RICERCA LUCANA: PAZIENTI COVID ED EPARINA
Gli autori sono il primario di Ematologia dell’ospedale San Carlo, Michele Pizzuti e i medici Giuseppe Guarini e Daniela Dragonetti
Ricerca «made in Basilicata» sul Covid-19. L’obiettivo è segnalare alla comunità scientifica i risultati di uno studio per aprire un confronto e per verificare se ci troviamo di fronte ad un dato isolato o se è invece opportuna una ricerca approfondita degli anticorpi anti eparina in tutti i pazienti Covid-19. È stata pubblicata su una rivista internazionale specializzata, «Blood tranfusion», una lettera con i risultati di uno studio sugli anticorpi anti-eparina Pf4 in pazienti affetti da Coronavirus e trattati con Eparina. Gli autori sono il primario di Ematologia dell’ospedale San Carlo, Michele Pizzuti – apprezzato per la sua competenza ma anche per le sue doti umane – e i medici Giuseppe Guarini e Daniela Dragonetti. Nella nota i tre autori spiegano che «i pazienti con infezione da Covid 19 hanno una reazione amplificata dei meccanismi dell’infiammazione e della coagulazione, con severo deficit respiratorio, tossicità multi organo e trombosi diffusa. L’eparina è uno dei farmaci più usati in questi pazienti, anche se non c’è pieno accordo sul tipo di eparina e sui dosaggi più indicati.