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“IL FUTURO DELLA BASILICATA NON IN MANO AI LEONI DA TASTIERA”

L’assessore Leone si affida ai social per lanciare frecciatine e per rispondere alle polemiche

Rocco Leone spara nel mucchio. Diversamente dalle altre volte che con la sua schiettezza non lascia mai spazio a interpretazioni questa volta non punta il dito contro nessuno ma lancia, via scoial, un messaggio che se per molti può sembrare insignificante per gli addetti ai lavori apre spazio a interpretazioni e perchè no anche a azioni politiche. «Il futuro della Basilicata non può essere affidato ai leoni da tastiera». È questo il post social che l’assessore alla sanità lucana lancia dal suo profilo e che apre diversi scenari.

Per i ben informati la frecciatina sembrerebbe essere rivolta al collega di maggioranza ma non certo di partito, il leghista Massimo Zullino che neanche a farlo apposta aveva poco prima, sempre via social, anche lui lanciato un messaggio ambiguo (come riportato nel nostro articolo di ieri ndr.). «C’è tempo fino al 27 luglio per lasciare la “poltrona” e dare, nuovamente, la parola ai cittadini». È stata questa la provocazione del leghista che senza troppi giri di parole sembra riferirsi non tanto al governo nazionale ma più a quello regionale a trazione centrodestra come abbiamo spiegato nell’articolo di ieri. Nei corridoi regionali, infatti, in molti avrebbero riportato come la provocazione di Zullino non fosse caduta nel vuoto ma che, anzi, l’assessore Leone per difendere il presidente della Regione Basilicata Bardi abbia voluto replicare alla provocazione del “tutti a casa” lanciata dal leghista.

Per Leone la solita provocazione che i leghisti spinti dagli slogan del loro Capitano Salvini ciclicamente tirano fuori “se non c’è accordo si ritorni al voto” a ogni scaramuccia sembra aver sortito l’effetto contrario nei forzisti. Infatti, gli azzurri lucani, forti di una maggiore complicità con il governatore Bardi, sembrano non temere per questa paventata ipotesi che la Lega tira fuori dal cilindro una settimana si e l’altra no. Ma i leghisti sembrano voler mantenere il pungo di ferro tanto che la mancata presenza dei colleghi di maggioranza ad accogliere Salvini a Matera, comune dove peraltro si andrà al voto a settembre, non ha destato molta preoccupazione.

Anzi. I leghisti avrebbero scelto di perseguire la loro strada anche in solitaria pur di mettere in atto quel famoso “cambiamento” tanto paventato nella scorsa campagna elettorale. Per molti però l’ambiguità di Leone potrebbe anche essere riferita alle questioni sanitarie. Infatti, il dibattito sulla riforma sanitaria tiene banco da tempo e Leone è al centro di un duro tiro a bersaglio, tanto dai membri del Consiglio regionale che dai sindacati. La frecciatina contro Zullino potrebbe quindi essere doppia da parte di leone, considerato che il leghista è anche presidente della Quarta Commissione consiliare che proprio in queste settimane sta portando avanti numerose audizioni sul tema della riforma sanitaria. Audizioni che purtroppo non vanno certamente a favore di Leone. E così, per i ben informati, ai numerosi scontri tra Lega e Forza Italia a cui abbiamo assistito nei giorni scorsi tanto sulla questione acque minerali,
royalty e vertenze sindacali ora sembra aggiungersi anche quella per le poltrone.

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