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Può bastare una DELIBERA per sbloccare l’annoso problema del DEPOSITO SISMICO, sempre in modo transitorio, in attesa di AUTORIZZAZIONE SISMICA A COSTRUIRE ?

Approvato in giunta un provvedimento che regola la fase transitoria in vista della nuova legge regionale di ampia riforma del settore

EDILIZIA, MERRA: “SBLOCCO PRATICHE DEPOSITO SISMICO”

Approvato in giunta un provvedimento che regola la fase transitoria in vista della nuova legge regionale di ampia riforma del settore

Pratiche più snelle e veloci per il cosiddetto “deposito sismico”


In attesa dell’approvazione di una riforma complessiva del settore – al vaglio dell’esecutivo lucano da circa dieci giorni – nell’ultima seduta della giunta regionale è stato dato il via libera, su iniziativa dell’assessore della Basilicata alle Infrastrutture, Donatella Merra ad una delibera
“che regolerà il regime transitorio e che consentirà lo snellimento e la semplificazione delle procedure di deposito delle pratiche edilizie sottoposte a vincolo sismico”

Lo annuncia la componente del governo lucano, spiegando che “il provvedimento recepisce le recentissime linee guida del Ministero dei Trasporti, approvate a maggio in applicazione del decreto Sblocca Cantieri”
“Il provvedimento della giunta regionale – aggiunge l’assessore Merra – garantirà istruttorie delle pratiche più snelle e più veloci.
Grazie ad un potenziamento dell’Ufficio Difesa del suolo, inoltre, ci sarà un gruppo di lavoro ad hoc, composto da professionalità del Dipartimento Infrastrutture che si dedicheranno esclusivamente allo smaltimento, entro la fine dell’estate, di tutte quelle pratiche che sono rimaste inevase, anche a causa delle lockdown e delle attività svolte in smart working”
Con il provvedimento viene sancita una nuova metodica delle istruttorie “che prevede – specifica Merra – una serie di schede snelle e rapide, che gli istruttori dovranno utilizzare per l’approvazione dei progetti presentati.
Il passo successivo sarà l’approvazione di una riforma di settore.
“Tale riforma – dice in merito la componente della giunta Bardi – non dovrà soltanto emendare in alcuni punti la legge regionale n. 38 del 1997 per le attività di snellimento dei progetti per aree sottoposte a vincolo sismico, che presenta profili poco chiari e sicuramente non rispondenti alla vigente normativa in tema di semplificazione o di nuove norme tecniche delle costruzioni. Bisognerà redigere in toto una nuova legge sulla materia. Al nuovo dettato normativo – spiega l’assessore – che è già al vaglio della giunta, seguirà un regolamento che illustrerà, nel dettaglio, le specifiche per l’istruttoria e la valutazione delle singole opere, prima di passare, entrambi, in Consiglio regionale per l’approvazione definitiva della riforma. È stato fondamentale, nel frattempo, attraverso l’ultimo provvedimento della giunta, normare il regime transitorio in modo da semplificare, da subito, le pratiche sottoposte a valutazione sismica, per ridare un significativo slancio al mondo dell’edilizia e alle attività dei professionisti”
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