestazione di qualificazione SOA prevista dall’art. 84 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., in corso di validità
rilasciata dalla società di attestazione regolarmente autorizzata
in data e con scadenza in data
che documenta il possesso della qualificazione nella/e seguente/i categoria/e e classifica/e:
(indicare solo quella/e richiesta/e per la partecipazione alla gara)
Categoria OG8 – Classif. _ allega copia
(NB) La produzione di copia, anche non autenticata, della SOA da parte degli operatori economici è richiesta al fine di agevolare e accelerare la verifica dei requisiti da parte della Stazione Appaltante.
ATTESTA
di non incorrere nei motivi di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., come meglio specificato nelle dichiarazioni appositamente rilasciate nell’ambito del “D.G.U.E.” (Modulo Allegato 2);
di non presentarsi in qualità di ausiliaria per altro concorrente alla gara in oggetto e di non parteciparvi in proprio o come associata o consorziata di altro concorrente, ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i..
–
–
Firma digitale
_
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 114
ALLEGATO 4)
Alla Stazione Appaltante
REGIONE BASILICATA
DIPARTIMENTO AMBIENTE E ENERGIA UFFICIO CICLO DELL’ACQUA
Viale V. Verrastro, 5
85100 POTENZA
PROCEDURA APERTA PER L’APPALTO DENOMINATO “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo
(PZ) – Lotto I” CUP
– CIG
Il sottoscritto
Nato (luogo e data di nascita): Residente in: Via/P.zza
Comune
Legale rappresentante dell’impresa
con sede in: Via/P.zza Comune
Prov.
Prov.
DICHIARAZIONE DI SUBAPPALTO
NB)
Il presente Modulo Allegato 3 deve essere compilato in stampatello ed in modo leggibile.
In caso di Raggruppamento temporaneo o Consorzio ordinario di concorrenti, o Geie, di cui all’art. 45, comma 2, lett.
d), lett. e) lett. g) del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.., sia costituito sia non costituito, la dichiarazione contenuta nel
presente Modulo dovrà essere espressa e sottoscritta digitalmente dall’impresa mandataria/capogruppo.
Al fine di garantire maggiore speditezza nell’esame della documentazione amministrativa in sede di gara e soprattutto al fine di ridurre al minimo la possibilità di errore nella compilazione, si invitano i concorrenti a formulare
la dichiarazione di subappalto tramite la compilazione diretta del presente Modulo.
Se gli spazi riservati nel presente Modulo non sono sufficienti è possibile integrarli aggiungendone altri.
CF/P.IVA
Partecipante alla presente gara d’appalto in qualità di
(fare una croce sulla casella che interessa):
□ IMPRESA SINGOLA (imprenditore individuale, anche artigiano, società anchecooperative)
□ CONSORZIO DI COOPERATIVE O DI IMPRESE ARTIGIANE (art.45, c.2, lett. b del
Codice)
□ CONSORZIOSTABILE(art.45,c.2,lett.cdelCodice)
□ IMPRESA MANDATARIA/CAPOGRUPPO in riunioni di concorrenti ex art.45, comma 2, lett. d), e), f), g) D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 115
Ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n.445 e s.m., consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verranno applicate nei suoi riguardi, ai sensi dell’art.76 del DPR n. 445/2000, le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative all’affidamento di lavori pubblici.
DICHIARA
□ di ricorrere al SUBAPPALTO delle seguenti categorie di lavori: (fare una croce sulla casella che interessa):
□ categoriaOG8
Nel caso in cui le suddette categorie non vengano subappaltate integralmente, elencare per ogni categoria le lavorazioni che si intendono subappaltare e la relativa quota percentuale
□ categoriaOG8
Quota percentuale %
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Firma __
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. n. 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni.
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PROCEDURA APERTA PER L’APPALTO DENOMINATO “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo
(PZ) – Lotto I” CUP
Il sottoscritto
Nato (luogo e data di nascita): Residente in: Via/P.zza
Comune
Legale rappresentante dell’impresa
con sede in: Via/P.zza Comune
– CIG
ALLEGATO 5)
Prov.
Prov.
_
CF/P.IVA
Partecipante alla presente gara d’appalto in qualità di
(fare una croce sulla casella che interessa):
DICHIARAZIONI INTEGRATIVE
□ IMPRESA SINGOLA (imprenditore individuale, anche artigiano, società anche cooperative)
□ CONSORZIO DI COOPERATIVE O DI IMPRESE ARTIGIANE (art.45, c.2, lett. b del
Codice)
□ CONSORZIOSTABILE(art.45,c.2,lett.cdelCodice)
□ IMPRESA MANDATARIA/CAPOGRUPPO in riunioni di concorrenti ex art.45, comma 2, lett. d), e), f), g) D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
□ IMPRESA MANDANTE in riunioni di concorrenti ex art.45, comma 2, lett. d), e), f), g) D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
Ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n.445 e s.m., consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verranno applicate nei suoi riguardi, ai sensi dell’art.76 del DPR n. 445/2000, le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative all’affidamento di lavori pubblici.
1. DICHIARA di non incorrere nelle cause di esclusione di cui all’art. 80, comma 5 lett. f-bis) e f- ter) del Codice;
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2. (fare una croce sulla casella di interesse)
□DICHIARA i dati identificativi (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, comune di residenza, etc.) dei soggetti di cui all’art. 80, comma 3 del Codice, compilando la apposita Sezione prevista in calce al presente Modulo
oppure
□DICHIARA i dati identificativi (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, comune di residenza, etc.) dei soggetti di cui all’art. 80, comma 3 del Codice, allegando apposito Elenco aggiuntivo, sottoscritto dal legale rappresentante e recante tutte le indicazioni richieste
oppure
□ INDICA di seguito la banca dati ufficiale o il pubblico registro da cui i medesimi possono essere ricavati in modo aggiornato alla data di presentazione dell’offerta:
3. DICHIARA remunerativa l’offerta economica presentata giacché per la sua formulazione ha preso atto e tenuto conto:
a) delle condizioni contrattuali e degli oneri compresi quelli eventuali relativi in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove devono essere svolti i lavori oggetto dell’appalto;
b) di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sulla esecuzione dei lavori oggetto dell’appalto, sia sulla determinazione della propria offerta;
c) dell’applicazione della clausola sociale inerente l’assunzione delle risorse umane afferenti alle platee di operatori forestali della Regione Basilicata.
d) dell’obbligo alla rendicontazione mensile all’Amministrazione regionale dell’avvenuto pagamento salariale e degli oneri contributivi, nei tempi previsti dalla normativa vigente, delle risorse umane, assunte, facenti parte delle platee di operatori forestali della Regione Basilicata;
e) della sottoscrizione di specifica polizza fideiussoria a copertura dell’importo complessivo delle retribuzioni, comprensivo degli oneri contributivi, per le risorse umane afferenti le platee regionali di operatori forestali. La fideiussione bancaria dovrà prevedere l’espressa rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art.1957, co.2, del codice civile, e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta della stazione appaltante, valida fino alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione di cui all’art. 102, comma 2, del Codice.
4. ACCETTA, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nella documentazione gara;
5. DICHIARA di conoscere e di accettare le disposizioni particolari per l’esecuzione dei lavori; 6. INDICA i seguenti dati: domicilio fiscale …………; codice fiscale ……………, partita IVA ………………….; indica l’indirizzo PEC ____________________
7. AUTORIZZA qualora un partecipante alla gara eserciti la facoltà di “accesso agli atti”, la stazione appaltante a rilasciare copia di tutta la documentazione presentata per la partecipazione alla gara
8. ATTESTA di essere informato, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/04/2016, applicabile a far data dal 25/05/2018) e del D.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, come modificato dal D.Lgs. 10 agosto 2018 n. 101, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito della presente gara, nonché
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dell’esistenza dei diritti riconosciuti dal citato Regolamento Europeo e dall’art. 7 del decreto legislativo n.196/2003.
9. DICHIARA di non trovarsi, rispetto ad un altro partecipante alla presente procedura di gara, in una situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile o in una qualsiasi relazione anche di fatto tale da comportare che le offerte siano imputabili ad un unico centro decisionale
– oppure DICHIARA di essere a conoscenza della partecipazione alla presente procedura di gara di soggetti che si trovano nei propri confronti in una delle situazioni di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile o comunque in una relazione di fatto significativa (collegamento) ma di avere formulato l’offerta autonomamente
10. DICHIARA, stante l’emergenza epidemiologica da COVID-19 tuttora in corso, di aver tenuto conto ai fini della formulazione dell’offerta, di tutti gli adempimenti necessari per adeguare lo svolgimento dei lavori ai nuovi protocolli per la sicurezza dei cantieri, al fine di assicurare la protezione dal contagio; in particolare dichiara di aver considerato sia in sede di formulazione del ribasso percentuale richiesto, sia in sede di indicazione degli oneri della sicurezza aziendali, l’incidenza dei costi aggiuntivi relativi agli oneri della sicurezza e agli oneri accessori conseguenti, e di aver presentato un’offerta seria e ponderata, in grado di garantire l’esecuzione dei lavori secondo le modalità e la tempistica stabilite nel progetto posto a base di gara.
Per gli operatori economici che hanno presentato la domanda di concordato preventivo di cui all’articolo 161, sesto comma, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267
11. INDICA, ad integrazione di quanto indicato nella parte III, sez. C, lett. d) del DGUE, gli estremi dei seguenti atti:
– data di presentazione della domanda di cui all’art. 161, sesto comma, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267: ______________________________;
– autorizzazione (n/Prot. _______________________) a partecipare alla procedura rilasciata dal Tribunale di _________________ in data ____________;
ALLEGA la documentazione richiesta del presente Avviso/Disciplinare di gara.
Per gli operatori economici già ammessi al concordato preventivo di cui all’art. 186 bis del R.D. 16 marzo 1942, n. 267
12. INDICA, ad integrazione di quanto indicato nella parte III, sez. C, lett. d) del DGUE, gli estremi dei seguenti atti:
– provvedimento di ammissione al concordato rilasciato da Tribunale di ______________ in data _____________________;
– autorizzazione (n/Prot. _______________________) a partecipare alla procedura rilasciata dal Giudice Delegato in data ____________________;
ALLEGA la documentazione richiesta dal presente Disciplinare di gara.
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 120
Per gli operatori economici che hanno presentato la domanda di concordato preventivo di cui all’articolo 161, sesto comma, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267
13. INDICA, ad integrazione di quanto indicato nella parte III, sez. C, lett. d) del DGUE, gli estremi dei seguenti atti:
– data di presentazione della domanda di cui all’art. 161, sesto comma, del R.D. 16 marzo 1942, n.
267:
_;
– autorizzazione (n/Prot. Tribunale di
) a partecipare alla procedura rilasciata dal ;
in data
ALLEGA la documentazione riportata al paragrafo 5.4) del Disciplinare di gara
Per gli operatori economici già ammessi al concordato preventivo di cui all’art. 186 bis del R.D. 16 marzo 1942, n. 267
14. INDICA, ad integrazione di quanto indicato nella parte III, sez. C, lett. d) del DGUE, gli estremi dei seguenti atti:
– provvedimento di ammissione al concordato rilasciato da Tribunale di in data ;
– autorizzazione (n/Prot. ) a partecipare alla procedura rilasciata dal Giudice Delegato in data ;
ALLEGA la documentazione riportata al paragrafo 5.4) del Disciplinare di gara
AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE
Firma digitale
Il presente Modulo deve essere compilato e sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante, o da altra persona dotata di poteri di firma del dichiarante.
Il presente Modulo deve essere compilato e sottoscritto:
– In caso di Raggruppamenti temporanei o Consorzi ordinari di concorrenti o Geie, sia costituiti che costituendi: da ogni impresa partecipante a tali forme associative;
– In caso di Consorzi di cooperative o consorzi di imprese artigiane o consorzi stabili: dal Consorzio
– In caso di aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete si rimanda a quanto indicato nel Disciplinare di gara
– Il presente Modulo deve essere sottoscritto digitalmente anche dall’eventuale impresa cooptata.
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SEZIONE RISERVATA ALLA DICHIARAZIONE IN MERITO AI SOGGETTI DI CUI ALL’ART.80, COMMA 3 DEL D.LGS. N. 50/2016 e s.m.i.
NB) Ai sensi di quanto previsto dall’art. 80, c.3 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., nella presente SEZIONE devono essere indicati:
in caso di impresa individuale: il titolare e il/i direttore/i tecnico/I;
in caso di società in nome collettivo: i soci e il/i direttore/i tecnico/I;
in caso di società in accomandita semplice: i soci accomandatari e il/i direttore/i tecnico/I;
per tutti gli altri tipi di società o consorzio: i membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, ivi compresi institori e procuratori generali, i membri degli organi con poteri di direzione o di vigilanza; i soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo; il/i direttore/i tecnico/I; il socio unico
persona fisica ovvero il socio di maggioranza in caso di società con un numero di soci pari o inferiore a quattro.
Inoltre, a seconda del sistema di amministrazione e controllo adottato, devono essere indicati;
i membri del Consiglio di Amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza (Presidente del CdA, Amministratore unico, Amministratori delegati anche se titolari di una delega limitata a determinate attività ma che
per tali attività conferisca poteri di rappresentanza);
i membri del “Collegio Sindacale” o membri del “Comitato per il controllo sulla gestione”;
i membri del “Consiglio di Gestione” e membri del “Consiglio di sorveglianza”;
altri soggetti muniti di poteri di rappresentanza (come Institori e Procuratori ad negotia);
altri soggetti muniti di poteri di direzione (come dipendenti o professionisti ai quali siano stati conferiti significativi
poteri di direzione e gestione dell’impresa);
altri soggetti muniti di poteri di controllo (come il Revisore Contabile o l’Organismo di Vigilanza di cui all’art. 6 D.Lgs.
231/2001)
Tutti I soggetti sopra elencati devono essere indicati anche se cessati dalla carica nell’anno antecedente la data di pubblicazione del Bando della gara in oggetto
Se gli spazi riservati nella presente SEZIONE non sono sufficienti è possibile integrarli aggiungendone altri o produrre appositi elenchi aggiuntivi, sottoscritti digitalmente dal legale rappresentante e che rechino tutte le dichiarazioni richieste
Con riferimento e ad integrazione delle dichiarazioni rese tramite la compilazione del presente Modulo Allegato 5) e conformemente a quanto indicato al punto n.2 del presente Modulo
Ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n.445 e s.m., consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verranno applicate nei suoi riguardi, ai sensi dell’art.76 del DPR n. 445/2000, le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative all’affidamento di lavori pubblici
DICHIARA
Che la FORMA GIURIDICA DELL’IMPRESA è la seguente:
(fare una croce sulla casella che interessa)
□ IMPRESA INDIVIDUALE
□ SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO
□ SOCIETA’ IN ACCOMANDITA SEMPLICE
□ ALTRO TIPO DI SOCIETA’ O CONSORZIO (specificare)
che i soggetti di cui all’art. 80, comma 3 del Codice (D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.) sono i
_
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 122
seguenti:
(Indicare generalità e ruolo delle persone di cui all’art. 80, c.3 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., compresi i soggetti cessati)
cognome e nome
carica – qualifica ricoperta_ _ natoil / /_ _a
residente a
C.F.
(fare una croce sulla casella che interessa) □ tuttora in carica
ovvero
□ cessato in data /
cognome e nome
carica – qualifica ricoperta_ natoil / /_ _a residente a
C.F.
_/
_
(fare una croce sulla casella che interessa) □ tuttora in carica
ovvero
□ cessato in data /
cognome e nome
carica – qualifica ricoperta_ natoil / /_ _a residente a
C.F.
_/
_
(fare una croce sulla casella che interessa) □ tuttora in carica
ovvero
□ cessato in data / _/
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 123
cognome e nome
carica – qualifica ricoperta_ natoil / /_ _a residente a
C.F.
(fare una croce sulla casella che interessa) □ tuttora in carica
ovvero
□ cessato in data / _/
_
Firma digitale
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 124
ALLEGATO 6)
PROCEDURA APERTA PER L’APPALTO DENOMINATO “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I” CUP – CIG
DICHIARAZIONI
RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI – CONSORZI ORDINARI – GEIE di cui all’art. 45, comma 2, lett. d), e), g) del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.
IMPRESA SINGOLA MANDATARIA/ CAPOGRUPPO
Il sottoscritto
Legale rappresentantedell’impresa
con sede in Comune Cod.Fisc
1^ IMPRESA MANDANTE
Il sottoscritto
Legale rappresentantedell’impresa
Con sede in Comune Cod.Fisc
2^ IMPRESA MANDANTE
Il sottoscritto
Legale rappresentantedell’impresa
Con sede in Comune Cod.Fisc
Prov
P.IVA
Prov
P.IVA
P.IVA
Prov
(eventuale) IMPRESA COOPTATA
1
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 125
Il sottoscritto
Legale rappresentantedell’impresa
Con sede in
Comune Prov Cod.Fisc P.IVA
D I C H I AR A/ D I C H I AR AN O
di partecipare alla gara, mediante procedura aperta, per l’appalto denominato “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I”
QUALE:
(fare una croce sulla casella che interessa)
□ RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO (art.45, c.2, lett. d) D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.) ovvero
□ CONSORZIO ORDINARIO DI CONCORRENTI (art. 45, c.2, lett. e) D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.) □ G ovvero
EIE (art. 45, c.2, lett. g) D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.) (fare una croce sulla casella che interessa)
□ diTIPOORIZZONTALE ovvero
□ diTIPOVERTICALE ovvero
□ diTIPOMISTO
Di essere in possesso di tutti i requisiti speciali di partecipazione previsti dal Bando e dal Disciplinare di gara per l’esecuzione dei lavori, come di seguito indicati;
(indicare composizione del raggruppamento o consorzio o Geie specificando la denominazione delle singole imprese, comprese la/le eventuale/i impresa/e cooptata/e, la rispettiva categoria e classifica SOA posseduta rilevante ai fini della partecipazione alla presente gara)
IMPRESA MANDATARIA/ CAPOGRUPPO
in possesso di attestazione di qualificazione SOA per la/le seguente/i categoria/e e classifica/che:
2
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 126
1)
IMPRESA MANDANTE
2)
IMPRESA MANDANTE
in possesso di classifica/che:
Cat. OG8
EVENTUALE IMPRESA _ COOPTATA art.92, c.5 DPR 207/2010
in possesso di classifica
Cat.
Cat.
_
Cat. OG8
classif.
in possesso di classifica/che:
Cat. OG8
attestazione di qualificazione SOA per la/le seguente/i categoria/e e classif.
attestazione di qualificazione SOA per la/le seguente/i categoria/e e classif.
attestazione di qualificazione SOA per la seguente categoria e
classif. classif.
NB: L’impresa cooptata può essere qualificata anche per categorie e importi diversi da quelli
richiesti nel bando, a condizione che i lavori eseguiti non superino il 20% dell’importo complessivo dei lavori e che l’ammontare complessivo delle qualificazioni possedute sia almeno pari all’importo dei lavori che saranno ad essa affidati
INDICAZIONE QUOTA DI PARTECIPAZIONE ALL’INTERNO DEL RAGGRUPPAMENTO O CONSORZIO ORDINARIO O GEIE
(indicare per ogni impresa partecipante al Raggruppamento temporaneo o Consorzio ordinario o Geie le rispettive quote di partecipazione)
CATEGORIA LAVORI OG 8 *
3
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 127
Mandataria/capogruppo
% Lavori per €
Mandante
% Lavori per €
Mandante
% Lavori per €
Eventuale cooptata
% Lavori per €
* Indicare la quota percentuale di lavori e il corrispondente importo che ciascuna impresa del raggruppamento intende assumere, tenendo presente che la somma delle quote percentuali assunte dalle imprese del raggruppamento deve corrispondere al 100% dell’importo della medesima categoria di lavori.
(Sezione da compilare e da sottoscrivere da parte di tutti i partecipanti ai Raggruppamenti Temporanei o Consorzi Ordinari o Geie NON ANCORA COSTITUITI
I sottoscritti operatori economici:
INDICANO quale mandataria/capogruppo l’operatore economico:
al quale, in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanza o funzioni di capogruppo;
SI IMPEGNANO, in caso di aggiudicazione, ad uniformarsi alla disciplina vigente con riguardo ai raggruppamenti temporanei o consorzi o GEIE ai sensi dell’art. 48 comma 8 del Codice, conferendo mandato collettivo speciale con rappresentanza all’impresa qualificata come mandataria che stipulerà il contratto in nome e per conto delle mandanti/consorziate;
Imprese mandanti
(compresa eventuale cooptata)
Firme digitali
Mandataria/Capogruppo:
4
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 128
(Sezione da compilare e da sottoscrivere da parte della sola mandataria n caso di Raggruppamenti Temporanei o Consorzi Ordinari o Geie GIA’ COSTITUITI
La sottoscritta impresa Mandataria/Capogruppo
DICHIARA di aver compilato e sottoscritto il presente Modulo in nome e per conto delle imprese mandanti sopra indicate;
ALLEGA (fare una croce sulla casella di interesse)
.
(In caso di RTI) Copia autentica del mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria per atto pubblico o scrittura privata autenticata
ovvero
(In caso di Consorzio Ordinario o Geie) atto costitutivo e statuto del consorzio o GEIE, in copia autentica, con indicazione del soggetto designato quale capofila
Firma digitale Mandataria/Capogruppo __
AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE:
In caso di Raggruppamento temporaneo o Consorzio ordinario di concorrenti, o Geie, di cui all’art. 45, comma 2, lett.
d), lett. e) lett. g) del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.., qualora sia stato già conferito il mandato, le dichiarazioni contenute nel presente Modulo dovranno essere espresse e sottoscritte digitalmente dall’impresa mandataria/capogruppo “in nome e per conto proprio e delle mandanti”; qualora invece il mandato non sia stato conferito, le dichiarazioni dovranno essere sottoscritte da tutte le imprese che costituiranno i Raggruppamenti o i Consorzi o il Geie.
Il presente Modulo deve essere sottoscritto digitalmente anche dalle eventuali imprese cooptate.
Il presente Modulo deve essere compilato in stampatello ed in modo leggibile in ogni sua parte.
Al fine di garantire maggiore speditezza nell’esame della documentazione amministrativa in sede di gara e
soprattutto al fine di ridurre al minimo la possibilità di errore nell’autocertificazione, si invitano le imprese a formulare
le dichiarazioni richieste tramite la compilazione diretta del presente Modulo.
Se gli spazi riservati nel presente Modulo non sono sufficienti è possibile integrarli aggiungendone altri
5
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 129
ALLEGATO 7)
PROCEDURA APERTA PER L’APPALTO DENOMINATO “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I” CUP – CIG
SEZIONE 7/A
da compilarsi in caso di
RETE DOTATA DI UN ORGANO COMUNE CON POTERE DI RAPPRESENTANZA E
SOGGETTIVITÀ GIURIDICA
RETE DOTATA DI UN ORGANO COMUNE CON POTERE DI RAPPRESENTANZA
MA PRIVA DI SOGGETTIVITÀ GIURIDICA
Il sottoscritto
Legale rappresentante dell’ORGANO COMUNE della rete di imprese
con sede in
Comune Prov Cod.Fisc P.IVA
Avente la seguente natura giuridica (fare una croce sulla casella che interessa)
□ RETE DOTATA DI ORGANO COMUNE CON POTERE DI RAPPRESENTANZA E SOGGETTIVITA’ GIURIDICA (cd: RETE-SOGGETTO)
ovvero
□ RETE DOTATA DI ORGANO COMUNE CON POTERE DI RAPPRESENTANZA MA PRIVA DI SOGGETTIVITA’ GIURIDICA (cd: RETE-CONTRATTO)
D I C H I AR A
che la rete di imprese che rappresenta concorre alla gara, mediante procedura aperta, per l’appalto denominato “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I”
DICHIARAZIONE
IMPRESE ADERENTI AL CONTRATTO DI RETE di cui all’art. 45, comma 2, lett. f) del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 130
INDICAZIONE COMPOSIZIONE E POSSESSO REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
(indicare composizione della aggregazione di imprese specificando la denominazione delle singole imprese ed i rispettivi requisiti di qualificazione posseduti rilevanti ai fini della partecipazione alla presente gara)
IMPRESA RETISTA MANDATARIA/ CAPOGRUPPO
Denominazione
Con sede in Via /Piazza
Comune Legale rappresentante
CF/P.IVA
Prov.
in possesso di attestazione di qualificazione SOA per la/le seguente/i categoria/e e classifica/che:
Cat. OG8 classif.
1^ IMPRESA RETISTA MANDANTE
Denominazione
Con sede in Via /Piazza
Comune Legale rappresentante
CF/P.IVA
Prov.
in possesso di attestazione di qualificazione SOA per la/le seguente/i categoria/e e classifica/che:
Cat. OG8 classif.
2^ IMPRESA RETISTA MANDANTE
Denominazione
Con sede in Via /Piazza
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 131
Comune Legale rappresentante
Prov.
in possesso di attestazione di qualificazione SOA per la/le seguente/i categoria/e e classifica/che:
CF/P.IVA
Cat. OG8 classif.
indicare per ogni impresa retista partecipante alla gara le rispettive quote di partecipazione
CATEGORIA LAVORI OG8
INDICAZIONE QUOTE DI PARTECIPAZIONE
Impresa retista Mandataria/capogruppo
Impresa retista Mandante
Impresa retista Mandante
% Lavori
% Lavori
% Lavori
AL L E G A
per €
per €
per €
(Fare una croce sulla casella di interesse)
(In caso di rete dotata di organo comune con potere di rappresentanza e soggettività giuridica)
□ COPIA AUTENTICA O COPIA CONFORME DEL CONTRATTO DI RETE, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005, con indicazione dell’organo comune che agisce in rappresentanza della rete.
ovvero
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 132
(In caso di rete dotata di organo comune con potere di rappresentanza ma priva di soggettività g iuridica)
□ COPIA AUTENTICA O COPIA CONFORME DEL CONTRATTO DI RETE, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005, recante il m andato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla impresa mandataria
ovvero
□ MANDATO COLLETTIVO IRREVOCABILE CON RAPPRESENTANZA conferito alla impresa mandataria, nel caso in cui il contratto di rete sia stato redatto con mera firma digitale non autenticata ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. 82/2005, in quanto in tal caso il mandato nel contratto di rete non può ritenersi sufficiente e sarà obbligatorio conferire un nuovo mandato nella forma della scrittura privata autenticata, anche ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005;
Firma digitale rappresentante Organo Comune
AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE:
La presente Sezione 7/A deve essere compilata in stampatello ed in modo leggibile in ogni sua parte.
Deve essere sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante o da altro soggetto dotato di potere di firma
dell’impresa che, in qualità di Organo Comune, agisce in rappresentanza della rete.
Al fine di garantire maggiore speditezza nell’esame della documentazione amministrativa in sede di gara e
soprattutto al fine di ridurre al minimo la possibilità di errore nell’autocertificazione, si invitano le imprese a formulare
le dichiarazioni richieste tramite la compilazione diretta del presente Modulo
Se gli spazi riservati nel presente Modulo non sono sufficienti è possibile integrarli aggiungendone altri
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 133
SEZIONE 7/B
da compilarsi in caso di
RETE DOTATA DI ORGANO COMUNE PRIVO DEL POTERE DI
RAPPRESENTANZA
RETE SPROVVISTA DI ORGANO COMUNE
RETE CON ORGANO COMUNE PRIVO DEI REQUISITI DI QUALIFICAZIONE
IMPRESA RETISTA MANDATARIA/ CAPOGRUPPO
Il sottoscritto
Legale rappresentantedell’impresa
con sede in Comune Cod.Fisc
1^ IMPRESA RETISTA MANDANTE
Il sottoscritto
Legale rappresentantedell’impresa
Con sede in Comune Cod.Fisc
2^ IMPRESA RETISTA MANDANTE
Il sottoscritto
Legale rappresentantedell’impresa
Con sede in Comune Cod.Fisc
con sede in Comune Cod.Fisc
Prov
P.IVA
P.IVA
Prov
P.IVA
FACENTI PARTE DELLA RETE DI IMPRESE:
P.IVA
Prov
Prov
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 134
Avente la seguente natura giuridica (fare una croce sulla casella che interessa)
□ RETE DOTATA DI ORGANO COMUNE PRIVO DI POTERE DI RAPPRESENTANZA
ovvero
□ RETE SPROVVISTA DI ORGANO COMUNE
ovvero
□ RETE CON ORGANO COMUNE PRIVO DEI REQUISITI DI QUALIFICAZIONE D I C H I AR A/ D I C H I AR AN O
di concorrere alla gara, mediante procedura aperta, per l’appalto denominato “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I
in Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) (fare una croce sulla casella che interessa)
□ COSTITUITO ovvero
□ DACOSTITUIRE
(indicare composizione della aggregazione di imprese specificando la denominazione delle singole imprese
ed i rispettivi requisiti di qualificazione posseduti rilevanti ai fini della partecipazione alla presente gara)
INDICAZIONE COMPOSIZIONE E POSSESSO REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
IMPRESA RETISTA MANDATARIA/ CAPOGRUPPO
Denominazione
Con sede in Via /Piazza
Comune Legale rappresentante
CF/P.IVA
Prov.
in possesso di attestazione di qualificazione SOA per la/le seguente/i categoria/e e classifica/che:
Cat. OG8 classif.
1^ IMPRESA RETISTA MANDANTE
Denominazione
Con sede in Via /Piazza
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 135
Comune Legale rappresentante
Prov.
in possesso di attestazione di qualificazione SOA per la/le seguente/i categoria/e e classifica/che:
CF/P.IVA
Cat. OG8
classif.
2^ IMPRESA RETISTA MANDANTE
Denominazione
Con sede in Via /Piazza
Comune Legale rappresentante
Prov.
CF/P.IVA
in possesso di attestazione di qualificazione SOA per la/le seguente/i categoria/e e classifica/che:
Cat. OG8 classif.
INDICAZIONE QUOTE DI PARTECIPAZIONE
indicare per ogni impresa retista partecipante alla gara le rispettive quote di partecipazione
CATEGORIA LAVORI OG8
Impresa retista Mandataria/capogruppo
Impresa retista Mandante
% Lavori
per €
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% Lavori per €
Impresa retista Mandante
% Lavori per €
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 137
(Da compilare e sottoscrivere da parte della sola impresa retista mandataria n caso di RTI GIA’ COSTITUITO
La sottoscritta impresaMandataria/Capogruppo
DICHIARA di aver compilato e sottoscritto il presente Modulo in nome e per conto delle imprese mandanti sopra indicate;
ALLEGA COPIA AUTENTICA O COPIA CONFORME DEL CONTRATTO DI RETE, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005, con. con allegato il mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria, recante l’indicazione del soggetto designato quale mandatario e delle parti del servizio e/o dei lavori e la relativa percentuae di incidenza, che saranno eseguite dai singoli operatori economici aggregati in rete. (qualora il contratto di rete sia stato redatto con mera firma digitale non autenticata ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. 82/2005, il mandato deve avere la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata, anche ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005)
Firma digitale Mandataria/Capogruppo
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 138
(Da compilare e sottoscrivere da parte di tutte le imprese retiste partecipanti al RTI NON ANCORA COSTITUITO
I sottoscritti operatori economici:
INDICANO quale mandataria/capogruppo l’operatore economico:
al quale, in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanza
SI IMPEGNANO, in caso di aggiudicazione, ad uniformarsi alla disciplina vigente con riguardo ai raggruppamenti temporanei, conferendo mandato collettivo speciale con rappresentanza all’impresa qualificata come mandataria che stipulerà il contratto in nome e per conto delle mandanti/consorziate;
ALLEGANO COPIA AUTENTICA O COPIA CONFORME DEL CONTRATTO DI RETE, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005
Impresa retista Mandataria: Imprese retiste mandanti
Firme digitali
AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE:
La presente Sezione 7/B deve essere compilata in stampatello ed in modo leggibile in ogni sua parte.
In caso di imprese di rete aggregate nella forma del RTI già costituito: deve essere sottoscritta digitalmente dal
legale rappresentante o da altro soggetto dotato di potere di firma dell’impresa che viene indicata come mandataria/
Capogruppo
In caso di imprese di rete aggregate nella forma del R TI costituendo: deve essere sottoscritta digitalmente dal
legale rappresentante o da altro soggetto dotato di potere di firma di ognuna delle imprese retiste partecipanti al RTI
Al fine di garantire maggiore speditezza nell’esame della documentazione amministrativa in sede di gara e soprattutto al fine di ridurre al minimo la possibilità di errore nell’autocertificazione, si invitano le imprese a formulare
le dichiarazioni richieste tramite la compilazione diretta del presente Modulo
Se gli spazi riservati nel presente Modulo non sono sufficienti è possibile integrarli aggiungendone altri
SIMOG – Gestione gare Page 1 of 2
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020
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Accessibilità | FAQ | Comunica con l’Autorità | Mappa del sito | Dove Siamo | Privacy |
Autorità Servizi Attività Comunicazione Amministrazione Trasparente
Orientamenti Regolazione contratti
Home
Servizi Servizi ad Accesso Riservato Servizio Simog
ENTE PARCO NATURALE REGIONALE DEL VULTURE REGIONE BASILICATA
Dettaglio Gara
Logout
Utente: Gilio Carlo Profilo corrente:RUP
informazioni sulla gara
Stazione Appaltante
Numero Gara
Oggetto della Gara
Data Creazione
Importo complessivo Gara
Importo contributo SA
Numero totale dei Lotti
Settore attivita’ della SA
Modalita’ di indizione
Modalita’ di indizione servizi di cui all’allegato IX
Modalita’ di realizzazione
Durata della convenzione o accordo quadro in giorni
Strumenti per lo svolgimento delle procedure
Motivo urgenza
CIG relativo all’accordo quadro/convenzione cui si aderisce
Stato gara
Data Cancellazione
Data perfezionamento bando
Gara esclusa dall’acquisizione obbligatoria dei requisiti ai fini AVCpass
Estrema urgenza/Esecuzione di lavori di somma urgenza
Categorie merceologiche oggetto della fornitura di cui al DPCM soggetti aggregatori
Motivazione richiesta CIG
La stazione appaltante agisce per conto di altro soggetto?
Gestione Schede
Rubrica Operatori Economici
Elenco CIG acquisiti
Lista CIG/CUP da integrare
Rubrica incaricati
Guida al Servizio
SIMOG_GARA_014 – Inserimento della gara numero [7815263] completato
Amministrazione Competente
Codice Fiscale Amministrazione Competente
ID Stazione Appaltante Denominazione SA
RUP che ha in carico la gara
REGIONE BASILICATA 80002950766
7429A5BC-C027-469E-AE64-554732769F3E
DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO POLITICHE SOSTENIBILITA GLICRL66B13G942B
7815263 (da utilizzare in sede di versamento del contributo da parte della SA)
Ripristino officiosità tratto del torrente Racanello in agro di San Chirico Raparo lavori a compensaziione
06/07/2020
N.D.
Il valore sara’ calcolato ad esito della conferma dei dati 1
Ordinario
Gara indetta mediante bando di gara Contratto d’appalto
Procedura svolta in modalità tradizionale o “cartacea”
In Definizione
NO NO
Lavori oppure beni e servizi non elencati nell’art. 1 dPCM 24 dicembre 2015
Contratto non attivo presso il soggetto aggregatore (di cui all’art. 9, commi 1 e 2 del DL 66/2014) di riferimento o Consip e mancanza di accordi di collaborazione tra questi al momento della richiesta del rilascio del CIG
Modifica Gara
Cancella Gara
Aggiungi lotto
https://simog.anticorruzione.it/AVCP-SimogWeb/InserisciGara 06/07/2020
SIMOG – Gestione gare Page 2 of 2
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020
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© Autorità Nazionale Anticorruzione – Tutti i diritti riservati via M. Minghetti, 10 – 00187 Roma – c.f. 97584460584 Contact Center: 800896936
https://simog.anticorruzione.it/AVCP-SimogWeb/InserisciGara 06/07/2020
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 141
CUP ASSEGNATO AL PROGETTO
G53B20000050002
–DESCRIZIONE DEL PROGETTO–
Localizzazione
Comune di SAN CHIRICO RAPARO (PZ)
Descrizione sintetica del progetto
RIPRISTINO DELL’OFFICIOSITÀ IDRAULICA E CONTROLLO/BONIFICA DI VEGETAZIONE DEL TORRENTE RACANELLO, IN AGRO DI SAN
CHIRICO RAPARO (PZ)*VIA TORRENTE RACANELLO*RIPRISTINO DELL’OFFICIOSITÀ IDRAULICA E CONTROLLO/BONIFICA DI VEGETAZIONE
Anno di decisione
2020
Nome infrastruttura interessata dal progetto
RIPRISTINO DELL’OFFICIOSITÀ IDRAULICA E CONTROLLO/BONIFICA DI VEGETAZIONE DEL TORRENTE RACANELLO, IN AGRO DI SAN
CHIRICO RAPARO (PZ)
Struttura/Infrastruttura unica
Una
Descrizione intervento
RIPRISTINO DELL’OFFICIOSITÀ IDRAULICA E CONTROLLO/BONIFICA DI VEGETAZIONE
Strumento di programmazione
ALTRO
Descrizione del tipo di strumento di programmazione
DGR 401/2020
Legge Obiettivo
N
Indirizzo o Area geografica di riferimento
VIA TORRENTE RACANELLO
–CARATTERISTICHE DEL CUP–
Cumulativo
No
Provvisorio
No
Tipologia relativa allo stato Master (Nomale: non è Master né è associato ad alcun Master, Master: progetto Master, Collegato: progetto associato ad un Master)
Normale
Stato
Attivo
–ANAGRAFICA DEL SOGGETTO–
Soggetto Richiedente
REGIONE BASILICATA
Concentratore
N
Soggetto Titolare
REGIONE BASILICATA
Categoria Soggetto Titolare
ENTI TERRITORIALI E DI AMMINISTRAZIONE DEL TERRITORIO
Unità Organizzativa
DIPARTIMENTO AMBIENTE – DIREZIONE GENERALE
–CLASSIFICAZIONE DEL PROGETTO–
Natura
REALIZZAZIONE DI LAVORI PUBBLICI (OPERE ED IMPIANTISTICA)
Tipologia
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER DISSESTO IDROGEOLOGICO
Contatti:
Sito http://www.programmazioneeconomica.gov.it/sistema-mipcup/ Numero verde Help-Desk CUP 800-961966
E-mail cup.helpdesk@mef.gov.it
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Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 142
Settore
INFRASTRUTTURE AMBIENTALI E RISORSE IDRICHE
Sottosettore
PROTEZIONE, VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE DELL’AMBIENTE
Categoria
ALTRE STRUTTURE/INFRASTRUTTURE PER LA PROTEZIONE, VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE AMBIENTALE
–DATI FINANZIARI DEL PROGETTO–
Sponsorizzazione
NO
Finanza di progetto
NO
Costo totale del progetto (in euro)
316.170,00
Importo in lettere in euro
trecentosedicimilacentosettanta
Tipologia copertura finanziaria
REGIONALE
Importo del finanziamento pubblico richiesto/assegnato (in euro)
316.170,00
Importo in lettere in euro
trecentosedicimilacentosettanta
–ALTRI DATI–
Data generazione completo
01/07/2020
Contatti:
Sito http://www.programmazioneeconomica.gov.it/sistema-mipcup/ Numero verde Help-Desk CUP 800-961966
E-mail cup.helpdesk@mef.gov.it
01/07/2020 17:53 Pag. 2 di 2
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 143
Allegato A – bando
REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO AMBIENTE E ENERGIA Ufficio Ciclo dell’Acqua
AVVISO PUBBLICO
Procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.lgs 50/2016
Procedura aperta per ditte specializzate per l’affidamento dei lavori per l’esecuzione di interventi per il “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I – CUP G53B20000050002 – CIG 7815263
Importo lavori:
Importo compensazione materiali litoidi:
Importo compensazione bio massa:
Importo manodopera forestale (clausola sociale):
gg.CAU)
€ 316.170,00 (di cui 8.934,43 oneri per la sicurezza) € 308.673,00
Il R.U.P.
PREMESSO che negli anni dal 2011 ai giorni scorsi, diversi eventi alluvionali hanno colpito il territorio della Regione Basilicata e hanno interessato i bacini idrografici dei principali corsi d’acqua che attraversano il territorio regionale;
RILEVATO che gli eccezionali deflussi riscontrati nei corsi d’acqua dei vari bacini imbriferi (Agri, Basento, Sinni, Noce, Bradano, Cavone) e nei loro affluenti hanno provocato ingenti e diffusi danni agli alvei e alle sponde fluviali, nonché alle aree limitrofe;
RILEVATO che uno degli aspetti rilevanti è stata l’occlusione totale o parziale della sezione di deflusso delle portate idriche per la presenza di materiali litoidi, trasportati e accumulati negli alvei o nelle aree golenali, nonché la presenza in alveo attivo di vegetazione infestante e/o necromassa divelta;
CONSIDERATA la presenza di infrastrutture antropiche e di abitazioni poste a valle delle aree interessate dalla presenza del suddetto materiale litoide, costituendo pertanto un pericolo per la pubblica incolumità oltre che per le infrastrutture viarie di fondovalle;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i;
VISTO l’art. 4 comma 10 bis della L. 31/12/1996, n. 677 e s.m.i.;
VISTO l’art. 1 dell’O.P.C.M. 3098/2000;
VISTO il D.P.R. 14/04/1993 “Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni recante criteri e modalità per la redazione dei programmi di manutenzione idraulica e forestale”;
VISTO in particolare l’art. 2 del citato D.P.R.;
€ 7.497,00
€ 45.900,00 (n. 3 addetti forestali per 136
1
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 144
VISTO il D.Lgs 152/2006;
TENUTO CONTO che le risorse demaniali possono costituire per la collettività molteplici ed importanti interessi, di natura ambientale ed idraulico ma anche economica per una migliore gestione delle risorse pubbliche;
TENUTO CONTO della estrema necessità di provvedere al ripristino della sezione di deflusso ogni qualvolta ciò si rende necessario per garantire il corretto deflusso delle portate idriche con tempo di ritorno 200 anni, anche in presenza di eventi alluvionali, fenomeni questi ultimi la cui frequenza è ormai elevata;
TENUTO CONTO che la sezione di deflusso va mantenuta costante e coerente con le previsioni delle portate idriche con tempo di ritorno 200 anni, attraverso la asportazione dei materiali litoidi, trasportati e depositati in punti isolati dell’alveo accumulatosi nel tempo, pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque, oltre che attraverso la rimozione di rifiuti solidi, prodotti da attività antropiche ed il taglio delle alberature;
PRESO ATTO del progetto esecutivo, redatto dall’Ufficio Ciclo dell’Acqua, reso disponibile sul sito della Regione Basilicata, al seguente link https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/department.jsp?dep=100050&area=111831&o type=1056&id=3067153
RENDE NOTO quanto segue:
Art. 1 Oggetto
Il presente avviso è finalizzato ad acquisire manifestazione di interesse da parte di ditte specializzate per l’affidamento di servizio in concessione, ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., per la manutenzione ordinaria finalizzata “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo della vegetazione del Torrente RACANELLO” affluente del Fiume Agri in agro del Comune di San Chirico Raparo.
Art. 2 Soggetto Concedente
Regione Basilicata- Dipartimento Ambiente e Energia – Ufficio Ciclo dell’Acqua – Via V. Verrastro 5 – 85100 Potenza.
Art. 3 Natura e caratteristica del servizio ordinario
L’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria, di cui al presente avviso, è stabilito sulla base del progetto esecutivo redatto dall’Ufficio concedente relativo ad un tratto di ml. 750 dell’asta fluviale del torrente Racanello di cui al bacino idrografico del Fiume Agri, e riguarda le seguenti tipologie di interventi:
– ripristino della sezione di deflusso inteso come eliminazione, nelle tratte critiche per il deflusso delle portate idriche con tempo di ritorno a 200 anni, dei materiali litoidi, trasportati e accumulati in punti isolati dell’alveo, pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque;
– sistemazione e protezione spondale, intese come risagomatura e sistemazione di materiale litoide collocato a protezione di erosioni spondali;
2
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 145
– piantumazione di essenze arboree autoctone per stabilizzazione dei rilevati;
– rimozione di rifiuti solidi e taglio delle alberature e/o cespugli infestanti, intesi come eliminazione dalle sponde e dagli alvei dei corsi d’acqua dei materiali di rifiuto provenienti da attività antropiche;
– rimozione dagli alvei attivi delle alberature che sono causa di ostacolo al regolare deflusso delle piene ricorrenti, nonché delle alberature pregiudizievoli per la difesa e conservazione delle sponde, salvaguardando, ove possibile, la conservazione dei consorzi vegetali che colonizzano in modo permanente gli habitat ripariali e le zone di deposito alluvionale adiacenti; rimozione di tronchi d’albero e necromassa in genere dagli alvei attivi e in particolare dalle luci di deflusso dei ponti, intesa come ripristino del regolare deflusso sotto le luci dei ponti, con rimozione del materiale di sedime e vario accumulato nei sottopassi stradali, nei tombini, nei sifoni, sulle pile od in altre opere d’arte. Tali interventi dovranno essere eseguiti secondo i seguenti principi:
– la sistemazione del materiale movimentato, per l’esecuzione delle lavorazioni previste dal progetto, di norma deve avvenire nell’ambito dello stesso alveo.
– nei casi di manifesto sovralluvionamento è prevista l’asportazione a compensazione dall’alveo del materiale estratto, nel rispetto delle vigenti normative; gli interventi di manutenzione ordinaria e di ripristino dell’officiosità sopra elencati saranno integralmente a carico delle ditte specializzate, mediante l’applicazione della compensazione, ai sensi dell’art. 4 comma 10 bis del-la L. 31/12/1996, n. 677 e successive modifiche e dell’art. 1 dell’O.P.C.M. 3098/2000, dell’onere della realizzazione dei lavori con il valore del materiale estratto riutilizzabile, da valutarsi sulla base dei canoni demaniali vigenti; la compensazione sarà formalizzata all’interno di apposito contratto;
– gli interventi in questione saranno eseguiti a completo carico della ditta affidataria che sarà integralmente responsabile della completa attuazione di tutte le misure previste dalla normativa in materia di sicurezza sul lavoro di cui al D. Lgs. 81/08 e ss.mm. ed i. e di responsabilità nei confronti di terzi.
– ai sensi dell’art.50 del D.Lgs. 50/2016 “clausola sociale”, è fatto obbligo all’operatore economico aggiudicatario, l’utilizzo di manodopera forestale di cui alle platee della Regione Basilicata nei termini e nel numero minimo di risorse umane come previsto nel progetto esecutivo per la primaria realizzazione dei lavori forestali inerenti taglio vegetazionale, accastamento, carico e trasporto della biomassa, piantumazione essenze arboree autoctone, allestimento cantiere, e per le mansioni proprie relative ai lavori da realizzarsi.
Art. 4 Requisiti di partecipazione
Le imprese/operatori economici di cui all’art.45 del D,Lgs. 50/2016 interessate, anche in raggruppamento temporaneo, alla attività di manutenzione alvei fluviali devono possedere, ai sensi degli artt. 90 e 92 del D.P.R 207/2010, i seguenti requisiti:
a) possesso dei requisiti generali di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016;
b) non avere a proprio carico un divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
c) non aver affidato incarichi in violazione dell’art. 53 comma 16 ter del D.Lgs. 165/2001;
– possesso, della attestazione di qualificazione SOA in una delle seguenti categorie di cui all’Allegato A del D.P.R. 207/2010:
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– OG 8: Opere fluviali, di difesa, di sistemazione idraulica e di bonifica, classifica II
– possesso di certificazione camerale riportante tra le attività svolte quelle oggetto del presente avviso.
– Nel caso di società cooperative, oltre all’iscrizione alla CCIAA, è necessaria l’iscrizione nell’ Albo delle società cooperative di cui al D.M. 23/06/2004 e s.m.i.
Il concorrente non stabilito in Italia ma in altro Stato Membro o in uno dei Paesi di cui all’art. 83, co 3 del Codice, presenta dichiarazione giurata o secondo le modalità vigenti nello Stato nel quale è stabilito.
In alternativa il concorrente può sempre costituire RTI verticali o acquisire le qualificazioni mancanti con ricorso all’Istituto dell’Avvalimento.
4.1 – SOGGETTI AMMESSI IN FORMA SINGOLA E ASSOCIATA E CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE
Gli operatori economici, anche stabiliti in altri Stati membri, possono partecipare alla presente gara in forma singola o associata, secondo le disposizioni dell’art. 45 del Codice, purché in possesso dei requisiti prescritti dai successivi articoli.
Nello specifico sono ammessi a partecipare alla presente gara:
a) operatori economici con idoneità individuale di cui alla lettera a) (imprenditori individuali, anche artigiani, e le società, anche cooperative), lettera b) (consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro e consorzi tra imprese artigiane), e lettera c) (consorzi stabili), dell’articolo 45, c.2, del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i.;
b) operatori economici con idoneità plurisoggettiva di cui alla lettera d) (raggruppamenti temporanei di concorrenti), lettera e) (consorzi ordinari di concorrenti), lettera f) (aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete) e lettera g) (gruppo europeo di interesse economico), dell’articolo 45, c.2, del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., oppure da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 48, c.8, del citato decreto.
Ai predetti soggetti si applicano le disposizioni di cui agli articoli 47 e 48 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., come di seguito meglio precisato.
4.1.1) Partecipazione di Raggruppamenti Temporanei di concorrenti, Consorzi Ordinari di concorrenti e Geie
– Ai sensi di quanto previsto dall’art.48, c.8 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. è consentita la presentazione di offerte da parte dei soggetti di cui all’articolo 45, c.2, lettera d) (raggruppamenti temporanei di concorrenti), e lettera e), (consorzi ordinari di concorrenti di cui all’art. 2602 c.c.) anche se non ancora costituiti. In tal caso:
– dovrà essere presentata specifica “Domanda di partecipazione in raggruppamento” compilando lo schema allegato al presente Avviso/Disciplinare di gara (Allegato n. 1/c) e deve essere presentato il Modulo Allegato n. 6) “Dichiarazioni Raggruppamenti temporanei – Consorzi Ordinari – Geie”;
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– ciascuno degli operatori economici facenti parte del raggruppamento o consorzio ordinario dovrà distintamente compilare il D.G.U.E. “Documento di Gara Unico Europeo” (Allegato n. 2) e il Modulo Allegato n. 5) “Dichiarazioni Integrative”;
-l’offerta economica dovrà essere sottoscritta digitalmente, a pena di esclusione, da tutti gli operatori economici che costituiranno i raggruppamenti temporanei o i consorzi ordinari di concorrenti e contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, gli stessi operatori conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, da indicare in sede di offerta e qualificato come mandatario, il quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e dei mandanti.
– È fatto obbligo agli operatori economici che intendono riunirsi o si sono riuniti in raggruppamento o consorzio ordinario di indicare, in sede di gara, le quote di partecipazione al raggruppamento o consorzio, al fine di rendere possibile la verifica dei requisiti posseduti.
– Ai sensi dell’art. 48, c.7 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., è fatto divieto ai concorrenti, a pena di esclusione, di partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora abbiano partecipato alla gara medesima in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti.
– Parimenti, ai sensi di quanto previsto dall’art. 45, c.2, lett. g) del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., è consentita la presentazione di offerte da parte dei soggetti che abbiano stipulato il contratto di gruppo europeo di interesse economico (GEIE) ex D.Lgs. 23 luglio 1991, n. 240.
Ai sensi di quanto previsto dall’art. 10 del citato D.Lgs. 23 luglio 1991, n. 240, ai GEIE si applicano le disposizioni in materia di appalti di lavori pubblici stabilite per i raggruppamenti temporanei e i consorzi ordinari di concorrenti; pertanto i GEIE vengono assoggettati alle medesime regole di partecipazione dettate dal presente Disciplinare per i raggruppamenti ed i consorzi ordinari.
– Salvo quanto disposto dai commi 17 e 18 dell’art. 48 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., è vietata qualsiasi modificazione alla composizione dei sopraindicati Raggruppamenti Temporanei, dei Consorzi ordinari di concorrenti e dei Geie rispetto a quella risultante dall’impegno presentato in sede di offerta. Ai sensi del comma 19 dell’art. 48 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., è ammesso il recesso di una o più imprese raggruppate, anche qualora il raggruppamento si riduca ad unico soggetto, esclusivamente per esigenze organizzative del raggruppamento e sempre che le imprese rimanenti abbiano i requisiti di qualificazione adeguati ai lavori ancora da eseguire. In ogni caso non è ammessa alcuna modifica soggettiva se finalizzata ad eludere la mancanza di un requisito di partecipazione alla gara.
– Le previsioni di cui ai citati commi 17, 18 e 19 dell’art. 48 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. trovano applicazione anche laddove le modifiche soggettive ivi contemplate si verifichino in fase di gara.
4.1.2) Partecipazione di consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro, consorzi tra imprese artigiane e consorzi stabili
– Ai sensi di quanto disposto dall’art. 48, c.7 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., i consorzi di cui all’art.45, c.2, lett. b) (consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro e consorzi tra imprese artigiane), e i consorzi di cui all’art. 45, c.2, lett. c) del citato decreto (consorzi stabili) sono tenuti, nel caso non provvedano direttamente alla realizzazione dei lavori, ad indicare, in sede di offerta,
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per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima gara; in caso di violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio, sia il consorziato; in caso di inosservanza di tale divieto si applica l’articolo 353 del codice penale.
– Gli stessi consorziati, per i quali il consorzio concorre, sono tenuti a compilare e sottoscriveredigitalmente, il D.G.U.E. “Documento di Gara Unico Europeo” (Allegato n. 2), e la “Sezione riservata alla dichiarazione in merito ai soggetti di cui all’art. 80, comma 3 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.” presente in calce al Modulo Allegato 5) “Dichiarazioni Integrative”.
– Nel caso di consorzi di cui all’articolo 45, comma 2, lettere b) e c) del Codice, le consorziate designate dal consorzio per l’esecuzione del contratto non possono, a loro volta, a cascata, indicare un altro soggetto per l’esecuzione.
– Anche ai consorzi di cui all’art. 45 c. 2 lett. b) e c) del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., trovano applicazione le medesime previsioni di cui ai citati commi 17, 18 e 19 dell’art. 48 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., come indicate al paragrafo precedente.
– Ai sensi dell’art. 48 c. 7-bis del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., è consentito ai soggetti di cui all’art. 45 c. 2 lett. b) e c), per le ragioni indicate ai commi 17, 18 e 19 del medesimo art. 48 o per fatti o atti sopravvenuti, designare ai fini dell’esecuzione dei lavori, un’impresa consorziata diversa da quella indicata in sede di gara, a condizione che la modifica soggettiva non sia finalizzata ad eludere in tale sede la mancanza di un requisito di partecipazione in capo all’impresa consorziata.
– Si applica quanto previsto dall’art. 47 del Codice come modificato dalla Legge 14 giugno 2019, n.55 di conversione con modifiche del D.L. 18 aprile 2019 n.32 (c.d. Sblocca-cantieri).
4.1.3) Partecipazione di aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete di cui all’art.45, comma 2, lett. f)
È vietato al concorrente che partecipa alla gara in aggregazione di imprese di rete, di partecipare anche in forma individuale. Le imprese retiste non partecipanti alla gara possono presentare offerta, per la medesima gara, in forma singola o associata.
Le aggregazioni tra imprese aderenti al contratto di rete di cui all’art. 45, comma 2 lett. f) del Codice, rispettano la disciplina prevista per i raggruppamenti temporanei di imprese in quanto compatibile. In particolare:
a) nel caso in cui la rete sia dotata di organo comune con potere di rappresentanza e soggettività giuridica (cd. rete – soggetto), l’aggregazione di imprese di rete partecipa a mezzo dell’organo comune, che assumerà il ruolo della mandataria, qualora in possesso dei relativi requisiti. L’organo comune potrà indicare anche solo alcune tra le imprese retiste per la partecipazione alla gara ma dovrà obbligatoriamente far parte di queste;
b) nel caso in cui la rete sia dotata di organo comune con potere di rappresentanza ma priva di soggettività giuridica (cd. rete-contratto), l’aggregazione di imprese di rete partecipa a mezzo dell’organo comune, che assumerà il ruolo della mandataria, qualora in possesso dei requisiti previsti per la mandataria e qualora il contratto di rete rechi mandato allo stesso a presentare domanda di partecipazione o offerta per determinate tipologie di procedure di gara. L’organo
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comune potrà indicare anche solo alcune tra le imprese retiste per la partecipazione alla gara ma dovrà obbligatoriamente far parte di queste;
c) nel caso in cui la rete sia dotata di organo comune privo di potere di rappresentanza ovvero sia sprovvista di organo comune, oppure se l’organo comune è privo dei requisiti di qualificazione, l’aggregazione di imprese di rete partecipa nella forma del raggruppamento costituito o costituendo, con applicazione integrale delle relative regole (cfr. Determinazione ANAC n. 3 del 23 aprile 2013).
Per tutte le tipologie di rete, la partecipazione congiunta alle gare deve risultare individuata nel contratto di rete come uno degli scopi strategici inclusi nel programma comune, mentre la durata dello stesso dovrà essere commisurata ai tempi di realizzazione dell’appalto (cfr. Determinazione ANAC n. 3 del 23 aprile 2013).
Il ruolo di mandante/mandataria di un raggruppamento temporaneo di imprese può essere assunto
anche da un consorzio di cui all’art. 45, comma 1, lett. b), c) ovvero da una sub-associazione, nelle forme di un RTI o consorzio ordinario costituito oppure di un’aggregazioni di imprese di rete.
A tal fine, se la rete è dotata di organo comune con potere di rappresentanza (con o senza soggettività giuridica), tale organo assumerà la veste di mandataria della sub-associazione; se, invece, la rete è dotata di organo comune privo del potere di rappresentanza o è sprovvista di organo comune, il ruolo di mandataria della sub-associazione è conferito dalle imprese retiste partecipanti alla gara, mediante mandato ai sensi dell’art. 48 comma 12 del Codice, dando evidenza della ripartizione delle quote di partecipazione.
4.1..4) Partecipazione degli operatori economici in caso di crisi di impresa
– Ai sensi di quanto previsto dall’art. 110 del Codice come modificato dalla Legge 14 giugno 2019, n.55 di conversione con modifiche del D.L. 18 aprile 2019 n.32 (c.d. Sblocca-cantieri) alle imprese che hanno depositato la domanda di cui all’articolo 161, anche ai sensi del sesto comma, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, si applica l’articolo 186-bis “Concordato con continuità aziendale” del predetto regio decreto. Per la partecipazione alle procedure di affidamento di contratti pubblici tra il momento del deposito della domanda di cui al primo periodo ed il momento del deposito del decreto previsto dall’articolo 163 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, oltre alla documentazione richiesta per la partecipazione alla gara, è sempre necessario produrre:
– copia conforme dell’autorizzazione del tribunale (art. 186-bis, comma 4 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267);
– una relazione di un professionista in possesso dei requisiti di cui all’articolo 67, terzo comma, lettera d) del citato R.D. n. 267/1942, che attesta la conformità al piano e la ragionevole capacità di adempimento del contratto. (art. 186-bis, comma 5 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267).
– l’avvalimento dei requisiti di un altro soggetto In tal caso deve essere prodotta anche tutta la documentazione richiesta per l’avvalimento ai sensi dell’art. 89 del Codice;
– L’impresa ammessa al concordato preventivo non necessita di avvalimento di requisiti di altro soggetto. Tuttavia, ai sensi dell’art. 186-bis c. 4 e 5 lett. a) del R.D. n. 267/1942, dovrà produrre:
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– copia conforme dell’autorizzazione del giudice delegato acquisito il parere del commissario giudiziale ove già nominato (art. 186-bis, comma 4 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267);
– una relazione di un professionista in possesso dei requisiti di cui all’articolo 67, terzo comma, lettera d) del citato R.D. n. 267/1942, che attesta la conformità al piano e la ragionevole capacità di adempimento del contratto. (art. 186-bis, comma 5 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267).
– Ai sensi dell’art. 186-bis, comma 6 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, l’impresa in concordato preventivo con continuità aziendale può concorrere anche riunita in RTI purché non rivesta la qualità di mandataria e sempre che le altre imprese aderenti al RTI non siano assoggettate ad una procedura concorsuale.
4.1..5) Partecipazione di operatori economici con sede in altri Stati membri dell’Unione Europea
– Possono partecipare alla presente gara operatori economici stabiliti in altri Stati membri dell’Unione Europea, costituiti conformemente alla legislazione vigente nei rispettivi Paesi, ai quali si applicano l’art. 45 del Codice e l’art. 62 del D.P.R. n. 207/2010 (tuttora in vigore ai sensi dell’art. 216. c.14 del Codice).
– Tali operatori economici dovranno presentare, in lingua italiana, tutta la documentazione prevista per la partecipazione alla presente gara.
– Per tali operatori economici l’esistenza dei requisiti richiesti per la partecipazione alla presente gara sarà accertata, ai sensi e per gli effetti del citato art. 62 del D.P.R. 207/2010, in base alla documentazione prodotta secondo le normative vigenti nei rispettivi Paesi; tale documentazione dovrà corrispondere a documenti equivalenti in base alla legge dello Stato di appartenenza, tradotti in lingua italiana e certificati come conformi al testo originale dalle autorità diplomatiche o consolari o da un traduttore ufficiale.
– E’ ammessa la partecipazione di operatori economici di Paesi terzi, di cui all’art. 49 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., nei limiti previsti dal citato articolo.
4.2.INDICAZIONE PER I RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI, CONSORZI ORDINARI, AGGREGAZIONI DI IMPRESE DI RETE, GEIE
I soggetti di cui all’art. 45 comma 2, lett. d) (raggruppamenti temporanei), lett. e) (consorzi ordinari), lett. f) (aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete) e lett. g) (GEIE) del Codice devono possedere i requisiti di partecipazione nei termini di seguito indicati:
– Requisito relativo all’ iscrizione nel registro tenuto dalla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura oppure nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato, deve essere posseduto da:
– ciascuna delle imprese raggruppate/raggruppande, consorziate/consorziande o GEIE;
– ciascuna delle imprese aderenti al contratto di rete indicate come esecutrici e dalla rete medesima nel caso in cui questa abbia soggettività giuridica.
– Requisito relativo all’iscrizione nell’Albo delle società cooperative di cui al D.M. 23/06/2004 e s.m.i. deve essere posseduto da ogni società cooperativa partecipante al raggruppamento, consorzio ordinario, Geie e contratto di rete.
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– Requisito relativo al possesso dell’attestazione di qualificazione SOA
Ai sensi di quanto previsto dall’art. 83, c.8 del D.Lgs: n.5072016 e s.m.i., per i raggruppamenti temporanei di cui all’art. 45, c.2, lett. d) del Codice, per i consorzi ordinari di cui all’art. 45, c.2, lett. e) del Codice e per i soggetti di cui all’art. 45, c.2, lett. f) (aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete) e g) (GEIE) del Codice di TIPO ORIZZONTALE i requisiti di qualificazione economico-finanziari e tecnico-organizzativi per l’impresa singola devono essere posseduti dalla mandataria o da un’impresa consorziata o aggregata nella misura minima del 40% (quaranta per cento) e la restante percentuale cumulativamente dalle mandanti o dalle altre imprese consorziate o aggregate ciascuna nella misura minima del 10% (dieci per cento).
Le quote di partecipazione al raggruppamento o consorzio o rete o GEIE, indicate in sede di offerta, possono essere liberamente stabilite entro i limiti consentiti dai requisiti di qualificazione posseduti dall’associato o dal consorziato.
Nell’ambito dei propri requisiti posseduti, la mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria.
I lavori sono eseguiti dai concorrenti riuniti secondo le quote indicate in sede di offerta, fatta salva la facoltà di modifica delle stesse, previa autorizzazione della stazione appaltante che ne verifica la compatibilità con i requisiti di qualificazione posseduti dalle imprese interessate.
Nei consorzi ordinari la consorziata che assume la quota maggiore di attività esecutive riveste il ruolo di capofila che deve essere assimilata alla mandataria.
Nel caso in cui la mandante/mandataria di un raggruppamento temporaneo di imprese sia una sub- associazione, nelle forme di un RTI costituito oppure di un’aggregazioni di imprese di rete, i relativi requisiti di partecipazione sono soddisfatti secondo le medesime modalità indicate per i raggruppamenti.
Per i raggruppamenti temporanei di cui all’art. 45, c.2, lett. d) del Codice, per i consorzi ordinari di cui all’art. 45, c.2, lett. e) del Codice e per i soggetti di cui all’art. 45, c.2, lett. f) (aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete) e g) (GEIE) del Codice di TIPO VERTICALE, i requisiti di qualificazione economico-finanziari e tecnico-organizzativi sono posseduti dalla mandataria nella categoria prevalente; nelle categorie scorporate ciascuna mandante possiede i requisiti previsti per l’importo dei lavori della categoria che intende assumere e nella misura indicata per l’impresa singola.
Per i raggruppamenti temporanei di cui all’art. 45, c.2, lett. d) del Codice, per i consorzi ordinari di cui all’art. 45, c.2, lett. e) del Codice e per i soggetti di cui all’art. 45, c.2, lett. f) (aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete) e g) (GEIE) del Codice di TIPO MISTO: consistenti in raggruppamenti di tipo verticale, nel quale l’esecuzione della categoria prevalente e/o della/e categoria/e scorporabile/i risulta/no assunta/e da sub-associazioni di tipo orizzontale, valgono le regole suesposte per ciascun tipo di raggruppamento. Si precisa tuttavia che la categoria prevalente dovrà essere eseguita o dalla sola mandataria o, in alternativa, dalla mandataria in raggruppamento di tipo orizzontale, secondo le percentuali di partecipazione sopra indicate, e che l’importo delle categorie scorporabili può essere coperto o da una sola mandante o da più di una mandante a
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condizione che almeno una di esse sia qualificata per almeno il 40 per cento dell’importo e le altre per il 10 per cento, fermo restando la copertura dell’intero importo delle categorie scorporabili.
NB: Le imprese partecipanti a Raggruppamenti Temporanei di concorrenti, Consorzi ordinari di concorrenti, e Geie di cui all’art. 45, c.2, lett. d), e), g), nonché le imprese aderenti al contratto di rete di cui all’art. 45, c.2, lett. f) del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., devono indicare in sede di domanda di partecipazione alla gara sia la categoria e qualifica SOA posseduta, sia la rispettiva percentuale di lavori che intendono eseguire al fine di consentire la verifica da parte della Stazione Appaltante che i partecipanti al raggruppamento o consorzio ordinario o aggregazione siano qualificati in relazione alle quote e tipologie di lavori che assumeranno.
Imprese Cooptate di cui all’art. 92 del DPR n.207/2010 e s.m.i.
Ai sensi di quanto previsto dal comma 5 – art. 92 del D.P.R. n. 207/2010 e s.m.i., se il singolo concorrente o i concorrenti che intendano riunirsi in raggruppamento temporaneo hanno i requisiti previsti per la partecipazione alla presente gara d’appalto possono raggruppare altre imprese (imprese cooptate) qualificate anche per categorie ed importi diversi da quelli richiesti dal presente Avviso/Disciplinare di Gara, a condizione che i lavori eseguiti da queste ultime non superino il 20% dell’importo complessivo dei lavori e che l’ammontare complessivo delle qualificazioni possedute da ciascuna sia almeno pari all’importo dei lavori che saranno ad essa affidati.
Ai fini della compilazione e sottoscrizione della documentazione amministrativa e dell’offerta economica richiesta dal presente Disciplinare di Gara, le Imprese Cooptate hanno i medesimi obblighi che gravano sulle imprese mandanti nei raggruppamenti temporanei. Pertanto esse devono:
– sottoscrivere digitalmente la domanda di partecipazione, sia in caso di partecipazione con un’impresa singola sia in caso di partecipazione in riunione di imprese. In tal caso a cura della impresa/e concorrente/i dovrà essere compilata l’apposita sezione 1/E del Modulo Allegato n. 1 “Domanda di Partecipazione”;
– compilare e sottoscrivere digitalmente il DGUE (Allegato n. 2), per le parti di competenza, e il Modulo Allegato n. 5 “Dichiarazioni Integrative”;
– sottoscrivere digitalmente l’offerta economica.
Non costituisce invece causa di esclusione la mancata intestazione nella polizza fideiussoria/fideiussione bancaria con cui viene costituita la garanzia provvisoria.
4.2.1 INDICAZIONE PER I CONSORZI DI COOPERATIVE E DI IMPRESE ARTIGIANE E I CONSORZI STABILI
I soggetti di cui all’ art. 45 comma 2, lett. b) (consorzi di cooperative e imprese artigiane) e lett. c) (consorzi stabili) del Codice devono possedere i requisiti di partecipazione nei termini di seguito indicati.
– Il requisito relativo all’ iscrizione nel registro tenuto dalla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura oppure nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato, deve essere posseduto dal consorzio e dalle imprese consorziate indicate come esecutrici.
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– Il requisito relativo all’iscrizione nell’Albo delle società cooperative di cui al D.M.23/06/2004 e s.m.i. deve essere posseduto dal consorzio, se società cooperativa, e da ogni società cooperativa consorziata indicata come esecutrice.
– Il requisito del possesso dell’attestazione SOA di cui al paragrafo 7.2 lett. c) deve essere posseduto:
– per i consorzi di cui all’art. 45, comma 2 lett. b) e c) del Codice, direttamente dal consorzio medesimo.
Art. 5 TERMINE DI ULTIMAZIONE DEI LAVORI E PENALITA’ PER RITARDI
Ai sensi dell’art. 14 del Capitolato Speciale d’Appalto, il tempo utile per ultimare i lavori è fissato in 180 (centottanta) giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. In detto tempo è compreso quello necessario all’impianto e allo smontaggio dei cantieri.
Non sono previsti termini intermedi.
I lavori dovranno avere inizio immediatamente dopo la consegna e dovranno essere conclusi entro i termini sopra indicati da considerarsi tassativi, fatta eccezione per sospensioni e/o proroghe previste nel Capitolato Speciale d’Appalto.
Ai sensi di quanto previsto dall’art. specifico del Capitolato Speciale d’Appalto, nel caso di mancato rispetto dei termini indicati per l’esecuzione delle opere, per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo nell’ultimazione, sarà applicata una penale pari all’ 1 (uno) per mille dell’importo netto contrattuale.
La medesima penale trova applicazione, altresì, anche per le ipotesi di ritardo previste dal comma 2 del citato art. del C.S.A., e precisamente:
a) nell’inizio dei lavori rispetto alla data fissata dal direttore dei lavori per la consegna degli stessi;
b) nell’inizio dei lavori per mancata consegna o per inefficacia del verbale di consegna imputabili all’appaltatore che non abbia effettuato gli adempimenti prescritti;
c) nella ripresa dei lavori seguente un verbale di sospensione, rispetto alla data fissata dal direttore dei lavori;
d) nel rispetto dei termini imposti dalla direzione dei lavori per il ripristino di lavori non accettabili o danneggiati.
I lavori potranno avere inizio immediatamente dopo la consegna e dovranno essere conclusi entro i termini sopra indicati da considerarsi tassativi, fatta eccezione per sospensioni e/o proroghe di cui agli artt. del C.S.A..
Ai sensi e nel rispetto dell’art. 40 del Regolamento D.P.R. n. 207/2010, nel calcolo del tempo contrattuale si è tenuto conto delle ferie contrattuali e delle ordinarie difficoltà, degli andamenti stagionali e delle relative condizioni climatiche; pertanto, per tale motivo, non potranno essere concesse proroghe per recuperare i rallentamenti e le soste.
Art. 6 Presentazione delle domande di concessione
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Le offerte e la relativa documentazione di gara dovranno essere inviate mediante la partecipazione su centrale bandi:
gli utenti devono essere in possesso di firma digitale e/o di SPID di livello almeno 2 o di carta nazionale dei servizi. Accedere dal portale istituzionale della Regione Basilicata (www.regione.basilicata.it) alla sezione Avvisi e Bandi, attraverso:
SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale): utilizzare le credenziali SPID di livello almeno 2 per l’accesso. Per maggiori dettagli sul funzionamento e sul come richiedere le credenziali SPID consultare il seguente link: http://www.spid.gov.it/;
Carta Nazionale dei Servizi.
1) Compilare il modello
2) Cliccare su: “Invio Istanza” > “Genera Istanza”
3) Cliccare su: “Invio Istanza” > “Visualizza Istanza” salvare in locale il .pdf dell’istanza e firmarlo digitalmente (Attenzione la firma deve essere in corso di validità)
4) Cliccare su: “Invio Istanza” > “Allega Istanza Firmata” e allegare il documento firmato in precedenza
5) Cliccare su: “Protocolla Istanza Firmata”
L’oggetto della richiesta dovrà riportare la seguente dicitura: “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I – CUP G53B20000050002 – CIG 7815263
La documentazione di gara comprende:
Bando di gara;
Avviso/Disciplinare di gara;
Capitolato speciale di appalto;
Computo metrico estimativo
Elenco prezzi
Allegato 1) – Domanda di Partecipazione
Allegato 2) – DGUE “Documento di gara unico europeo” Allegato 3) – Dichiarazione Impresa Ausiliaria
Allegato 4) – Dichiarazione di subappalto
Allegato 5) – Dichiarazioni Integrative
Allegato 6) – Dichiarazione RTI, Consorzi ordinari, Geie
Allegato 7) – Dichiarazione imprese aderenti al contratto di rete
La documentazione di gara è disponibile sia su Avvisi e Bandi della Regione Basilicata, sia sul sito internet: http://www.regione.basilicata.it nella sezione “Amministrazione Trasparente” – “Bandi di gara e contratti” – “Atti delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori distintamente per ogni procedura”- “Bandi per appalti lavori sopra/sotto soglia”.
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FASI
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Parimenti nella suddetta sezione del sito internet della Regione Basilicata, unitamente al Bando, all’Avviso/Disciplinare e relativi allegati, sono pubblicati gli tutti gli elaborati progettuali in formato .zip, al fine di consentire a tutti gli operatori economici interessati di conoscere e valutare le caratteristiche dei lavori da realizzare.
CHIARIMENTI
É possibile ottenere chiarimenti sulla presente procedura mediante la proposizione di quesiti scritti da inoltrare attraverso la funzionalità “Comunicazioni procedura FAQ” do Avvisi e Bandi, all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) inserito dagli operatori economici concorrenti all’atto della registrazione al sito, almeno 10 (dieci) giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.
Le richieste di chiarimenti devono essere formulate esclusivamente in lingua italiana.
Ai sensi dell’art. 74 comma 4 del Codice, le risposte a tutte le richieste presentate in tempo utile verranno fornite almeno 6 (sei) giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, mediante pubblicazione in forma anonima sulla piattaforma Avvisi e bandi nell’ambito della documentazione di gara nonché all’indirizzo internet www.regione.basilicata.it nella sez. “Amministrazione Trasparente” – “Bandi di gara e contratti” – “Atti delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori distintamente per ogni procedura” – “Bandi per appalti lavori sopra/sotto soglia”.
COMUNICAZIONI
Ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 76, comma 5, del Codice, tutte le comunicazioni tra stazione appaltante e operatori economici si intendono validamente ed efficacemente effettuate attraverso la funzionalità “Comunicazioni procedura Avvisi e Bandi” all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata inserito dagli operatori economici concorrenti all’atto della registrazione al sito.
Eventuali modifiche dell’indirizzo PEC/posta elettronica o problemi temporanei nell’utilizzo di tali forme di comunicazione, dovranno essere tempestivamente segnalate alla stazione appaltante; diversamente la medesima declina ogni responsabilità per il tardivo o mancato recapito delle comunicazioni.
In caso di raggruppamenti temporanei, GEIE, aggregazioni di imprese di rete o consorzi ordinari, anche se non ancora costituiti formalmente, la comunicazione recapitata al mandatario si intende validamente resa a tutti gli operatori economici raggruppati, aggregati o consorziati.
In caso di consorzi di cui all’art. 45, comma 2, lett. b) e c) del Codice, la comunicazione recapitata al consorzio si intende validamente resa a tutte le consorziate. In caso di avvalimento, la comunicazione recapitata all’offerente si intende validamente resa a tutti gli operatori economici ausiliari.
6.1 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA E SOTTOSCRIZIONE DEI DOCUMENTI DI GARA
La documentazione amministrativa richiesta per la partecipazione alla presente gara nonché l’offerta economica devono essere redatte e trasmesse entro e non oltre le ore 12.00 del XX XX XXXX pena l’irricevibilità dell’offerta e comunque la non ammissione alla procedura.
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Il suddetto termine di scadenza per la presentazione delle offerte potrà subire proroghe, che verranno tempestivamente pubblicate sia sul sito internet della Regione sia sulla piattaforma Avvisi e Bandi, in considerazione di quanto stabilito dalle successive disposizioni nazionali e regionali sull’emergenza epidemiologica da Covid-19.
L’operatore economico dovrà produrre
• una busta o plico o “busta telematica” contenente la DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA; • una busta o plico o “busta telematica” contenente l’ OFFERTA ECONOMICA.
Per i concorrenti aventi sede legale in Italia o in uno dei Paesi dell’Unione europea, le dichiarazioni sostitutive si redigono ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.p.r. 445/2000; per i concorrenti non aventi sede legale in uno dei Paesi dell’Unione europea, le dichiarazioni sostitutive sono rese mediante documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato di appartenenza.
Tutte le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 445/2000, ivi compreso il DGUE, la domanda di partecipazione e l’offerta economica devono essere sottoscritte, anche digitalmente dal rappresentante legale del concorrente o suo procuratore.
Tutta la documentazione da produrre deve essere in lingua italiana o, se redatta in lingua straniera, deve essere corredata da traduzione giurata in lingua italiana. In caso di contrasto tra testo in lingua straniera e testo in lingua italiana prevarrà la versione in lingua italiana, essendo a rischio del concorrente assicurare la fedeltà della traduzione.
In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità della traduzione dei documenti contenuti nel plico o nella busta telematica amministrativa, si applica l’art. 83, comma 9 del Codice.
L’offerta vincolerà il concorrente ai sensi dell’art. 32, comma 4 del Codice per 180 giorni dalla scadenza del termine indicato per la presentazione dell’offerta.
Nel caso in cui alla data di scadenza della validità delle offerte le operazioni di gara siano ancora in corso, la stazione appaltante potrà richiedere agli offerenti, ai sensi dell’art. 32, comma 4 del Codice, di confermare la validità dell’offerta per ulteriori 90 giorni e di produrre un apposito documento attestante la validità della garanzia prestata in sede di gara fino alla medesima data.
6.2 SOCCORSO ISTRUTTORIO
Le carenze di qualsiasi elemento formale della domanda, e in particolare, la mancanza, l’incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale degli elementi e del DGUE, con esclusione di quelle afferenti all’offerta economica e all’offerta tecnica, possono essere sanate attraverso la procedura di soccorso istruttorio di cui all’art. 83, comma 9 del Codice.
L’irregolarità essenziale è sanabile laddove non si accompagni ad una carenza sostanziale del requisito alla cui dimostrazione la documentazione omessa o irregolarmente prodotta era finalizzata.
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La successiva correzione o integrazione documentale è ammessa laddove consenta di attestare l’esistenza di circostanze preesistenti, vale a dire requisiti previsti per la partecipazione e documenti/elementi a corredo dell’offerta.
Nello specifico valgono le seguenti regole:
– il mancato possesso dei prescritti requisiti di partecipazione non è sanabile mediante soccorso istruttorio e determina l’esclusione dalla procedura di gara;
– l’omessa o incompleta nonché irregolare presentazione delle dichiarazioni sul possesso dei requisiti di partecipazione e ogni altra mancanza, incompletezza o irregolarità del DGUE e della domanda, ivi compreso il difetto di sottoscrizione, sono sanabili, ad eccezione delle false dichiarazioni;
– la mancata produzione della dichiarazione di avvalimento o del contratto di avvalimento, può essere oggetto di soccorso istruttorio solo se i citati elementi erano preesistenti e comprovabili con documenti di data certa anteriore al termine di presentazione dell’offerta;
– la mancata presentazione di elementi a corredo dell’offerta (es. garanzia provvisoria e impegno del fideiussore ove necessario) ovvero di condizioni di partecipazione gara (es. mandato collettivo speciale o impegno a conferire mandato collettivo), entrambi aventi rilevanza in fase di gara, sono sanabili, solo se preesistenti e comprovabili con documenti di data certa, anteriore al termine di presentazione dell’offerta;
– la mancata presentazione di dichiarazioni e/o elementi a corredo dell’offerta, che hanno rilevanza in fase esecutiva sono sanabili.
Ai fini della sanatoria la stazione appaltante assegna al concorrente un congruo termine – non superiore a 10 (dieci) giorni – perché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie, indicando il contenuto e i soggetti che le devono rendere.
Ove il concorrente produca dichiarazioni o documenti non perfettamente coerenti con la richiesta, la stazione appaltante può chiedere ulteriori precisazioni o chiarimenti, fissando un termine perentorio a pena di esclusione.
In caso di inutile decorso del termine, la stazione appaltante procede all’esclusione del concorrente dalla procedura.
Al di fuori delle ipotesi di cui all’articolo 83, comma 9, del Codice è facoltà della stazione appaltante invitare, se necessario, i concorrenti a fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati.
6.3. CONTENUTO DEL PLICO O BUSTA TELEMATICA – DOCUMENTAZIONEAMMINISTRATIVA L’operatore economico dovrà inserire la seguente documentazione amministrativa:
La domanda di partecipazione e le dichiarazioni integrative, il DGUE nonché la documentazione a corredo, in relazione alle diverse forme di partecipazione.
6.3.1 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
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La domanda di partecipazione è redatta, in bollo da € 16,00* preferibilmente secondo il modello di cui all’Allegato 1 “Domanda di partecipazione” e contiene tutte le seguenti informazioni e dichiarazioni.
Il concorrente indica la forma singola o associata con la quale l’impresa partecipa alla gara (impresa singola, consorzio, RTI, aggregazione di imprese di rete, GEIE).
In caso di partecipazione in RTI, consorzio ordinario, aggregazione di imprese di rete, GEIE, il concorrente fornisce i dati identificativi (ragione sociale, codice fiscale, sede) e il ruolo di ciascuna impresa (mandataria/mandante; capofila/consorziata).
Nel caso di consorzio di cooperative e imprese artigiane o di consorzio stabile di cui all’art. 45, comma 2 lett. b) e c) del Codice, il consorzio indica il consorziato per il quale concorre alla gara qualora il consorzio non indichi per quale/i consorziato/i concorre, si intende che lo stesso partecipa in nome e per conto proprio.
Per facilitare la compilazione della domanda di partecipazione il Modello Allegato 1 “Domanda di partecipazione” è articolato nelle seguenti Sezioni:
– Sezione 1/A da compilare e sottoscrivere in caso di partecipazione di impresa singola (imprenditori individuali, anche artigiani, e società, anche cooperative – art. 45, c.2, lett.a del Codice)
– Sezione 1/B da compilare e sottoscrivere in caso di partecipazione di Consorzi di cooperative e Consorzi di imprese artigiane (art. 45, c.2, lett.b del Codice) nonché di Consorzi stabili (art. 45, c.2, lett.c del Codice)
– Sezione 1/C da compilare e sottoscrivere in caso di partecipazione di Raggruppamenti Temporanei (art. 45, c.2, lett.d del Codice) di Consorzi ordinari (art. 45, c.2, lett.e del Codice) e di G.E.I.E. (art. 45, c.2, lett.g del Codice)
– Sezione 1/D da compilare e sottoscrivere in caso di partecipazione di aggregazioni tra imprese aderernti al contratto di rete (art. 45, c.2, lett.f del Codice)
– Sezione 1/E da compilare e sottoscrivere in caso di partecipazione della/e impresa/e concorrente/i con una o più imprese cooptate
MODALITA’ DI SOTTOSCRIZIONE DELLA DOMANDA
La domanda deve essere sottoscritta, anche digitalmente :
– nel caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario costituiti, dalla mandataria/capofila;
– nel caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora costituiti, da tutti i soggetti che costituiranno il raggruppamento o consorzio;
– nel caso di aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete si fa riferimento alla disciplina prevista per i raggruppamenti temporanei di imprese, in quanto compatibile. In particolare:
a. se la rete è dotata di un organo comune con potere di rappresentanza e con soggettività giuridica, ai sensi dell’art. 3, comma 4-quater, del d.l. 10 febbraio 2009, n. 5, la domanda di
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partecipazione deve essere sottoscritta digitalmente dal solo operatore economico che riveste la funzione di organo comune;
b. se la rete è dotata di un organo comune con potere di rappresentanza ma è priva di soggettività giuridica, ai sensi dell’art. 3, comma 4-quater, del d.l. 10 febbraio 2009, n. 5, la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta digitalmente dall’impresa che riveste le funzioni di organo comune nonché da ognuna delle imprese aderenti al contratto di rete che partecipano alla gara;
c. se la rete è dotata di un organo comune privo del potere di rappresentanza o se la rete è sprovvista di organo comune, oppure se l’organo comune è privo dei requisiti di qualificazione richiesti per assumere la veste di mandataria, la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta digitalmente dall’impresa aderente alla rete che riveste la qualifica di mandataria, ovvero, in caso di partecipazione nelle forme del raggruppamento da costituirsi, da ognuna delle imprese aderenti al contratto di rete che partecipa alla gara.
– Nel caso di consorzio di cooperative e imprese artigiane o di consorzio stabile di cui all’art. 45, comma 2 lett. b) e c) del Codice, la domanda è sottoscritta digitalmente dal consorzio medesimo.
Il concorrente allega:
– copia o copia scansionata della procura.
*NB: Ai fini dell’assolvimento della marca da bollo, l’operatore economico deve applicare n. 1 marca da bollo da € 16,00 (opportunamente annullata) su un foglio che contenga il nome della procedura, nonché i riferimenti dell’operatore economico stesso (denominazione e ragione sociale). Ai sensi degli artt.19 e 31 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, i documenti non in regola con l’imposta di bollo saranno inviati alla competente Agenzia delle Entrate per la regolarizzazione e le conseguenti sanzioni amministrative.
6.3.2 DOCUMENTO DI GARA UNICO EUROPEO
Il “DOCUMENTO DI GARA UNICO EUROPEO” (DGUE), di cui all’Allegato 2, deve essere compilato secondo le modalità riportate nello schema allegato alla Circolare del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 18 luglio 2016 n. 3 (pubblicata sulla G.U. n. 174 del 27 luglio) recante “Linee guida per la compilazione del modello di formulario di Documento di Gara unico Europeo (DGUE) approvato dal Regolamento di esecuzione (UE) 2016/7 della Commissione Europea del 5 gennaio 2016”.
Ai sensi di quanto previsto dall’art. 85, comma 1 del Codice e in ottemperanza al Comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30/03/2018, a far data dal 18/04/2018 il DGUE va compilato e sottoscritto, anche digitalmente e inserito nel plico o Busta telematica contenente la documentazione amministrativa.
Il DGUE deve essere compilato secondo quanto di seguito indicato:
Parte II – Informazioni sull’operatore economico
Il concorrente rende tutte le informazioni richieste mediante la compilazione delle parti pertinenti. Per facilitare la compilazione del DGUE si precisa che:
Sezione A:
– dovranno essere riportati i dati identificativi dell’operatore economico e tra questi: ragione sociale e forma giuridica dell’impresa, partita IVA, Codice Fiscale, indirizzo, persone di contatto, telefono, indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) e indirizzo E-mail;
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– l’operatore economico dovrà specificare se è una microimpresa oppure una piccola o media impresa:
nello specifico:
• microimpresa: occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro
• piccola impresa: occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro
• media impresa: non appartiene alle due categorie precedenti ed occupa meno di 250 persone, il fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro e/o il totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro
– la presente procedura non si riferisce ad un appalto riservato
– non è richiesta la compilazione delle lett. a), b), c), d) in quanto non è richiesta l’iscrizione ad alcun elenco ufficiale di imprenditori, fornitori o prestatori di servizi
– non è richiesta la compilazione della lett. e) in quanto la verifica sul pagamento dei contributi previdenziali viene effettuata dalla Stazione Appaltante, per i soli operatori italiani, tramite l’accesso al servizio DURC Online dell’I.N.P.S., mentre la verifica sul pagamento delle imposte viene effettuato tramite la piattaforma AVCPass dell’A.N.AC.
– l’operatore economico dovrà indicare la qualificazione SOA posseduta richiesta per la partecipazione alla presente gara (categorie e classifiche, Organismo certificatore, data rilascio e data di scadenza); le informazioni relative all’iscrizione dell’operatore economico relative a CCIAA,, Albo società cooperative, Albo regionale delle cooperative sociali vanno indicate nella successiva Parte IV^ del DGUE
– l’operatore economico dovrà indicare se partecipa alla procedura d’appalto insieme ad altri. Deve essere compilata in caso di:
– partecipazione in RTI, Consorzi ordinari, aggregazioni di imprese di rete, Geie
– partecipazione di Consorzi di cooperative e di imprese artigiane e di consorzi stabili
In caso di partecipazione in RTI, Consorzi ordinari, aggregazioni di imprese di rete, Geie
a) Si deve indicare il ruolo dell’operatore economico nel raggruppamento, ovvero consorzio,
GEIE, rete di imprese di cui all’art. 45 c. 2 lett. d), e), f) e g) del Codice (mandataria, mandante …)
b) Si devono indicare gli altri operatori economici con cui si partecipa (che essendo concorrenti devono presentare tutta la documentazione prevista dal presente disciplinare)
Inoltre l’operatore economico, per ciascuna impresa partecipante in raggruppamento, dovrà allegare:
– DGUE, sottoscritto, anche digitalmente dall’impresa partecipante in raggruppamento, contenente le informazioni di cui alla parte II, sezioni A e B, alla parte III, alla parte IV e alla parte VI;
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– ELENCO dei soggetti di cui all’art. 80, comma 3 del Codice dell’impresa partecipante in raggruppamento
– Il PASSOE del concorrente dovrà contenere l’indicazione di tutti i partecipanti al raggruppamento In caso di partecipazione di Consorzi di cooperative e di imprese artigiane e di consorzi stabili
– Si deve dichiarare che l’operatore economico partecipa alla procedura d’appalto insieme ad altri – Si deve indicare la/le consorziata/e indicata/e per l’esecuzione dei lavori
– Il PASSOE del concorrente dovrà contenere l’indicazione anche della/e consorziata/e esecutrice/i; Inoltre il Consorzio, per ciascuna impresa consorziata, dovrà allegare:
– DGUE, sottoscritto digitalmente dall’impresa consorziata, contenente le informazioni di cui alla parte II, sezioni A e B, alla parte III, alla parte IV e alla parte VI;
– ELENCO dei soggetti di cui all’art. 80, comma 3 del Codice dell’impresa consorziata Sezione B
Deve essere compilata in riferimento al soggetto, munito degli idonei poteri di rappresentanza, che presenta l’offerta per l’operatore economico.
Sezione C
– Deve essere compilata in caso di ricorso all’istituto dell’AVVALIMENTO
In caso di ricorso all’istituto dell’AVVALIMENTO
– Si deve dichiarare che l’operatore economico fa affidamento sulle capacità di altri soggetti per soddisfare i criteri di selezione:
– Il concorrente, per ciascuna ausiliaria, dovrà allegare la documentazione indicata precedentemente
Sezione D
Deve essere compilata nel caso in cui l’offerente intenda affidare determinate attività in SUBAPPALTO
Il concorrente, pena l’impossibilità di ricorrere al subappalto, indica le prestazioni che intende subappaltare con la relativa quota percentuale sull’importo complessivo del contratto.
Parte III – Motivi di esclusione
Il concorrente dichiara di non trovarsi nelle condizioni previste dal punto 6 del presente avviso/disciplinare (Sez. A-B-C-D). In particolare la Parte III^ deve essere compilata a cura del concorrente offerente per le parti applicabili
Sezione A
Le dichiarazioni di cui alla Sezione A devono ritenersi uniformate alle informazioni richieste dall’art. 80, comma 1, del Codice.
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In caso di risposte affermative dovranno essere fornite anche le ulteriori informazioni richieste sui soggetti cui tali condanne si riferiscono, secondo quanto disposto dall’art. 80, comma 3, del Codice, nonché ogni altra informazione ritenuta utile ai fini di una successiva valutazione, se del caso, da parte della Stazione appaltante (data della condanna, reato commesso, chi è stato condannato, eventuale durata della pena accessoria, eventuali misure di autodisciplina, eventuale banca dati dove sono disponibili le informazioni ecc…). Le suddette informazioni possono essere inoltre integrate con documenti separati redatti a cura del concorrente.
Sezione B
Le dichiarazioni di cui alla Sezione B devono ritenersi uniformate alle informazioni richieste dall’art. 80, comma 4 del Codice.
In caso di risposte affermative dovranno essere fornite anche le ulteriori informazioni richieste (Paese interessato, importo, in che modo è stata accertata l’inottemperanza, ecc…) nonché le eventuali misure di autodisciplina adottate.
Sezione C
Nella Sezione C dovranno rendersi:
– le informazioni richieste dall’art. 80, comma 5, lett. a), del Codice;
– le informazioni richieste dall’art. 80, comma 5, lett. b), del Codice. Pertanto le dichiarazioni devono essere rese anche in riferimento all’art. 110 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. e 186-bis del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
– le informazioni richieste dall’art. 80, comma 5 lett. c), c-bis), c-ter) e c-quater); qualora vi siano ipotesi che possano rientrare in tali previsioni, le dichiarazioni rese tramite il DGUE possono essere integrate – su documento separato redatto e sottoscritto a cura del concorrente – con ogni informazione ritenuta utile ai fini di una successiva valutazione, se del caso, da parte della Stazione appaltante;
– le informazioni relative alla conoscenza di eventuali conflitti di interesse di cui all’art. 80, comma 5 lett. d);
– le informazioni relative all’aver fornito eventuale consulenza o all’aver partecipato alla preparazione della procedura di aggiudicazione di cui all’art. 80, comma 5 lett. e);
– l’eventuale conferma di non essersi resi gravemente colpevoli di false dichiarazioni nel fornire le informazioni richieste per verificare l’assenza di motivi di esclusione o il rispetto dei criteri di selezione e di non aver occultato tali informazioni.
Sezione D
Nella Sezione D, tra i motivi di esclusione previsti esclusivamente dalla legislazione nazionale, sono ricompresi:
– art. 80, comma 2, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. relativamente al Codice delle Leggi Antimafia (D.Lgs. 159/2011);
– art. 80, comma 5, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. relativamente alle lettere f), g), h), i), l), m);
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– art. 53, c.16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.
In caso di risposte affermative dovranno essere fornite anche le ulteriori informazioni richieste.
In caso di incorporazione, fusione societaria o cessione d’azienda, le dichiarazioni di cui all’art. 80, commi 1, 2 e 5, lett. l) del Codice, devono riferirsi anche ai soggetti di cui all’art. 80 comma 3 del Codice che hanno operato presso la società incorporata, fusasi o che ha ceduto l’azienda nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara.
Parte IV – Criteri di selezione
Il concorrente dichiara di possedere tutti i requisiti richiesti dai criteri di selezione compilando quanto segue:
Sezione A
In tale sezione deve essere dichiarato il possesso dei requisiti relativi all’idoneità professionale di cui al corrispondente paragrafo del presente Disciplinare;
– estremi Iscrizione nel registro tenuto dalla CCIAA
– nel caso di società cooperative, estremi iscrizione nell’ Albo delle società cooperative di cui al D.M. 23/06/2004 e s.m.i.
Sezione D
In tale sezione deve essere dichiarato l’eventuale possesso dei requisiti relativi ai sistemi di garanzia della qualità e norme di gestione ambientale ai fini di cui al corrispondente paragrafo del presente disciplinare.
Parte VI – Dichiarazioni finali
Il concorrente rende tutte le informazioni richieste mediante la compilazione delle parti pertinenti. Il DGUE deve essere presentato:
– nel caso di raggruppamenti temporanei, consorzi ordinari, GEIE, da tutti gli operatori economici che partecipano alla procedura in forma congiunta;
– nel caso di aggregazioni di imprese di rete da ognuna delle imprese retiste, se l’intera rete partecipa, ovvero dall’organo comune e dalle singole imprese retiste indicate;
– nel caso di consorzi cooperativi, di consorzi artigiani e di consorzi stabili, dal consorzio e dai consorziati per conto dei quali il consorzio concorre;
– nel caso di ricorso all’istituto dell’avvalimento, dall’impresa ausiliata e dalla/e impresa/e ausiliarie. 6.3.3. DICHIARAZIONI INTEGRATIVE E DOCUMENTAZIONE A CORREDO
6.3.3.1 Dichiarazioni integrative
Ciascun concorrente rende le seguenti dichiarazioni, anche ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 445/2000, compilando preferibilmente il modello di cui all’ Allegato n. 5) “Dichiarazioni integrative” con le quali:
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1. DICHIARA di non incorrere nelle cause di esclusione di cui all’art. 80, comma 5 lett. f-bis) e f-ter) del Codice;
2. DICHIARA i dati identificativi (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, comune di residenza etc.) dei soggetti di cui all’art. 80, comma 3 del Codice, secondo una delle seguenti modalità:
– compilando l’apposita Sezione dedicata in calce all’Allegato n. 5) “Dichiarazioni integrative”
– allegando apposito Elenco aggiuntivo, sottoscritto, anche digitalmente dal legale rappresentante e recante tutte le indicazioni richieste
– indicando la banca dati ufficiale o il pubblico registro da cui i medesimi possono essere ricavati in modo aggiornato alla data di presentazione dell’offerta.
3. DICHIARA remunerativa l’offerta economica presentata giacché per la sua formulazione ha preso atto e tenuto conto:
a) delle condizioni contrattuali e degli oneri compresi quelli eventuali relativi in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove devono essere svolti i lavori oggetto dell’appalto;
b) di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sulla esecuzione dei lavori oggetto dell’appalto, sia sulla determinazione della propria offerta;
c) dell’applicazione della clausola sociale inerente l’assunzione delle risorse umane afferenti alle platee di operatori forestali della Regione Basilicata.
d) dell’obbligo alla rendicontazione mensile all’Amministrazione regionale dell’avvenuto pagamento salariale e degli oneri contributivi, nei tempi previsti dalla normativa vigente, delle risorse umane, assunte, facenti parte delle platee di operatori forestali della Regione Basilicata;
e) della sottoscrizione di specifica polizza fideiussoria a copertura dell’importo complessivo delle retribuzioni, comprensivo degli oneri contributivi, per le risorse umane afferenti le platee regionali di operatori forestali. La fideiussione bancaria dovrà prevedere l’espressa rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art.1957, co.2, del codice civile, e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta della stazione appaltante, valida fino alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione di cui all’art. 102, comma 2, del Codice.
4. ACCETTA, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nella documentazione gara;
5. DICHIARA di conoscere e di accettare le disposizioni particolari per l’esecuzione dei lavori;
6. INDICA i seguenti dati: domicilio fiscale …………; codice fiscale ……………, partita IVA
………………….; indica l’indirizzo PEC ____________________
7. AUTORIZZA qualora un partecipante alla gara eserciti la facoltà di “accesso agli atti”, la stazione appaltante a rilasciare copia di tutta la documentazione presentata per la partecipazione alla gara
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8. ATTESTA di essere informato, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/04/2016, applicabile a far data dal 25/05/2018) e del D.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, come modificato dal D.Lgs. 10 agosto 2018 n. 101, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito della presente gara, nonché dell’esistenza dei diritti riconosciuti dal citato Regolamento Europeo e dall’art. 7 del decreto legislativo n.196/2003.
9. DICHIARA di non trovarsi, rispetto ad un altro partecipante alla presente procedura di gara, in una situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile o in una qualsiasi relazione anche di fatto tale da comportare che le offerte siano imputabili ad un unico centro decisionale
– oppure DICHIARA di essere a conoscenza della partecipazione alla presente procedura di gara di soggetti che si trovano nei propri confronti in una delle situazioni di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile o comunque in una relazione di fatto significativa (collegamento) ma di avere formulato l’offerta autonomamente
10. DICHIARA, stante l’emergenza epidemiologica da COVID-19 tuttora in corso, di aver tenuto conto ai fini della formulazione dell’offerta, di tutti gli adempimenti necessari per adeguare lo svolgimento dei lavori ai nuovi protocolli per la sicurezza dei cantieri, al fine di assicurare la protezione dal contagio; in particolare dichiara di aver considerato sia in sede di formulazione del ribasso percentuale richiesto, sia in sede di indicazione degli oneri della sicurezza aziendali, l’incidenza dei costi aggiuntivi relativi agli oneri della sicurezza e agli oneri accessori conseguenti, e di aver presentato un’offerta seria e ponderata, in grado di garantire l’esecuzione dei lavori secondo le modalità e la tempistica stabilite nel progetto posto a base di gara.
Per gli operatori economici che hanno presentato la domanda di concordato preventivo di cui all’articolo 161, sesto comma, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267
11. INDICA, ad integrazione di quanto indicato nella parte III, sez. C, lett. d) del DGUE, gli estremi dei seguenti atti:
– data di presentazione della domanda di cui all’art. 161, sesto comma, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267: ______________________________;
– autorizzazione (n/Prot. _______________________) a partecipare alla procedura rilasciata dal Tribunale di _________________ in data ____________;
ALLEGA la documentazione richiesta del presente Avviso/Disciplinare di gara.
Per gli operatori economici già ammessi al concordato preventivo di cui all’art. 186 bis del R.D. 16 marzo 1942, n. 267
12. INDICA, ad integrazione di quanto indicato nella parte III, sez. C, lett. d) del DGUE, gli estremi dei seguenti atti:
– provvedimento di ammissione al concordato rilasciato da Tribunale di ______________ in data _____________________;
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– autorizzazione (n/Prot. _______________________) a partecipare alla procedura rilasciata dal Giudice Delegato in data ____________________;
ALLEGA la documentazione richiesta dal presente Disciplinare di gara.
Si invitano i concorrenti a rendere le suddette dichiarazioni, di cui ai punti da 1 a 14, compilando l’apposito Modulo Allegato n. 5) “Dichiarazioni integrative” al fine di ridurre al minimo la possibilità di errore nell’autocertificazione.
6.3.3.2 Documentazione a corredo
Il concorrente allega:
a- PASSOE di cui all’art. 2, comma 3 lett.b) della delibera ANAC n. 157/2016, relativo al concorrente; in aggiunta, nel caso in cui il concorrente ricorra all’avvalimento ai sensi dell’art. 89 del Codice, anche il PASSOE dovrà contenere l’indicazione dell’ausiliaria;
b – documento attestante la GARANZIA PROVVISORIA, anche in formato elettronico, sottoscritto, anche digitalmente dal soggetto autorizzato ad impegnare il garante, con dichiarazione di impegno firmata, anche digitalmente di un fideiussore di cui all’art. 93, comma 8 del Codice, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria.
b1 – polizza fideiussoria dell’importo pari alle retribuzioni, comprensive degli oneri contributivi, spettanti alle risorse umane contrattualizzate facenti parte delle platee di operatori forestali della Regione Basilicata. La garanzia, allegata anche in formato elettronico, sottoscritto digitalmente dal soggetto autorizzato ad impegnare il garante, con dichiarazione di impegno firmata anche digitalmente, di un fideiussore di cui all’art. 93, co. 8, del Codice, deve prevedere l’espressa rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art.1957, co.2, del codice civile, e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta della stazione appaltante nel caso di inadempimento del pagamento degli stipendi e dei contributi anche solo per una mensilità.
c – copia scansionata della ricevuta di pagamento del CONTRIBUTO a favore dell’ANAC.
d – DICHIARAZIONE DI SUBAPPALTO, da rendersi compilando preferibilmente il modello di cui all’ Allegato 4), sottoscritto digitalmente, in caso di operatore economico singolo, dal legale rappresentante o da persona dotata dei poteri di firma dello stesso e, in caso di raggruppamento temporaneo, consorzio ordinario, Geie, sia costituito che non costituito, dal legale rappresentante o persona dotata dei poteri di firma della mandataria;
e – Copia o copia scansionata dell’ATTESTAZIONE DI QUALIFICAZIONE rilasciata da una SOA regolarmente autorizzata, in corso di validità.
La produzione di copia della SOA da parte degli operatori economici è richiesta al fine di agevolare e accelerare la verifica dei requisiti da parte della Stazione Appaltante.
Per gli operatori economici che presentano la cauzione provvisoria in misura ridotta, ai sensi dell’art. 93, comma 7 del Codice
f – copia scansionata della certificazione di cui all’art. 93, comma 7 del Codice che giustifica la riduzione dell’importo della cauzione;
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g – (Solo in caso di avvalimento)
In caso di ricorso all’istituto dell’Avvalimento, di cui all’art. 89 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., dovranno essere prodotti tutti i documenti e le dichiarazioni indicate nel precedente paragrafo del presente Disciplinare di Gara.
h- (Solo in caso di imprese con sede in altri Stati membri dell’Unione Europea)
In caso di partecipazione di imprese con sede in altri Stati membri dell’Unione Europea dovrà essere prodotta la documentazione indicata precedentemente nel presente Disciplinare di Gara.
6.3.3.3 Documentazione e dichiarazioni ulteriori per i soggetti associati
Le dichiarazioni di cui al presente paragrafo sono sottoscritte secondo le modalità di cui al paragrafo lettera a.
Per i raggruppamenti temporanei già costituiti
– copia scansionata del mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria per atto pubblico o scrittura privata autenticata.
– Dichiarazione, da rendersi compilando preferibilmente il modello di cui all’ Allegato 6) “Dichiarazione raggruppamenti temporanei, consorzi ordinari e Geie”, in cui si indica, ai sensi dell’art. 48, co 4 del Codice, le rispettive qualificazioni possedute e la quota di lavori (espressa in € e in percentuale di incidenza) che sarà eseguita dai singoli operatori economici riuniti.
Per i consorzi ordinari o GEIE già costituiti
– Copia scansionata dell’atto costitutivo e dello statuto del consorzio o GEIE, con indicazione del soggetto designato quale capofila.
– Dichiarazione, da rendersi compilando preferibilmente il modello di cui all’ Allegato 6) “Dichiarazione raggruppamenti temporanei, consorzi ordinari e Geie” in cui si indica, ai sensi dell’art. 48, co 4 del Codice, le rispettive qualificazioni possedute e la quota di lavori (espressa in € e in percentuale di incidenza) che sarà eseguita dai singoli operatori economici riuniti o consorziati.
Per i raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari o GEIE non ancora costituiti
– dichiarazione, sottoscritta digitalmente, da rendersi compilando preferibilmente il modello di cui all’ Allegato 6) “Dichiarazione raggruppamenti temporanei, consorzi ordinari e Geie”, attestante:
– l’operatore economico al quale, in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanza o funzioni di capogruppo;
– l’impegno, in caso di aggiudicazione, ad uniformarsi alla disciplina vigente con riguardo ai raggruppamenti temporanei o consorzi o GEIE ai sensi dell’art. 48 comma 8 del Codice conferendo mandato collettivo speciale con rappresentanza all’impresa qualificata come mandataria che stipulerà il contratto in nome e per conto delle mandanti/consorziate;
– dichiarazione in cui si indica, ai sensi dell’art. 48, co 4 del Codice, le rispettive qualificazioni possedute e la quota di lavori (espressa in € e in percentuale di incidenza) che sarà eseguita dai singoli operatori economici riuniti o consorziati.
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Per le aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete: se la rete è dotata di un organo comune con potere di rappresentanza e soggettività giuridica
– copia scansionata del contratto di rete, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005, con indicazione dell’organo comune che agisce in rappresentanza della rete;
– dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante dell’organo comune, da rendersi compilando preferibilmente il modello di cui all’ Allegato 7) “Dichiarazione imprese aderenti al contratto di rete” – Sezione 7/A, che indichi:
– per quali imprese la rete concorre;
– le rispettive qualificazioni possedute e la quota di lavori (espressa in € ed in percentuale di incidenza) che sarà eseguita dai singoli operatori economici aggregati in rete.
Per le aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete: se la rete è dotata di un organo comune con potere di rappresentanza ma è priva di soggettività giuridica
– copia scansionata del contratto di rete, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005, recante il mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla impresa mandataria; qualora il contratto di rete sia stato redatto con mera firma digitale non autenticata ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. 82/2005, il mandato nel contratto di rete non può ritenersi sufficiente e sarà obbligatorio conferire un nuovo mandato nella forma della scrittura privata autenticata, anche ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005;
– dichiarazione, da rendersi compilando preferibilmente il modello di cui all’ Allegato 7) “Dichiarazione imprese aderenti al contratto di rete” – Sezione 7/A, che indichi le rispettive qualificazioni possedute e la quota di lavori (espressa in € ed in percentuale di incidenza) che sarà eseguita dai singoli operatori economici aggregati in rete.
Per le aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete: se la rete è dotata di un organo comune privo del potere di rappresentanza o se la rete è sprovvista di organo comune, ovvero, se l’organo comune è privo dei requisiti di qualificazione richiesti, partecipa nelle forme del RTI costituito o costituendo:
– in caso di RTI costituito: copia scansionata del contratto di rete, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005 con allegato il mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria, recante l’indicazione del soggetto designato quale mandatario nonché l’indicazione delle qualificazioni possedute e della quota di lavori (espressa in € e in percentuale di incidenza) che sarà eseguita dai singoli operatori economici aggregati in rete;
qualora il contratto di rete sia stato redatto con mera firma digitale non autenticata ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. 82/2005, il mandato deve avere la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata, anche ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005; dovranno inoltre essere presentate, sottoscritte digitalmente dalla mandataria, le dichiarazioni da rendersi compilando preferibilmente il modello di cui all’ Allegato 7) “Dichiarazione imprese aderenti al contratto di rete” – Sezione 7/B;
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– in caso di RTI costituendo: copia scansionata del contratto di rete, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005, con allegate le dichiarazioni, da rendersi compilando preferibilmente il modello di cui all’ Allegato 7) “Dichiarazione imprese aderenti al contratto di rete” – Sezione 7/B, rese da ciascun concorrente aderente al contratto di rete, attestanti:
a. a quale concorrente, in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanza o funzioni di capogruppo;
b. l’impegno, in caso di aggiudicazione, ad uniformarsi alla disciplina vigente in materia di raggruppamenti temporanei;
c. le rispettive qualificazioni possedute e la quota di lavori (espressa in € ed in percentuale di incidenza) che sarà eseguita dai singoli operatori economici aggregati in rete.
Il mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza potrà essere conferito alla mandataria con scrittura privata.
Qualora il contratto di rete sia stato redatto con mera firma digitale non autenticata ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. 82/2005, il mandato dovrà avere la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata, anche ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005.
Le dichiarazioni di cui al presente paragrafo 6.3.3.3 potranno essere rese:
– o sotto forma di allegati alla domanda di partecipazione.
– o, preferibilmente, tramite la compilazione dei modelli di cui all’ Allegato 6) “Dichiarazione raggruppamenti temporanei, consorzi ordinari e Geie “) e all’ Allegato 7) “Dichiarazione imprese aderenti al contratto di rete)
6.4 CONTENUTO DEL PLICO O BUSTA TELEMATICA – OFFERTA ECONOMICA
L’operatore economico dovrà indicare la propria offerta economica corredata ai sensi di quanto previsto dall’art. 95, comma 10, del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., dalla indicazione degli oneri aziendali della sicurezza e del costo della manodopera.
Pertanto l’operatore economico, a pena di esclusione, dovrà:
a) Indicare la propria offerta economica, consistente nell’indicazione in cifre del RIBASSO PERCENTUALE UNICO, offerto sull’importo dei lavori a base di gara.
Il ribasso offerto si intende al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge.
Sono inammissibili le offerte economiche che siano pari o superiori all’importo a base d’asta.
Nella formulazione dell’offerta economica il concorrente dovrà tenere conto di tutti gli oneri previsti dal CSA.
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b) indicare i propri COSTI AZIENDALI DELLA SICUREZZA afferenti all’esercizio dell’attività che verrà svolta con riferimento ai lavori posti a base di gara.
c) indicare i propri COSTI DELLA MANODOPERA con riferimento ai lavori posti a base di gara.
VALORE COMPLESSIVO DEI COSTI NON SOGGETTI A RIBASSO
Dopo aver inserito la propria offerta economica come sopra indicato, è necessario indicare il “Valore complessivo dei costi non soggetti a ribasso offerto”, il valore individuato dalla stazione appaltante, pari ad € 8.934,43.
NB) Gli oneri della sicurezza in oggetto sono quelli quantificati dalla Stazione Appaltante e non coincidono con gli “Oneri Aziendali della sicurezza” afferenti ai costi aziendali della sicurezza a carico dell’operatore economico, da indicare da parte dei concorrenti (attraverso la compilazione dell’apposito campo indicato alla precedente lett. b) in sede di presentazione dell’offerta economica.
NB: Stante l’emergenza epidemiologica da COVID-19 tuttora in corso, si invitano gli operatori economici, interessati a partecipare alla presente procedura di affidamento, di tener conto ai fini della formulazione dell’offerta, di tutti gli adempimenti necessari per adeguare lo svolgimento dei lavori ai nuovi protocolli per la sicurezza dei cantieri, al fine di assicurare la protezione dal contagio.
In particolare, sia in sede di formulazione del ribasso percentuale richiesto, sia in sede di indicazione degli oneri della sicurezza aziendali, l’operatore economico partecipante dovrà considerare l’incidenza dei costi aggiuntivi relativi agli oneri della sicurezza e agli oneri accessori conseguenti, onde presentare un’offerta seria e ponderata, in grado di garantire l’esecuzione dei lavori secondo le modalità e la tempistica stabilite nel progetto posto a base di gara.
Marca da bollo
L’operatore economico deve applicare n. 1 marca da bollo da € 16,00 (opportunamente annullata) su un foglio che contenga la denominazione della procedura, nonché i riferimenti dell’operatore economico stesso (denominazione e ragione sociale).
(*) Nota: Ai sensi degli artt.19 e 31 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, l’offerta non in regola con l’imposta di bollo sarà inviata alla competente Agenzia delle Entrate per la regolarizzazione e le conseguenti sanzioni amministrative.
Forma di partecipazione Modalità di produzione e firme digitali richieste – Forma singola
– Allegare il documento con firma digitale del legale rappresentante (o persona munita di comprovati poteri di firma)
– R.T.I. costituendo
– Consorzio ordinario di operatori economici costituendo (art. 45, c. 1, lett. e), D.Lgs. 50/2016)
– Allegare un unico documento, con le firme digitali del legale rappresentante (o persona munita di comprovati poteri di firma) di ciascun operatore economico facente parte del raggruppamento / consorzio.
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– R.T.I. costituito
– Consorzio ordinario di operatori economici costituito (art. 45, c. 1, lett. e), D.Lgs. 50/2016)
– Allegare un unico documento, con la firma digitale del legale rappresentante (o persona munita di comprovati poteri di firma) della mandataria del raggruppamento o del consorzio.
– Consorzio (art. 45, c. 1, lett. b) e c), D.Lgs. 50/2016)
– Allegare un unico documento, con la firma digitale del legale rappresentante (o persona munita di comprovati poteri di firma) del consorzio medesimo.
– Aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete
– Allegare il documento con firma digitale del/i legale/i rappresentante/i (o persona/e munita/e si comprovati poteri di firma)
Art. 7 Modalità di Selezione e di aggiudicazione
Le manifestazioni di interesse pervenute saranno esaminate e valutate dall’Ufficio Ciclo dell’Acqua del Dipartimento Ambiente e Energia, ai fini dell’accertamento dell’ammissibilità, nonché dell’idoneità per la selezione dei soggetti richiedenti sulla base del possesso dei requisiti di cui al D.Lgs. 50/2016 e ss. mm. e ii. La pubblicazione sul sito internet del Dipartimento Ambiente e Energia da parte dell’Ufficio Ciclo dell’Acqua equivale a comunicazione dell’avvenuta ammissione.
In caso di mancata ammissione, l’Ufficio provvederà a comunicare i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza. Qualora la domanda sia accoglibile, ma non completa, nella richiesta di integrazione della documentazione l’Ufficio indicherà i tempi e le modalità di inoltro della integrazione medesima; la mancata osservanza dei tempi o delle modalità di risposta, comporterà la non accoglibilità dell’istanza, senza ulteriore avviso. L’individuazione degli operatori economici a cui affidare i suddetti servizi avverrà nel rispetto dei principi di trasparenza e parità di trattamento. L’elenco delle imprese ammesse sarà reso pubblico ed aperto alla consultazione sul sito del Dipartimento Ambiente e Energia.
7.1 CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
– L’appalto è aggiudicato in base al criterio del minor prezzo , ai sensi dell’art. 36 c. 9-bis del Codice, inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante ribasso sull’importo dei lavori posto a base di gara, al netto degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, con esclusione automatica delle offerte anormalmente basse ai sensi di quanto previsto dall’art. 97, c.8 del Codice.
– Ai sensi di quanto previsto dall’art. 97, c.2 del D.Lgs. n.50/2016 come modificato dal D.L. 18 aprile 2019 n. 32 (c.d. Sblocca-cantieri) convertito in legge con modificazione dalla L 55/2019 se il numero delle offerte ammesse è pari o superiore a 15, la congruità delle offerte è valutata sulle offerte che presentano un ribasso pari o superiore ad una soglia di anomalia determinata, in conformità alla Delibera ANAC n. 715 del 23 luglio 2019 e alla Circolare n. 8 del 24.10.2019 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come segue:
a) calcolo della somma e della media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse, con esclusione del dieci per cento, arrotondato all’unità superiore, rispettivamente delle offerte di maggior ribasso e quelle di minor ribasso; le offerte aventi un uguale valore di ribasso sono prese in
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considerazione distintamente nei loro singoli valori; qualora, nell’effettuare il calcolo del dieci per cento, siano presenti una o più offerte di eguale valore rispetto alle offerte da accantonare, dette offerte sono altresì da accantonare;
b) calcolo dello scarto medio aritmetico dei ribassi percentuali che superano la media calcolata ai sensi della lettera a);
c) calcolo della soglia come somma della media aritmetica e dello scarto medio aritmetico dei ribassi di cui alla lettera b);
d) la soglia calcolata al punto c) viene decrementata di un valore percentuale pari al prodotto delle prime due cifre dopo la virgola della somma dei ribassi di cui alla lettera a) applicato allo scarto medio aritmetico di cui alla lettera b).
– Ai sensi di quanto previsto dall’art. 97, c. 2.bis del D.Lgs. n.50/2016 come integrato dal D.L. 18 aprile 2019 n. 32 (c.d. Sblocca-cantieri) convertito in legge con modificazione dalla L 55/2019 se il numero delle offerte ammesse è inferiore a 15, la congruità delle offerte è valutata sulle offerte che presentano un ribasso pari o superiore ad una soglia di anomalia determinata come segue:
a) calcolo della media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse, con esclusione del dieci per cento, arrotondato all’unità superiore, rispettivamente delle offerte di maggior ribasso e quelle di minor ribasso; le offerte aventi un uguale valore di ribasso sono prese in considerazione distintamente nei loro singoli valori; qualora, nell’effettuare il calcolo del dieci per cento, siano presenti una o più offerte di eguale valore rispetto alle offerte da accantonare, dette offerte sono altresì da accantonare;
b) calcolo dello scarto medio aritmetico dei ribassi percentuali che superano la media calcolata ai sensi della lettera a);
c) calcolo del rapporto tra lo scarto medio aritmetico di cui alla lettera b) e la media aritmetica di cui alla lettera a);
d) se il rapporto di cui alla lettera c) è pari o inferiore a 0,15, la soglia di anomalia è pari al valore della media aritmetica di cui alla lettera a) incrementata del 20 per cento della medesima media aritmetica);
e) se il rapporto di cui alla lettera c) è superiore a 0,15 la soglia di anomalia è calcolata come somma della media aritmetica di cui alla lettera a) e dello scarto medio aritmetico di cui alla lettera b).
Con riferimento all’applicazione dei suddetti metodi si precisa che:
– ai sensi di quanto previsto dall’art. 97, c. 8, ultimo periodo del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., la procedura di esclusione automatica non è esercitabile qualora il numero delle offerte ammesse risulti inferiore a dieci;
– ai sensi di quanto previsto dall’art. 97, c. 3-bis del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., si procederà alla determinazione della soglia di anomalia mediante ricorso ai suddetti metodi ove il numero delle offerte ammesse sia pari o superiore a cinque;
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– in ogni caso, ai sensi dell’art. 97 c. 6 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., la stazione appaltante si riserva la facoltà di valutare la congruità dell’offerta migliore qualora, in base ad elementi specifici, la stessa appaia anormalmente bassa.
– Sono ammesse soltanto offerte in ribasso rispetto all’importo posto a base di gara. – Non sono ammesse offerte in variante.
– Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, sempre che ritenuta congrua e conveniente per la Stazione Appaltante.
7.2. SVOLGIMENTO OPERAZIONI DI GARA
In considerazione delle recenti disposizioni governative contenenti misure in materia di contenimento dell’emergenza COVID-19 nonché tenuto conto che la presente procedura risulta essere parzialmente telematica, per cui la segretezza e la immodificabilità della documentazione presentata è garantita dai requisiti di sicurezza del sistema informatico in uso e dalla completa tracciabilità nei log di sistema di tutte le operazioni eseguite sul Portale, non sono previste sedute pubbliche per l’apertura delle buste telematiche contenenti la documentazione amministrativa e le offerte economiche.
La procedura di aggiudicazione, pertanto, si svolgerà attraverso il percorso ipotizzato e reso comunque pubblico con la forma telematica seguendo l’evoluzione dell’appalto nella procedura codificata sul portale regionale nella sezione “Avvisi e Bandi”.
I concorrenti potranno visionare la comunicazione sull’avanzamento della procedura a mezzo della funzionalità ivi prevista nel sistema di cui sopra.
La prima seduta avrà luogo il giorno xx xxxxx 2020, alle ore 9.00 presso la sede della Regione Basilicata – Dipartimento Ambiente e Energia – Ufficio Ciclo dell’Acqua – V.le V. Verrastro, 5 in Potenza.
Il Seggio di gara, che verrà nominato per la presente procedura, procederà, nella prima seduta:
– ad accertare la regolare composizione del Seggio; a tal fine provvederà a dare atto che non vi sono situazioni di incompatibilità o di conflitto di interessi tra i componenti del Seggio e le imprese partecipanti, compilando e facendo compilare gli appositi moduli di autocertificazione che verranno allegati al Verbale delle operazioni;
– a verificare la regolarità dell’apposizione della firma digitale sulla documentazione di gara;
– ad aprire la documentazione amministrativa presentata da ogni partecipante ed a verificare la conformità della stessa a quanto richiesto nel presente Avviso/Disciplinare;
– ad attivare la eventuale procedura di soccorso istruttorio di cui al precedente paragrafo.
Nella stessa seduta i gara, o in quella immediatamente successiva alla procedura di soccorso istruttorio, il Presidente del Seggio di gara, procederà a completare la procedura, anche in via telematica provvedendo:
– all’apertura del plico o Busta “OFFERTA ECONOMICA”;
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– a verificare la corretta indicazione, dei costi aziendali della sicurezza e del costo della manodopera;
– alla lettura del ribasso offerto da ciascun concorrente.
Una volta terminata la lettura delle offerte a cura del Presidente del Seggio di gara, si procederà, mediante procedura condotta direttamente, ad effettuare il calcolo delle medie come indicato in precedenza.
Nel caso in cui, a seguito delle procedure sopra evidenziate, risultassero due o più migliori offerte uguali, il Presidente del Seggio di gara procederà all’estrazione a sorte della migliore offerta.
L’estrazione verrà effettuata, oltre che alla presenza dei due testimoni componenti il Seggio di gara, anche alla presenza del Dirigente dell’Ufficio Segreteria della Giunta Regionale – Ufficiale rogante, o del Dirigente supplente in caso di sua assenza, che attesteranno la regolarità della procedura seguita.
Non si procederà all’esclusione automatica delle offerte anomale nel caso in cui il numero delle offerte ammesse risulti inferiore a dieci. In tal caso, qualora il numero delle offerte pervenute sia pari o superiore a cinque, si procederà, comunque, al calcolo della soglia di anomalia per individuare se la migliore offerta, corrispondente al ribasso percentuale più elevato offerto, sia anormalmente bassa. Nel caso vi siano offerte sospette di anomalia si procederà alla verifica dell’anomalia dell’offerta, ai sensi di quanto previsto dal citato art. 97 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., come meglio indicato nel successivo paragrafo 22) del presente Avviso/Disciplinare di Gara.
In ogni caso anche qualora il numero delle offerte pervenute sia inferiore a cinque, la Stazione Appaltante, ai sensi dell’art. 97 c. 6 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., si riserva la facoltà di valutare la congruità di ogni offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa.
All’esito delle operazioni di cui sopra il Presidente del Seggio di gara formulerà la proposta di aggiudicazione in favore del concorrente che ha presentato la migliore offerta, chiudendo le operazioni di gara e demandando al RUP tutti i successivi adempimenti.
Il Presidente del Seggio di gara provvederà agli adempimenti di cui all’art. 76 c. 2-bis e 5 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.
Ai sensi dell’art. 85, comma 5, primo periodo del Codice, la Stazione Appaltante si riserva di chiedere agli offerenti, in qualsiasi momento nel corso della procedura, di presentare tutti i documenti complementari o parte di essi, qualora questo sia necessario per assicurare il corretto svolgimento della procedura.
In qualsiasi fase delle operazioni di gara, il Presidente del Seggio di gara dispone l’esclusione dalla gara, procedendo, ai sensi dell’art. 76, comma 5, lett. b) del Codice, per:
– presentazione di offerte parziali, plurime, condizionate;
– presentazione di offerte inammissibili, ai sensi dell’art. 59, comma 4 lett. a), b) e c) del Codice.
7.3. VERIFICA DI ANOMALIA DELLE OFFERTE
Nel caso in cui non trovi applicazione l’esclusione automatica prevista dall’art. 97, comma 8 del Codice e talune offerte risultino anormalmente basse in base a quanto indicato nel precedente
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paragrafo, il Seggio di gara sospenderà la seduta di gara e comunicherà i nominativi dei relativi concorrenti al Responsabile del procedimento (RUP), inviando ad esso tutta la relativa documentazione.
Il RUP richiederà agli offerenti le spiegazioni sul prezzo offerto, procedendo ai sensi dell’art.dell’art.97 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., al fine di valutare la congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità dell’offerta.
Si procede a verificare la prima migliore offerta anormalmente bassa. Qualora tale offerta risulti anomala, si procede con le stesse modalità nei confronti delle successive offerte, fino ad individuare la migliore offerta ritenuta non anomala. È facoltà della stazione appaltante procedere contemporaneamente alla verifica di congruità di più o di tutte le offerte anormalmente basse.
Il RUP richiede per iscritto al concorrente la presentazione, per iscritto, delle spiegazioni, se del caso indicando le componenti specifiche dell’offerta ritenute anomale, assegnando un termine perentorio di 15 (quindici) giorni dalla data di ricevimento della richiesta.
Sia la richiesta da parte del RUP che le spiegazioni da parte del/i concorrente/i verranno effettuate attraverso comunicazione via PEC all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata inserito dagli operatori economici concorrenti all’atto della presentazione della candidatura.
Ai sensi dell’art. 97 c.4 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. e in ragione delle caratteristiche del presente appalto, verranno in particolar modo considerate le spiegazioni relative: all’economia del metodo di realizzazione dei lavori, alle soluzioni tecniche prescelte, alle condizioni favorevoli di cui l’offerente dispone per l’esecuzione dei lavori.
Le spiegazioni richieste agli operatori economici dovranno riguardare in particolar modo le voci di prezzo che concorrono a formare l’importo complessivo offerto in sede di gara.
Le spiegazioni potranno essere costituite da un’offerta scritta o da un contratto scritto di una Ditta fornitrice o da una descrizione dettagliata degli elementi che consentono all’impresa di formulare quell’offerta. Ogni offerta di fornitori, per essere accettata, dovrà riportare nell’oggetto il riferimento al presente appalto.
A giustificazione dei prezzi potranno essere accettati anche i riferimenti a listini di rivenditori.
Prezzi inferiori a quelli riportati nei listini dei rivenditori potranno essere giustificati con una dichiarazione del rivenditore che riporti lo sconto offerto all’impresa partecipante alla gara.
L’impresa offerente può decidere di allegare la documentazione di supporto che ritiene necessaria.
Per quanto riguarda la giustificazione dei costi del personale che verranno evidenziati nell’analisi dei prezzi, dovrà essere indicato il contratto nazionale di lavoro applicato, i profili professionali con relativi mansionari e costi tabellari oppure per il personale impiegato con contratti diversi dovrà essere indicata la normativa di riferimento per il profilo e le mansioni svolte ed i relativi costi.
Non sono ammesse giustificazioni in relazione a trattamenti salariali minimi inderogabili stabiliti dalla legge o da fonti autorizzate dalla legge.
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Tutta la documentazione prodotta nel corso della procedura di verifica dell’anomalia dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto offerente o da altra persona dotata di poteri di firma.
In caso di Raggruppamento temporaneo o Consorzio ordinario di concorrenti o GEIE, di cui alle lett. d), e), g) comma 2 dell’art. 45 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., qualora sia stato già conferito il mandato, le Spiegazioni dovranno essere espresse e sottoscritte solo dall’impresa mandataria “in nome e per conto proprio e delle mandanti”; qualora invece il mandato non sia stato conferito, dovranno essere espresse e sottoscritte da tutte le imprese che costituiranno il raggruppamento o consorzio o GEIE, comprese le eventuali imprese cooptate.
Per le aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete di cui all’art.45, comma 2, lett. f) dell’art. 45 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i. si rimanda a quanto indicato al precedente paragrafo 5.3) del presente Disciplinare di Gara.
Poiché le modalità con cui verranno richieste le spiegazioni delle offerte risultate anormalmente basse sono indicate nel presente Disciplinare di gara si provvederà all’esclusione dalla gara dei concorrenti la cui documentazione non perverrà al RUP entro il termine di 15 (quindici) gg. Sopra indicato. Il suddetto termine decorre dalla data di invio della richiesta da parte del RUP.
Una volta ricevute le spiegazioni e tutta la correlata documentazione entro il termine assegnato, il RUP provvederà ad esaminarle in seduta riservata.
Qualora tali spiegazioni non vengano ritenute sufficienti ad escludere l’incongruità dell’offerta, il RUP potrà richiedere. per iscritto e/o anche mediante audizione orale, ulteriori precisazioni e/o integrazioni ritenute pertinenti in ordine agli elementi costitutivi dell’offerta, assegnando alle Imprese un termine perentorio per rispondere.
Di tutte le operazioni compiute dal RUP verranno redatti, a cura del RUP stesso, appositi Verbali per ogni concorrente sottoposto a verifica.
Il RUP esclude, ai sensi degli articoli 59, comma 3 lett. c) e 97, commi 5 e 6 del Codice, le offerte che, in base all’esame degli elementi forniti con le spiegazioni risultino, nel complesso, inaffidabili e procede ai sensi del seguente paragrafo 7.4.
Si precisa che a norma dell’art. 97 c.5 de D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., l’offerta anormalmente bassa verrà esclusa solo se la prova fornita non giustifica sufficientemente il basso livello di prezzi offerti in quanto:
– non rispetta gli obblighi, di cui all’articolo 30, comma 3 del D.Lgs. n. 50/2016, – non rispetta gli obblighi di cui all’articolo 105 del citato decreto;
– sono incongrui gli oneri aziendali della sicurezza di cui all’articolo 95, comma 10, del citato decreto rispetto all’entità e alle caratteristiche dei lavori in appalto;
– il costo del personale è inferiore ai minimi salariali retributivi indicati nelle apposite tabelle di cui all’articolo 23, comma 16 del citato decreto.
All’esito delle operazioni di cui sopra il Presidente del Seggio di gara, preso atto della verifica di congruità delle offerte anomale, ne comunicherà le risultanze ai concorrenti attraverso
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comunicazione formale via PEC e formulerà la proposta di aggiudicazione in favore del concorrente che ha presentato la migliore offerta, chiudendo le operazioni di gara e demandando al RUP tutti i successivi adempimenti.
7.4 VERIFICA DEI REQUISITI E DEL COSTO DELLA MANODOPERA – AGGIUDICAZIONE – SVINCOLO DELL’OFFERTA – STIPULA DEL CONTRATTO
– Verifica dei requisiti e del costo della manodopera .
– La Stazione appaltante, preso atto della proposta di aggiudicazione formulata dal Presidente del Seggio di gara, procederà alla verifica dei requisiti dichiarati in sede di partecipazione alla gara da parte del concorrente nei cui confronti è stata proposta l’aggiudicazione.
– Ai sensi di quanto previsto dall’art. 95, c.10 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. procederà innanzitutto, relativamente ai costi della manodopera indicati dal concorrente nella propria offerta economica, a verificare il rispetto di quanto previsto dall’art. 97, c. 5, lett. d) del suddetto Decreto.
– La Stazione appaltante si riserva la facoltà di non procedere alla suddetta verifica qualora il costo della manodopera indicato dal concorrente in sede di partecipazione alla gara sia pari o superiore al costo della manodopera stimato, ai sensi dell’art. 23, c.16 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., nell’Allegato al Computo Metrico Estimativo del progetto esecutivo dell’intervento in oggetto del progetto dell’intervento in oggetto.
Indicazioni in merito alla dimostrazione del costo della manodopera
– Nell’ipotesi in cui il costo della manodopera indicato dal concorrente, in sede di partecipazione alla gara, sia inferiore al costo della manodopera stimato dalla stazione appaltante, il concorrente medesimo è invitato a presentare, entro il termine di 15 giorni dalla richiesta stessa, il dettaglio analitico delle voci considerate ai fini della determinazione del costo della manodopera indicato nell’offerta economica.
– A tale riguardo il concorrente dovrà fornire tutte le spiegazioni ritenute utili ai fini della verifica delle componenti considerate per la determinazione del costo in parola e, in particolare, dovrà evidenziarsi se nella determinazione dello stesso si sia tenuto conto del solo costo del personale o, diversamente, sia stata considerata, come previsto dai prezzari, una quota corrispondente alle spese generali e una quota corrispondente all’utile, indicando, in tale ipotesi, l’incidenza percentuale delle stesse.
– Inoltre, per giustificare, specificatamente il costo del personale, il concorrente dovrà indicare il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato, i profili professionali con relativi mansionari e costi tabellari del personale che si intende impiegare nell’appalto ed i relativi tempi di utilizzo, nonché, per l’eventuale personale impiegato con contratti diversi, la normativa di riferimento per il profilo e le mansioni svolte ed i relativi costi.
– Non saranno ammesse giustificazioni in relazione a trattamenti salariali inferiori ai minimi inderogabili stabiliti dalla legge o da fonti autorizzate dalla legge.
– A completa giustificazione degli elementi di costo sopra elencati e allo scopo di dimostrare il rispetto del disposto normativo, il concorrente potrà produrre idonea documentazione di supporto (contratti, polizze, documenti contabili, ecc.)
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NB)
– Si precisa che nelle ipotesi di cui all’art. 97 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., la verifica del costo della manodopera verrà condotta nell’ambito della procedura di verifica dell’anomalia dell’offerta.
La presentazione delle offerte non vincola la Stazione Appaltante all’aggiudicazione della gara, né è costitutiva di diritti dei concorrenti all’espletamento della procedura di aggiudicazione, che l’Amministrazione Regionale di Basilicata si riserva di sospendere o annullare in qualsiasi momento in base a valutazioni di propria ed esclusiva pertinenza. Agli offerenti, in caso di sospensione o annullamento della procedura, non spetterà alcun risarcimento o indennizzo, né rimborso spese.
Qualora nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto, la stazione appaltante si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione ai sensi dell’art. 95, comma 12 del Codice. Nella suddetta ipotesi, l’esperimento si intenderà nullo a tutti gli effetti e i concorrenti non avranno nulla a pretendere per la mancata aggiudicazione.
La verifica dei requisiti generali e speciali avverrà, ai sensi dell’art. 85, comma 5 Codice, sull’offerente cui la stazione appaltante ha deciso di aggiudicare l’appalto.
Prima dell’aggiudicazione, la stazione appaltante, ai sensi dell’art. 85 comma 5 del Codice, richiede
al concorrente cui ha deciso di aggiudicare l’appalto di presentare i documenti di cui all’art. 86 del Codice, ai fini della prova dell’assenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 80 e del rispetto dei criteri di selezione di cui all’art. 83 del medesimo Codice. Tale verifica avverrà attraverso l’utilizzo del sistema AVC pass.
La stazione appaltante, previa verifica ed approvazione della proposta di aggiudicazione ai sensi degli artt. 32, comma 5 e 33, comma 1 del Codice, aggiudica l’appalto: in particolare, ai sensi del citato art. 33, c.1 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., la proposta di aggiudicazione è soggetta ad approvazione da effettuarsi con determina dirigenziale entro il termine di 30 (trenta) giorni, decorrenti dal ricevimento della proposta di aggiudicazione da parte del dirigente competente. Il suddetto termine può essere interrotto dalla richiesta di chiarimenti o documenti e inizia nuovamente a decorrere da quando i chiarimenti o documenti pervengono all’organo richiedente.
L’aggiudicazione non equivale ad accettazione dell’offerta e diventa efficace, ai sensi dell’art. 32, comma 7 del Codice, all’esito positivo della verifica del possesso dei requisiti prescritti.
Gli operatori economici offerenti potranno svincolarsi dalla propria offerta dopo 180 (centottanta) giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte qualora non si pervenga all’aggiudicazione per fatto addebitabile alla Stazione appaltante. La stazione appaltante potrà chiedere agli offerenti il differimento di detto termine ai sensi dell’art. 32, c. 4 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i..
In caso di esito negativo delle verifiche, la stazione appaltante procederà alla revoca dell’aggiudicazione, alla segnalazione all’ANAC nonché all’incameramento della garanzia provvisoria. La stazione appaltante aggiudicherà, quindi, al secondo graduato procedendo altresì, alle verifiche nei termini sopra indicati.
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Nell’ipotesi in cui l’appalto non possa essere aggiudicato neppure a favore del concorrente collocato al secondo posto nella graduatoria, l’appalto verrà aggiudicato, nei termini sopra detti, scorrendo la graduatoria.
La stipulazione del contratto è subordinata al positivo esito delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di lotta alla mafia, fatto salvo quanto previsto dall’art. 88 comma 4-bis e 89 e dall’art. 92 comma 3 del d.lgs. 159/2011.
Ai sensi dell’art. 93, commi 6 e 9 del Codice, la garanzia provvisoria verrà svincolata, all’aggiudicatario, automaticamente al momento della stipula del contratto; agli altri concorrenti, verrà svincolata tempestivamente e comunque entro trenta giorni dalla comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione.
Trascorsi i termini previsti dall’art. 92, commi 2 e 3 d.lgs. 159/2011 dalla consultazione della Banca dati, la stazione appaltante procede alla stipula del contratto anche in assenza dell’informativa antimafia, salvo il successivo recesso dal contratto laddove siano successivamente accertati elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa di cui all’art. 92, comma 4 del d.lgs. 159/2011.
Il contratto, ai sensi dell’art. 32, comma 9 del Codice, non potrà essere stipulato prima di 35 giorni dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione.
La stazione appaltante si riserva la facoltà, ai sensi dell’art. 32, comma 8 del Codice, di dare avvio all’esecuzione del contratto nelle more della stipula dello stesso, al fine di portare a termine, in modo tempestivo, il ripristino dello scalzamento al piede dell’infrastruttura viaria di Fondo valle del Racanello.
La stipula avrà luogo entro 60 giorni dall’intervenuta efficacia dell’aggiudicazione ai sensi dell’art. 32, comma 8 del Codice, salvo il differimento espressamente concordato con l’aggiudicatario e in ogni caso solo a far data dal momento in cui la documentazione occorrente per la stipulazione del contratto verrà integralmente prodotta dall’operatore economico aggiudicatario. Fino alla scadenza dei suddetti termini l’offerta dell’aggiudicatario è irrevocabile.
Se la stipulazione del contratto non avviene nel termine fissato per causa imputabile alla Stazione Appaltante, l’aggiudicatario può, mediante atto notificato alla Stazione Appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto. All’aggiudicatario non spetta alcun indennizzo, salvo il rimborso delle spese contrattuali documentate. Nel caso in cui sia intervenuta, ai sensi di quanto previsto dall’art. 32, c.8 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., la consegna dei lavori in via di urgenza, l’aggiudicatario ha diritto al rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione dei lavori ordinati dal direttore dei lavori, ivi comprese quelle per opere provvisionali.
Prima della stipulazione del contratto, l’aggiudicatario deve presentare la garanzia definitiva da calcolare sull’importo contrattuale, secondo le misure e le modalità previste dall’art. 103 del Codice, e la garanzia di cui al punto 6.3.3.2 lett. b1 del presente Avviso/Disciplinare di gara.
Il contratto sarà stipulato in modalità elettronica, in forma pubblica amministrativa a cura dell’Ufficiale rogante dell’Ente.
Il contratto è soggetto agli obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla l. 13 agosto 2010, n. 136.
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Sono altresì parte integrante del contratto e verranno richiamati nello stesso, anche se non materialmente allegati, i seguenti documenti:
a) l’offerta economica presentata in sede di gara; b) gli elaborati grafici progettuali e le relazioni;
c) i piani di sicurezza;
d) il cronoprogramma;
e) le polizze di garanzia;
tali documenti dovranno essere controfirmati dall’aggiudicatario e verranno conservati dalla Stazione Appaltante.
Le spese relative alla pubblicazione sul BUR e con le procedure previste dalla normativa vigente, del bando e dell’avviso sui risultati della procedura di affidamento, ai sensi dell’art. 216, comma 11 del Codice e del d.m. 2 dicembre 2016 (GU 25.1.2017 n. 20), sono a carico dell’aggiudicatario e dovranno essere rimborsate alla stazione appaltante entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione.
L’importo presunto delle spese di pubblicazione è di circa € 1.000,00. La stazione appaltante comunicherà all’aggiudicatario l’importo effettivo delle suddette spese, nonché le relative modalità di pagamento.
Sono a carico dell’aggiudicatario tutte le spese contrattuali, gli oneri fiscali quali imposte e tasse – ivi comprese quelle di registro ove dovute – relative alla stipulazione del contratto.
Resta a carico dell’Amministrazione appaltante la spesa relativa all’I.V.A. dovuta al netto di quella da incassare per la cessione di quanto soggetto a compensazione, ossia il materiale lapideo e la biomassa, alle aliquote previste dalla vigente normativa.
Ai sensi dell’art. 105, comma 2, del Codice l’affidatario comunica, per ogni sub-contratto che non costituisce subappalto, l’importo e l’oggetto del medesimo, nonché il nome del sub-contraente, prima dell’inizio della prestazione.
L’affidatario deposita, prima o contestualmente alla sottoscrizione del contratto di appalto, i contratti continuativi di cooperazione, servizio e/o fornitura di cui all’art. 105, comma 3, lett. c bis) del Codice.
Nei casi di cui all’art. 110 comma 1 del Codice la stazione appaltante interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l’affidamento dell’esecuzione o del completamento dei lavori.
7.5 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Ai sensi dell’art. 120 del D.Lgs. n. 104/2010 “Codice del processo amministrativo”, gli atti della presente procedura di affidamento sono impugnabili unicamente mediante ricorso al T.A.R. – Basilicata – Sezione di Potenza, entro il termine di 30 gg. decorrenti:
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– per quanto attiene il bando di indizione gara, dalla relativa pubblicazione ai sensi del combinato disposto dell’art. 216 comma 11 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. e dell’art. 2 comma 6 del Decreto Ministeriale Infrastrutture e Trasporti 2 dicembre 2016;
– per quanto attiene alle comunicazioni di cui all’articolo 76 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. dalla relativa ricezione;
– in ogni altro caso, dalla conoscenza dell’atto.
Per le controversie derivanti dal contratto è competente il Foro di Potenza, rimanendo espressamente esclusa la compromissione in arbitri.
Art. 8 Sospensione e cancellazione dell’ammissione alla selezione.
L’Ufficio preposto potrà disporre la sospensione dell’impresa ammessa allorché la stessa risulti, anche se temporaneamente, inadempiente nell’esecuzione del servizio e/o dei lavori affidati in concessione. La sospensione potrà essere altresì disposta qualora l’impresa abbia in corso un procedimento giudiziale e/o arbitrale con il Dipartimento e fino al termine del procedimento stesso
L’ammissione verrà meno, oltre che su richiesta dell’Impresa medesima, anche nei seguenti casi:
a) perdita o falsa dichiarazione in merito ad uno o più requisiti previsti dal D. Lgs. 50/2016, comunque, qualora sia accertato che sono venute meno le condizioni che hanno determinato l’ammissione;
b) mancato aggiornamento da parte dell’impresa medesima, entro e non oltre 30 giorni dal verificarsi della modifica, dei documenti concernenti qualunque variazione significativa intervenuta in merito ai requisiti richiesti per l’ammissione;
c) in caso di accertata violazione delle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali;
d) in caso di accertata violazione delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. L’avvenuta sospensione o esclusione sarà comunicata per iscritto via PEC.
Art. 9 Obblighi di informazione
Le imprese ammesse alla selezione hanno l’obbligo di comunicare, alla Regione Basilicata Dipartimento Ambiente e Energia, Ufficio Ciclo dell’Acqua, ogni variazione dei dati e delle informazioni previste dal presente avviso, mediante posta elettronica certificata, esclusivamente all’indirizzo ufficio.ciclo.acqua@cert.regione.basilicata.it
Tale comunicazione dovrà essere effettuata entro e non oltre 30 giorni dal verificarsi della predetta variazione, pena l’adozione dei provvedimenti di cui al precedente art. 8.
Art. 10 Trattamento dei dati personali
Tutti i dati, dei quali l’Ufficio preposto del Dipartimento Ambiente e Energia entra in possesso, in esecuzione del presente Avviso/Disciplinare, saranno raccolti e trattati esclusivamente per le finalità consentite dalla legge ed in conformità alla legislazione vigente in materia di protezione dei dati personali.
10.1 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI – DIRITTO DI ACCESSO
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I dati raccolti saranno trattati, ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni e del Regolamento UE 679/2016.
Ai sensi del combinato disposto del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/04/2016, applicabile a far data dal 25/05/2018) e del D.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (tuttora in vigore per le parti non in contrasto con il suddetto Regolamento), si comunica quanto segue:
– il trattamento dei dati è necessario per l’espletamento della presente gara d’appalto e la partecipazione ad essa, ai sensi dell’art. 7 del citato Regolamento UE, comporta da parte dei concorrenti la prestazione del consenso al trattamento dei propri dati personali nonché la presentazione della documentazione richiesta dalla vigente normativa e dal presente Avviso/Disciplinare di gara;
– i dati raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito della gara regolata dal presente Avviso/Disciplinare di Gara e potranno essere comunicati:
– al personale della Stazione Appaltante che cura il procedimento di gara o a quello in forza ad altri uffici che svolgono attività ad esso attinente;
– a collaboratori autonomi, professionisti, consulenti che prestino attività di consulenza o assistenza in ordine al procedimento di gara o per studi di settore o fini statistici;
– ai soggetti esterni facenti parte del Seggio di gara e delle Commissioni giudicatrice;
– ad altri concorrenti che facciano richiesta di accesso ai documenti di gara nei limiti consentiti dall’art. 53 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i. e dalla L. 241/1990 e s.m.i..
Ai concorrenti, in qualità di interessati, vengono riconosciuti i diritti previsti dal citato Regolamento UE nonché dall’art.7 del D.Lgs. 196/2003 e s.m.i.
La Regione Basilicata – Dipartimento Ambiente e Energia – Ufficio Ciclo dell’Acqua consentirà l’accesso ai documenti di gara, fatto salvo il differimento di cui all’art. 53 del Codice, ai concorrenti che lo richiedono.
Ai sensi di quanto previsto dal comma 6 del citato art. 53, l’accesso sarà sempre consentito al concorrente che lo richiede “ai fini della difesa in giudizio dei propri interessi in relazione alla procedura di affidamento del contratto”.
Titolare del trattamento è la Regione Basilicata, in qualità di Stazione Appaltante, con sede in Potenza, V.le V. Verrastro, 9.
Per quanto riguarda la documentazione gestita tramite il sito e la procedura informatica Avvisi e Bandi, il responsabile del trattamento dei dati è lo stesso gestore che cura gli adempimenti in ordine alla operatività dei processi di accesso e utilizzo dei sistemi informatici.
Art. 11 Validità
Il presente Avviso/Disciplinare di gara esplica la sua efficacia a partire dalla pubblicazione sul sito di cui sopra.
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Io sottoscritto Geom. Carlo Gilio, R.U.P., attesto che il contenuto dell’Avviso/Disciplinare di gara sopra riportato pubblicato sul sito della Regione Basilicata sezione Avvisi e Bandi è conforme al testo originale conservato nel fascicolo istruttorio presso la Struttura di competenza.
IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Carlo Gilio
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BANDO DI GARA
PROCEDURA APERTA
Interventi per il “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I
Determinazione Dirigenziale n° xxx del xx/xx/xxx
CUP G53B20000050002
CIG 7815263
1) Amministrazione Concedente : Regione Basilicata- Dipartimento Ambiente e Energia – Ufficio Ciclo dell’Acqua – Via V. Verrastro 5 – 85100 Potenza 2
a) Procedura di aggiudicazione: procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.lgs 50/2016;
3) Forma dell’appalto: Lavori a compensazione di materiali lapidei e bio massa vegetale – Contabilità a corpo e a misura.
4) Luogo di esecuzione dei lavori: Alveo Torrente Racanello – Agro del Comune di San Chirico Raparo (PZ)
5) Natura dell’appalto: lavori di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua
6) Numero di riferimento della nomenclatura: CPV 45220000-5
7) Importo base d’asta € 316.170,00 di cui soggetti a ribasso d’asta € 307.235,57 , ed € 8.934,43 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.
8) Ai sensi dell’art. 51, c. 1 del D.Lvo n. 50/2016 si precisa che l’appalto riguarda lavorazioni che per motivi tecnici non può essere separate e divise in più lotti funzionali.
9) Termine ultimo per il completamento dei lavori giorni 180 (centottanta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna.
10) Non sono ammesse offerte in variante.
11) Termine ultimo per la ricezione delle offerte: giorno ore 12:00
12) Indirizzo cui devono essere trasmesse le offerte: Regione Basilicata Dipartimento Ambiente e Energia Ufficio Ciclo dell’Acqua – V.le V. Verrastro, 9 – 85100 POTENZA
– Per poter partecipare su centrale bandi gli utenti devono essere in possesso di firma digitale e/o di SPID di livello almeno 2 o di carta nazionale dei servizi. Accedere dal portale istituzionale della Regione Basilicata (www.regione.basilicata.it) alla sezione Avvisi e Bandi, attraverso:
• SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale): utilizzare le credenziali SPID di livello almeno 2 per l’accesso. Per maggiori dettagli sul funzionamento e sul come richiedere le credenziali SPID consultare il seguente link: http://www.spid.gov.it/;
• Carta Nazionale dei Servizi.
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FASI
1) Compilare il modello
2) Cliccare su: “Invio Istanza” > “Genera Istanza”
3) Cliccare su: “Invio Istanza” > “Visualizza Istanza” salvare in locale il .pdf dell’istanza e firmarlo digitalmente (Attenzione la firma deve essere in corso di validità)
4) Cliccare su: “Invio Istanza” > “Allega Istanza Firmata” e allegare il documento firmato in precedenza
5) Cliccare su: “Protocolla Istanza Firmata”
L’oggetto della richiesta dovrà riportare la seguente dicitura: Affidamento lavori “Ripristino dell’officiosità idraulica e controllo/bonifica di vegetazione del Torrente RACANELLO, in agro di San Chirico Raparo (PZ) – Lotto I – CUP G53B20000050002 – CIG 7815263
13) Data ora e luogo di apertura delle offerte: giorno
Ambiente e Energia, Ufficio Ciclo dell’Acqua, Viale V. Verrastro, 9 – 85100 Potenza
Cauzioni e garanzie richieste:
L’offerta dei concorrenti deve essere corredata da:
– una cauzione provvisoria pari al 2% dell’importo complessivo dell’appalto (importo della fornitura comprensivo degli oneri di sicurezza), costituita con le modalità e nel rispetto delle prescrizioni di cui all’art. 93 del D.lgs 50/2016. L’importo della garanzia è ridotto per gli operatori economici in possesso della certificazione di cui al comma 7 dell’articolo sopracitato L’aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva nella misura e nei modi previsti dall’art. 103 del Dlgs 50/2016.
– polizza fideiussoria dell’importo pari alle retribuzioni, comprensive degli oneri contributivi, spettanti alle risorse umane da contrattualizzare facenti parte delle platee di operatori forestali della Regione Basilicata. La garanzia, allegata anche in formato elettronico, sottoscritto digitalmente dal soggetto autorizzato ad impegnare il garante, con dichiarazione di impegno firmata anche digitalmente, di un fideiussore di cui all’art. 93, co. 8, del Codice, deve prevedere l’espressa rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art.1957, co.2, del codice civile, e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta della stazione appaltante nel caso di inadempimento del pagamento degli stipendi e dei contributi anche solo per una mensilità.
14) Modalità essenziali di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni in materia: I pagamenti degli oneri fiscali e le compensazioni saranno effettuati con le modalità previste dal Capitolato Speciale d’Appalto.
15) Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti di cui all’art. 45 del Dlgs 50/2016, nonché i concorrenti con sede in altri stati diversi dall’Italia di cui all’art. 49 del Dlgs 50/2016 nel rispetto delle seguenti condizioni:
ore 9:30. Regione Basilicata – Dipartimento
Speciale N. 68 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA – 17/07/2020 186
lla C.C.I.A.A. (Registro delle Imprese) ovvero, se imprese non italiane residenti in uno Stato U.E., in analogo registro professionale o commerciale dello Stato U.E. di residenza; la certificazione certificazione camerale deve riportare tra le attività svolte quelle oggetto del presente avviso;
– OG 8: Opere fluviali, di difesa, di sistemazione idraulica e di bonifica, classifica II
16) Periodo di tempo durante il quale l’offerente è vincolato alla propria offerta: giorni 180 dalla scadenza fissata per la ricezione delle offerte;
17) Criterio utilizzato per l’aggiudicazione dell’appalto: Criterio del prezzo più basso. 18) a) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR Basilicata,
b) Presentazione di ricorso: entro 30 giorni dalla conoscenza dell’atto.
c) Servizio disponibile alle informazioni sulla presentazione del ricorso:
Regione Basilicata – Dipartimento Ambiente e Energia, Ufficio Ciclo dell’Acqua, Viale V. Verrastro, 5 – 85100 Potenza – Dirigente : Ing. Giuseppe Galante – P.O. Geom. Carlo Gilio
19) – Informazioni complementari:
Per tutto quanto non specificato si rimanda all’Avviso Pubblico con annesso disciplinare di gara allegato al presente bando di gara, contenente le norme integrative del presente bando relative al possesso dei requisiti richiesti per l’ammissione, alle modalità di partecipazione alla gara e di compilazione e presentazione dell’offerta, ai documenti da presentare a corredo della stessa ed alle procedure di aggiudicazione dell’appalto.
Il contratto di appalto non conterrà la clausola arbitrale
I dati raccolti saranno trattati ex Dlgs 196/2003 esclusivamente nell’ambito della presente gara.
20) – Pubblicazioni.
Il Bando l’Avviso/Disciplinare e i suoi allegati, nonché gli elaborati di progetto, sono disponibili sul sito internet della stazione appaltante http:/www.regione.basilicata.it
Sezione . Avvisi e Bandi;
21) – Responsabile Unico del Procedimento è il Geom. Carlo Gilio.
22) – Allegati al presente Bando:
– Avviso Pubblico/Disciplinare di gara